Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.1 |
Abstract
L’illuminazione basata su LED ha fatto, negli ultimi anni, noti passi da gigante. Non è un mistero come, a fronte di spese quasi irrilevanti, sia possibile dotarsi di sistemi di illuminazione molto efficienti sia dal punto di vista dei consumi sia in termini di flessibilità d’uso. La vecchia “lampadina da 100w” sta lasciando spazio a sistemi multicolore, in grado di erogare con pochi watt di consumo temperature di luce diverse, intensità luminose variabili e molto altro.
Evoluzione nell’evoluzione, l’ingresso del supporto Wi-Fi a questo tipo di componenti, il che permette di controllarli, va da sé, tramite smartphone, tablet, computer, smart speaker.
Uno dei sistemi più apprezzati, economici e funzionali oggi disponibili è quello del LED Controller Wi-Fi RGB(W) della serie Flux Led/Magic Light, sistema che permette di utilizzare strisce di LED luminosi in grado di illuminare ambienti interni come esterni (quindi resistenti all’umidità), prestandosi a molti scenari diversi tra loro.
Di per sé questi sistemi offrono una grande versatilità; integrati con un HUB personale come Home Assistant, danno letteralmente il meglio, il tutto con un investimento davvero limitato. L’integrazione con Home Assistant, descritto in questa guida, permette di:
- censire uno o più controller LED presso la propria domotica personale;
- controllarli tramite interfaccia Home Assistant;
- gestirne il comportamento tramite automazioni;
- utilizzarlo come sistema di notifica visiva (“imposta un rosso lampeggiante in caso di rilevazione apertura varco“);
- automatizzare la scelta della temperatura della luce (bianca) in base all’orario e ai ritmi circadiani
e altro ancora. Il limite è la fantasia.
Questa guida permette di integrare i LED controller Wi-Fi della linea “Magic Home“, i quali sono disponibili sul mercato sotto tanti nomi diversi:
- ASMTLED
- LitaElek
- DoCooler
- Magic Light/Home
- Sodial
- Helight
- LEDMOMO
- XZante
e altri ancora. Sulla scheda prodotto è spiegato come riconoscerli.
Si parte
Prima configurazione
Prima di approcciare all’integrazione del controller LED con Home Assistant è necessario che il componente sia configurato correttamente sulla relativa app mobile “Magic Home” (per Android e iOS). Farlo è molto semplice: è sufficiente aprire l’app, alimentare il controller LED ed eseguire la procedura di “aggiunta di nuovo device” tramite Wi-Fi. In caso di difficoltà, qui è disponibile un video che spiega come effettuare la procedura passo passo.
Una volta effettuata la configurazione, il/i controller sarà/sanno elencati presso la dashboard dell’app stessa:
A questo punto sarà possibile (ma non obbligatorio, come vedremo in seguito) attribuire presso il proprio router domestico un IP statico al/ai controller LED appena censiti.
Integrazione
A questo punto è possibile configurare l’integrazione con Home Assistant.
La configurazione base, la quale utilizza la piattaforma Home Assistant “Flux Led/Magic Light“, è piuttosto semplice.
Sarà infatti sufficiente inserire un’entry di questo tipo:
light:
- platform: flux_led
automatic_add: True
L’uso dell’attributo “automatic_add” indica a Home Assistant di cercare automaticamente uno o più controller sulla rete locale.
Provvedere ora al riavvio di Home Assistant.
In caso Home Assistant non trovi da solo nessun controller, sarà necessario indicare puntualmente gli indirizzi IP ad essi attribuiti tramite assegnazione statica:
light:
- platform: flux_led
devices:
192.168.1.10:
name: LED 1
mode: "rgbw"
- platform: flux_led
devices:
192.168.1.11:
name: LED 2
mode: "rgb"
Questo esempio di configurazione – sempre che i due IP siano raggiungibili da Home Assistant – genereranno due entità di tipo luce, “light.led_1” e “light.led_2“, la prima di tipologia RGBW, la seconda di tipologia RGB.
