Produttore: ECOVACS Categoria: Robot Tipologia: Pulizia domestica Tecnologie: varie Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Medio/Alta |
Disponibilità: Amazon (anche modelli T8 e T8+ / differenze spiegate a seguire) – anche inversione Pure |
Revisione scheda: 1.1 |
Della linea di robot automatici per la pulizia domestica ECOVACS DEEBOT, i modelli OZMO T8 (in versione AIVI, T8, e T8+) sono quelli di punta. Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di testare a lungo e in profondità – in un ambiente reale, vissuto – il modello in TOP, ovvero l’OZMO T8 AIVI, il quale si differenzia dai modelli T8 e T8+ in alcuni aspetti che andremo a scoprire assieme.
La famiglia OZMO T8 è de facto nel 2020 la punta di diamante della linea ECOVACS DEEBOT.
Quanto è affilato questo diamante? Scopriamolo assieme.
Indice
- Caratteristiche
- Installazione
- Modalità di pulizia
- Esperienza d’uso
- Comparto video
- Compatibilità
- Integrabilità domotica
- Valutazione
Caratteristiche
ECOVACS DEEBOT OZMO T8 AIVI (da qui in poi T8 AIVI, altrimenti facciamo notte) è il modello, come detto, più evoluto di ECOVACS: è un robot aspirapolvere e lavapavimenti Wi-Fi in grado di essere utilizzato o solo nella prima modalità o in entrambe contemporaneamente.
Si tratta di un’unità robot di classica forma circolare realizzata in robusta plastica nera. Le dimensioni sono di circa 35 centimetri di diametro, mentre il profilo è alto 7,5 centimetri, che arrivano a 9,3 se si considera anche la torretta posizionata sulla sommità (elemento di cui parleremo a seguire). L’ingegnerizzazione e la miniaturizzazione delle componenti di questo robot ci ha francamente stupiti: sembra, sostanzialmente, un puzzle 3D ben congeniato. Sulla sommità è presente – oltre la torretta – un pannello sollevabile che nasconde il serbatoio polveri dalla capienza di 420 ml (non enorme ma adeguato) nonché il pulsante di accensione e attivazione manuale della pulizia, che solitamente – come vedremo – si attua più che altro tramite app per smartphone/tablet, tramite pianificazione o tramite domotica integrata.
Sul frontale è posizionata la IP Cam che distingue questo modello da gli altri due della famiglia OZMO T8: una vera e propria telecamera di sorveglianza utilizzabile per pattugliare l’appartamento. In realtà, l’uso prevalente di questa telecamera è quello che ne fa l’unità stessa durante la pulizia: assieme alla torretta sopra citata (la quale nasconde un emettitore/ricevitore a luce laser invisibile) e ai sensori di prossimità infrarosso, il T8 AIVI sfrutta l’evolutissima tecnologia TrueMapping AIVI per la mappatura degli interni e il riconoscimento automatico degli oggetti domestici che tipicamente intralciano il percorso del robot durante la pulizia dei pavimenti (cavi, scarpe, pantofole, pattumiere, calze, eccetera), evitandoli. Il laser della famiglia OZMO T8 è analogo a quello di altri modelli DEEBOT, ma tecnologicamente più evoluto – almeno su dichiarazione di ECOVACS.

Sul posteriore è invece presente il vano che accoglie il serbatoio per l’acqua e il detergente (e/o disinfettante, mai così utilizzato come in epoca Covid). Come detto, si tratta di un modello dotato di funzionalità lavapavimenti: trattandosi del modello TOP, non stupisce che ECOVACS lo abbia dotato di entrambi i sistemi di lavaggio, sia l’OZMO che l’OZMO Pro.
