SCOPI DELLA GUIDA:
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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⚠️ Questa guida è specifica per l’installazione di un generico sistema operativo per il micro-computer Raspberry Pi. La guida di installazione di un sistema operativo Raspberry Pi OS (quello espressamente concepito per lui) è invece disponibile qui. | |
NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.3 |
Raspberry Pi è un noto e diffusissimo micro-computer dall’estrema versatilità in grado di ospitare le più disparate funzioni. Di base, esso viene utilizzato tramite Raspberry Pi OS (anche noto come Raspbian), un sistema operativo Open Source basato su Linux Debian concepito appositamente per micro/mini-computer basati su tecnologie ARM, ad esempio – appunto – Raspberry Pi.
D’altro canto, è pure vero che Raspberry Pi è in grado di ospitare una grande varietà di sistemi operativi diversi per ARM, come per esempio Ubuntu, Alpine Linux, Fedora Linux, Kali Linux, Manjaro Linux ARM e molti altri. Esistono poi dei pacchetti “chiavi in mano” che contengono un sistema operativo compatibile + una serie di software già configurati: un grande esempio per chi frequenta inDomus è Home Assistant (ovvero la distribuzione dell’HUB gratuito per la gestione della propria domotica personale più diffuso al mondo), che viene distribuito come pacchetto inclusivo di sistema operativo (Alpine Linux) + le componenti già configurate per far funzionare l’HUB; un altro esempio molto noto è Batocera, un pacchetto contenente degli emulatori per videogiocare – e così via.
Quale che sia il pacchetto scelto, la procedura di installazione su Raspberry Pi è sempre la stessa: si scarica il pacchetto, si installa sulla microSD (o il disco SSD esterno) del Raspberry Pi, si accende il Raspberry Pi. Fine.
Questa guida illustra questa procedura standard.
ATTENZIONE: Se si desidera installare il sistema operativo standard di Raspberry Pi, ovvero Raspberry Pi OS (anche noto come Raspbian), allora la presente guida, per quanto corretta, è sconsigliata: al suo posto, consigliamo la più completa e specifica guida dedicata.
Se invece si vuole installare Home Assistant OS, la guida da cui partire è questa. |
Si parte
Le connessioni
- una tastiera usb;
- un mouse usb;
- un cavo HDMI;
- un monitor/TV con ingresso HDMI;
- alimentatore microUSB per Raspberry Pi (solitamente incluso all’unità);
- una microSD (solitamente incluso all’unità) oppure un disco esterno USB.
Installare l’immagine
Quale che sia il sistema operativo o il pacchetto “all-in-one”, esso va installato sul supporto microSD o su un hard disk esterno, solitamente SSD (per questo secondo caso, leggi le considerazioni in merito al suo uso), le procedure variano in base al computer a disposizione come supporto.
La prima cosa, quindi, è scaricare da Internet l’immagine del sistema operativo o del pacchetto di proprio interesse.
Alcune, per esempio:
- quelle classiche di “Raspberry Pi OS”, sono qui;
- quelle di Linux Debian per Raspberry Pi, sono qui;
- quelle di Batocera per Raspberry Pi, sono qui.
Se però si utilizza il tool di cui a seguire, per lo più provvede lui a offrire ampia scelta per scaricare automaticamente l’immagine che serve.
N.b. Attenzione: il caricamento dell’immagine presso il supporto scelto cancellerà qualsiasi precedente contenuto di quest’ultimo.
Tramite tool
L’opzione più semplice per installare un’immagine (Raspberry Pi OS o di altro tipo) su una microSD o su un disco esterno USB è quella di utilizzare un semplice tool ad interfaccia grafica.
In questa guida prenderemo in considerazione l’uso di Raspberry Pi Imager, un tool per Windows, macOS e Ubuntu realizzato dalla Raspberry Foundation il quale è in grado di scaricare l’immagine da Internet (permettendo all’utente di scegliere tra varie distribuzioni oppure un’immagine ad hoc presente sul proprio computer) e poi di installarla sulla nostra microSD o sul nostro hard disk SSD USB (n.b. leggi con attenzione questo articolo a tal proposito).
Un’alternativa è quella di usare tool analoghi tipo Etcher, i quali però prevedono solo l’uso di un’immagine presente sul proprio computer (non sono in grado di scaricarli da Internet automaticamente) e sopratutto non permettono una eventuale pre-configurazione puntuale del sistema operativo (se prevista, come nel caso di Raspberry Pi OS – vedi guida specifica), cosa che invece consente Raspberry Pi Imager.
Avvio del tool
Saricare e installare il software Raspberry Pi Imager sul computer di supporto (clicca qui per scaricare la versione opportuna). Questa guida dà per assunto che la versione del tool sia almeno la 1.7.2 (uscita nell’aprile 2022).
Collegare la microSD (o l’hard disk esterno) al computer di supporto, dopodiché avviare Raspberry Pi Imager.
Installazione sistema operativo
Nella schermata iniziale del tool è possibile scegliere il sistema operativo (“Operating System“) da installare: scegliere la voce “Use custom“, poi selezionare l’immagine precedentemente scaricata sul proprio computer d’appoggio.
Cliccare poi sul bottone centrale, per scegliere su quale microSD/disco SSD andare a scrivere il sistema operativo.
Infine, cliccare su “Write” per scrivere il sistema operativo sullo storage.
ATTENZIONE: non interrompere il processo di verifica post-scrittura, come molti a volte fanno: al termine viene effettuato un processo necessario al boot, quindi interrompendo si crea un problema. |
Attendere il completamento del task (può metterci anche fino a un’ora, in base alla velocità della connessione Internet – necessaria – e alla velocità di scrittura dati verso la microSD/disco SSD). Terminata la procedura sarà possibile scollegare la microSD/disco SSD e procedere alla prima accensione.
Tramite riga di comando (CLI)
Per effettuare l’installazione tramite riga di comando è necessario avere a disposizione l’immagine. Per scaricare il sistema operativo di Raspberry Pi, cliccare qui (noi vi consigliamo di scegliere la versione completa, ovvero quella con desktop e software raccomandati). In alternativa è liberamente possibile utilizzare altre distribuzioni per Raspberry Pi.
Procedura MAC
- Collegare la microSD (o l’hard disk SSD) al computer;
- eseguire Terminal;
- da Terminal, eseguire:
diskutil list
- smontare il disco col comando:
diskutil unmountDisk /dev/disk<NUMERO_DISCO>
- effettuare l’installazione dell’immagine tramite il comando:
sudo dd bs=1m if=NOME_IMMAGINE of=/dev/rdisk<NUMERO_DISCO> conv=sync
sudo dd bs=1m if=2018-04-18-raspbian-stretch.img of=/dev/rdisk4 conv=sync
Procedura UBUNTU
- Collegare la microSD (o l’hard disk SSD) al computer;
- eseguire Terminal;
- da Terminal, eseguire:
lsblk
dd bs=4M if=NOME_IMMAGINE of=/dev/sdX conv=fsync
Maggiori informazioni sulla procedura Linux sono disponibili qui.
Prima accensione
N.b. Lo ripetiamo: se si voleva installare il sistema operativo di default di Raspberry, Raspberry Pi OS, si è sostanzialmente sbagliato guida. Quella giusta era ed è questa. |
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