SCOPI DELLA GUIDA
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE
PREREQUISITI
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 3.2 |
😊 QUESTA GUIDA È PARTE DEL NOSTRO PERCORSO GUIDATO ALL’INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE
di HOME ASSISTANT su RASPBERRY PI.
Abstract
Come spiegato in altre schede, Home Assistant è il uno tra gli HUB personali ideali per realizzare una propria domotica personale in modo organico e funzionale. Questo cruciale componente software ha la possibilità di essere installato su molti sistemi e in modalità diverse: su Raspberry Pi la modalità solitamente più caldeggiata dagli sviluppatori è la modalità “Home Assistant OS” (o HassOS, o HASSIO), ovvero una modalità sì completamente automatica, la quale prevede però di dedicare il Raspberry Pi all’uso esclusivo di Home Assistant (ed eventuali funzionalità accessorie gestite dal suo virtualizzatore).
La presente guida percorre proprio questo approccio.
Un’alternativa, per chi volesse utilizzare i vantaggi della distribuzione Home Assistant OS pur mantenendo la flessibilità del sistema operativo Raspberry Pi OS (aka Raspbian), è quella di installarlo tramite Docker in versione Supervised.
Una lista delle possibili alternative d’installazione è disponibile qui.
Si parte
- Premesse
- Installare Home Assistant OS
- Personalizzazione rete
- Primo accesso su Home Assistant
- Rifinitura
- Aggiornamento dell’HUB
Premesse
N.b. Su Raspberry Pi è possibile anche utilizzare, in luogo di una microSD, un disco esterno connesso via USB. A tal proposito si consiglia la lettura di quest’altra scheda. |
Installare Home Assistant OS
Tramite tool
L’opzione più semplice per installare un’immagine su una microSD o su un disco esterno USB è quella di utilizzare un semplice tool ad interfaccia grafica.
In questa guida prenderemo in considerazione l’uso di Raspberry Pi Imager, un tool per Windows, macOS e Ubuntu realizzato dalla Raspberry Foundation il quale è in grado di scaricare l’immagine da Internet, permettendo all’utente di scegliere tra varie distribuzioni (oppure usare un’immagine ad hoc presente sul proprio computer), e installarla sulla microSD o su di un disco esterno.
La procedura quindi è la seguente:
- scaricare e installare il software Raspberry Pi Imager sul computer di supporto;
- collegare il disco esterno al computer di supporto;
- eseguire Raspberry Pi Imager sul computer di supporto;
- cliccando su “Operating Systems“, scegliere la voce “Other specific-purpose OS” > “Home assistants and home automation” > “Home Assistant” > “Rpi x/xxx” (scegliere il proprio modello di Raspberry Pi);
- cliccando su “Choose storage“, selezionare la microSD o il disco esterno collegati al computer d’appoggio;
- clicanre “Write” per installare la distribuzione;
- attendere il completamento del task (può metterci anche un’ora, in base alla velocità della connessione Internet – necessaria – e alla velocità di scrittura dati verso la microSD/disco SSD).

Terminata la procedura sarà possibile scollegare la microSD/disco SSD e procedere oltre.
Tramite riga di comando (CLI)
Per effettuare l’installazione di Home Assistant è necessario avere a disposizione l’immagine della distribuzione.
Per scaricarla dal sito ufficiale, cliccare qui:
- Home Assistant OS 32 bit per Raspberry 3 (consigliata Raspberry Pi 3);
- Home Assistant OS 64 bit per Raspberry 3;
- Home Assistant OS 32 bit per Raspberry 4;
- Home Assistant OS 64 bit per Raspberry 4 (consigliata Raspberry Pi 4);
e poi provvedere poi a decomprimerla.
Procedura MAC
- Collegare la microSD al computer;
- eseguire Terminal;
- da Terminal, eseguire:
diskutil list
- smontare il disco col comando:
diskutil unmountDisk /dev/disk<NUMERO_DISCO>
- effettuare l’installazione dell’immagine tramite il comando:
sudo dd bs=1m if=NOME_IMMAGINE of=/dev/rdisk<NUMERO_DISCO> conv=sync
sudo dd bs=1m if=hassos_rpi3-64-3.13.img of=/dev/rdisk4 conv=sync
Procedura Linux
- Collegare la microSD (o l’hard disk SSD) al computer;
- eseguire Terminal;
- da Terminal, eseguire:
lsblk
dd bs=4M if=NOME_IMMAGINE of=/dev/sdX conv=fsync
Maggiori informazioni sulla procedura Linux sono disponibili qui.

Personalizzazione rete
[connection]
id=my-network
uuid=72111c67-4a5d-4d5c-925e-f8ee26efb3c3
type=802-11-wireless
[802-11-wireless]
mode=infrastructure
ssid=MIO_SSID
# Uncomment below if your SSID is not broadcasted
#hidden=true
[802-11-wireless-security]
auth-alg=open
key-mgmt=wpa-psk
psk=MIA_PASSWORD
[ipv4]
method=auto
[ipv6]
addr-gen-mode=stable-privacy
method=auto
Primo accesso su Home Assistant
All’atto dell’accensione del Raspberry Pi Home Assistant Core avvierà la fase automatica di prima installazione, la quale impiegherà qualche minuto (in base alla velocità di connessione Internet, alla velocità del Raspberry e della microSD o del disco SSD collegato via USB).
La procedura iniziale sarà di fatto completa quando ci si riuscirà a collegare, tramite il proprio browser sul computer di appoggio, al seguente indirizzo:
http://homeassistant.local:8123
dovrebbe infatti apparire una schermata di questo tipo:
N.b. In caso non ci si riesca a collegare, assicurarsi che sul proprio router sia attivo il multicast DNS (mDNS). Se non lo è, la risoluzione del nome “homeassistant.local” non va a buon fine e il browser non riesce a collegarsi: la soluzione, per l’appunto, è quella di attivare il multicast (che provvede a questa cosa). Alternativamente è comunque sempre possibile collegarsi all’indirizzo diretto, ovvero http://INDIRIZZO_IP_DEL_RASPBERRY:8123, dove l’indirizzo IP è quello assegnato dal router al Raspberry Pi. |
Al termine del completamento della fase di prima installazione dovrebbe apparire un sito analogo a questo:

Rifinitura
A questo punto Home Assistant è sì pronto, ma ci sono alcuni perfezionamenti, i quali derivano dall’installazione delle componenti aggiuntive che consideriamo “imprescindibili“, da attuare.
A prescindere, rimane sempre utile consultare la scheda che illustra tutte le cose da fare dopo questa prima installazione.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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