Produttore: Xiaomi / LUMI Categoria: Sensore Tipologia: Sensore di movimento a infrarosso passivo (PIR) Tecnologia: ZigBee Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon |
Revisione recensione: 1.0 |
GOTCHA!
Il sensore di rilevazione presenza a infrarossi passivi della linea Xiaomi Mi Smart Home (Mijia) e della linea LUMI Aqara Smart Home Automation (sono praticamente identici, come vedremo) è un piccolo componente radio ZigBee alimentato a batteria e dedicato appunto alla rilevazione del movimento domestico presso la propria domotica personale.
Xiaomi Mijia / LUMI Aqara sensore di movimento è prodotto per l’appunto sia da Xiaomi che da LUMI: le due versioni sono sostanzialmente identiche e – come vedremo a seguire – possono essere usate indifferentemente in abbinamento a uno dei due BRIDGE/Gateway delle rispettive linee prodotto – nonché ad altri BRIDGE/Gateway compatibili. Qualche differenza però, come vedremo, c’è.
Il sensore è composto da una singola unità cilindrica, in plastica, di tre centimetri sia di diametro che di altezza, con una piccola “finestrella” traslucida che nasconde il sensore vero e proprio. Alimentato a batteria (CR2450), si tratta di un classico sensore a infrarossi passivi, o PIR, il quale per l’appunto utilizza il calore dei corpi per rilevarne la presenza e quindi dedurne il movimento. I due modelli (Xiaomi e LUMI) si differenziano solo per piccoli dettagli, come spesso capita per i prodotti “gemelli” delle due linee: anche in questo caso, come in altri, il LUMI Aqara è leggermente superiore in quanto dotato di un piccolo sensore di luminosità, il quale fornisce, alla domotica che lo integri, la lettura della luminosità della stanza in cui è installato espressa in lux (range operativo da 0 a 935 lux).

Inoltre, il modello LUMI è fornito anche di un piccolo braccetto di montaggio il quale permette l’installazione dell’unità anche su superfici verticali, grazie alla presenza d uno snodo e di biadesivo di montaggio.
La rilevazione di movimento avviene in un raggio operativo di circa 7 metri; a fronte del cambio di stato (da quiete a presenza e da presenza a quiete) l’unità invia tale rilevazione al BRIDGE/Gateway Zigbee↔︎TCP/IP in uso sul quale il sensore sia attestato. Inoltre, la comunicazione verso il bridge comunica anche lo stato di carica della batteria e, come detto, nel modello LUMI anche la quantità di luminosità rilevata.
La durata dello stato di “rilevata presenza” è prefissata a un minuto e mezzo, dopodiché il sensore torna automaticamente in stato di quiete; questo parametro, come altri (per esempio, la sensibilità, di fabbrica regolata abbastanza alta), è regolabile direttamente nelle impostazioni del sensore tramite il BRIDGE/Gateway in uso (ma ci siamo riusciti solo con deCONZ).
Il pairing – ovvero l’installazione – avviene tramite uso combinato del gateway e del sensore stesso: dando per scontata la precedente, iniziale configurazione del gateway presso la propria domotica personale (o presso l’app Xiaomi o LUMI, se si usa il BRIDGE/Gateway di una delle due linee prodotti), sarà sufficiente mettere in ascolto il gateway e tenere premuto il pulsante presente sul fianco dell’unità: dopo tre secondi il sensore verrà rilevato dal BRIDGE/Gateway e aggiunto all’ambiente operativo presso il quale potrà poi essere configurato in termini di notifiche e automatismi.
I materiali di costruzione si apprezzano per qualità e compattezza. Piacevole l’estetica; l’uso è ovviamente limitato a quello in interni (o esterni, purché asciutti) al raggio d’azione della trasmissione radio tra sensore e Gateway che, in ambito ZigBee, è certificata per almeno 100 metri il linea d’aria (senza ostacoli e in assenza di ripetitori di segnale).
Compatibilità
Parlare del grado di compatibilità di un singolo componente ZigBee ha poco senso. Tali componenti, infatti, non possono essere usati da solo ma solo in accoppiata con un elemento BRIDGE/Gateway Zigbee↔︎TCP/IP, pertanto la sua compatibilità deriva direttamente dal grado di compatibilità di tale elemento “collettore” a cui è associato.
