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Recensione: è con Nanoleaf 4D che qualsiasi TV (o schermo) prende vita!

Recensione: è con Nanoleaf 4D che qualsiasi TV (o schermo) prende vita!

Produttore: Nanoleaf
Categoria: Attuatore
Tipologia: Sistema intelligente di illuminazione LED per TV/schermi
Tecnologia: TCP/IP via Wi-Fi 2,4 GHz (b/g/n)
Difficoltà d’installazione: Medio/Bassa
Semplicità d’uso: Alta
Disponibilità: su Amazon – Nanoleaf
Revisione recensione: 1.0

Nanoleaf 4D - 65

Un po’ a sopresa la canadese Nanoleaf ha presentato una soluzione semplice ma efficace (e non troppo costosa, il che non guasta) per ottenere dalla propria TV o schermo computer – di praticamente qualsiasi dimensione – un’esperienza di visione immersiva e coinvolgnete la quale, con grossa differenza da altre soluzioni analoghe, può anche fondersi con altri kit Nanoleaf presenti nell’ambiente nonché con la propria domotica personale.

Nanoleaf 4D è il nome di questa soluzione concepita per “catturare” in tempo reale le immagini della TV e tramutarle in tempo reale in schemi di luce coerenti (in diverse modalità) da proiettarsi dietro lo schermo ed eventualmente su altri kit/soluzioni Nanoleaf distribuiti nell’ambiente.

L’abbiamo testata per voi per oltre un mese: ecco la nostra esperienza.

Caratteristiche

Nanoleaf 4D è un kit completo disponibile in due varianti, una per TV/schermi piatti fino a 65” (la maggioranza dei casi) e una per dimensioni fino a 85”. Si compone principalmente di un controller (il cervello della soluzione), un alimentatore (massimo 24 W di assorbimento), una striscia LED indirizzabile di lunghezza coerente al kit stesso (30 LED/metro), quattro staffe di montaggio e una mini telecamera fisheye da posizionarsi sotto o sopra la TV tramite apposita staffa, in grado di inquadrare la totalità della superficie della TV così, come vedremo, da riprodurre luce e colori coerenti. La telecamera prevede anche un tappo magnetico per coprire l’obiettivo qualora si abbiano timori (più o meno motivati) relativi alla privacy.

Nanoleaf 4D - Contenuto kit

Il controller, come la maggior parte delle appliance Nanoleaf, comunica tramite Wi-Fi e si configura e gestisce tramite l’app Nanoleaf (per Android e iOS), la quale permette di gestire la striscia LED in diverse modalità:

  • colore fisso (16 milioni di scelte);
  • schema cromatico;
  • schema a specchio

tutti e tre con livelli di luminosità regolabili da 0 a 100% (massimo 275 lumen).

Sulle prime due modalità c’è poco da dire: la prima è a colore statico, mentre la seconda è la stessa (gradevolissima) di tutte le altre classiche soluzioni Nanoleaf, ovvero schemi colore dinamici, personalizzabili e/o scaricabili sul device a partire dallo store gratuito interno all’app, i quali possono sia variare in modo autonomo sia in base ai suoni presenti nella stanza, grazie al microfono incluso nel controller.

È però la terza modalità quella sulla quale ci soffermeremo maggiormente, ovvero lo “schema a specchio“. Tale modalità consente al kit di illuminare singolarmente i LED (montati, come vedremo, alle spalle della TV) in funzione dei colori presenti sulla TV, in tempo reale al loro variare, in diverse modalità. Lo schema a specchio prevede quattro sotto-modalità:

  • 1D – tutti i LED di accendono di bianco di un’intensità coerente a quella dell’immagine sulla TV;
  • 2D – tutti i LED si accendono contemporaneamente del colore dominante dell’immagine sulla TV;
  • 3D – come il 2D, ma a “zone” (ogni lato è diviso sostanzialmente in due parti che assumono il colore dominante di quella zona dell’immagine sulla TV);
  • 4D – ogni singolo LED si accende di colore e luminosità coerentemente con la porzione dell’immagine presente sulla TV.

In tutte e quattro le sotto-modalità dello schema a specchio è possibile attivare “Ritmo“, la funzione che consente alla luce di “pulsare” in funzione dell’audio rilevato nell’ambiente dal microfono presente sul controller.

Infine, la “vivacità” della riproduzione dei colori è regolabile da tre ulteriori sotto-modalità:

  • “Cinematografico”;
  • “Vivido”;
  • “Personalizzato” (regolabile manualmente).

La parte finale del video sopra drammatizza quella che è la funzione più distintiva di tutte, ovvero la possibilità di estendere le modalità dello schema a specchio ad eventuali altri kit/soluzioni Nanoleaf presenti in casa. La cosa davvero affascinante è la possibilità di indicare al controller del 4D la posizione relativa del/dei kit presenti rispetto alla posizione della TV, in modo da illuminarli coerentemente con l’immagine a schermo.

Non solo i kit classici a pannello (come Nanoleaf Elements e/o Shapes) ma anche singoli punti luminosi (come gli Essentials) possono essere utilizzati in concerto con 4D nella modalità di estensione. Quando configurati con la modalità a specchio, essi interrompono il normale funzionamento (riproduzione di schemi colore o colori fissi) all’accensione di Nanoleaf 4D, per tornare poi alla modalità precedente al suo spegnimento.

Nanoleaf 4D - Posizione altri kit
l’impostazione per regolare posizione e altezza di eventuali altri kit Nanoleaf presenti.

Installazione

L’installazione fisica inizia col posizionamento sul retro della TV – tramite biadesivo 3M incluso nella confezione – dei quattro bracetti angolari nella corrispondenza degli angoli, sui quali poi posizionare la striscia LED, sempre tramite biadesivo. La striscia LED può essere tagliata per accorciarla in funzione della dimensione della TV, dopodiché si provvede, tramite il connettore presente su uno dei due lati della striscia, a collegarla al controller.

Nanoleaf 4D - Installazione fisica - 1

Secondariamente si provvede all’installazione della microcamera, la quale può essere posizionata in equilibrio sul lato superiore della TV oppure, appoggiato, su quello inferiore:

Nanoleaf 4D - Installazione fisica - 2

Anch’essa, ovviamente, andrà collegata al controller.
Infine, basterà collegare l’alimentatore al controller e il kit 4D sarà stato sostanzialmente installato, pronto per essere impostato dal punto di vista logico.

Nanoleaf 4D - Telecamera - 2Tale impostazione logica avviene tramite l’ausilio dell’app Nanoleaf (per Android e iOS), la quale tramite rapidi e intuitivi passaggi permette di dare accesso al controller alla rete Wi-Fi, la quale consentirà a 4D di collegarsi al cloud Nanoleaf e quindi, tramite l’app, configurare gli schemi colori e le modalità (e sotto-modalità) da utilizzarsi.

Prima configurazione

Una volta fornitogli accesso alla Wi-Fi, Nanoleaf 4D è pronto per essere configurato in dettaglio. Questo prevede di “orientare” la striscia LED (indicare dove siano gli “spigoli” della TV) e creare, sopratutto, un poligono rispetto all’immagine rilevata dalla telecamera affinché “conosca” quali siano i confini dello schermo da monitorare.

Al termine, Nanoleaf 4D è totalmente operartivo e pronto a dare il meglio di sé nel rendere la visione della TV un’esperienza ancor più immersiva e coivolgente.

Esperienza d’uso

Abbiamo testato sufficientemente a lungo Nanoleaf 4D su un televisore 65” con un kit, appunto, con diagonale massima adeguata. La versione inviataci da Nanoleaf era preliminare, così da aver ricevuto, in pochi giorni/settimane, diversi aggiornamenti firmware. Alla data di redazione di questo test&recensione, reputiamo la versione a bordo (9.2.0) sufficientemente matura (cosa che non erano le primissime versioni, com’è naturale). Difficile anche solo decidere da dove partire, perché le curiosità da riportare sono tante (anzi, laddove fossimo lacunosi, portateci la vostra domanda nei commenti, saremo ben lieti di rispondervi).

Partiamo quindi dall’accensione. Avendolo integrato al nostro HUB personale (nello specifico Home Assistant, ma ne parleremo in dettaglio a seguire), abbiamo fatto in modo che l’attivazione di 4D fosse in contemporanea con l’accensione della TV, funzione di base non prevista dall’app Nanoleaf.

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Sebbene le modalità colore fisso e schema colore siano interessanti, è ovviamente la modalità specchio a dare il massimo. Delle quattro sottocategorie abbiamo trovato particolarmente interessanti la 3D e la 4D, sebbene anche in 1D e 2D l’effetto finale sia piacevole. Parliamo prima, però, della resa colori. Le regolazioni di vividezza “Cinematografico” e “Personalizzato” sono particolarmente azzeccate nella visione di trasmissioni ordinarie, incluso cinema e serie tv, mentre “Vivido” – decisamente più saturo – è forse più azzeccato per trasmissioni sportive, dove il colore molto saturo (per esempio dei campi da calcio) effettivamente dà una bella sensazione finale (comunque soggettiva). Il bilanciamento del bianco appare piuttosto equilibrato, anche se nelle immagini bianco/nero c’è una tendenza al verde abbastanza incomprensibile: immaginiamo che con futuri e successivi aggiornamenti firmware Nanoleaf potrebbe migliorare il tutto. Comunque, con immagini a colori la resa è sempre più che fedele e apprezzabile.

In termini di velocità non riusciamo a quantificare esattamente la latenza tra l’immagine e la riproduzione dei colori, specie in modalità 3D o 4D, ma anche in presenza di immagini estremamente veloci (per esempio durante una gara di F1 e MotoGP) la striscia è altrettanto reattiva, segno che il controller possieda un’elettronica più che adeguata per l’analisi in tempo reale dell’immagine e la conseguente erogazione di luce e colori sulla striscia LED RGBIC.


La nostra TV-laboratorio era ed è appoggiata a un mobile e riporta, sul retro, una porzione di muro tinteggiato di rosso pompeiano, il ché ovviamente ci si aspetta influenzi la visione e la riproduzione dei colori. Intendiamoci: lo fa, non c’è molto da dire, ma immaginavamo che l’impatto potesse essere maggiore; su colori come il blu e il bianco, la presenza del muro tinteggiato infastidisce infatti fino a un certo punto. Certo è che il massimo Nanoleaf lo dà su TV installate a muro con dietro un muro bianco cangiante

A seguire, qualche esempio:

Affinché la riproduzione avvenga nel modo più fedele è importantissimo effettuare una calibrazione molto precisa e puntuale della posizione della striscia LED e della telecamera: specialmente i vertici più vicini alla telecamera è necessario impostarli il più precisamente possibile. Diversamente, si vedrà uno sfasamento di qualche millimetro (se non centimetro) nella riproduzione luminosa.

L’uso di questa soluzione, specialmente in modalità 3D e 4D, è consigliata col buio pieno: diversamente, eventuali riflessi di luce diurna sul vetro della TV tendono a confondere la rilevazione dell’immagine (e quindi la produzione di luce da parte di 4D); diversamente, le modalità 1D e 2D – dato che effettuano una valutazione “globale” dell’immagine e non puntuale, possono esser sfruttati tranquillamente anche in presenza di fonti luminose nell’ambiente.

N.b. La diagonale dello schermo è una variabile importante nell’equazione che regola l’erogazione e l’attendibilità, da parte di Nanoleaf 4D, dei colori e delle luci real-time. Sebbene l’uso di un kit da massimo 65” su un televisore da, appunto, 65”, non ci abbia dato particolari problemi (per non dire nessuno), in funzione dell’angolo massimo di visualizzazione legato alla tecnologia del proprio schermo le cose potrebbero cambiare. Pertanto suggeriamo, in presenza di schermi con diagonali di 55”, di adottare il kit più grande, ovvero quello da massimo 85”.

Synch+

La funzione che estende la riproduzione specchio (quale che sia la sotto-modalità) ad eventuali ulteriori appliance Nanoleaf presenti nell’ambiente è davvero uno spettacolo ed è ciò che secondo noi distingue Nanoleaf 4D da altre soluzioni tutto sommato similari, anche in termini di prezzo.

Una fortuna avere a disposizione, a “tiro” della TV sulla quale abbiamo testato Nanoleaf 4D, tre kit diversi compatibili con questa funzione: Shapes Hexagons, Shapes Triangles e le vecchie (ma sempre stupende) Canvas, tutti aggiornati con firmware >9.0 uscito proprio in concomitanza con quello per 4D.

Nanoleaf 4D - Lifestyle - 1

Abbiamo cercato di realizzare dei video, ma purtroppo nessuno è riuscito a riportare l’effetto finale che 4D, in concerto con questi altri kit, è riuscito a dare: specialmente nelle sequenze TV particolarmente accese di colore e dinamismo, l’ambiente esplode di colori e dinamismo, fornendo agli spettatori un’esperienza visiva e di intrattenimento francamente unica. Ovviamente tutto questo ha senso, a maggior ragione, al buio, con tutta l’illuminazione domestica spenta. L’angolo TV non è più solo un angolo, ma un’ambiente di puro intrattenimento.

Quando con Nanoleaf 4D si configurano pannelli (e/o lampadine come la Matter Smart Bulb o la Matter Lightstrip), questi automaticamente entrano in azione quando il kit televisivo viene acceso, per tornare allo stato precedente quando viene spento.

Gamer

TV ma non solo TV: Nanoleaf 4D è assolutamente adatto anche per l’uso in ambito videoludico, in quanto può essere installato senza alcun problema anche su qualsiasi schermo da computer- cosa particolarmente apprezzabile anche dai videogiocatori di mezzo mondo, inclusi quelli che usino scrivanie Secretlab.

Nanoleaf 4D - Lifestyle - 5
una postazione gaming coperta da Nanoleaf 4D esplode di luci, colori e movimento

Naturalmente, questo vale anche per i videogiocatori che utilizzino la TV quale schermo per riprodurre contenuti di gaming tramite PC e/o console.

Rythm

La funzione che “dà ritmo” alla riproduzione luminosa in modalità specchio (quale che sia la sotto-modalità) non ci fa impazzire, ma sono gusti: funzionare funziona bene e forse il suo massimo lo dà in presenza di video musicali e concerti. In quel caso effettivamente questo tipo di funzionalità aggiunge qualcosa invece di levare: la luce, ritmata, aiuta ad immergersi ancora di più nell’evento.

Nanoleaf 4D - Lifestyle - 2
durante un concerto o un video musicale, l’opzione “Rythm” è un boost all’esperienza.

Compatibilità

La compatibilità di Nanoleaf 4D è ampia. Supporta infatti:

  • l’ecosistema a cui appartiene, ovvero Nanoleaf (per Android e iOS);
  • Apple HomeKit;
  • Amazon Alexa;
  • Google NEST
  • altri minori.

Alla redazione della presente recensione non risulta ancora compatibile Matter (over-Wi-Fi), il che lo aprirebbe a una moltitudine di diverse integrazioni con ecosistemi di terze parti che, nei prossimi mesi/anni, faranno proprio questo nuovo, promettente standard. Non c’è da però temere che Nanoleaf erogherà tale compatibilità anche per questa soluzione.

Nanoleaf 4D - Compatibilità

Integrabilità domotica

Sul fronte integrazione Nanoleaf è ben supportato e ancor più lo sarà in futuro, non appena la compatibilità Matter verrà fornita tramite aggiornamento firmware. In primis supporta Apple HomeKit, il che consente a qualsiasi ecosistema in grado di censire device di questo tipo di integrarlo; inoltre, come tutte le appliance Nanoleaf, anche 4D presenta un set di API locali che consente la piena integrazione tramite le realizzazioni (per lo più già disponibili da tempo) di componenti specifiche, variabili da ambiente ad ambiente.

N.b. Gli utenti Apple iOS, dopo aver configurato Nanoleaf 4D, dovranno eventualmente rimuoverlo dall’app “Casa” di Apple per far sì che eventuali ecosistemi di terze parti lo possano integrare via Apple HomeKit.

Vediamo perché e come si comporta in vari ambiti.

HOME ASSISTANT

Su Home Assistant integrare Nanoleaf 4D è un gioco da ragazzi. Di base esiste il componente ufficiale Nanoleaf, il quale consente una piena integrazione locale via API. Stessa cosa dicasi se si utilizza il componente HomeKit Device, il quale rileverà la disponibilità sulla rete locale di tale attuatore e lo integrerà con pochi, semplici passi.

Nanoleaf 4D - Home Assistant

Non c’è che da aspettare l’avvento anche di Matter, terza via di integrazione prossima futura.

N.b. Abbiamo notato che, al momento, entrambe le modalità di integrazione non consentono di censire lo stato “modalità a specchio”, ma solo “colore statico” e “schema colore”, nonché la funzionalità di regolazione luminosità e accensione/spegnimento. Confidiamo negli aggiornamenti dei prossimi mesi per ottenere anche questa importante informazione di stato, utile per attivare e gestire automazioni e script, magari non solo con l’integrazione Nanoleaf ufficiale ma anche tramite Apple HomeKit.
HOMEY PRO

Con l’HUB personale hardware per eccellenza, Homey Pro è possibile integrare le componenti HomeKit tramite app dedicata, quindi non ha problemi a integrare Nanoleaf 4D, così come prevede un’app di integrazione dedicata per sfruttare le API proprietarie la quale, però, non è ancora stata aggiornata in funzione di questo nuovo prodotto.

Comunque l’ecosistema Homey prevede di integrare componenti via Matter, pertanto la strada migliore è forse proprio questa.

ALTRI

Alla fine, la presenza di compatibilità HomeKit e la disponibilità delle API proprietarie risponde alla domanda di qualunque altra realtà tecnica che voglia integrare Nanoleaf 4D: la disponibilità di uno dei due standard sull’ambiente target ne garantisce quindi la piena integrabilità.

Nanoleaf 4D 65 - Package

Valutazione

Qualità costruttiva
Funzionalità
Uso: qualità ed esperienza
Compatibilità e integrabilità
Innovazione
Rapporto qualità/prezzo
Media
N.b. La valutazione è oggetto di revisione nel tempo in funzione di novità e aggiornamenti.
Nanoleaf 4D - BoAVabbè, lo sapete bene quanto ci piacciano le soluzioni Nanoleaf, da sempre e per sempre. Sono costruiti da dio e fanno vero arredamento: non sono, mai, semplici attuatori domotici. Questa soluzione Nanoleaf 4D non fa differenza, sebbene si… differenzi dalle altre proprio per la sua natura stessa: non è solo un’appliance di illuminotecnica, ma bensì un device che consente di rompere una barriera, quella dell’interattività (automatica) verso il mondo esterno. Certo: anche gli altri kit Nanoleaf hanno il microfono e sono touch, quindi possono in qualche modo nteragire, ma in questo caso abbiamo un componente che, da sé, dà vita alla luce in funzione dello show che stiamo guardando, che sia un concerto, un film o l’ultimo capitolo di Zelda su Playstation. 

Alla fine ricorda altre soluzioni già presenti sul mercato, ma a differenza di tutte queste – e sostanzialmente allo stesso prezzo – offre Synch+, il che fa tutta la differenza del mondo: se si hanno in casa altri kit Nanoleaf (o se si prevede di averne in futuro), Nanoleaf 4D lascia tutti a bocca aperta.
Competitor inclusi.

Disponibilità: su AmazonNanoleaf

Pros
  • “Risveglia” la TV
  • Tante modalità diverse d’uso
  • Fighissima la possibilità di estendere le riproduzioni dinamiche su altri pannelli Nanoleaf presenti nell’ambiente
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo
Cons
  • Niente di particolare

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