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Installare e configurare ZigBee2MQTT con Docker su QNAP (via Container Station)

Installare e configurare ZigBee2MQTT con Docker su QNAP (via Container Station)

SCOPI DELLA GUIDA:
  • Installare e configurare il BRIDGE/Gateway ZigBee2MQTT come container Docker su QNAP, dotandosi così di una rete ZigBee per la propria domotica personale
  • Livello di difficoltà: medio
CONCETTI AFFRONTATI:
  • installazione e configurazione software
COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
  • Ambiente operativo File Station di QNAP
  • Ambiente operativo Container Station di QNAP
  • ZigBee2MQTT per Docker
  • Docker
PREREQUISITI:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
  • QNAP 
  • Un’antenna coordinator Zigbee compatibile con ZigBee2MQTT, fisicamente collegata o decentrata (illustrato a seguire)
GUIDA INDICATA PER:

QNAP

NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.9

ZigBee2MQTT - Docker su QNAP

Abstract

ZigBee, uno degli standard più adottati in domotica personale.

Spesso l’interoperabilità tra componenti basati su questo protocollo ma di diverse tipologie e diversi produttori rappresenta un problema. Esistono infatti interessantissimi componenti ma di linee molto diverse tra loro e, non potendo pensare di acquistare un BRIDGE/Gateway per ciascuna delle linee prodotti, spesso ci si trova davanti alla scelta di doversi “accontentare” di una linea prodotti rinunciando magari ad altri singoli componenti che ci interesserebbe introdurre in domotica.

Altro prodotto di questa situazione è, spesso, l’impossibilità di integrare il BRIDGE/Gateway (e quindi i componenti ZigBee ad esso collegati) col proprio HUB personale, come nel caso di quello della linea LUMI Aqara – non fosse che, per fortuna, i componenti (validissimi) di questa linea sono gestibili anche dal gateway Xiaomi Mijia, il quale è integrabile con Home Assistant. Quando dei componenti ZigBee non sono altrimenti controllabili se non col “proprio” gateway (magari non integrabile col nostro Home Assistant), in sostanza diventano inutili, se non nell’ambito del proprio ecosistema e della propria app mobile.

Per salvare capra e cavoli esistono varie possibilità, tra le quali quelle di implementare presso la nostra domotica un BRIDGE/Gateway software avulso dalle logiche dei singoli produttori.

Tra le varie alternative, è il caso di ZigBee2MQTT, oggetto della presente guida, componente software Open Source che consente per l’appunto di dotarsi gratuitamente di un BRIDGE/Gateway piuttosto evoluto per la gestione della propria rete ZigBee: una volta installato, tale BRIDGE/Gateway utilizza MQTT per instradare i messaggi da e per i componenti ZigBee tramite esso gestiti.

Va da sé che essendo MQTT un veicolo ideale per l’integrazione, sarà poi facile riuscire ad integrare il tutto con i più comuni HUB personali.

In questa guida ci concentriamo sulla possibilità di installare ZigBee2MQTT su una NAS del brand QNAP adottando un pratico container Docker, il che consente di isolare i processi del server, di essere facilmente aggiornato e molto altro. A valle di tale messa in opera, sarà possibile provvedere all’integrazione di ZigBee2MQTT su qualsiasi HUB personale (Home Assistant, openHAB ecc.) o generico client MQTT.

Altre guide disponibili su inDomus dedicate a ZigBee2MQTT sono:

Procedimento

Assunti

Questa guida è dedicata a chi abbia già un QNAP in uso.

Si assume che il sistema operativo del QNAP sia aggiornato, così come le componenti Docker, File Station e Container Station che andremo ad utilizzare; è necessario che QNAP sia ovviamente collegato in rete e che la rete gli consenta libero accesso alla rete Internet. Altra assunzione è la presenza di almeno un hard disk presente nella NAS correttamente configurato.