Abbiamo auto modo di testare con successo tale sensore associato:
- al gateway della famiglia Xiaomi Mi Smart Home (Mijia);
- al gateway della famiglia Aqara Smart Home Automation;
- a deCONZ con ConBee e/o RaspBee;
- a ZigBee2MQTT con antenne compatibili;
- a ZigBee2Tasmota con antenne compatibili;
- ad Homey.
L’uso del sensore associato ai gateway Xiaomi e Aqara fornisce parziale compatibilità con Google Assistant e Amazon Alexa, mentre non è supportato il servizio IFTTT. Come vedremo a seguire, questi limiti sono aggirabili in alcuni casi tramite il grado di integrabilità di questi gateway. Inoltre, mentre il gateway Aqara è nativamente compatibile con Apple HomeKit, il gateway Xiaomi non lo è.
I possessori di Homey possono utilizzare direttamente il sensore senza bisogno di gateway (lo è Homey stesso), pertanto dato che Homey è compatibile con Google Assistant e Amazon Alexa (nonché IFTTT), lo diventa anche il sensore.
Integrabilità domotica
Il grado di integrabilità domotica, come per la compatibilità, passa per il gateway al quale il sensore viene collegato.
Usando il BRIDGE/Gateway “Mi Smart Home” Xiaomi, per esempio, esso è integrabile (anche se alcuni modelli hanno problemi) con praticamente tutti gli HUB personali software più noti:
- Home Assistant;
- Homebridge (per rendere il gateway e quindi gli accessori ad esso connessi compatibile Apple HomeKit);
- Domoticz;
- openHAB.
Per quanto (a differenza dello Xiaomi) compatibile nativamente con Apple HomeKit, il BRIDGE/Gateway Aqara non è invece integrabile con gli HUB personali software. Usando un gateway Aqara non è quindi possibile integrare alla propria domotica personale gli accessori ad esso connessi.
Se invece per integrare il sensore al proprio HUB personale non si vuole utilizzare un gateway Xiaomi / Aqara è possibile utilizzare in alternativa elementi “jolly” come deCONZ abbinato ad antenne ConBee e/o RaspBee (la prima con qualunque computer il secondo specificamente con Raspberry Pi), oppure ZigBee2MQTT, ZigBee2Tasmota o altri. Questi BRIDGE/Gateway hanno il vantaggio di essere dei concetratori ZigBee che non fanno altro che da ponte tra la propria domotica personale (basata su Home Assistant, openHAB eccetera) e i più disparati componenti ZigBee anche di diverse marche.
Su inDomus sono disponibili le guide d’integrazione dei sopracitati BIRDGE/Gateway con il più noto degli HUB personali software, Home Assistant:
- guida per integrare con Home Assistant il BRIDGE/Gateway “Mi Smart Home” Xiaomi (Mijia) ;
- guida per integrare con Home Assistant (HASSIO) il BRIDGE/Gateway deCONZ;
- guida per integrare con Home Assistant (su Raspbian) il BRIDGE/Gateway deCONZ;
- guida per integrare con Home Assistant (HASSIO) il BRIDGE/Gateway ZigBee2MQTT;
- guida per integrare con Home Assistant (su Raspbian) il BRIDGE/Gateway ZigBee2MQTT.
Homey, come detto, contiene in sé un’antenna ZigBee e dispone di un’app d’integrazione, quindi è in grado di integrare autonomamente il sensore senza bisogno di altri componenti.
Valutazione
Valutazione di dettaglio:
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Inoltre, il nostro consiglio laddove ci si trovi a scegliere tra la versione Xiaomi e quella LUMI è ovviamente ad appannaggio della seconda: la versione LUMI Aqara infatti non solo fornisce nella confezione anche la staffa di montaggio a gomito (utile in frangenti specifici) ma come detto è dotato di un comodissimo sensore di luminosità, ideale per realizzare delle automazioni domotiche basate sulla quantità di luce presente in casa. Promosso senza tentennamenti. |
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