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Usare al meglio gli Smart Speaker in domotica personale

Usare al meglio gli Smart Speaker in domotica personale

Due strade divergevano in un bosco, ed io
Io presi quella meno battuta
E questo ha fatto tutta la differenza.
Robert Lee Frost, 1874 – 1963

Proprio così. Anche in domotica le scelte meno facili, spesso, portano a risultati migliori al giudizio del tempo. Men che meno fa differenza – anzi – l’ambito relativo all’implementazione degli smart speaker per la gestione della propria smart home.

Come abbiamo spiegato anche nel nostro percorso di formazione sulle nozioni di base, gli “Smart Speaker” (come ad esempio Amazon Echo/Alexa e Google Nest/Assistant) sono dispositivi che, in presenza di una compatibilità dichiarata verso determinati componenti domotici (di qualunque tipo), possono controllarli tramite comandi vocali da parte dell’utente.

Per farci un’idea, comandi tipici potrebbero essere:

  • Alexa, regola la temperatura della sala a 20 gradi
  • Google, apri la porta del garage
  • Siri, spegni tutte le luci

e così via.

La strada più battuta

L’approccio tradizionale, quindi, è tipicamente quello di acquistare uno Smart Speaker compatibile con le mie componenti domotiche, oppure acquistarlo e da lì cominciare ad acquistare solo componenti dichiaratamente compatibili con ecco, o entrambe le cose.

Verificare se un componente sia compatibile con il proprio Smart Speaker è semplice:

Ma cosa succede quando un componente che già possiedo non è compatibile col mio smart speaker, o che semplicemente veda la sua componente di integrazione rimossa o non più aggiornata/funzionante?

Semplice: non è (o non è più) controllabile tramite smart speaker.

Integrazione Smart Speaker tramite skill componenti compatibilità


QUELLA MENO BATTUTA (MA che fa tutta la differenza)

Quella che molti non conoscono è la possibilità di utilizzare una sola skill/componente/compatibilità verso un unico elemento il quale poi provveda a controllare tutti i dispositivi della propria domotica, indifferentemente dal produttore, dal grado di compatibilità, di integrazione eccetera.

Questo unico elemento è (i nostri utenti abituali avranno già capito) è l’HUB personale da noi implementato nel realizzare la nostra domotica personale.

Un HUB personale è, solitamente e in breve, una componente software gratuita che, se implementata, diventa una “piattaforma” sulla quale poggiare tutti i nostri componenti domotici, con enormi vantaggi in termini di gestione, automazione e molto altro. Sul tema abbiamo dedicato importanti pagine dedicate che spiegano nel dettaglio questo concetto.

L’enorme vantaggio di questa strada (più impegnativa, certo) è quello di posizionare in termini logici lo smart speaker al vertice della nostra piramide domotica, smart speaker il quale “eredita” automaticamente l’aggiunta e/o la variazione di qualsiasi modifica effettuata alla configurazione dell’HUB personale. Trattandosi, quest’ultimo, di un componente che permette di domotizzare anche il non-domotico, va da sé che questa strada non solo semplifica le integrazioni dei componenti verso lo smart speaker, ma permette anche di controllare tramite esso componenti che non lo sarebbero state (e probabilmente non saranno mai) tramite l’uso della strada “tradizionale”.

Non solo: tramite HUB personale è possibile definire scene e automazioni tra componenti di produttori e tipologie diverse: anch’esse verranno ereditate dallo smart speaker, il quale potrà essere utilizzato per comandarle.

Integrazione Smart Speaker tramite HUB personale

In ambito Home Assistant, uno degli HUB più adottati, abbiamo redatto delle guide ad hoc per lo scopo:

Notifiche via smart speaker

A latere è necessario e utile segnalare un’altra possibilità offerta dagli smart speaker, quella di utilizzarli come strumenti di notifica. Il loro uso tipico, infatti, è quello di essere evocati per l’esecuzione di un comando: non è previsto, di base, che essi “prendano la parola” di propria iniziativa, per esempio per avvisarci di una condizione ambientale, di sicurezza e molto altro.

Bene, su inDomus abbiamo battuto la strada di questa “strana” (ma utilissima) implementazione, spiegando tramite due guide ad hoc come utilizzare come sistemi di notifica (presso Home Assistant) i seguenti due smart speaker:

Conclusioni

Integrare uno Smart Speaker in domotica può essere facile a scelta.
La scelta può essere quella di intraprendere la strada tradizionale, ovvero utilizzare skill/componenti/compatibilità di mercato e controllare così le proprie componenti, implementando in una seconda fase un HUB personale e fare quindi il grande passo di definire una propria prima smart home armonica e altamente gestibile.

Se si è alle prime armi, il consiglio è quello di leggere con attenzione il nostro percorso di formazione e provvedere, da subito, all’implementazione di un HUB personale.


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