Produttore: Raspberry Pi Foundation Categoria: Mini computer Tipologia: Single-board Tecnologia: LAN via Wi-Fi e Ethernet / Bluetooth Low Energy Difficoltà d’installazione: Medio/Bassa Semplicità d’uso: n.a. |
Disponibilità: vedi sotto Guide: vedi sotto |
Revisione recensione: 1.4 |
Il Raspberry Pi (brevemente Raspberry) è un micro-computer creato in Inghilterra nel 2012 (evolutosi poi anno dopo anno), il quale ha raggiunto in brevissimo tempo uno straordinario successo a livello mondiale.
I fattori di successo di questo prodotto stanno nelle dimensioni estremamente ridotte (soli 6x5x1 cm. circa), nella potenza e nelle componenti integrate (uscita HDMI, uscita audio stereo, porta Ethernet, antenna Wifi, porte USB ecc.), nonché dal prezzo estremamente contenuto e competitivo (poche decine di euro).
Il Raspberry, dalla sua introduzione, ha visto il susseguirsi di modelli sempre più moderni e potenti, pur mantenendo le caratteristiche di dimensioni e consumo.
I due modelli di attuale, maggiore diffusione sono il Raspberry Pi 3B e il Raspberry Pi 3 B+, in quanto dotati di una potenza che li rende, dato il loro bassissimo consumo energetico, ideali per la realizzazione di progetti personali dagli scopi più diversi. Il modello attualmente più adottato è però Raspberry Pi 4B, il quale prosegue le tracce dei predecessori, introducendo ulteriore potenza di calcolo e varie nuove caratteristiche.
Tutti questi modelli condividono lo stesso sistema operativo (Raspbian, anche conosciuto come Raspberry Pi OS) e si installano facilmente tutti nello stesso modo. La modalità di installazione è la medesima anche utilizzando distribuzioni di sistema operativo diverse, come Kali, Linux Pidora, Arch Linux ARM, FreeBSD, RetroPie, HASSOS e molti altri.

Esempi d’uso
La natura del Raspberry lo rende ideale per realizzare piccoli progetti personali. Uno degli usi più tipici è quello di sfruttarlo quale Media Center per la visione di programmi televisivi live o streaming tramite l’utilizzo del software gratuiti come KODI, PLEX o altri e della connessione al TV di casa tramite la porta HDMI presente sul dispositivo stesso.
Un altro uso molto diffuso è quello di realizzare una stazione per videogiochi grazie all’adozione del software gratuito prodotto dal progetto Retropie, il quale permette di giocare a migliaia di videogiochi “del passato” disponibili – anch’essi gratuitamente – su Internet.
Una caratteristica interessante di Raspberry Pi, inoltre, è quella di poter esser installato per lo più in modalità “headless”, ovvero senza necessità di tastiera, mouse e monitor. Un esempio è l’implementazione del suo sistema operativo in questa modalità, piuttosto che altro come HASSIO per renderlo HUB domotico) e molto altro ancora.
Uso in domotica
In ambito domotico, Raspberry è l’oggetto ideale, perfetto, per configurare ed eseguire il proprio HUB personale. Questi software gratuiti possono comodamente essere eseguiti anche su computer Windows e/o Apple, ma la necessità di averli attivi tutto il giorno, tutti i giorni, rende questa scelta – dato l’assorbimento elettrico medio di un computer tradizionale – economicamente non conveniente.
Raspberry, con i suoi pochissimi Watt di assorbimento elettrico (circa 4-5), offre invece un ambiente dove installare questi software lasciandoli in perenne esecuzione, permettendoci di realizzare la nostra domotica personale in modo economicamente sostenibile. Oltre a uno o più HUB personali, Raspberry può contemporaneamente offrire molti altri servizi (alcuni citati nel paragrafo precedente), dimostrandosi quindi un investimento particolarmente azzeccato. Raspberry è un tuttofare economico e straordinariamente duttile.
inDomus ha dedicato un approfondimento sulla validità e i possibili utilizzi di questo potente micro-computer.
