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Recensione: Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 (Matter over-Thread)

Recensione: Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 (Matter over-Thread)

Produttore: Nanoleaf
Categoria: Attuatore
Tipologia: Lampadina intelligente LED
Tecnologia: Matter (over-Thread) / Apple HomeKit / Thread / Bluetooth
Difficoltà d’installazione: Bassa
Semplicità d’uso: Alta
Disponibilità: su Amazon, attacco E27 (anche x3) / attacco B22 (anche x3)
Revisione recensione: 1.0

Nanoleaf Matter Essentials Bulb A60

THREAD A TUTTA FORZA

Dopo aver testato e recensito il primissimo device basato su standard Matter over-Thread della medesima casa produttrice, ovvero Nanoleaf Essentials Smart Lightstrip, in questa occasione ne testiamo un secondo, Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60, ovvero una lampadina intelligente LED basata anch’esse su questo nuovo standard delle meraviglie.

Questo attuatore, così come gli altri elementi della linea Elements compatibili Matter over-Thread, può essere gestito “in vicinanza” tramite Bluetooth oppure, in presenza di un router di frontiera Matter over-Thread (quale che sia, da un qualunque pannello Nanoleaf Elements e/o Shapes ad altri, come Apple HomePod, Google Nest Hub di 2a generazione e così via), tramite appunto lo standard Matter.

N.b. La Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 non è da confondersi con la Nanoleaf Essentials E27 Thread LED Bulb, la quale è anc’essa basata su Thread, ma non è compatibile Matter over-Thread.

Caratteristiche

Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 appare come una classica lampadina con attacco E27 (oppure B22), differente però dalle tradizionali per la presenza di un bulbo opalescente bianco, in plastica, dalla forma sfaccettata anzichè globulare. 

Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 - Lifestyle

La sua forma insolita le permette anche un’installazione “visibile”, anziché come solitamente accade nascostamente all’interno di portalampade, proprio perché sia da accesa che da spenta ha una forma curiosa che arreda in sé.

I colori riproducibili sono oltre 16 milioni, mentre la temperatura colore più variare da 2700 a 6500 gradi Kelvin; la luminosità massima è di 1100 lumen (un buon valore) mentre quella mediana è di 826 lumen. Lo schema colori è RGBCW, mentre la velocità di accensione è inferiore al mezzo secondo. La potenza massima (l’assorbimento) è di 8.5 Watt, con un’efficienza di ≥90lm/W. 

La soluzione prevede (come tutte quelle Nanoleaf) la gestione automatica (disattivabile) della temperatura del colore in modo da seguire i ritmi circadiani del corpo umano. Il controller, vera mente della soluzione, è “annegato” all’interno della lampadina stessa: esso provvede alle comunicazioni Bluetooth/Thead, al coordinamento e all’emissione della luce in funzione dei programmi scelti.

Come vedremo, la prima installazione si effettua via Bluetooth 5.0 o via Thread tramite la tradizionale app Nanoleaf (per Android e iOS) tramite la quale si configurano e gestiscono anche le altre appliance del marchio. A differenziare questa da altre, però, è la presenza dello standard wireless Thread, il quale la abilita all’uso Matter over-Thread (c’è una certa – positiva – differenza rispetto a “Matter over-Wi-Fi”, come abbiamo approfondito qui).

Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb

Questo significa che Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 è gestibile da qualsiasi altro ecosistema che presenti in sé un router di frontiera Matter (in sostanza, un BRIDGE/Gateway Thread↔︎Wi-Fi/Lan), anche più di uno contemporaneamente (a differenza di altri standard, ZigBee in primis). Come anticipato in prefazione, chi possegga un Apple HomePod, un Google Nest HUB, un Amazon Echo 4th gen (ma l’elenco è lungo e in continua espansione) può integrare questo kit in modo diretto, senza passare dall’app Nanoleaf, gestendolo come fosse un componente appartenente alla famiglia di prodotti in questione.

Questo, come vedremo, vale anche per gli HUB personali, nonché alle eventuali altre soluzioni Nanoleaf che non solo siano dotate di standard Thread, ma anche di standard Wi-Fi, fungendo così esse stesse da router di frontiera Matter. Un esempio sono tutti i modelli della serie Elements e Shapes con ultimo aggiornamento firmware.

Nota. La lampadina non è “di suo” compatibile Apple HomeKit, ma questo non è certo un problema: HomeKit infatti aderisce alla compatibilità Matter, quindi ormai è più sensato dotarsi di un router di frontiera da integrare a tale ecosistema (e a cascata tutti i componenti di questo tipo), piuttosto che concentrarsi sul mai-davvero-decollato standard della mela morsicata.

