community italiana di domotica personale
 
Home Assistant Companion

Home Assistant Companion

Produttore: Home Assistant CommunityHome Assistant Companion - Icon
Categoria: Strumento di gestione finale
Tipologia: App per smartphone / tablet / computer / pannelli
Tecnologia: n.a.
Difficoltà d’installazione: Bassa
Semplicità d’uso: Alta
Disponibilità: presso Apple Store e Google Play Store e altri
Revisione scheda: 1.4

😊  QUESTA GUIDA È PARTE DEL NOSTRO PERCORSO GUIDATO ALL’INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE di HOME ASSISTANT.

Il sempre più noto HUB software dedicato alla domotica personale Home Assistant dispone di una controparte, un’app mobile dedicata chiamata “Home Assistant Companion“, sviluppata e rilasciata direttamente dalla community open source che sviluppa l’HUB stesso. Tale app è dedita alla gestione e controllo dell’HUB e non alla sua esecuzione, la quale viene effettuata presso altri elementi.

Tale app è disponibile sia per i dispositivi mobile Apple (solo quelli che montino iOS superiore alla versione 9.x) e per quelli Android:

  • su smartphone Android;
  • su tablet Android;
  • computer Windows;
  • su pannellini murali touch come per esempio Sonoff NSPanel Pro;
  • su smartphone/tablet Apple iOS;
  • smartwatch

e altro.


L’app, oltre che per smartphone/tablet, è disponibile da settembre 2020 per sistema operativo Apple macOS, anche se non dotata proprio di tutte le funzioni previste sul mobile.

Home Assistant - Dashboards

Funzioni

Primariamente, lo scopo di Home Assistant Companion è quello di permettere all’utente di agire manualmente sull’interfaccia dell’HUB, ovvero il “pannello di controllo” della propria domotica personale. Ogni inquilino di una casa che utilizzi Home Assistant come HUB può accedervi (tramite nome utente/password) e provvedere così ad agire sugli elementi disponibili (luci, interruttori, entità clima e molto altro), variabili ovviamente in base alle integrazioni messe in campo.

Spesso l’app viene utilizzata anche per realizzare, tramite tablet, delle interfacce a muro molto semplici ma efficaci (per esempio usando Sonoff NSPanel Pro).

L’applicazione è utile non solo per controllare la domotica quando ci si trova in casa, ma anche e sopratutto quando si è fuori: il controllo remoto è infatti una delle funzioni più importanti, attuabile a patto di aver configurato ciò che serve per collegarsi da fuori.

Al di là dell’ovvio uso a fini di controllo, Home Assistant Companion garantisce altre funzioni fondamentali quali:

  • localizzazione GPS;
  • notifiche;
  • podometro (per ora disponibili per ora solo sulla versione per Apple iOS);
  • innesco automazioni via tag NFC

e altro.

Sempre presso iOS, è garantito anche il supporto per le “Actions” nonché per Apple Watch, come illustrato a seguire.

Localizzazione

Cruciale. Si tratta di una funzione che permette di generare delle entità presso Home Assistant – collegate ad ogni smartphone-tablet che si autentichi sull’HUB tramite l’app – di tipo “Device Tracker“, ovvero delle entità che raccolgono la geolocalizzazione del dispositivo. Tali informazioni sono estremamente utili per definire delle automazioni relative, per esempio, all’ingresso o all’uscita di casa da parte di uno, più di uno o tutti gli inquilini della casa.

N.b. La domotica personale basata su Home Assistant non viola la privacy dei suoi utenti: tutte le informazioni relative agli stati (ivi inclusa quello del componente “Device Tracker”) sono collezionate LOCALMENTE e non vengono trasmesse a nessuna realtà esterna. Per i più scettici: Home Assistant è un progetto open source, il che significa che il codice sorgente è aperto, ergo il suo comportamento – comprovato – è verificabile da chiunque. Ovviamente gli eventuali servizi esterni utilizzati per collezionare la posizione sono responsabili della gestione di quell’informazione specifica.

Affinché tale localizzazione funzioni è necessario che l’app sia autorizzata alla raccolta, sullo smartphone/tablet, di tali informazioni di localizzazione.

Notifiche

Anche le notifiche non sono di certo secondarie. Si tratta di una funzione che permette di inviare appunto delle notifiche push verso lo smartphone/tablet che sia autenticato, tramite l’app, al proprio HUB domestico. La funzione permette non solo di inviare semplici notifiche di testo

Home Assistant - Notifica frigorifero caldo
notifica su iOS.
Home Assistant Companion per Android - Notifica
notifica su Android.

ma anche più complesse, contenenti immagini, richieste d’azione da parte dell’utente ed altro.
Va da sé che l’uso delle notifiche sia uno strumento insostituibile per chi sia dotato di una domotica personale basata su questo HUB (e non).


Interessante poi la possibilità di utilizzare le cosiddette “Actionable Notifications“, ovvero delle notifiche speciali che consentono all’utente di “prendere decisioni sul momento” sulla base della notifica stessa.

Home Assistant Companion - Actionable notifications

La documentazione su come implementare questa comoda funzionalità è disponibile qui.

Apple Watch

Lo smartwatch di Apple si integra alla grande con Home Assistant tramite l’app Companion. Abbiamo dedicato una guida al tema:

Apple Watch: come integrare la domotica personale di Home Assistant sullo smartwatch

Sensori

L’app è in grado di fornire a Home Assistant tutta una serie di sensori legati al dispositivo sul quale è in esecuzione, come per esempio lo stato di carica della batteria, la già citata localizzazione, l’eventuale stato “do not disturb”, il contapassi e molto altro.

Tag NFC

Una funzione particolarmente apprezzata è quella relativa alla possibilità di innescare automazioni utilizzando le pratiche ed economiche etichette adesive NFC: questo consente per esempio – solo agli smartphone autorizzati – l’apertura di varchi, l’innesco di allarmi, l’accensione di impianti luce e molto, moltissimo altro.

Come fare, lo abbiamo spiegato qui.

Uso quotidano

Per utilizzare l’app è necessario provvedere alla configurazione del componente “Mobile App” presso Home Assistant. Per farlo è sufficiente aggiungere la riga:

mobile_app:

in configurazione, a meno che non sia già presente

default_config:

la quale provvede ad instanziare, all’avvio, una serie di componenti “base”, tra i quali appunto “Mobile App“.

Una volta riavviato Home Assistant, l’HUB è in grado di accogliere le connessioni provenienti dall’app Home Assistant Companion: è sufficiente aprirla, inserire l’indirizzo della propria domotica, fornire le proprie credenziali ed accedere.

Una volta connessi per la prima volta (il cosiddetto “onboarding”), l’app visualizzerà l’ambiente della propria domotica personale e comincerà a comunicare relativamente alle informazioni sopracitate (geolocalizzazione, notifiche eccetera).

In caso di problemi

Sebbene l’uso dell’app sia particolarmente intuitivo ed agevole, possono comunque verificarsi dei problemi di funzionamento, sopratutto lato HUB (specialmente per i meno esperti). In caso, la community Home Assistant mette a disposizione questa guida (in inglese).

⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui.

Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Alcuni link sono taggati in qualità di affiliati Amazon e riceviamo un compenso dagli acquisti idonei, utile al sostenimento del sito, ma le nostre recensioni sono tutte indipendenti e non sponsorizzate. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa.