SCOPI DELLA GUIDA
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE
PREREQUISITI
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI
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GUIDA maggiormente DEDICATA A utenti:![]() |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.0 |
Abstract
Come spiegato nella sua scheda dedicata, Batocera è un ambiente open source in grado di trasformare un generico host (Raspberry Pi, un Mini PC, Intel NUC, un vecchio portatile o PC eccetera) in una vera e propria sala giochi retrò.
In pratica, adottando Batocera e collegando l’host scelto per ospitarlo a un qualunque TV/schermo, sarà possibile giocare con centinaia di giochi di retro-gaming disponibili sulla rete: basterà scaricarli, posizionarli su Batocera e… giocare. Alcuni sono già inclusi a bordo.
La presente guida illustra come dotarsi di Batocera sia utilizzando una microSD o un disco esterno SSD presso un Raspberry Pi.
N.b. Dato il corso irrisorio delle microSD, il consiglio è quello di dedicarne una a Batocera così da usarlo, estemporaneamente, quando se ne ha voglia – semplicemente inserendola dentro Raspberry Pi e accendendolo. |
Si parte
- Premesse
- Scaricare l’immagine
- Caricare l’immagine
- Avvio da disco esterno
- Le connessioni
- Primo avvio
- Avvio di Batocera
- Conclusioni
Premesse
Ogni Raspberry Pi, come qualsiasi generico computer necessita, va da sé, di un sistema operativo. Solitamente tali micro-computer vengono utilizzati tramite Raspberry Pi OS (vedi guida all’installazione): alternativamente è possibile installare al suo posto altri sistemi operativi, incluso il “kit” Batocera, il quale include un sistema operativo Linux di base oltre lo “strato” relativo all’emulazione e l’interfaccia grafica.
Batocera può essere sia installato su microSD o su un disco SSD esterno in modo da renderlo sistema operativo e applicazione dominante sul Raspberry Pi in questione. Quale che sia la strada scelta, in sostanza è necessario scaricare da Internet l’immagine di Batocera (un unico file contenente tutto) e “copiarla” per intero sulla micro SD o sul disco SSD, per poi essere eseguito.
Batocera non può essere installato tramite un programma installer e relativa procedura guidata, ma è necessario prendere l’immagine e copiarla, brutalmente “bit a bit”, sulla microSD o sul disco SSD esterno.
Scaricare l’immagine
L’immagine Batocera da utilizzarsi varia in base al modello di Raspberry Pi: il modello 5 ne prevede un’altra rispetto al 4 e così via. Le varie compilazioni ad hoc sono disponibili qui.
Scegliere duque la propria immagine e scaricarla.
Caricare l’immagine
Quale che sia l’immagine scelta ora è necessario installarla sulla propria microSD o sul proprio disco SSD esterno. È possibile farlo tramite un tool grafico (subito a seguire) oppure da riga di comando (CLI), a scelta.
Per caricare l’immagine, seguire questa breve guida:
Installare su Raspberry Pi un generico sistema operativo compatibile
Avvio da disco esterno
Raspberry Pi, di base, è concepito per essere avviato tramite microSD e non via disco SSD. In caso si sia caricata l’immagine su disco SSD, seguire la procedura che segue per attivare il boot via USB/disco esterno:
Le connessioni
Arrivati a questo punto è necessario effettuare tutti i collegamenti minimi del micro-computer per il suo utilizzo.
La lista di ciò che serve inizialmente è:
- una tastiera e un mouse USB (anche wireless);
- un cavo HDMI; da collegarsi da una parte al micro-computer e da una parte sul monitor o alla TV;
- un cavo ethernet per collegare il micro-computer al modem/router di casa e fornirgli così accesso a Internet (opzionale: volendo si potrà utilizzare direttamente la rete Wi-Fi);
- un monitor o una TV con ingresso HDMI;
- l’alimentatore del micro-computer in questione.
Avvio di Batocera
A questo punto – sia che si sia provveduto a installare l’immagine sulla chiavetta USB o sull’hard disk – all’avvio di Raspberry Pi verrà eseguito Batocera.
Il primissimo avvio prevede una serie di attività automatiche le quali porteranno Batocera ad auto-configurarsi al meglio sul media dal quale è stato avviato (chiavetta o hard disk), dopodiché esso riavvierà automaticamente il Raspberry Pi. Questa procedura viene effettuata solo una volta, al termine della quale ci si troverà davanti alla dashboard detta “Emulation Station” (o “ES”), ovvero l’interfaccia principale di Batocera.

Sebbene illustrare l’uso di Batocera non sia lo scopo della presente guida, diamo alcune indiczioni di massima per cominciare a utilizzare da subito le sue funzioni:
- premento “barra spaziatrice”, appare il menu di Emulation Station;
- premendo le freccette, ci si muove nel menu;
- invio permette di effettuare la selezione, mentre ESC permette di tornare a un livello precedente;
- la voce “SYSTEM SETTINGS” permette di configurare la stazione di gioco (in primis impostarla, avendone bisogno in italiano);
- la voce “CONTROLLER & BLUETOOTH SETTINGS” permette di configurare gli eventuali controller di gioco (massimo 8)
Il resto è tutto da scoprire.
Conclusioni
Complimenti! Batocera è ora operativo.
Tutte le indicazioni su come cominciare ad aggiungere ROM (giochi) e/o BIOS (emulatori), come configuarare controller USB/wireless e molto altro ancora, sul sito ufficiale.
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