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Primi passi con Home Assistant: da dove cominciare

Primi passi con Home Assistant: da dove cominciare

Home Assistant – come spiegato nelle pagine dedicate a cosa sia un HUB personale nonché come sceglierne uno – è tra i più noti e conosciuti tra questi importanti componenti (gratuiti) dedicati alla realizzazione della propria domotica personale. Una scheda specifica ad esso dedicata la trovi qui.

Home Assistant Official Logo v3Innanzitutto: niente paura!

Tale strumento, gratuito, è sviluppato da una community Open Source e ha lo scopo di uniformare e armonizzare tutte le componenti della propria domotica (pre-esistenti come future), indipendentemente dal produttore e dalle tecnologie, al fine di renderle interoperabili e automatizzabili nel funzionamento. Online è disponibile una DEMO operativa per farsi un’idea di come funzioni l’interfaccia (consultabile da computer, smartphone, tablet nonché da app mobile Home Assistant Companion, che conosceremo più avanti).

Per dotarsi di questo validissimo strumento è necessario avere a disposizione una rete cablata/Wi-Fi domestica e uno tra i seguenti dispositivi:


Il nostro consiglio spassionato è quello di utilizzare un NUC/Mini-PC, una NAS o un Raspberry Pi. Questo perché questo tipo di dispositivi sono concepiti per consumare pochissima energia elettrica ed essere mantenuti operativi 24 ore su 24, come è previsto in ambito domotico per l’introduzione di un HUB personale (come, in questo caso, Home Assistant).

Prima però di affrontare delle eventuali spese è possibile testare Home Assistant su computer tradizionali in queste modalità:

N.b. Noi sconsigliamo fortemente l’adozione di Home Assistant su personal computer Windows o Mac per l’uso ordinario. Tale tipo di implementazione è consigliata semmai solo per “farsi un giro” sull’ambiente, provarlo, farsi un’idea. Altrimenti, le soluzioni consigliate e maggiormente adottate sono sempre Raspberry Pi o ancor meglio Mini PC (vedi sotto) per questioni di equilibrio tra la potenza erogata e il bassissimo consumo elettrico. Diffidare da chi consiglia acquisti per svariate centinaia di euro di hardware: non-serve. Raspberry Pi o un Mini PC bastano e avanzano. Intel NUC o sistemi anche superiori sono tendenzialmente eccessivi.

La modalità di adozione di Home Assistant sono diverse:

  • installare Home Assistant OS, ovvero un’installazione “chiavi in mano”, dedicata a chi è davvero totalmente a digiuno di tecnologia;
  • installare Home Assistant Supervised (su Docker), ovvero un’installazione di Home Assistant “chiavi in mano”, dedicata a chi è quasi totalmente a digiuno di tecnologia ma che permette di mantenere un minimo di autonomia rispetto all’installazione “pura” di Home Assistant OS (pessima scelta dal punto di vista prestazionale e non solo);
  • installare solo l’HUB in sé, ovvero Home Assistant Core: la modalità da noi sempre consigliata, sebbene inizialmente la più ostica, ma che dà i migliori risultati in termini di efficienza delle risorse hardware e le migliori prestazioni.

Ciò detto: quale sia la strada che si intraprenda si può sempre tornare indietro e ricominciare


Raspberry Pi Enclosure

Le diverse modalità di installazione sono state da noi testate e documentate in percorsi guidati passo-passo che vi proponiamo in base al computer/ambiente utilizzati per ospitare l’HUB:

Computer ospitante Link ai percorsi guidati di installazione e configurazione
Mini PC/Intel NUC LISTA GUIDE PASSO-PASSO
Raspberry Pi LISTA GUIDE PASSO-PASSO
NAS QNAP LISTA GUIDE PASSO-PASSO

Intel NUC e Mini PC

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