Questi due sistemi sono similari, ma mentre il sistema OZMO è composto di un serbatoio e di un panno blu in microfibra riutilizzabile (fino a cinque volte), l’OZMO Pro prevede l’uso di panni usa e getta (bianchi, lo diciamo per distinzione) montati su una piastra che, al passaggio del robot, vibra ad alta frequenza così da effettuare una pulizia più profonda. Il sistema OZMO può essere montato senza panno: in tal caso, l’unità rileva la cosa e si predispone per la sola aspirazione polvere; l’OZMO Pro, invece, quando montato imposta la modalità aspirazione+lavaggio.
Il sistema OZMO è sostanzialmente “per tutti i giorni” mentre l’OZMO Pro per una pulizia settimanale più profonda; di come funziona il lavaggio parleremo in dettaglio più avanti.

La parte inferiore nasconde le ruote, le quali sono montate su un sistema a sospensione che consente all’unità di salire sui tappeti (a pelo corto) e superare dislivelli fino a 20 mm senza rimanere bloccato. Sono presenti inoltre i sensori di rilevazione tappeto (che innescano un potenziamento della potenza aspirante), quelli di rilevazione baratro (affinché non caschi dalle scale), gli elementi rotativi laterali per la raccolta della polvere e la testa rotante che canalizza tale polvere verso il serbatoio soprastante.

Come detto, l’unità è Wi-Fi (supporta i 2,4 GHz) ed è dotata di una batteria molto capiente (ben 5200 mAH) per un’operatività stimata di ben 3 ore di uso misto. Abbiamo appurato che una pulizia con sistema OZMO Pro (singolo passaggio) e aspirazione in potenza 2 (su una scala 1-4) su una superficie di 50 mq. impiega circa un’ora con un consumo del 40% della batteria (nuova). Con il più “semplice” sistema OZMO e con una regolazione di aspirazione più bassa immaginiamo si possa ancora far meglio.
La potenza di aspirazione, alla massima regolazione, è di 40 W. Non presenta alcun telecomando infrarosso o radiocomando, in quanto pilotata tramite app mobile via Wi-Fi + cloud del produttore ECOVACS, il quale funge da ponte tra l’unità e l’app dell’utente.
Infine, è bene sapere che l’unità… parla, e in buon italiano, comunicando i vari stati operativi man mano che si verificano.
DIFFERENZE TRA T8 AIVI, T8 e T8+
I modelli da paragonare in realtà sono il T8 AIVI e il T8.
Il primo, il T8 AIVI, dispone della telecamera, il T8 no: quest’ultimo dispone di un sistema a infrarossi per il medesimo scopo di identificare gli ostacoli. Il primo dispone del sistema di lavaggio OZMO e dell’OZMO Pro, il secondo solo l’OZMO PRo. Entrambi i modelli utilizzano la medesima stazione di ricarica.
Le differenze, in sostanza, sono queste. Poi c’è il T8+, che è in pratica un T8 che include nella confezione la stazione di auto-svuotamento della polvere raccolta CH1918, stazione che comunque è acquistabile separatamente e utilizzabile anche con il T8 AIVI. Tale elemento funge anche da punto di ricarica elettrico.
Non esiste un kit che includa T8 AIVI e stazione di svuotamento CH1918 assieme.

Per il resto, quanto descritto nella recensione accomuna tutti e due (tre) i modelli.
Installazione
La prima configurazione di un DEEBOT si effettua, sempre e comunque, tramite l’app per smartphone/tablet ECOVACS HOME (per iOS e Android), la quale sebbene non propriamente apprezzatissima nelle votazioni presso i rispettivi app store, a nostro giustizio risulta più che appropriata e ben realizzata (nonché robusta ed efficace). Forse all’inizio è un tantino complessa, motivo per cui alcuni utenti, presi forse dalla frustrazione, tendono ad esprimere giudizi negativi. Nel complesso, noi l’abbiamo trovata, ripetiamo, assolutamente appropriata.
Ciò detto, torniamo all’installazione, la quale prevede sostanzialmente di associare il robot alla propria app mobile.
