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Raspberry: aggiornare il sistema operativo Raspberry Pi OS da Stretch a Buster

Raspberry: aggiornare il sistema operativo Raspberry Pi OS da Stretch a Buster

SCOPI DELLA GUIDA
  • Aggiornare la versione del sistema operativo Raspberry Pi OS di Raspberry dalla versione Stretch alla versione Buster
  • Livello di difficoltàmedio
CONCETTI AFFRONTATI:
  • Aggiornamento software
COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
  • Raspberry Pi OS (Raspbian) Buster
PREREQUISITI
  • Raspberry configurato e funzionante con a bordo il sistema operativo Raspberry Pi OS Stretch
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
GUIDA maggiormente indicatA per:

Tutti gli ambienti

NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.0

Abstract

A partire da fine giugno 2019 la Raspberry Foundation ha messo a disposizione la nuova versione ufficiale del proprio sistema operativo per Raspberry Pi, Raspberry Pi OS, chiamato in questa versione “Buster”.

I motivi per passare dalla versione precedente (“Stretch”) a questa nuova sono molteplici e non sono oggetto della presente guida, dando per scontato che l’utente che si avventura in questa attività conosca già i pregi della nuova versione. Nello specifico, qui è possibile leggere l’elenco delle novità (qui invece la release note).

ATTENZIONE: Agli utenti che utilizzino Home Assistant installato su Raspberry Pi OS si consiglia la lettura di questo speciale che illustra perché sia di base utile aggiornare da Stretch a Buster.

Prima di effettuare la procedura si consiglia – come sempre in questi casi – di effettuare un backup.

Verifica versione

In primis è necessario verificare che la versione che si andrà ad aggiornare sia effettivamente la Raspberry Pi OS Stretch. Per farlo, eseguire da terminare SSH (o localmente) il seguente comando:

lsb_release -a

L’output dovrebbe essere il seguente:

Distributor ID: Raspbian
Description: Raspbian GNU/Linux 9.1 (stretch)
Release: 9.1
Codename: stretch

Assolutamente mandatorio, per eseguire la presente guida, che la versione indicata sia “stretch”.

Aggiornamento

Si consiglia di eseguire l’aggiornamento collegandosi localmente al Raspberry (tramite tastiera, mouse e video): l’aggiornamento via SSH è possibile (lo abbiamo testato) ma è comunque più sicuro farlo nella prima modalità.

Per iniziare l’aggiornamento, eseguire il seguente comando:

grep -rl stretch /etc/apt/ | sudo xargs sed -i 's/stretch/buster/g'

poi

sudo apt update && sudo apt dist-upgrade

lasciare lavorare l’unità, ci vorrà del tempo.

N.b. Per eventuali problemi nell’esecuzione del comando, far riferimento ai commenti qui sotto.

Dopo un po’ la procedura chiederà se possa riavviare in automatico dei servizi. Rispondere di sì, ma in caso si sia collegati via SSH ricordarsi di eliminare la voce “ssh” dalla lista dei servizi proposti come da riavviare, pena la caduta della connessione.

Verranno posti anche altri quesiti, nello specifico sull’opportunità di aggiornare o lasciare invariati alcuni file di configurazione. Se non sicuri, indicare di lasciare invariati i contenuti.

Al termine

Quando la procedura sarà stata completata, effettuare un reboot tramite il comando:

sudo reboot

Una volta ripartito Raspberry Pi OS, verificare che la nuova versione risulti quella corretta usando nuovamente il comando:

lsb_release -a

L’output  questa volta dovrebbe essere il seguente:

Distributor ID: Raspbian
Description: Raspbian GNU/Linux 10 (buster)
Release: 10
Codename: buster

Infine, eseguire una pulizia dei pacchetti non più necessari tramite il comando:

sudo apt autoremove

Ben atterrati sulla nuova versione “Buster”.

⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui.

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