Per istanziare il container docker di ZigBee2MQTT utilizzeremo l’interfaccia Container Station di QNAP, mentre utilizzeremo File Station per indicare alla NAS dove salvare i file di configurazione e di storage.

Si assume altresì che eventuali altri BRIDGE/Gateway software o comunque software che utilizzino l’antenna coordinator che utilizzeremo per ZigBee2MQTT (ZHA, deCONZ o altri) siano stati preventivamente fermati.

ZigBee coordinator (l’antenna)

Prima cosa, ancor prima di avventurarsi nell’installazione del BRIDGE/Gateway software, è l’implementazione dell’antenna, ovvero del componente cardine di una rete mesh ZigBee: il cosiddetto ZigBee coordinator. Tale elemento è rappresentato da un’antenna interfacciata al computer ospitante ZigBee2MQTT via USB, via seriale oppure decentrata, gestita remotamente via LAN/Wi-Fi (o altro).

ZigBee2MQTT supporta molte antenne diverse, tra le quali abbiamo documentato e testato:

Antenna coordinator Caratteristiche
ConBee II dongle USB, di medio/bassa potenza, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all'uso, compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software deCONZ e ZHA
🔆 Z-Wave.Me Z-Station dongle USB multistandard (ZigBee, Z-Wave, Thread): segnale molto potente, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all'uso. Compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software ZigBee2MQTT e utilizzabile contemporaneamente anche per Matter over Thread (tramite firmware RCP) nonché con Z-Wave JS e altri BRIDGE compatibili Z-Wave
🔆 ITEAD Sonoff ZigBee 3.0 Dongle Plus v2 (ZBDongle-E) dongle USB multistandard, segnale molto potente, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all'uso. Compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software ZHA di Home Assistant e utilizzabile contemporaneamente anche per Matter over Thread (tramite firmware RCP)
SkyConnect sostanzialmente identica alla precedente ZBDongle-E, ma senza antenna esterna (quindi meno potente in termini di trasmissione radio)
Z-Bee Duo "quella di Giovanni", fatta a mano, dongle USB, piuttosto potente e versatile basato su stack 3.0
USB Stick CC2652P dongle USB, abbastanza potente e versatile, stack 3.0, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all'uso
RaspBee II HAT specifico per Raspberry Pi, non particolarmente potente, supporta fino a 200 componenti ZigBee, già pronta all'uso, compatibile anche con il BRIDGE/Gateway software deCONZ.
CC2531 dongle USB, non troppo potente, molto economica, da riprogrammare manualmente - sconsigliato per obsolescenza
CC2530 seriale, poco potente, molto economica, da riprogrammare manualmente - sconsigliato per obsolescenza
CC2538 PCB e HAT specifico per Raspberry Pi
Bitronvideo QIVICON Homebase dongle USB
🔆 Sonoff ZigBee Bridge Pro (ZB Bridge-P) utilizzabile come antenna coordinator decentrata, via firmware ZigBee2Tasmota: è infatti un'antenna non collegata fisicamente all'host che ospita ZigBee2MQTT, ma via Wi-Fi (quindi posizionabile dove meglio si crede nell'ambiente, al fine di posizionare il "centro stella" in un luogo magari più consono)

e svariate altre. 

N.b. Sul tema “potenza” si disquisisce quotidianamente nei salotti di domotica quale argomento principe. Parlare di potenza trasmissiva ha talvolta poco senso: le reti mesh come quelle basate su ZigBee sono concepite per esser ripetute e non per aver un singolo nodo di potenza massima che provveda a coprire tutta la superficie – la differenza vera semmai la fa, piuttosto, l’affidabilità del componente stesso. In caso di ambienti ampi e/o con muri spessi, se i componenti ZigBee risultano irraggiungibili la scelta dell’antenna può quindi non essere legata alla sua potenza: basta infatti introdurre, oltre all’antenna principale, dei repeater ZigBee (banalmente, bastano delle lampadine per illuminazione ZigBee, le quali hanno anche questa funzione – anche da “spente” – come le Philips HUE, le IKEA e molte alte) per garantirsi una copertura più che ottimale.