Terminata la procedura il robot viene aggiunto all’app ECOVACS HOME ed è dunque pronto per la prima escursione domestica, attività necessaria in prima battuta per consentirgli di “disegnare” la topografia dell’appartamento. Ovviamente, se si possiedono più piani sarà necessario ripetere la procedura tante volte quanti sono i piani da mappare. Premendo quindi su “Pulizia automatica” il robot partirà in cerca delle coordinate (e già che c’è, pulirà).
Osservare sull’app l‘avanzamento della mappatura ambienti è qualcosa di molto affascinante: la sopracitata tecnologia TrueMapping AIVI riesce a scovare ogni angolo di casa in modo rapido ed efficace, “disegnando” gli ambienti presso l’app e consentendo, alla fine di “battezzarli”, suddividendoli per tipologia (camera, salotto eccetera), cosa come vedremo utile per non dire necessaria nell’uso quotidiano.
L’app consente, come si nota dagli screenshot sopra, di definire anche delle barriere virtuali (sezioni o aree in cui non vogliamo che il robot passi, a prescindere) e/o aree dove non vogliamo che venga effettuato il lavaggio, ma solo l’aspirazione. Inoltre, è possibile visualizzare l’intensità del segnale Wi-Fi rilevato dall’unità (tool piuttosto comodo specialmente se si è interessati a ottimizzare il proprio segnale Wireless tramite la scelta del canale migliore).
L’app ECOVACS HOME permette il controllo del robot sia quando ci si trova in casa sia da remoto (per esempio per avviare una pulizia quando si è assenti o, nel caso del T8 AIVI, visualizzare le immagini in diretta dalla IP Cam presente a bordo, pilotandolo come fosse una macchinina radiocomandata).
Modalità di pulizia
I robot della famiglia OZMO T8 prevedono sostanzialmente tre modalità di pulizia: automatica (che provvede a pulire tutta la superficie di casa in base a un ordine prestabilito dall’utente), per aree (scegliendo quindi quale stanza/e pulire) e personalizzata, che consente di pulire area specifica intesa come un rettangolo di dimensioni variabili definibile a mano dall’utente. Queste tre modalità possono essere sia innescate manualmente oppure pianificate, tramite lo schedulatore settimanale presente sull’app.
Ma come funziona, di preciso, il processo di pulizia?
Ciò che innanzitutto utile sapere è che il T8 (AIVI o normale) effettua sempre l’aspirazione della polvere. Tale aspirazione prevede quattro velocità diverse, dalla più silenziosa alla più rumorosa (e ovviamente potente). In caso di presenza di tappeti, T8 è in grado di salirvi sopra e, aumentando la potenza di aspirazione (opzione selezionabile come no), pulire nei limiti del possibile anche quelli.
Il lavaggio invece si innesca quando:
- si monta il serbatoio OZMO + la piastra che sostiene il panno in microfibra lavabile e riutilizzabile (senza placca, sebbene installato sul vano, il solo OZMO non innesca il lavaggio, è solo una “zavorra”);
- si monta il serbatorio OZMO Plus + panno usa e getta.
In queste due condizioni, l’unità si predispone (e attua) il lavaggio, pertanto è intuitivo immaginare che il serbatoio debba venire riempito di acqua e detergente (altrimenti il panno – quale sia – effettua solo un effetto “Swiffer”).
Il lavaggio prevede, parallelamente alla regolazione di potenza aspirante, anche la regolazione di quantità di acqua da emettere, anch’essa prevista in quattro regolazioni diverse. L’acqua, comunque, non viene emessa in modo continuo, ma piuttosto in modo puntuale laddove il robot debba pulire. Ovviamente, il lavaggio non va effettuato sui tappeti (in caso è possibile/necessario/consigliato abilitare una barriera virtuale come sopra spiegato).
Che si tratti di aspirazione o aspirazione + lavaggio, l’app può istruire il robot al fine di passare 1 o 2 volte sullo stesso posto per approfondire la pulizia; questo può essere configurato in modo puntale stanza per stanza assieme agli altri parametri (eg. “in bagno e cucina passa due volte con aspirazione a livello 2 e acqua 4, mentre la sala passa una volta sola con aspirazione livello 4 e acqua livello 2”).

