Produttore: EZVIZ Categoria: Sensore Tipologia: IP Cam – Telecamera IP Tecnologia: TCP/IP via Wi-Fi Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon |
Revisione recensione: 1.0 |
OCCHIO DI FALCO, PARDON, DI PESCE
Davvero particolare, questa IP Cam da videosorveglianza da noi testata: è la nuovissima EZVIZ C6P Mini Pano 360, un curioso modello da interni dalla caratteristica inconfondibile, la presenza di un’ottica fisheye in grado di fornire immagini a 360 gradi di ciò che gli si trova di fronte, ideale per l’installazione a parete o soffitto.
Immergiamoci nei risultati dei test e vediamo cos’abbiamo scoperto per voi.
Caratteristiche
La EZVIZ C6P Mini Pano è un IP Cam Wi-Fi (2,4 Ghz e 5 Ghz) a inquadratura fissa tramite ottica da 1,2 mm (fisheye con ovvi 360 gradi di campo di visione) e f2,2, quindi piuttosto luminosa. Alle spalle dell’ottica, un sensore quadrato (ovviamente) CMOS da 3 megapixel dalla risoluzione di 1344 pixel per lato. La telecamera non dispone di zoom ottico (mentre è presente quello digitale), né di supporto allo standard ONVIF. Lo standard adottato per lo stream video è l’H.264.
Realizzata in metallo dalla bella finitura zigrinata e vagamente bronzea, di forma quasi perfettamente sferica (con un raggio di circa tre centimetri e mezzo), si monta tipicamente a soffitto o parete; pesa oltre 200 grammi, motivo per cui si consiglia di assicurarla con degli stop robusti per evitare che, sganciandosi, possa ferire qualche malcapitato passante.
Malgrado non sia concepita esplicitamente per uso esterno (nessun grado di protezione è esplicitamente dichiarato da EZVIZ per questo modello), sopporta temperature da -10°C a 45°C e umidità 95% o inferiore (non-condensata), può quindi essere installata in ambienti esterni particolarmente secchi (e comunque non raggiungibili da pioggia diretta). Di base, comunque, si tratta di un modello per uso interno.
Su frontale, in prossimità dell’ottica, è presente un LED luminoso di stato nonché un piccolo foro per il microfono ambientale, mentre dalla parte opposta è presente l’ingresso dell’alimentazione Micro-USB, il pulsante di reset, la feritoia per una microSD (max 128GB, non inclusa) e lo speaker. L’alimentazione avviene infatti tramite alimentatore esterno fornito in dotazione di uscita UBS da 5 volt e 2 ampere, con un assorbimento massimo, a pieno carico, di 10 watt; assente la porta ethernet e quindi anche un’eventuale alimentazione PoE.
EZVIZ Mini Pano è infine dotata di audio bidirezionale, il che consente non solo di ascoltare quel che ascolta la telecamera, ma anche di parlare da remoto (tramite l’app di gestione “EZVIZ” per Android e iOS) e far sì che chi sia presente davanti alla telecamera ascolti ciò che viene detto. L’altoparlante, inoltre, viene utilizzato per riprodurre effetti o messaggi pre-registrati in caso di rilevazione di movimento.
Installazione
Per sua natura la Mini Pano si installa a soffitto o a parete: non è infatti concepita per essere “appoggiata” a una superficie a mo’ di soprammobile. Normale, data la natura della sua ottica in grado di riprendere qualsiasi oggetto posto anche solo leggermente al suo fianco; tale installazione murale si effettua tramite la staffa inclusa nella confezione.
Una volta terminata l’installazione fisica (vedi manuale), la procedura di configurazione e prima attivazione è quanto di più semplice e assolutamente in linea con altre IP Cam (sia EZVIZ che di altri brand): l’utilizzo dell’app EZVIZ guida l’utente in una procedura elementare che consente di impartire alla telecamera le coordinate Wi-Fi (in caso si utilizzi quel canale trasmissivo) e di associarla al proprio account Cloud. L’app EZVIZ (della quale parleremo in dettaglio a seguire) prevede infatti l’utilizzo del cloud fornito dal produttore, il quale consente di consultare le immagini anche da remoto senza particolari configurazioni o conoscenze tecniche.
Ecosistema
Come purtroppo spesso capita nell’ambito delle IP Cam, anche l’app EZVIZ non fa saltare sulla sedia per usabilità e innovazione, ma comunque provvede più che adeguatamente al proprio ruolo, ovvero quello di configurare e consultare la o le proprie IP Cam EZVIZ. Accedendo all’app è possibile visualizzare l’elenco delle telecamere configurate e visualizzarne istantaneamente la diretta audio/video, nonché attivare le altre funzioni.
La prima funzione che salta all’occhio è quella che consente di impostare la modalità di visione, con tre possibili scelte: fisheye (quindi immagine circolare), rettangolare (l’equivalenza di un’immagine standard rettangolare di circa 160 gradi di campo, da usarsi quando la cam è installata a parete) e multi inquadratura. Quest’ultima modalità è piuttosto interessante, perché in pratica dall’immagine principale fisheye deriva quattro diverse immagini angolari: in pratica è come avere quattro telecamere anziché una sola.