È quindi necessario installare correttamente l’antenna (se è un dongle USB basta inserirlo nella porta del QNAP e installare i driver di gestione USB, come spiegato a seguire) oppure fare sì che l’antenna decentrata scelta sia correttamente configurata e pronta a recepire comunicazioni (eg. Sonoff ZigBee Bridge Pro con firmware Tasmota).

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FIRMWARE COORDINATOR
Prima di iniziare a utilizzare la propria antennza coordinator, si consiglia di provvedere all'eventuale aggiornamento firmware. Non potendo documentare qualunque procedura per qualunque antenna, abbiamo documentato quelle che seguono. Antenne fisicamente collegate all'host: Antenne decentrate (collegate per esempio via LAN/Wi-Fi):
N.b. L'aggiornamento potrebbe anche non essere necessario (magari la versione del firmware è già quella più recente), ma è bene controllare prima di procedere. Nel caso delle antenne coordinator decentrate, solitamente è necessario.
DRIVER
IMPORTANTE: Se il coordinator scelto non è un’antenna fisicamente collegata all’host ospitante ZigBee2MQTT, questo paragrafo può essere saltato per passare a quello successivo.

Sono da considerarsi “non fisicamente collegate” anche quelle che magari lo sono, ma in effetti sono gestite tramite software intermedi come Silicon Labs Multiprotocol, come per esempio una Sonoff ZBDongle-E con firmware Multi-PAN (RCP).

Dopo aver aggiornato il firmware dell’antenna, averla collegata (in caso sia USB) e aver riavviato QNAP, è dunque il momento di installare l’app “USB Serial“.

N.b. In caso questo componente dia problemi, come è capitato ad alcuni, provvedere ad usare un altro approccio, come spiegato nel commento linkato, ovvero adottando il comando:

insmod /usr/local/modules/cp210x.ko

in autorun.sh.

Per farlo è necessario aprire App Center, cliccare sull’icona delle impostazioni in alto a destra e poi, sul tab “Archivio di app“, ciccare su “Aggiungi“. A questo punto va scelto un nome arbitrario da assegnare al repository e, sopratutto, va aggiunta la seguente URL:

https://qnapclub.eu/en/repo.xml

come da immagine:

QNAP - USB Serial - 1

A questo punto tra le varie fonti di App Center avremo aggiunto anche qnapclub.eu; cliccado sul repository e cercando nella barra in alto “USB Serial“, apparirà l’applicazione di cui abbiamo bisogno. Clicchiamo quindi su “Installa“.

QNAP - USB Serial - 2

Apparirà un avviso che avvertirà che l’app non è firmata digitalmente: ignorare l’avviso e, selezionando “Comprendo i rischi“, clicchiamo infine su “Installa“.

Al termine, riavviare QNAP.

VERIFICA POST-INSTALLAZIONE

Dopo aver installato l’antenna e aver riavviato QNAP è il momento di effettuare una verifica per verificare che l’antenna funzioni.
A tal scopo, collegarsi via SSH al QNAP ed eseguire il comando:

ls -lart /dev | grep USB

Il quale dovrà fornire un output di questo tipo:

crw------- 1 admin administrators 188, 0 1980-01-07 00:00 ttyUSB0

il che confermerà l’avvenuta configurazione della porta logica assegnata all’antenna USB.

N.b. Noi abbiamo testato una CC2530, la quale viene montata in automatico come /dev/ttyUSB0, ma per altri device potrebbe essere diverso (eg. /dev/ttyACM0 o altro).

Broker MQTT

Come suggerisce il nome, il software ZigBee2MQTT, per funzionare, necessita della presenza di un broker MQTT sulla rete locale sulla quale il computer che lo esegue – in questo caso il nostro QNAP – è connesso.