L’uso via Bluetooth, via Thread o Matter over-Thread è funzionalmente riassunto da questo schema:

Funzioni Bluetooth Thread Matter
i vari scenari d’uso.

Com’è ovvio che sia, Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 dà il suo meglio in presenza di un’integrazione Matter over-Thread; i possessori di altre soluzioni Nanoleaf possono stare tranquilli, in quanto sono proprio quelle i primi router di frontiera Matter coi quali integrare questa lampadina. Se ne avete uno in casa, sappiate di avere a disposizione già un router di frontiera (basta verificare presso l’app Nanoleaf).

Ricapitolando:

  • via Bluetooth, tramite l’app Nanoleaf via smartphone, è possibile configurare e gestire (in presenza) la soluzione in modo parziale;
  • via Thread (Thread-to-Thread), è possibile gestire le funzioni base;
  • via Matter over-Thread, è possibile gestire al 100% la soluzione, ivi incluso il controllo remoto. In questa modalità funge anche da ripetitore automatico di segnale Thread.

Installazione ed uso

Configurare questa lampadina è semplicissimo: tramite l’app Nanoleaf (disponibile per iOS e Android) la procedura si svolge con semplicità tramite Matter over-Thread (se esiste, già configurato, un pannello Nanoleaf che funga da router di frontiera). L’alternativa è utilizzare allo stesso scopo l’app di gestione di un altro ecosistema/router di frontiera Matter over-Thread (per esempio l’app “Casa” di Apple e un Apple HomePod quale router di frontiera, oppure Homey Pro dalla versione firmware 10.3 in poi e in generale qualsiasi altro ecosistema dotato di supporto Matter over-Thread).

Noi, naturalmente, abbiamo effettuato i test sia via Bluetooth sia via Thread (utilizzando un qualsiasi pannello Nanoleaf che funga da router di confine Thread):

Superata quest’ultima fase, l’installazione può considerasi conclusa ed è possibile iniziare ad utilizzare la lampadina. Da notare come, durante l’associazione (via Bluetooth o Thread, è uguale), l’app Nanoleaf chieda il codice Matter presente sulla lampadina o sulla sua scatola (come codice QR): questo sarà il medesimo codice che qualunque router di frontiena Matter chiederà quando si vorrà integrare la soluzione via Thread.


Proprio come tutte le altre soluzioni Nanoleaf (ma in questo caso non ce lo aspettavamo, non l’avevamo intuito), anche Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 prevede l’uso di schemi colore dinamici installabili su di essa e una serie di altri effetti; la lampadina LED può essere sincronizzata con altre soluzioni Nanoleaf presenti nel proprio ecosistema, così da illuminarsi ed operare di concerto col resto dell’illuminazione. Queste sono naturalmente funzioni riservate all’ecosistema Nanoleaf; altri router di frontiera possono banalmente accendere e spegnere la lampadina, regolarne colore e luminosità, ma non attivarne gli effetti dinamici.

Assente però il classico “microfono” presente in altre soluzioni Nanoleaf, utile per riprodurre schemi colorati “in movimento” coerenti con i rumori/suoni della stanza. Attivando questo tipo di profili durante la riproduzione musicale, solitamente il pannello “va dietro alla musica”. Nel caso di Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60, invece, gli schemi ritmici vengono convertiti in schemi colore tradizionale. Naturalmente, se nell’ambiente c’è un’altra soluzione Nanoleaf dotata di microfono la lampadina può esservi logicamente collegata al fine di sincronizzare schemi colori musicali. Assente la funzione di luminosità automatica.

N.b. Vista la bellezza, la morbidezza e l’effetto complessivo che i pannelli Nanoleaf multi-LED riescono a fornire, eravamo scettici sulla resa di una singola lampadina in sincronia con tali pannelli. C’è invece da dire che, seppur di tratti alla fine di un singolo LED, la transizione anche sugli schemi più complessi sia altrettanto piacevole e ben si sposa con gli eventuali pannelli presenti, oppure da sola. Tutta questa considerazione precede però una precisazione: gli schemi colore funzionano bene a partire da almeno il 10% di luminosità in su: a valori inferiori, la lampadina stenta un po’ nel cercare di “sfumare” i colori.

Inoltre, in presenza di più lampadine di questo tipo impostate sul Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60, la riproduzione avviene in modo casuale per ogni lampadina, e non “tutte insieme, tutte allo stesso ritmo” come magari si potrebbe esser portati a immaginare.

Tra le altre funzioni interessanti, la possibilità di sincronizzare un contenuto video da computer tramite l’app dedicata Nanoleaf Desktop App – ma solo in caso di integrazione Matter over-Thread.

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Integrabilità domotica

Va da sé, il grado di integrabilità domotica varia molto in funzione di quale standard wireless venga adottato.

Se analizziamo la questione dal punto di vista dell’uso via Bluetooth, Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 non è particolarmente integrabile con alcunché, anzi, se non magari usando BRIDGE/Gateway Bluetooth↔︎Wi-Fi (tipo questo), ma non abbiamo testato la cosa. Via Bluetooth sostanzialmente lo si gestisce via app smartphone/tablet, e solo localmente, senza integrarlo con altro.

Tutt’altro discorso in presenza di router di frontiera Matter over-Thread. La compatibilità verso questa standard è, ad oggi e in prospettiva, ideale dal punto di vista dell’integrabilità: consente per esempio di integrare la soluzione con l’ecosistema cloud Nanoleaf (in presenza di un’altra soluzione ibrida Wi-Fi/Matter over-Thread) e contemporaneamente con altre, come l’ecosistema Apple usando HomePod, oppure Google Home via NEST HUB, oppure Alexa via Echo 4th gen e così via.

Inoltre, la presenza di Matter over-Thread consente anche l’integrazione (sempre contemporanea: quanto ci piace ‘sta cosa) con gli HUB personali: per esempio, il componente Matter di Home Assistant consente di integrare questo componente all’HUB in modo diretto, locale, senza rogne (si dà per scontato di aver già attivato il supporto Matter su Home Assistant). Questo ovviamente vale e varrà per qualsiasi altra realtà tecnlologica che si doti della piena compatibilità con Matter over-Thread.

un esempio di associazione presso Home Assistant tramite Thread Border Router locale.

Ma in presenza di ambienti che supportino “solo” Matter over-Wi-Fi?
Ipotizziamo per esempio di possedere il BRIDGE/Gateway Zigbee↔︎Wi-Fi/LAN dell’ecosistema LUMI Aqara: non supportando Thread, non può controllare Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 in modo diretto via Thread ma, dato che supporta Matter over-Wi-Fi, in presenza sulla stessa rete di almeno un altro router di frontiera Matter over-Thread (che integri quindi la lampadina), potrebbe farlo in modo indiretto.

Lo schema di funzionamento sarebbe: integro Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 via Thread a router di frontiera Matter over-Thread, il quale a sua volta viene integrato via Matter over-Wi-Fi al BRIDGE/Gateway Aqara. In pratica, sarebbe possibile realizzare un’automazione presso l’ecosistema Aqara che per esempio, a partire da un sensore ZigBee Aqara, inneschi l’accensione della lampadina Nanoleaf.

Si tratta di uno dei mille esempi che si potrebbero portare: Matter è una vera svolta che da qui a svariati anni potrerà moltissimi benefici agli utenti.

Valutazione

Qualità costruttiva
Funzionalità
Uso: qualità ed esperienza
Compatibilità e integrabilità
Innovazione
Rapporto qualità/prezzo
Media
 
Nanoleaf Essentials Matter Smart Bulb A60 - BoARispetto alla qualità dei prodotti Nanoleaf siamo diventati quasi noiosi nel parlarne, quindi eviteremo il solito pistolotto genuflesso (motivato e assolutamente incondizionato), limitandoci a dire che Essentials Matter Smart Bulb A60 è, e si vede, un prodotto Nanoleaf – e chi ha orecchie da intentere, intenda.

L’avvento di Matter over-Thread comincia a dare evidenza del suo effettivo valore sul quale, a lungo, siamo stati scettici. Quanto si sta vedendo sul mercato comincia davvero a piacerci: questa lampadina funziona bene sia via Thread che via Bluetooth (quest’ultimo, un uso che comunque non suggeriamo) e si integra alla grande via Matter. Chiaramente, è usata con l’ecosistema Nanoleaf a dare il suo massimo: al di là dell’uso per illuminazione, è un attuatore per lo più concepito per arredare con la luce, e questo lo fa al meglio, per l’appunto, tramite l’app Nanoleaf e gli schemi colore (e le tante funzioni aggiuntive) previsti e altamente configurabili e personalizzabili.

Rileviamo un prezzo davvero interessante, sopratutto alla luce del brand che, come sappiamo, offre prodotti di altissima qualità ma non di certo a buon mercato. Ecco: una volta tanto abbiamo contemporaneamente sia la qualità che un prezzo davvero concorrenziale.

Il vostro primo componente Thread? Sì: potrebbe essere questo.

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Pros
  • Matter over-Thread
  • Ottima qualità costruttiva
  • Si fonde inaspettatamente bene con gli schemi colore Nanoleaf
Cons
  • Per sfruttarle al 100% serve un router di frontiera Matter

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