Esperienza d’uso
L’esemplare di T8 AIVI a nostra disposizione non sarà stato di certo contento di fare la nostra conoscenza. L’abbiamo infatti messo alla frusta, perché (sinceramente) scettici rispetto alla vera efficacia di queste tecnologie, specialmente rispetto al lavaggio automatico, basando il nostro pregiudizio su un vecchio modello di robot per le pulizie automatiche di altra marca.
Lo abbiamo quindi testato per giorni in diversi ambienti: un parquet abitato da una sola persona con un animale domestico, un superficie in ceramica tradizionale abitata da una famiglia. La prima cosa che stupisce è il comparto di aspirazione delle polveri: malgrado sia un’unità piuttosto silenziosa, anche a regolazioni basse il suo dovere lo fa senza grossi problemi, aspirando ogni tipo di polvere (anche croccantini secchi per animali, capelli, persino scaglie di vetro) anche negli angoli e lungo i battiscopa grazie alle “ciglia” rotanti piuttosto lunghe e precise. Quello che dispiace è la capienza del serbatoio polveri, il quale va mediamente svuotato ogni 100 mq (mediamente sporchi) complessivi di pulizia. Certo, in alternativa esiste la stazione di auto-svuotamento CH1918 (che non abbiamo testato, opzionale sul T8 AIVI e di serie sul T8+), il quale ovvia al “problema”.
Il lavaggio, se possibile, ci ha colpiti anche di più – ma è principalmente merito, va detto, del sistema OZMO Pro. Il sistema tradizionale OZMO funziona piuttosto bene, specialmente se usato quotidianamente, ma è evidente come il sistema vibrante del Pro sia palesemente più efficace nella rimozione di macchie o sporco più ostinato. Abbiamo usato entrambi sistemi in diverse modalità e abbiamo appurato che il sistema tradizionale funziona meglio con un afflusso di acqua maggiore, mentre il Pro lavora bene anche con meno liquido. OZMO Pro prevede inoltre una configurazione specifica rispetto alla modalità di sfregamento, “rapida” o “profondo” – lo scopo crediamo non abbia bisogno di spiegazioni. Durante il lavaggio, la velocità di aspirazione consigliata dall’app è la 1 o la 2 (le più basse).
l’OZMO T8 AIVI in azione. Si noti il piatto di lavaggio OZMO Pro operativo.
Nell’ambiente dotato di parquet nel quale abbiamo fatto i test abbiamo appurato che, utilizzando il serbatoio alla massima capienza e solo poche gocce di detergente per parquet, passando il T8 in modalità lavaggio tutti i giorni (sia con l’OZMO che l’OZMO Pro) si supera brillantemente la “prova calzino”, ovvero camminando scalzi con indosso solo un calzino bianco per una giornata alla fine della stessa l’indumento sia rimasto pulito o quasi. OZMO ha un piccolo difetto: la piastra sul quale montare il panno riutilizzabile è abbastanza fragile nei punti d’attacco: è pertanto opportuno prestare particolare attenzione a non danneggiarla in fase di montaggio/smontaggio.
Una cosa interessante che abbiamo notato, tra l’altro, è la velocità variabile col quale il robot avanza durante il lavaggio (e talvolta anche la sola aspirazione): è come se interpretasse lo stato di sporco e di posizione del punto di un cui si trova e rallentasse in modo appropriato per provvedere a una pulizia adeguata. A volte si ferma proprio su determinati punti per poi ripartire.
L’unità è silenziosa come dichiarato dal produttore, talvolta di più. A seguire alcuni valori di rumorosità rilevati a mezzo metro di distanza in varie modalità:
Modalità | Valore medio in decibel* |
Aspirazione livello 1 | 57,8 |
Aspirazione livello 2 | 60,3 |
Aspirazione livello 3 | 64,2 |
Aspirazione livello massimo | 65,2 |
Aspirazione livello 2 / Lavaggio OZMO | 63,7 |
Aspirazione livello 2 / Lavaggio OZMO Pro | 67,1 |
*misurazioni effettuate in ambiente silenzioso; valore medio su rilevazioni di 30 secondi ciascuna.