Per configurare il broker MQTT su QNAP, si faccia riferimento a questa guida.

N.b. Procedere nella presente guida senza aver provveduto a installare correttamente broker MQTT causerà, ovviamente, il malfunzionamento di ZigBee2MQTT.

Definizione configurazione

Prima cosa, aprire un qualsiasi editor di testo e creare un file chiamato configuration.yaml in notazione YAML, appunto, che contenga il seguente codice:

# Autodiscovery su Home Assistant abilitato
homeassistant: true
# Join alla rete MQTT disabilitato di default
permit_join: false
# MQTT settings
mqtt:
  # MQTT base topic per i messaggi di zigbee2mqtt
  base_topic: zigbee2mqtt
  # MQTT server - URL (indirizzo LAN)
  server: 'mqtt://IP_DEL_BROKER_MQTT'
  # MQTT server - Parametri di autenticazione (decommentare e popolare correttamente se si utilizzano credenziali per la connessione al broker MQTT
  user: username
  password: password
  include_device_information: true
serial:
  # Porta su cui è mappata l'antenna zigbee
advanced:
  # Directory in cui verrà salvato il file di log
  log_directory: /var/log
experimental: {}
frontend:
  # porta su cui verrà esposta la webGUI
  port: 8080
ota:
  update_check_interval: 10
disable_automatic_update_check: false
I campi da personalizzare sono, principalmente:
  • "homeassistant";
  • "server";
  • "user" e "password";
  • "serial".
Il campo homeassistant nella configurazione proposta è impostato a true. Tale impostazione fa sì che - laddove lato Home Assistant l'integrazione MQTT abbia attiva "l'auto identificazione" (autodiscovery), questo fa sì che ogni qual volta venga associato un nuovo componente a ZigBee2MQTT automaticamente vengano create le relative entità lato Home Assistant. Se si adotta ZigBee2MQTT per usarlo con Home Assistant, il nostro consiglio è di lasciare inizialmente tale campo a false, così da concedere all'utente la possibilità di di definire eventualmente la proprie entità a mano (in ottica di "pulizia" e di maggiore versatilità). Diversamente, lasciare true.  Nel campo "server" va indicato il nostro broker MQTT: se si usa un proprio broker presente sulla rete, sarà ovviamente necessario indicare in questo campo l'indirizzo IP corretto; diversamente, se si è seguita la nostra guida per installare Mosquitto Broker, allora sarà necessario indicare semplicemente "mqtt://core-mosquitto" su Home Assistant Core/Supervised o "mqtt://ip-del-broker-mqtt" sulle altre installazioni (eg. su Docker). Nei campi "user" e "password", invece, è necessario indicare le credenziali d'accesso al broker MQTT, indipendentemente da dove esso sia in esecuzione. Infine, nel campo "port" indicare la porta precedentemente identificata. In ultimo, si noti il campo finale, "frontend", presso il quale è indicata al porta TCP/IP (tipicamente la 8080) presso la quale risponderà l'interfaccia web di gestione di ZigBee2MQTT.

PORTE COORDINATOR

La porzione in rosso nella configurazione di cui sopra (campo "serial") è particolarmente critica, perché prevede configurazioni specifiche in base al coordinator in uso. Se si sbaglia tale configurazione, il BRIDGE/Gateway non partirà. Vediamo alcune configurazione specifiche:

Phoscon ConBee o RaspBee II

Se si utilizza un'antenna ConBee II o RaspBee II, aggiungere questa porzione:
serial:
  port: /dev/ttyXXX
  adapter: deconz
dove /dev/ttXXX va sostituito con la porta logica assegnata al coordinator e individuata precedentemente.

Sonoff ZBDongle-P

Se invece si usa la ITEAD Sonoff ZigBee 3.0 USB Dongle v1 (ZBDongle-P)  con firmware di fabbrica o Koenkk, aggiungere questa:
serial:
  port: /dev/ttyXXX
dove /dev/ttXXX va sostituito con la porta logica assegnata al coordinator e individuata precedentemente.