Una delle funzioni più importanti configurabili è, ovviamente, il riconoscimento del movimento. A differenza di modelli più evoluti, come per esempio la EZVIZ C3X, questo modello prevede una più semplice regolazione automatica, con sensibilità regolabile in sette livelli diversi dal più basso al più alto. Ovviamente, utilizzando questa IP Cam con sistemi NVR (come motionEye, o altri), questa carenza di personalizzazione sul tema viene facilmente aggirata.
A fronte della rilevazione di movimento la telecamera può effettuare svariate azioni. Innanzitutto, può registrare localmente (in presenza di una microSD, non fornita) e/o sul Cloud: per quest’ultimo la IP Cam viene fornita di abbonamento cloud gratuito di prova per una registrazione degli eventi con una profondità storica di massimo 24 ore; per una profondità maggiore (o comunque al termine del periodo di prova), è disponibile una abbonamento in-app di vari tagli di costo e dimensione. Ovviamente la consultazione degli storici può avvenire da remoto sempre tramite l’app EZVIZ.
Oltre all’ovvia registrazione, la IP Cam può provvedere a notificare le rilevazioni di movimento via notifica push verso l’applicazione mobile EZVIZ su smartphone e/o tablet.
INTERFACCIA WEB
La EZVIZ C6P Mini Pano al momento dei nostri test non espone alcuna interfaccia web: le due uniche alternative di interfacciamento sono per l’appunto l’app mobile EZVIZ e il flusso di rete audio/video che vedremo in seguito.
DESKTOP
Come tutte le IP Cam EZVIZ, anche questa prevede l’eventuale controllo tramite applicazione desktop EZVIZ Studio.
Network streaming
La EZVIZ C6P fornisce di suo un interessante flusso streaming audio/video MPEG-4 AVC su protocollo RTSP, il che soddisfa perfettamente i requisiti previsti per le integrazioni con HUB personali e NVR do-it-yourself.
Il flusso video (unico) è un H.264 1344×1344 pixel a 15 fps. L’audio è un flusso stereo PCM 32000Hz 32 bit, notevole, il quale è comunque disattivabile a scelta.
Il flusso audio-video è disponibile sulla rete sulla quale è attestata la IP Cam all’indirizzo:
rtsp://username:password@IP_DELLA_CAM/h264_stream
dove username è, di default, “admin” mentre la password è disponibile su un adesivo presente sulla staffa di montaggio dell’unità (voce “Verification code”). Quel che non siamo riusciti a capire è come cambiare questi due parametri – troviamo incredibile non sia possibile farlo, ma al momento non ci siamo riusciti.
N.b. Il flusso video da noi testato è relativo alla sola inquadratura originale in formato fisheye: le altre modalità (immagine quadrata o quattro immagini) sono fornite, tramite rielaborazione, dall’app mobile EZVIZ. |
Un peccato l’assenza dello standard ONVIF, il che rappresenterebbe una grande comodità in termini di integrazione domotica tout court: malgrado l’integrazione sia possibile tramite il flusso video qui sopra indicato, eventuali eventi (rilevazione movimento, allarmi eccetera) non saranno direttamente disponibili. Comunque sia, il cloud EZVIZ espone delle API pubbliche che, come vedremo, vengono utilizzate dai più disparati HUB personali per l’integrazione.
Integrabilità domotica
Ovviamente chi legge inDomus sa quanto siano importanti, nelle nostre valutazioni, gli aspetti legati alla compatibilità e all’integrabilità di un dato componente rispetto alla domotica personale.
Per quanto riguarda la compatibilità, la EZVIZ C6P è controllabile tramite Amazon Echo (Alexa) e Google Home (Assistant); presente anche quella con IFTTT (vedi dettagli), mentre è assente quella con Apple HomeKit (ma quest’ultima è ottenibile tramite integrazione con gli HUB personali, a seguire).
In termini di integrabilità, si tratta di una IP Cam che, come detto, espone un flusso MPEG-4 via RTSP, il che significa che è facilmente integrabile , in termini di flusso video, (in modalità Local Push, evviva) con qualunque HUB personale (Home Assistant, openHAB eccetera) o con qualunque sistema di videosorveglianza Network Video Recorder (NVR), anche realizzato da sé (vedi progetto motionEye).
Siamo riusciti senza problemi a integrare questa IP Cam su Home Assistant senza grossi problemi come telecamera rtsp; è inoltre disponibile l’integrazione nativa. Infine, siamo riusciti ad integrarla come sensore di movimento virtuale via motionEye. Peccato, come già detto, non poterla integrare in modalità Local Push tramite ONVIF.
Ovviamente, qualunque HUB personale che sia in grado di integrare flussi video rtsp e/o disponga di componenti di integrazioni che utilizzino le API cloud di EZVIZ possono integrare questa telecamera
Valutazione
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![]() Nulla da eccepire sulla qualità costruttiva (ottimo il metallo di cui è fatta così) così come quella estetica. Tutto questo ovviamente si paga: il prezzo non è certamente basso, ma se si considera quel che sa fare la cam (e la sua qualità complessiva), tale costo è proporzionato. Disponibilità: Amazon |
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