SCOPI DELLA GUIDA:
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
PREREQUISITI:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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GUIDA indicatA per UTENTI: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 2.0 |
ATTENZIONE: OpenZWave è deprecato. Si consiglia di adottare, nelle medesime modalità, il BRIDGE/Gateway software ZWaveJS2MQTT.
Abstract
Z-Wave, uno degli standard più apprezzati in domotica personale, specie in termini di sicurezza e affidabilità.
Spesso l’interoperabilità tra componenti basati su questo protocollo ma di diverse tipologie e diversi produttori rappresenta un problema. Esistono infatti interessantissimi componenti ma di linee molto diverse tra loro e, non potendo pensare di acquistare un BRIDGE/Gateway per ciascuna delle linee prodotti, spesso ci si trova davanti alla scelta di doversi “accontentare” di una linea prodotti rinunciando magari ad altri singoli componenti che ci interesserebbe introdurre in domotica.
Altro prodotto di questa situazione è, spesso, l’impossibilità di integrare il BRIDGE/Gateway (e quindi i componenti Z-Wave ad esso collegati) col proprio HUB personale: quando dei componenti Z-Wave non sono altrimenti controllabili se non col “proprio” BRIDGE/Gateway, in sostanza diventano inutili – se non per il solo ambito del proprio ecosistema e della propria relativa app mobile di gestione. Per salvare capra e cavoli esistono varie possibilità, tra le quali quelle di implementare presso la nostra domotica un BRIDGE/Gateway software avulso dalle logiche dei singoli produttori.
Tra le varie alternative, è il caso di OpenZWave, oggetto della presente guida, componente software Open Source che consente per l’appunto di dotarsi gratuitamente di un BRIDGE/Gateway piuttosto evoluto per la gestione della propria rete Z-Wave: una volta installato, tale BRIDGE/Gateway utilizza MQTT per instradare i messaggi da e per i componenti Z-Wave tramite esso gestiti.
Va da sé che essendo MQTT un veicolo ideale per l’integrazione, sarà poi facile riuscire ad integrare il tutto con i più comuni HUB personali.
Scopo della presente guida è quello di installare e configurare OpenZWsve come add-on presso Home Assistant (installato in modalità HassOS o Supervised).
Altre guide disponibili su inDomus dedicate a OpenZWave sono:
- Come usare l’interfaccia web di OpenZWave (per il pairing, le impostazioni ed altro)
- Installare e configurare OpenZWave con Docker su Raspberry Pi OS
- Integrare componenti Z-Wave su Home Assistant via OpenZWave
Si parte
- Assunti
- Z-Wave Coordinator (antenna)
- Broker e client MQTT
- Installare OpenZWave
- Configurare OpenZWave
- Uso e integrazioni
Assunti
Questa guida è dedicata a chi abbia già in uso l’HUB Home Assistant OS (aka HassOS, o HASSIO) o Home Assistant Supervised.
Il computer ospitante l’HUB può essere qualsiasi, dal tradizionale Raspberry Pi a un computer vero e proprio, o altro.
Le guide disponibili su inDomus per installare HassOS sono:
- Home Assistant OS, Supervised o Core: quale installazione fa al caso mio?
- Home Assistant su Mini PC/Intel NUC: le varie installazioni, le cose da fare
- Home Assistant su QNAP: la checklist di riferimento per la propria domotica
- Home Assistant su Raspberry Pi: le varie installazioni, le cose da fare
- Installare e avviare Home Assistant OS su SSD esterno su Raspberry Pi 4
- Installare e configurare Home Assistant OS (HassOS/HASSIO) su QNAP (via Virtualization Station)
- Installare e configurare Home Assistant OS (HassOS/HASSIO) su un Mini PC/Intel NUC dedicato
- Installare e configurare Home Assistant OS (HassOS/HASSIO) su un Raspberry Pi dedicato
Z-Wave Coordinator (antenna)
Prima cosa, ancor prima di avventurarsi nell’installazione del BRIDGE/Gateway software, è l’installazione dell’antenna, ovvero del componente cardine di una rete mesh Z-Wave: lo Z-Wave Coordinator. Tale elemento è rappresentato da un’antenna interfacciata al computer ospitante via USB, via seriale o altro.
OpenZWave supporta svariate antenne, tra le quali abbiamo documentato e testato:
e molte altre.
N.b. Sul tema “potenza” si disquisisce quotidianamente nei salotti di domotica quale argomento principe. Parlare di potenza trasmissiva ha talvolta poco senso: le reti mesh come quelle basate su Z-Wave sono concepite per esser ripetute e non per aver un singolo nodo di potenza massima che provveda a coprire tutta la superficie – la differenza vera semmai la fa, piuttosto, l’affidabilità del componente stesso. In caso di ambienti ampi e/o con muri spessi, se i componenti Z-Wave risultano irraggiungibili la scelta dell’antenna può quindi non essere legata alla sua potenza: basta infatti introdurre, oltre all’antenna principale, dei repeater Z-Wave (banalmente, bastano delle spine intelligenti Z-Wave, le quali hanno anche questa funzione – anche da “spente”) per garantirsi una copertura più che ottimale. |
È quindi necessario installare correttamente l’antenna (se è un dongle USB basta inserirla in una delle porte del computer ospitante) dopodiché appurare che il sistema operativo “veda” tale device, a valle però di un reboot (voce di menu “Configurazione” > “Sistema” > “Hardware” > “Riavvia l’host“).
