Scopi della guida:
Concetti affrontati:
Componenti software utilizzate:
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Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Abstract
L’avvento sul mercato degli smart speaker sta lentamente cambiando le abitudini di molti che, quotidianamente, prendono dimestichezza e familiarità con la possibilità di interagire con un vero e proprio assistente personale usando semplicemente voce e linguaggio naturale.
Amazon Echo è uno dei device di più ampio e riconosciuto successo. Come abbiamo spiegato tale smart speaker per funzionare utilizza il software Alexa, il quale è disponibile, anche per smart speaker prodotti da terze parti, oltre che come applicazione stand-alone per smartphone/tablet Android e iOS.
Qualunque smart speaker che utilizzi Amazon Alexa può esser facilmente integrato con Home Assistant.
Ma perché, dato che molte componenti domotiche dichiarano compatibilità con Amazon Echo – e quindi possono essere controllate “di fabbrica” – è utile integrarle con quest’ultimo tramite Home Assistant? [Prima di rispondere alla domanda, chi legge abbia chiaro il concetto di integrazione in domotica.]
Semplice: perché tramite un HUB personale come Home Assistant siamo in grado di definire scenari, accessori virtuali, automazioni non definibili altrimenti con l’uso separato delle singoli componenti. Come spiegato anche in un episodio del nostro podcast, alcuni scenari evoluti semplicemente non possono essere realizzati senza l’ausilio di una piattaforma comune, ovvero un HUB personale.
Nel momento in cui si integra tale HUB personale (quindi Home Assistant nel caso specifico di questa guida) con Amazon Echo, si potranno controllare tutti i componenti e le entità – quali scenari (ed altro) – in esso definiti tramite il mio assistente personale. Uno dei tanti motivi per adottare un HUB personale per la propria domotica. Un focus su questo importante tema è disponibile qui.
Gli elementi (definiti domini) definiti in configurazione Home Assistant e controllabili tramite integrazione con Amazon Alexa (Amazon Echo e speaker compatibili) sono:
- alarm control panel (allarmi)
- alert (avvisi di allarme)
- automation (automazione) – accensione/spegnimento
- binary sensors (sensori binari)
- camera (telecamere)
- climate (climatizzatori e termostati) – impostazione della temperatura target.
- cover (scuri)
- fan (ventilatori) – accensione/spegnimento
- group (gruppi)
- input boolean (input booleani)
- input_number (input numerici)
- image processing (processamento immagini)
- light (luci)
- lock (serrature) – apertura e chiusura
- media_player (riproduttori multimediali) – riproduzione, pausa, stop, imposta volume, aggiusta volume, traccia avanti/indietro)
- scene
- script – solo accensione/attivazione
- sensor (sensori)
- switch (interruttori)
- timer (cronometri)
- vacuum (aspirapolvere)
N.b. Per integrare Amazon Alexa con Home Assistant esistono due strade:
La presente guida illustra come realizzare la prima possibilità, quella a più semplice ma a pagamento. |
Infine, è bene sapere che Alexa può essere integrata ad Home Assistant anche come riproduttore multimediale e come sistema di notifica vocale, ovvero “facendola parlare” automaticamente al presentarsi di determinate condizioni in domotica.
Si parte
- Attivazione del cloud Home Assistant
- Creazione di un account nel cloud
- Definizione dei domini
- Attivazione integrazione Alexa
- Installazione di Amazon Alexa
- Configurazione di Amazon Alexa
- Esempio di utilizzo
Attivazione del cloud Home Assistant
Il servizio cloud di Home Assistant è attivo di default. Qualora non lo fosse (quindi non apparisse la voce “Configurazione” > “Home Assistant Cloud“) è necessario attivarlo aggiungendo al file di configurazione configuration.yaml le seguenti righe:
# Example configuration.yaml entry
cloud:
Riavviare dunque Home Assistant.
Creazione di un account nel cloud
É ora necessario – a meno che non se ne abbia già uno – creare un account ad hoc sul client di Home Assistant. Per far ciò, recarsi alla voce “Configurazione” > “Home Assistant Cloud” del frontend e cliccare su “Create Account“:
Si avrà quindi accesso a una maschera nella quale inserire le credenziali desiderate:
Al termine della procedura (la quale prevede una conferma via mail), procedere all’inserimento delle credenziali, nella prima schermata, alla voce “Sign In”.