Peccato per l’assenza del livello di riempimento del serbatoio: non ci si rende conto – né c’è notifica – di un eventuale esaurimento dell’acqua di pulizia. Sì che abbiamo appurato che, con entrambi i sistemi di pulizia, il serbatoio in modalità di erogazione massima è comunque sufficiente per più di 110 mq. di superficie da lavare.
Ciò di cui certo non lesina l’app (ma anche l’unità stessa, che come detto parla) sono proprio le notifiche: non solo viene banalmente notificata la fine delle pulizie, ma anche eventuali stati specifici, come il serbatoio polveri da svuotare, o il raggiungimento del consumo massimo di certe parti (che viene aggiornato pulizia dopo pulizia) come le spazzole laterali, quella principale, i filtri o la necessità di pulire, nella sua interezza, l’unità.
Il sistema intelligente di aggiramento degli ostacoli funziona piuttosto bene: persino con i fili, grande problema della maggior parte dei robot aspirapolvere/lavapavimenti. Abbiamo però notato che cavi con colori similari al pavimento stesso tendono un po’ a mandare in confusione il sistema. Per quanto riguarda i tappeti, ok quelli a pelo corto, ko quelli a pelo lungo, che bloccano l’unità. A prescindere, il nostro consiglio come detto è quello di evitare, su tappeti troppo spessi, di far salire l’unità (magari usando una barriera virtuale).
Tra le tante cose, ciò che certamente ci è piaciuto molto è la silenziosità e l’assenza, o quasi, degli impatti contro i mobili: OZMO T8 riesce serenamente ad evitare gli ostacoli e a fermarsi velocemente quanto basta. Non va quindi a tentoni sbattendo qua e là: ha occhi e “sensi di ragno” per evitare tutto ciò, e lo fa come da attese.
Comparto video
Menzione di una delle caratteristiche differenzianti il modello T8 AIVI rispetto al T8 “semplice” va doverosamente fatta. In buona sostanza, la telecamera posta sul frontale dell’unità può essere utilizzata – oltre che automaticamente dal robot per il riconoscimento degli oggetti d’intralcio – come vera a propria telecamera di sorveglianza.
Ora: per quanto abbastanza assurda l’idea di pattugliare una ambiente tramite un robot per le pulizie, in realtà in ambienti piuttosto grandi può anche avere senso. Tant’è: T8 AIVI consente, sempre tramite l’app ECOVACS HOME, di pilotare l’unità in giro per la casa “guardando” dal suo occhio digitale; è altresì possibile pianificare il pattugliamento automatico a determinati orari e giorni della settimana.

Possono anche essere impostate delle posizioni predefinite dove inviare automaticamente il robot per usarlo come fosse una IP Cam fissa. Singole fotografie possono essere salvate direttamente sull’unità (50Mb di spazio, non proprio un’enormità) e scaricate sullo smartphone/tablet a propria disposizione. Infine, è possibile inviare messaggi vocali dall’app al robot da far riprodurre da quest’ultimo (per non far sentire soli gli animali domestici?).
Compatibilità
Il grado di compatibilità riconosciuta dal produttore – al di fuori di quella, nativa, con l’app ECOVACS HOME (disponibile per iOS e Android), è buona ma non totale. La famiglia OZMO T8 infatti supporta di base:
ma non con IFTTT né Apple HomeKit (ma per quest’assenza c’è una soluzione, come illustrato a seguire).
*La compatibilità con i maggiori smart speaker è da intendersi come la capacità di comandare il robot e pilotarne le funzioni tramite comandi vocali. |
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità la linea OZMO T8 ha qualche problemi con alcuni HUB, mentre viaggia sul velluto su altri.
