Sviluppatore: Home Assistant Disponibilità: presso repository GitHub e sul sito di Home Assistant Categoria: BRIDGE/Gateway ZigBee↔︎TCP/IP Tipologia: software Difficoltà di implementazione: bassa |
Revisione scheda: 1.0 |
Lo ZigBee “facile”
ZigBee Home Automation (abbreviato, ZHA) è un BRIDGE/Gateway software interno all’HUB Home Assistant e dedicato alla definizione e all’amministrazione di una rete wireless di componenti basati sullo standard – indovina indovinello – ZigBee.
In pratica, dotandosi del potente HUB Home Assistant si eredita automaticamente anche questa sotto-componente server dedicata a quanto sopra spiegato; in pratica, l’adozione combinata di ZHA e di una antenna compatibile abilita l’utente a integrare, presso la propria domotica personale, componenti basati su standard ZigBee di diverse marche e linee prodotti.
Il software si appoggia, lato hardware, a un’antenna che funga da coordinator, tra le svariate compatibili con tale software, come per esempio (🔆=preferibile):
- ConBee II (dongle USB, di media potenza, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all’uso, compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software deCONZ e ZigBee2MQTT);
- 🔆 ITEAD Sonoff ZigBee 3.0 Dongle Plus v2 (dongle USB, segnale molto potente, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all’uso, compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software ZigBee2MQTT);
- Z-Bee Duo (“quella di Giovanni”, fatta a mano, dongle USB, piuttosto potente e versatile);
- USB Stick CC2652P (USB, potente e versatile, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all’uso);
- RaspBee II (HAT per Raspberry Pi, discretamente potente, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all’uso, compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software deCONZ);
- CC2531 (dongle USB, non troppo potente, molto economica, da riprogrammare manualmente) – sconsigliato per obsolescenza;
- CC2530 (seriale, poco potente, molto economica, da riprogrammare manualmente) – sconsigliato per obsolescenza;
- CC2652RB;
- CC2538 (PCB e HAT per Raspberry Pi);
- Bitronvideo QIVICON Homebase (dongle USB);
- ZiGate
e svariate altre.
⭐️ BEST IN CLASS ⭐️
Attualmente, per questa categoria di componenti il migliore da noi sperimentato è: ITEAD Sonoff ZBDongle-E (ZigBee 3.0 USB Dongle Plus v2) |
Come abbiamo spiegato in precedenza, l’adozione dei componenti basati sull’ottimo standard domotico ZigBee prevede anche l’adozione del BRIDGE/Gateway della stessa linea prodotti (eg. Gateway Philips HUE per controllare i componenti della stessa linea), salvo casi di interoperabilità (eg. l’esistente possibilità di controllare componenti ZigBee LUMI Aqara tramite Gateway Xiaomi Mijia) – nonché l’uso forzato di app mobili apposite fornite dai produttori del gateway. Un odioso vendor lock-in da evitare sempre, a tutti i costi.
L’adozione di ZHA in associazione all’uso del proprio HUB personale software (il sopracitato Home Assistant), risolve tutto questo: ZHA funge infatti da ponte tra l’HUB personale e il componente ZigBee, quale che sia, ottenendo quindi l’obiettivo della piena integrazione. La lista (ampissima) di componenti compatibili con questo modello operativo è disponibile qui.
IMPORTANTE: ZHA (ZigBee Home Automation) è sì un modo rapido ed efficace per realizzare una propria rete ZigBee, ma anche degli svantaggi noti: il primo, innanzitutto, quello di essere legato alla realtà operativa di Home Assistant. Invece di essere un processo a se stante, come sarebbe corretto che fosse (per vari motivi squisitamente architetturali che non staremo a elencare in questa occasione), viene eseguito in ambito interno all’HUB. Questo significa che in caso di down di quest’ultimo, anche la rete ZigBee (che magari potrebbe essere connessa ad altre realtà operative, per diversi motivi) cesserebbe di funzionare. C’è poi un tema di rapidità nell’aggiunta di componenti hardware ZigBee supportati: BRIDGE/Gateway indipendenti dalla realtà evolutiva di Home Assistant sono mediamente molto più rapidi a correggere e/o aggiungere configurazioni utili a supportare (in pieno) l’hardware più moderno. Infine, altre soluzioni offrono maggiore spazio di manovra per la configurazione puntuale del comportamento degli end-device ZigBee ad essi connessi (calibrazioni, impostazioni di default, aggiornamenti firmware OTA e molto altro).
Se si sceglie ZHA per motivi di semplicità, bene, ma lo si faccia solo come ultima spiaggia. Il nostro consiglio è sempre e comunque quello di utilizzare il BRIDGE/Gateway software più adottato, supportato ed evoluto, ovvero ZigBee2MQTT – il quale certamente è inizialmente più difficile da dominare ma che, sul lungo periodo, dà risultati nettamente superiori. ZHA resta comunque una soluzione semplice e valida per amministrare reti ZigBee, anche se non evolutissima. |
Implementazione
A differenza di altri BRIDGE/Gateway ZigBee (uno su tutti, il potente ZigBee2MQTT), ZHA non può essere istanziato a se stante, ma solo attraverso Home Assistant.
Ecco perché su inDomus abbiamo deficato una sola e omnicomprensiva guida:
ZHA (ZigBee Home Automation): come configurarlo su Home Assistant
Integrabilità domotica
Vediamo in che modalità i maggiori HUB personali riescano ad integrare ZHA (e quindi i componenti ZigBee su di esso attestati).
HUB | Modalità di integrazione |
Home Assistant | Dopo aver installato e configurato ZHA è necessario effettuare il pairing dei componenti ZigBee in modo che le loro comunicazioni vengano girate a Home Assistant. Tutto qui. |
openHAB | Pensare di utilizzare ZHA con altri HUB ha poco senso – comunque sia, esso non espone API, WS, supporto MQTT o altro: l’unico modo per raggiungere gli elementi associati a ZHA è, volendo, tramite le API di Home Assistant. |
Domoticz | |
Homebridge | |
Homey |
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