L’esempio a seguire ha le caratteristiche di un’entità (“light.led“) RGBW, ovvero che dispone di quarto canale dedicato alla luce bianca:
Valori di default
Ogni entità di tipo luce ha la possibilità di essere personalizzata in modo da assumere un determinato stato (colore, intensità luminosa e altro) alla propria accensione.
La cosa è fattibile tramite due tecniche: l’uso di un’automazione ad hoc o l’uso di un file contenente i profili di default da applicare ad ogni luce (o a tutte le luci, come raggruppamento). Come implementare un file di impostazioni di default è spiegato nel dettaglio sulla pagina dedicata al componente Home Assistant “Light”.
Per l’approccio all’automazione, proseguire nella lettura.
Automazione
Conseguito il primo obiettivo – ovvero censire il controller LED presso Home Assistant – è ora possibile definire automazioni e scenari utili alla gestione di tale entità.
La piattaforma Home Assistant “Flux Led/Magic Light“, infatti, permette una serie di personalizzazioni, ad esempio l’uso di effetti luminosi e giochi di luce. Tale effetti e giochi possono essere attuati automaticamente all’accensione (“turn_on“, azione del componente “Light” al quale fa riferimento la piattaforma di integrazione).
Un esempio di automazione è il seguente:
automation:
alias: imposta un colore casuale
trigger:
platform: time
seconds: '/45'
action:
action: light.turn_on
data:
entity_id: light.led
effect: random
Questa automazione, se attiva, cambia ogni 45 secondi il colore all’entità “light.led” utilizzando l’effetto “random“.
L’elenco completo degli effetti è disponibile presso la pagina dedicata alla piattaforma “Flux Led/Magic Light“.
Luce e ritmi circadiani
Una funzione davvero interessante gestibile tramite un controller LED integrato alla propria domotica Home Assistant è quella di lasciare regolare automaticamente la temperatura della luce bianca in base all’orario del giorno.
È infatti provato come luci con temperature più calde al primo mattino e sopratutto la sera, e temperature più fredde e intensità maggiori di luminosità durante il giorno aiutino l’organismo nell’ottenere un equilibrio psicofisico migliore. Questo perché i ritmi circadiani tendono ad allinearsi con la luce solare, la quale ha proprio le caratteristiche sopra elencate.
Per implementare questa semplice ma potente funzionalità ci viene incontro la piattaforma “Flux Light Adjustment” la quale ci permette di creare uno switch virtuale il quale, se attivato, fa sì che le luci ad esso collegate – quando accese – provvedano ad erogare la giusta temperatura di luce in base all’orario del giorno (o in intervalli orari specifici decisi dall’utente).
La configurazione base di questa piattaforma presso il file configuration.yaml è piuttosto semplice.
È infatti sufficiente inserire un’entry di questo tipo:
switch:
- platform: flux
lights:
- light.led_1
- light.led_2
N.b. Si noti come con la configurazione di cui sopra si vada a creare un nuovo “switch“, da non confondersi con la configurazione relativa all’integrazione del/dei controller, la quale appunto crea un’entità di tipo “light“.
Va da sé che le luci coinvolte da questa funzionalità (attivabile tramite switch) debbano essere già integrate presso Home Assistant come spiegato nella sezione “integrazione” di questa guida.
Ovviamente questa piattaforma non funziona solo con le entità create tramite l’integrazione di LED controller “Magic Home” spiegata in questa guida, ma anche con qualunque altra che supporti la gestione dinamica della temperatura della luce.
La piattaforma “Flux Light Adjustment” offre molte personalizzazioni di configurazione, quali scelta del range della temperatura della luce, orari di impostazione, intervalli di aggiornamento e altro. Per maggiori approfodimenti specifici, fare riferimento alla scheda relativa a tale piattaforma.
Ecco un esempio di configurazione più completa:
switch:
- platform: flux
lights:
- light.led_1
- light.led_2
name: Fluxer
start_time: '7:00'
stop_time: '23:00'
start_colortemp: 4000
sunset_colortemp: 3000
stop_colortemp: 1900
brightness: 200
disable_brightness_adjust: True
mode: xy
transition: 30
interval: 60
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