VERIFICA POST-INSTALLAZIONE
Dopo aver installato l’antenna e aver avviato Home Assistant, accedere a quest’ultimo e, presso la voce di menu “Configurazione” > “Sistema” > “Hardware” > “Tutto l’hardware” (menu puntini) verificare se, nell’elenco dell’hardware installato, appaia o meno il componente, solitamente una voce specifica; nel caso di un’antenna ZWave.me UZB1, per esempio, appare una voce di questo tipo:
/dev/serial/by-id/usb-0658_0200-if00
In caso appaia l’installazione sarà considerata valida; segnarsi la stringa da una parte, servirà più avanti.
N.b. A volte l’antenna viene semplicemente riconosciuta come /dev/ttyAMAx.
Broker e client MQTT
Il software OpenZWave, per funzionare, necessita della presenza di un broker MQTT sulla rete locale sulla quale il computer che lo esegue è connesso, nonché la presenza delle funzionalità client MQTT presso Home Assistant.
Per configurare broker e/o client MQTT su Home Assistant OS/Supervised, si faccia riferimento a questa guida.
N.b. Procedere nella presente guida senza aver provveduto a installare correttamente broker e client MQTT causerà, ovviamente, un malfunzionamento di OpenZWave. |
Installare OpenZWave
A questo punto, con MQTT funzionante e antenna installata è possibile provvedere all’installazione di OpenZWave, il quale viene eseguito come processo tramite l’aggiunta di un add-on Home Assistant OS/Supervised.
Per installare l’add-on, cliccare, presso il menu, la voce:
- “Configurazione” > “Componenti aggiuntivi” e poi sul pulsante “Raccolta di componenti aggiuntivi“.
Si tratta di accedere ad una vera e propria “vetrina” di componenti aggiuntivi (gratuiti) che, proprio come mattoncini da costruzioni, andranno ad arricchire le funzionalità del nostro HUB.
Cercare dunque “OpenZWave“, selezionarlo e cliccare su “INSTALLA“:
Al termine dell’installazione, non avviare l’add-on: è necessario, prima, configurarlo.
Configurare OpenZWave
La configurazione di OpenZWave non è particolarmente complessa ma importante. È in questa fase, infatti, che si definisco le caratteristiche di connessione del BRIDGE/Gateway da esso rappresentato verso la rete Z-Wave che andiamo a definire.
Tale configurazione si effettua sempre dalla pagina di dettaglio dell’add-on OpenZWave; in alto nella pagina nella pagina, alla voce “CONFIG“.
I campi da personalizzare sono, principalmente, tre: “device“, “network_key” nonché la porta di interfacciamento (web e/o VNC).
Nel campo “port” indicare la porta logica dell’antenna identificata in precedenza (eg. /dev/serial/by-id/usb-0658_0200-if00); nel campo network_key è invece necessario indicare una chiave causare di crittografia da utilizzarsi per il pairing sicuro delle componenti Z-Wave che supportino tale modalità.
Per generare una chiave casuale, eseguire il comando:
cat /dev/urandom | tr -dc '0-9A-F' | fold -w 32 | head -n 1 | sed -e 's/\(..\)/0x\1, /g' -e 's/, $//'
presso l’interfaccia SSH precedentemente installata.
Infine, indicare la porta 1983 nel campo ozw-admin port. Salvo necessità specifiche, configurare la porta VNC non è necessario.
Una volta terminata la configurazione, cliccare su “SAVE” e poi, sopra, su “START“: il BRIDGE/Gateway andrà in esecuzione:
Si consiglia vivamente di attivare il Watchdog (il quale provvede a riavviare l’add-on in caso di crash) e, per comodità, la presenza in sidebar (“Show in sidebar“) nonché l’ovvio “Start on boot“.
VERIFICA
Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, recarsi sul fondo della pagina e cliccare “REFRESH” nel box “Log“: se è tutto ok, dovrebbe apparire un log “verde” che, sostanzialmente, identifica un corretto avvio di OpenZWave e un’avvenuta connessione col broker MQTT.
ATTENZIONE: se l’avvio va in errore, fermare l’add-on, modificare il campo “port” della configurazione indicando il percorso individuato installando l’antenna, salvare e provare ad avviarlo. |
Congratulazioni: OpenZWave è ora operativo.
Uso e integrazioni
A questo punto il BRIDGE/Gateway OpenZWave è pronto e utilizzabile al fine di integrare componenti Z-Wave compatibili con tale servizio.
Ogni componente compatibile, una volta associato a OpenZWave, può essere comandato e censito tramite MQTT e amministrato attraverso la sua interfaccia web. Ovviamente, il passo successivo è quello di integrare OpenZWave col proprio HUB personale, al fine di utilizzare le risorse delle varie componenti Z-wave all’interno della propria domotica personale. In caso il proprio HUB personale sia il diffusissimo Home Assistant, sarà sufficiente accedere alla pagina delle integrazioni e scegliere “OpenZWave”.
Successivamente, per integrare OpenZWave a Home Assistant, recarsi presso l’elenco delle integrazioni dell’HUB (“Configurazione“, “Integrazioni“) e scegliere “OpenZWave” e seguire i passi di configurazione automatica.
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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