Z-Wave.Me Z-Station con firmware NCP

Se invece si usa la Z-Station di Z-Wave.ME con firmware NCP (di fabbrica), aggiungere questa:
serial:
  port: /dev/ttyXXX
  adapter: ember 
dove /dev/ttXXX va sostituito con la porta logica assegnata al coordinator e individuata precedentemente.

Sonoff ZBDongle-E con firmware NCP

Se invece si usa la ITEAD Sonoff ZigBee 3.0 USB Dongle Plus v2 (ZBDongle-E)  con firmware NCP (di fabbrica), aggiungere questa:
serial:
  port: /dev/ttyXXX
  adapter: ember 
dove /dev/ttXXX va sostituito con la porta logica assegnata al coordinator e individuata precedentemente.

Z-Wave.Me Z-Station con firmware RCP

Se invece si utilizza il firmware MultiPan RCP per l'uso contemporaneo anche dello standard Thread (consigliato), la configurazione cambia; l'abbiamo spiegata qui.

Sonoff ZBDongle-E con firmware RCP

Se invece si utilizza il firmware MultiPan RCP per l'uso contemporaneo anche dello standard Thread (consigliato), la configurazione cambia; l'abbiamo spiegata qui.

Sonoff ZigBee Bridge Pro (ZB Bridge-P)

Dopo aver provveduto alla configurazione del firmware Tastmota sul coordinator, la configurazione è la seguente:
port:
 tcp://indirizzo_ip_tasmota:8888
dove indirizzo_ip_tasmota va sostituito con l'indirizzo IP assegnato (staticamente) al coordinator dotato di firmware Tasmota.
Ulteriori dettagli relativi alle configurazioni (queste o altre possibili) sono forniti qui.

File Station

Definita la propria configurazione, il passo seguente da eseguire è quello di definire un percorso presso lo storage nel quale salvare i file di configurazione di cui sopra.

Dall’interfaccia web della NAS QNAP avviamo quindi l’applicazione File Station.
Selezionare il volume prescelto per ospitare i file di ZigBee2MQTT (nel nostro caso “Volume1“) cliccando sui tre puntini in alto a destra, selezionando poi “Crea cartella condivisione“:

QNAP - FileStation - Creazione Path inDomus - 1

Nel nostro caso abbiamo deciso di creare una directory principale (“domotica-indomus“) nella quale posizionare tutte le sotto-directory relative ai progetti dedicati alla domotica. Gli altri parametri possono esser lasciati così come sono, di default:

QNAP - FileStation - Creazione Path inDomus - 2

Creare quindi una sotto-directory dedicata a ZigBee2MQTT. Per farlo, cliccare sull’icona della cartella con il “+” selezionando poi “Cartella/e“:

QNAP - FileStation - Creazione Path inDomus - Creazione sottocartella

Chiamiamola, con poca fantasia, “zigbee2mqtt“:

A questo punto è necessario caricare i propri file di configurazione. Portiamoci sulla directory appena creata e clicchiamo sull’icona per l’upload dei file (“freccia verso l’alto”), selezioniamo “File” e carichiamo il file configuration.yaml creato in precedenza sul proprio computer d’appoggio.

QNAP - FileStation - File di configurazione ZigBee2MQTT

A questo punto siamo pronti a istanziare il container di ZigBee2MQTT tramite Container Station.

Container Station

In questo passaggio – cardinale – si andrà a istanziare ZigBee2MQTT come container Docker presso Container Station: dall’interfaccia web della NAS QNAP avviare quindi tale applicazione.

Cercare quindi “zigbee2mqtt” nell’elenco delle immagini disponibili (consultate da QNAP su Internet) selezionando come fonte “Docker Hub“.