N.b. A partire da dicembre 2018 il servizio cloud Home Assistant è diventato a pagamento, 5$ al mese. ll primo mese è gratuito.
Definizione dei domini
Successivamente alla configurazione del cloud, è necessario specificare in configurazione Home Assistant quali siano i domini da mettere a disposizione di Amazon Echo/Alexa, quindi quali accessori, scene, entità ecc.
L’elenco dei domini esportabili è il seguente:
- alert (avvisi di allarme)
- automation (automazione) – accensione/spegnimento
- climate (climatizzatori e termostati) – impostazione della temperatura target.
- cover (scuri)
- fan (ventilatori) – accensione/spegnimento
- group (gruppi)
- input boolean (input booleani)
- light (luci)
- lock (serrature) – apertura e chiusura
- media_player (riproduttori multimediali) – riproduzione, pausa, stop, imposta volume, aggiusta volume, traccia avanti/indietro)
- scene
- script – solo accensione/attivazione
- sensor (sensori)
- switch (interruttori)
Aggiungere quindi un blocco analogo al seguente (personalizzandolo) alla configurazione Home Assistant:
cloud:
alexa:
filter:
include_entities:
- light.cucina
- light.camera
include_domains:
- switch
exclude_entities:
- switch.terrazzo
exclude_domains:
entity_config:
light.cucina:
name: Nome personalizzato per Alexa
description: La luce della cucina
switch.scale:
display_categories: LIGHT
In questo blocco di esempio sono inclusi nel dominio Amazon Alexa le funzionalità di accensione luci di cucina e camera, sono inclusi tutti gli interruttori, tranne quello del terrazzo.
Inoltre, è stato personalizzato il comportamento/nome della luce di cucina e l’interruttore delle scale.
Il campo display_categories può essere personalizzato sulla base delle categorie disponibili in ambito Alexa.
Attivazione integrazione Alexa
Prima di provvedere all’integrazione con Amazon Echo è necessario attivare, semplicemente, l’integrazione con Alexa lato Home Assistant.
Sempre alla voce Home Assistant Cloud, attivare “Alexa“:
Installazione di Amazon Alexa
Per completare l’integrazione di Amazon Echo/Alexa con Home Assistant è necessario avere installata sul proprio smartphone e/o tablet l’applicazione Amazon Alexa (per Android e/o iOS).
Dopo aver provveduto tramite tale applicazione alla prima configurazione di Amazon Echo – far riferimento, per questo, al supporto fornito da Amazon – sarà possibile effettuare l’integrazione.
Fatto ciò, eseguire l’app e autenticarsi con il medesimo account Amazon già usato con l’app Amazon Alexa per configurare inizialmente il dispositivo Amazon Echo.
Configurazione di Amazon Alexa
É il momento di attuare l’integrazione. Per farlo, selezionare nel menu dell’app la voce “Skills“:
Successivamente selezionare “Le tue Skill” e poi l’icona a forma di lente di ingrandimento:
poi, inserire come chiave di ricerca “Home Assistant” e selezionare l’app che verrà così trovata:
A questo punto selezionare “Abilita all’uso“:
A questo punto la Skill chiederà l’autenticazione presso il cloud Nabu Casa: chiaramente, andrà utilizzata l’utenza creata nel passo precedente:
Completata l’autenticazione, Alexa confermerà l’avvenuta connessione della Skill col cloud di Home Assistant:
A questo punto bisognerà istruire Amazon Alexa sulle entità presenti su Home Assistant, ovvero i nostri componenti domotici.
Per far ciò, cliccare, nella schermata successiva, su “Rileva dispositivi“:
Successivamente, Amazon Alexa provvederà al rilevamento dei componenti:
Al termine, verrà offerta una schermata riepilogativa in merito a tutti i componenti rilevati:
Congratulazioni!
Il vostro Amazon Echo è ora pronto a controllare la vostra domotica Home Assistant.
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |