Produttore: LUMI Categoria: Attuatore Tipologia: Plafoniera di illuminazione smart Tecnologia: ZigBee (funge anche da ZigBee router) Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon |
Revisione recensione: 1.0 |
DOUBLE FACE
Se c’è un ambito in grado di abbracciare l’innovazione è certamente quello dell’illuminotecnica: forme, colori, design allo scopo di illuminare ma anche di arredare. In questa occasione ci prova LUMI, col suo brand “Aqara Smart Home Automation“, la quale nell’occasione di questo test&recensione ci presenta un’interessante soluzione, un plafoniera per l’installazione su soffito o parete: parliamo di Aqara Ceiling Light T1M.
Si tratta di una soluzione per illuminotecnica naturalmente interessante non solo per il design, ma anche e sopratutto per le caratteristiche smart nell’uso in domotica personale.
Scopriamola in dettaglio.
Caratteristiche
Aqara Ceiling Light T1M ricorda nella forma il classico “disco volante” di infantile memoria e immaginazione. Dalle dimensioni di circa 50 cm di diametro per 7,5 di altezza, è realizzata in policarbonato, fatto salve per la base che supporta elettronica e LED di illuminazione, in metallo tenero, per un peso complessivo di circa 2.200 grammi.
La lampada può essere montata sia tramite l’uso di tasselli murali, da innestare direttamente sulla base, oppure attraverso una piccola staffa in acciaio posta sul retro, per facilitare l’installazione per esempio su muri di cartongesso.
La T1M è, sostanzialmente, una lampada basata su LED e incarna in sé due ruoli in uno, quello funzionale (ovvero quello di illuminare adeguatamente gli ambienti) a quello arredativo (curare l’aspetto puramente estetico dell’ambiente tramite luce e colore). Per farlo, la lampada è dotata di due distinti set di LED: quelli posti sotto la cupola principale sono LED bianchi con range da 2700 a 6500 gradi Kelvin, mentre lateralmente, intorno a tutta la circonferenza, è posta una corona di LED indirizzabili (RGBIC) da 16.000.000 di colori e CRI>90. Entrambe le stringhe hanno durata stimata di 50.000 ore.
N.b. Per LED “indirizzabili RGBIC” si intende una catena di LED i quali possono, in un dato istante, assumere colori diversi uni dagli altri, comportamento diverso invece dai LED tradizionali per i quali la catena assume nelle sua interezza un dato colore. |
Sotto il punto di vista smart, Aqara Ceiling Light T1M è un device controllato tramite connessione wireless ZigBee; allo scopo è naturalmente necessario un BRIDGE/Gateway ZigBee↔︎TCP/IP che per l’appunto faccia da “ponte” tra le comunicazioni ZigBee e la rete LAN/Internet.
Come vedremo più avanti, Aqara Ceiling Light T1M può essere abbinata o ai BRIDGE/Gateway previsti dall’ecosistema Aqara (come per esempio l’Aqara Hub M3 oppure le IP CAM G2h, G3 o altri); diversamente, la lampada può essere collegata a BRIDGE/Gateway generici, come per esempio ZigBee2MQTT, permettendole di “sganciarsi” dall’ecosistema cloud Aqara per lavorare in modo del tutto autonomo e integrato alla propria domotica personale (descriveremo questi scenari proseguendo nella recensione).
Indipendentemente dal BRIDGE/Gateway in uso la T1M funge anche da router ZigBee, vale a dire da ripetitore (automatico) di segnale della rete ZigBee. Il consumo massimo (quindi con entrambe le luci regolate al massimo) è di 40 watt, mentre il consumo a riposo è di 1 watt: anche in questo secondo caso, la funzione di ripetitore continua, naturalmente, a operare.
Dal punto di vista logico, le due catene LED vengono viste dall’ecosistema ospitante in modo del tutto autonomo: in pratica, vengono controllate indipendetemente, come se fossero due luci autonome.
Installazione
L’installazione è piuttosto semplice, sempre che – come sempre per questo tipo di componenti – si possegga un minimo di manualità. Come sempre in queste casi, prevede due fasi: la configurazione fisica (montaggio) e quella logica.
La procedura indicata dal manuale riporta di provvedere in primis al montaggio, cosa abbastanza agevole e semplice. Si provvede dunque al fissaggio murale e all’alimentazione, dopodiché all’associazione della testa/e col BRIDGE/Gateway a disposizione (della linea Aqara oppure personale) – ovvero la configurazione logica del dispositivo.
La procedura di associazione ZigBee è banale, specialmente se si utilizzano BRIDGE/Gateway della linea Aqara. In questo caso, l’app Aqara Home (per Android e iOS) guida l’utente – previa configurazione una tantum del BRIDGE/Gateway stesso – in un processo semplice e intuitivo per la configurazione della lampada e del suo ingresso nella rete ZigBee. Basta sostanzialmente impostare il bridge tramite l’app in modalità di modalità di associazione e alimentare la lampada (in caso sia necessario un reset, è sufficiente accenderla/spegnarla elettricamente per cinque volte di seguito).
Nell’esempio a seguire abbiamo utilizzato il già citato Aqara Hub M3.
Al termine dell’operazione, l’Aqara Ceiling Light T1M sarà pienamente operativa (sia come lampada, sia come ripetitore di segnale ZigBee).
N.b. La procedura logica di associazione ad altri, eventuali BRIDGE/Gateway alternativi, è pressoché la stessa. Cambiano, al più, gli ambienti operativi dove si agisce, ma la mimica rimane la medesima. |
Matter
Malgrado l’Aqara Ceiling Light T1M non sia espressamente compatibile Matter (come potrebbe? non disponse né di Wi-Fi né di Thread, ma del “solo” ZigBee), l’integrazione tramite l’Aqara Hub M3 (il quale supporta Matter, oltre che fungere da bridge) consente ad altri ecosistemi di integrare indirettamente la lampada tramite esso, proprio via Matter.
In pratica, se si volesse per esempio integrare la lampada presso Alexa, una possibilità potrebbe essere quella di integrarla all’Hub M3 per la gestione ZigBee, e poi integrarla indirettamente ad Alexa via Matter over-Wi-Fi.
Matter comincia a dimostrare la propria utilità.
Gestione
Come abbiamo già spiegato in precedenza, la T1M di Aqara viene “vista” dall’ecosistema target come una “doppia luce”, regolabile sia nei colori che nell’intensità luminosa. Pertanto, è possibile accenderle entrambe contemporaneamente oppure una sola delle due, a scelta.
Una grande differenza esiste però rispetto all’uso all’interno dell’ecosistema Aqara piuttosto che attraverso altri BRIDGE/Gateway o altri ecosistemi via Matter (in caso di adozione tramite l’Hub M3, come spiegato appena sopra).
Sì, perché mentre altri ecosistemi possono:
- accendere/spegnere le due luci;
- regolare l’intensità delle due luci;
- scegliere un punto di bianco per la luce centrale e un colore per quella laterale
l’ecosistema Aqara può tutte le funzioni di cui sopra, ma in più:
- sulla luce centrale bianca, può permette di scegliere degli effetti dinamici (preimpostati o personalizzati) di diversa natura (regolazione del punto di bianco, ritmi circadiani ed altro);
- sulla luce laterale colorata, può permette di scegliere degli effetti colorati dinamici (preimpostati o personalizzati) di diversa natura, quelli più tipici (e bellissimi) nelle soluzioni a LED indirizzabili.
Questo è un grande spartiacque: specialmente per quanto riguarda la luce laterale colorata, gli effetti sono particolarmente particolari ed apprezzabili (oltre che altamente personalizzabili), tanto da distinguere questa soluzione per illuminotecnica da moltissme altre, molto più “piatte” e banali.
Luce e colore pulsano, ruotano, si accendono e spengono sulla circonferenza: più che una lampada, un elemento di arredamento. Anche quella centrale, più “funzionale”, non fa differenza: anche i suoi effetti, anche se meno “esplosivi”, hanno un loro perché.
L’app Aqara Home è ben realizzata: permette di gestire molto comodamente le due differenti lampade, consentendo una rapida regolazione dell’intensità, del colore scelto o, come spiegato sopra, del programma dinamico d’interesse.
Naturamente, come da ormai molto tempo accade, l’ecosistema permette anche di definire delle automazioni, pertanto l’accensione e le varie regolazioni (di intensità come di programma/colore scelti) possono essere anche innescate tramite temporizzazione e/o tramite l’innesco di diversi stati da parte di altri elementi integrati all’ecosistema (per esempio, far sì di accendere la luce quando il sensore di presenza rileva una persona nell’ambiente, eccetera).
Come si nota dalle due carrellate, sia la luce centrale bianca (sopra) e quella colorata laterale (sotto) permettono di sbizzarrirsi sia con gli schemi pre-determinati che quelli personalizzati, da realizzare in proprio.
Esperienza d’uso
La lampada è ben realizzata, anche se i materiali esterni non risultano eccessivamente “premium”. Ottima invece la realizzazione interna: le circuiterie sono ben disposte e protette, e – importante – il materiale delle due coperture dei LED permette una diffusione ottimale della luce, senza zone “a macchia di leopardo”.
La luminosità è infatti assolutamente omogenea. Abbiamo misurato anche i valori della lampada centrale, i quali sono:
Temperatura kelvin | Luminosità rilevata |
2700k (molto calda) | 593 lux |
5000k (mediamente calda) | 629 lux |
6500k (fredda) | 748 lux |
Quanto al funzionamento in sé, la lampada è risultata assolutamente lesta nel rispondere ai comandi, puntuale nell’eseguire i programmi preimpostati (di default o realizzati in proprio che siano). Le regolazioni sono tante e si prestano a utilizzi diversi in contesti molto diversi tra loro.
Peccato – ma è normale! – che altri ecosistemi non possano provvedere alla regolazione dei programmi dinamici che, invece, sono presenti sull’ecosistema Aqara (che però prevede, appunto, di usare un BRIDGE/Gateway “della linea prodotti”): con ZigBee2MQTT, per esempio, è serenamente possibile controllare accensione, spegnimento, regolazione di intensità, persino punto di bianco e colore a tinta unita: ciò che manca, almeno ad oggi, è l’ingaggio dei programmi dinamici. Anche integrando usando Matter via Aqara Hub M3 (come spiegato sopra), i programmi dinamici non sono disponibili (ma questo è giù più probabile che cambi in futuro con nuove release dello standard Matter in sé).
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità domotica, la predisposizione di Aqara Ceiling Light T1M all’uso con BRIDGE/Gateway “jolly” e, a cascata, con gli HUB personali è alta.
BRIDGE/Gateway
ZIGBEE2MQTT
Con il “Re” incontrastato dei BRIDGE/Gateway “jolly” ZigBee, ovvero ZigBee2MQTT, la lampada funziona come da aspettative. L’unità viene riconosciuta e intervistata, offrendo all’utente un set di informazioni e impostazioni, come:
Interessante come, su questo BRIDGE/Gateway, la T1M esponga anche un comodo sensore di temperatura interna al dispositivo, utile per verificare/gestire eventuali temperature eccessive ed anomale.
ZHA
Presso ZHA, il BRIDGE/Gateway ZigBee incluso all’interno dell’HUB Home Assistant, la situazione è pressoché identica a quella ZigBee2MQTT.
DECONZ
Con deCONZ, un altro BRIDGE/Gateway ZigBee tra i più diffusi, la situazione è analoga rispetto a ZigBee2MQTT e ZHA: il sensore è, al momento dei nostri test, supportato, anche se abbiamo percepito qualche zoppia nell’uso quotidiano. Data la natura “open” di questo BRIDGE/Gateway, riteniamo sia solo questione di tempo affinchè di DDF di compatibilità vengano perfezionati.
HUB personali
HOME ASSISTANT
Home Assistant può certamente integrare Aqara Ceiling Light T1M tramite BRIDGE/Gateway come i sopracitati ZigBee2MQTT e ZHA, oppure via Matter usando l’Aqara Hub M3 (spiegato sopra). Naturalmente, il grado di integrazione è intrinseco al BRIDGE/Gateway utilizzato: in questo caso, però, la cosa è abbastanza invariante.
Naturalmente, integrare la lampada a Home Assistant significa anche, volendo, di poterlo esporre in compatibilità verso Apple HomeKit, quindi controllarlo con l’ecosistema Apple, Siri inclusa.
HOMEY PRO
Homey Pro è un HUB personale che sfrutta “app” di integrazione per integrare componenti e servizi di diversi produttori e standard; Aqara ne presenta una ufficiale, e ad oggi è in grado di integrare l’Aqara Ceiling Light T1M. Naturalmente, come per Home Assistant, l’alternativa è integrarla via Matter usando Aqara Hub M3, anche se possedendo Homey Pro, la cosa ha ben poco senso.
ALTRI
Sicuramente HUB personali come openHAB e Domoticz possono integrare Aqara Ceiling Light T1M via BRIDGE/Gateway esterni come quelli sopra elencati. Lo stesso dicasi per altri ecosistemi che supportino MQTT o Matter (se si possiede Aqara Hub M3).
Valutazione
Qualità costruttiva | |
Funzionalità | |
Uso: qualità ed esperienza | |
Compatibilità e integrabilità | |
Innovazione | |
Rapporto qualità/prezzo | |
Media
|
N.b. La valutazione è oggetto di revisione nel tempo in funzione di novità e aggiornamenti. |
La Aqara Ceiling Light T1M ci è piaciuta su vari fronti. L’aspetto estetico lo tralasciamo, perché molto soggettivo: possiamo però dire che per noi risulta gradevole sia da spenta che da accesa, sebbene in questa seconda occasione – ovviamente – è straordinariamente più interessante e apprezzabile.
Come singola plafoniera, per illuminare un ambiente, forse non la consiglieremmo: il gioco non varrebbe la candela. Il plus, infatti, sta nella corona colorata la quale, sia che lavori da sola (con la luce centrale spenta) sia in team con quella centrale accesa, fa sempre la sua figura, specialmente utilizzando i programmi dinamici. I quali, però… prevedono l’uso specifico dell’ecosistema Aqara. I possessori di HUB personali o che comunque utilizzino BRIDGE/Gateway software potrebbero storcere il naso: peccato, infatti, non poter utilizzare il 100% delle funzionalità di un oggetto, in definitiva, davvero molto gradevole e ben realizzato. Certo, se sipossiede anche l’Aqara Hub M3 (che ti permette di gestire i programmi dinamici e di esporre verso altri ecosistemi, via Matter, quantomeno accensione e regolazione… il discorso cambia. A ognuno, il proprio schema di gioco, signori. |
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