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 1

Cliccando quindi su “Installa” verrà mostrato un menu a tendina da cui scegliere la versione da utilizzare.
Selezioniamo la “Latest“. Apparirà un warning relativo alla fonte dell’immagine. Non preoccuparsene e andare avanti.

Nella schermata successiva si attribuirà un nome al container:

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 2

Si seleziona quindi “Impostazioni avanzate” > “Rete“.
Impostare “NAT” quale modalità di rete, avendo poi cura di configurare l’inoltro porte con:

  • host: 8080
  • contenitore: 8080
  • protocollo: TCP.

Alla voce “Dispositivi” impostiamo modalità privilegiata. Clicchiamo su “Aggiungi” e selezioniamo i device “TTY”:

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 4

Portandosi poi alla voce “Cartelle Condivise“, andrà selezionato:

1) a sinistra, la directory di configurazione dell’host da utilizzare per la configurazione (definita in precedenza);
2) a destra, la directory di configurazione di HA prevista nella configurazione dell’immagine Docker di ZigBee2MQTT, ovvero “/app/data” assicurandosi di fornire permessi di lettura e scrittura:

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 5

Infine, cliccare su “Crea“: verrà mostrato il riepilogo della configurazione.
Premendo su “OK” verrà avviata la creazione del container e, dopo qualche momento, si completerà positivamente.


Una volta completato il processo, cliccando sulla voce “Panoramica” del menù si potrà apprezzare l’esistenza del nuovo container di ZigBee2MQTT. L’interfaccia ci permetterà, alla bisogna, di riavviare, fermare, eliminare o modificare il container:

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 7Presso la sezione “Log“, invece, sarà possibile verificare il corretto funzionamento del software e i vari stati da esso prodotti:

QNAP - FileStation - ZigBee2MQTT Docker - 8

PROBLEMI? In caso ZigBee2MQTT non parta, ti consiglio di leggere qui:

Troubleshooting ZigBee2MQTT: perché “non parte” e come risolvere

Aggiornamento

Per aggiornare ZigBee2MQTT implementato come container Docker su Container Station è sufficiente rimuovere il container per poi crearlo nuovamente:

QNAP Container Station - Rimozione containerOvviamente, è necessario conoscere prima le modalità con cui era stato creato. Se si è seguita questa  nostra guida, è sufficiente rimuoverlo e rifare la procedura; differentemente, assicurarsi prima di avere tutte le coordinate necessarie. Comunque sia è difficile “far danni”: la cartella contenente la configurazione non viene toccata dalla rimozione del container, quindi è facile ricrearlo puntando ad essa e ritrovare perfettamente funzionante il proprio BRIDGE/Gateway ZigBee.

Uso

A questo punto il BRIDGE/Gateway ZigBee2MQTT è pronto e utilizzabile al fine di integrare componenti ZigBee compatibili con tale software, alcuni dei quali da noi testati e recensiti in dettaglio.


Ogni componente compatibile, una volta associato a ZigBee2MQTT, può essere comandato e censito tramite MQTT e amministrato attraverso la sua interfaccia web. Ovviamente, il passo successivo è quello di integrare ZigBee2MQTT col proprio HUB personale, al fine di utilizzare le risorse delle varie componenti ZigBee all’interno della propria domotica personale.

N.b. ATTENZIONE: tramite l’interfaccia web (il “frontend”) è anche possibile definire il canale radio da utilizzare. Non è affatto un argomento secondario: “sbagliarlo” significa incappare quasi sicuramente in problemi di interferenza (e quindi di fruizione degli end-device wireless). Per approfondire il tema, si consiglia la lettura di questo FOCUS.

In caso il proprio HUB personale sia il diffusissimo Home Assistant è possibile integrare ZigBee2MQTT ad esso (e con lui quindi le componenti ZigBee da controllare) sia tramite una modalità automatica che una manuale. Tali tecniche sono descritte in questa guida.
Analogamente, altri HUB o servizi possono utilizzare MQTT per interfacciarsi rapidamente con ZigBee2MQTT.

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