HOME ASSISTANT
Home Assistant, l’HUB più diffuso e apprezzato, è dotato di un componente ufficiale (sconsigliato) a supporto dell’integrazione dei componenti ECOVACS ROBOTICS; i risultati migliori li abbiamo ottenuti con il custom component “Deebot 4 Home Assistant“, il quale consente non solo di integrare il robot come entità di tipo “Vacuum”, ma anche di ottenere tutta una serie di sensori, l’immagine della cartina dell’appartamento, nonché i servizi che ci permettono di pilotare il robot direttamente in coordinate spaziali specifiche e altro.
Questo consente di integrare alla perfezione questo potente robot aspirapolvere alla propria domotica personale, per esempio istruendolo ad avviarsi da solo quando si esce di casa, e molto, molto altro (il limite come sempre è la fantasia).
HOMEY
Homey, ad oggi, non dispone purtroppo di alcuna app per la gestione integrata dei DEEBOT della ECOVACS. Un vero peccato. Non è escluso che ne tempo qualcosa venga sviluppato, dato che le API Cloud di ECOVACS sono a disposizione della community Open Source.
openHAB e Domoticz
Per openHAB c’è qualcosa per la gestione degli ECOVACS in integrazione, dei binding appositiv scritti da terze parti. Per correttezza, segnaliamo di non averli testati. Su Domoticz, niente di utilizzabile riscontrato, quindi nessuna integrazione.
SAMSUNG SMARTTHINGS
Ad oggi non risultano integrazioni disponibili di alcun tipo.
HOMEBRIDGE
Homebridge, una soluzione per fornire sola compatibilità con Apple HomeKit, dispone ad oggi di un plugin per l’integrazione (“homebridge-deebotEcovacs“). Non si tratta di un’integrazione evolutissima (permette “solo” di avviare e fermare la pulizia e poco altro), ma è già qualcosa.
HUB | Integrabilità | Note |
Home Assistant | ✔️ | Tramite componente ufficiale (ad oggi malfunzionante) oppure, meglio, tramite custom component (vedi guida ad hoc). |
Homebridge (Apple HomeKit) | ✔️ | Tramite plugin specifico “homebridge-deebotEcovacs“. Integrazione parziale ma funzionante. |
openHAB | ✔️ | Tramite bindings di terze parti. |
Domoticz | ✖️ | Integrazione non disponibile. |
Homey | ✖️ | App di integrazione non disponibile/i. |

Valutazione
Valutazione di dettaglio:
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Recensire questo componente domotico non è stato affatto uno scherzo. Anzi: possiamo serenamente dire che si tratta di una delle recensioni più complesse e difficili da realizzare tra tutte le molte quelle sin qui redatte. Il perché è semplice: si tratta di una soluzione enorme, che merita una descrizione il più possibile puntuale rispetto a tutte le molte funzionalità presenti.
Merita l’AWARD di inDomus non “di diritto” in quanto prodotto TOP della linea ECOVACS, ma perché lo merita. Difficilmente si riescono a muovere delle critiche a questo prodotto – e vorremmo pure vedere, dato il prezzo: ma vale i tanti soldi che costa? Noi crediamo di sì, non solo per l’oggettiva efficacia nella pulizia in aspirazione, ma anche e sopratutto per il sistema OZMO e OZMO Pro: chi fosse interessato specialmente al lavaggio, consigliamo il modello T8 AIVI dotato di OZMO Pro, mentre il modello T8, meno costoso, è indicato per chi non desideri entrambi i sistemi di lavaggio (dispone del solo OZMO Pro) ma desideri la tipica capacità aspirante comune a tutta la famiglia T8.
Poi è chiaro, tutto dipende dalla superficie, dal numero di persone che la vivono, dalla “polverosità” intriseca dell’ambiente, tutti fattori che contribuiscono all’efficacia della soluzione. Senza alcun dubbio, la presenza di un robot di questo spessore riduce sensibilmente gli interventi umani e il tempo necessario per mantenere pulito un ambiente. Santo cielo, è una belva. |
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