Valutazione
Valutazione di dettaglio:
|
||||||||||||||||
Fermo restando che “volere è potere”, saranno facilitati nell’uso di questo dispositivo tutti coloro che abbiano un minimo di predisposizione e dimestichezza con l’elettronica di base e con i concetti di sistema operativo Linux. Anche un’infarinatura può essere sufficiente, bastano un po’ di impegno e la voglia di imparare qualcosa di nuovo. Certamente Raspberry Pi non è indicato per coloro che non abbiano voglia e talento nell’imparare a configurare gestire un piccolo server Linux. Per scoprire come attivare Rasperry Pi da zero, si rimanda alla nostra guida dedicata, “Come installare e configurare Raspberry Pi“. Una nota di colore: Raspberry Pi è, ad oggi, l’unico componente domotico che abbia totalizzato 5 stelle nelle valutazioni inDomus. Lo amiamo. Di un amore eterno. |
||||||||||||||||
![]() |
Dove acquistarlo
Per chi si avvicina per la prima volta al mondo Raspberry Pi / Domotica (e non), scegliere cosa comprare può risultare complicato.
Diciamola tutta: un Raspberry Pi 4B è ampiamente sufficiente per fare domotica personale. Consente anche per usi più intensivi, per esempio utilizzarlo per guardare film in 4K con formato h265 via Kodi (è un esempio), l’esecuzione di macchine virtuali e molto altro.
Essenzialmente, ciò che serve per iniziare con la propria domotica è il Raspberry Pi, un’alimentazione e una micro SD, nonché un computer di supporto (Windows, Mac, Linux: è indifferente). Non serve essenzialmente altro, né monitor, né mouse o tastiera.
Se si ha a casa un alimentatore USB (quelli per cellulare, per capirci) in grado di erogare almeno 2 Ampere e un cavo con testa USB che esca con un cavo USB-C (per Raspberry Pi 4), si ha già buona parte di qual che serve. A questo punto resta l’unità e la microSD (ovvero “l’hard disk” del microcomputer), la quale dev’essere (e questo è un must) veloce ed affidabile, solitamente di taglio 32gb (un buon compromesso di dimensione e costo).
A seguire una selezione di alternative:
Singola unità Raspberry Pi | |
Raspberry Pi 4B (con 2GB di RAM) | prezzo aggiornato |
Raspberry Pi 4B (con 4GB di RAM) 🔆 | prezzo aggiornato |
Raspberry Pi 4B (con 8GB di RAM) | prezzo aggiornato |
microSD | |
microSD Sandisk Extreme 32GB 🔆 | prezzo aggiornato |
microSD Samsung EVO 32GB | prezzo aggiornato |
microSD – altri modelli | vari |
adattatore USB/microSD | prezzo aggiornato |
Alimentazione | |
Alimentatore USB 3 porte USB 2A ciascuna | prezzo aggiornato |
Cavo USB/USB-C (per Raspberry Pi 4B) | vari |
Case (custodia – si consiglia con ventola di raffreddamento) | |
Case per Raspberry Pi 4B | vari |
Ventole | |
Ventola Fan SHIM ad accensione dinamica | intorno ai 10 euro (vedi nostra guida d’installazione e uso) |
KIT
Laddove invece non si possegga nulla e si parta da zero, si consiglia (per una questione di praticità e risparmio) l’acquisto di kit, i quali solitamente contengono tutto ciò che serve (unità, alimentazione, microSD, adattatore microSD). Il consiglio è comunque quello di sostituire la microSD in dotazione (solitamente di bassa qualità) con una più performante ed affidabile (vedi sopra).
Kit | |
Kit Raspberry Pi 3B+ (ormai obsolescente) | non più disponibile |
Kit Raspberry Pi 4B | vari |
Kit consigliati da noi: | |
Kit Raspberry Pi 4B (con 4GB di RAM e microSD da 32GB) | prezzo aggiornato |
Kit Raspberry Pi 4B (con 4GB di RAM e microSD da 64GB) 🔆 | prezzo aggiornato |
Kit Raspberry Pi 4B (con 8GB di RAM e microSD da 128GB) | prezzo aggiornato |
Guide
Le guide più frequentate su Raspberry, su inDomus, sono tipicamente:
- Come installare e configurare Raspberry Pi da zero
- Le prime cose da fare dopo aver configurato Raspberry
- Effettuare il backup (ed eventuale ripristino) del proprio Raspberry Pi
- Home Assistant su Raspberry Pi: le varie installazioni, le cose da fare
Qualche altra guida d’ispirazione Raspberry Pi presente su inDomus:
