Produttore: ITEAD Categoria: Attuatore Tipologia: Interruttore intelligente a canale singolo Tecnologie: TCP/IP via Wi-Fi / Radiofrequenza 433 MHz Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon (sia l’R3 che RFR3) |
Revisione recensione: 1.1 |
EL CLÁSICO
Il Sonoff Basic della ITEAD è uno dei più iconici attuatori domotici presenti sul mercato. Basato sul System-on-a-chip ESP8266, è parte della linea prodotti “Sonoff Smart Home“: in questa recensione prendiamo in analisi la terza revisione di questo fortunato componente, la R3, che segue per l’appunto le versioni R1 e R2.
Mentre tra la R1 e la R2 poco cambiava, nel Sonoff Basic R3 a cambiare sono svariati, e non secondari, aspetti tecnici e non.
Caratteristiche
Il componente, per chi ha già dimestichezza con questo tipo di attuatori, è pressoché sempre lo stesso: costruito in plastica PC-ABS V0 con ritardante di fiamma, si presenta come un’unità delle dimensioni di 91x43x25 mm. e dal peso di poco più di 50 grammi; presenta un’ingresso e un’uscita fase/neutro (no terra) per tensioni da 90 a 240 volt in corrente alternata (max 10 ampere). Sul dorso, un piccolo pulsante di controllo (per aprire/chiudere l’interruttore nonché controllare le funzioni di programmazione e altro) e due LED (a differenza delle precedenti versioni, che ne presentavano uno solo) i quali indicano lo stato del relè (aperto/chiuso) e lo stato di connessione alla Wi-Fi.
Le plastiche risultano di qualità ancora migliore delle versioni precedenti, così come l’aspetto estetico, finalmente un po’ più curato.
Il Sonoff Basic è disponibile in due versioni, il Sonoff Basic R3 e il Sonoff Basic RFR3. Il secondo si differenzia dal primo dalla presenta di un’antenna per segnali radiofrequenza a 433 MHz, il che permette all’unità di esser controllata anche da telecomandi di questo tipo (o ricevere segnali da sensori che inviino segnali di questo tipo.
Una delle possibilità più interessanti legate al Sonoff Basic, oltre fungere da comune interruttore intelligente, è quella di funzionare come contatto pulito, utile quindi per attivare caldaie, telecomandi, allarmi e molto altro. Purtroppo però non si tratta di una funzione nativa: per ottenere il risultato è necessario modificarlo.
All’interno il Sonoff Basic R3 è, come da tradizione ITEAD, ben costruito, con componenti di buona qualità e con una buona razionalità nella disposizione dei singoli componenti elettronici ed elettrici.

I due modelli (R3 e RFR3) differiscono, appunto, solo dalla presenza o meno dell’antenna per radiofrequenza.

ITEAD, con questo componente, prosegue sulla strada del DIY (do-it-yourself): attivando questa modalità il componente “esce” dalla disponibilità di controllo via app ITEAD eWeLink (per Android e iOS) mettendo a disposizione, in alternativa, un mini-web server interno che espone un set di API REST di controllo e telemetria. La modalità DIY fornisce anche supporto per la riprogrammazione di firmware alternativi (come per esempio Tasmota, o ESPHome ed altri) finalmente riprogrammabili tramite procedura OTA (over-the-air). Detto fuori dai denti – ma non diciamo niente di nuovo – è proprio con la riprogrammazione che si riesce ad ottenere il massimo da questi piccoli ma geniali componenti (leggi FOCUS sul tema).
Se non si vuole utilizzare la procedura di riprogrammazione OTA, è comunque sempre possibile riprogrammare Sonoff Basic utilizzando la procedura classica, in quanto la board presenta i quattro contatti solitamente utilizzati a tale scopo.
Installazione
Sonoff Basic R3/RFR3 si monta come un comune interruttore a interruzione di fase, con la differenza che può essere controllato anche via Wi-Fi oltre che manualmente. Sopportando fino a 2200 watt di carico, può essere utilizzato per controllare l’erogazione di tensione verso moltissimi, diversi tipi di elettrodomestici casalinghi.
Come per tutti i componenti Sonoff basati su Wi-Fi, l’installazione è semplice e piuttosto agevole: dopo aver alimentato l’unità (quindi dopo averlo collegato alla rete elettrica) è possibile istruirlo all’accesso della propria Wi-Fi tramite la solita app eWeLink e l’utilizzo del piccolo pulsante posto sul dorso dell’unità.
Una volta effettuata tale prima configurazione è possibile, sempre tramite l’app, accendere/spegnere il relè, temporizzarne il controllo, configurarne un eventuale comportamento in inching (apertura/chiusura di durata prefissata) nonché tutte le funzioni comunemente previste dall’applicazione.
Esperienza d’uso
Niente di nuovo: il Sonoff Basic è il Caterpillar degli attuatori a singolo canale. Lo abbiamo provato come sempre sia con firmware originale che con firmware Tasmota: ovviamente è con quest’ultimo che le prestazioni e la versatilità sono assolute, ma anche “di fabbrica” asserve al suo ruolo senza problemi, sopratutto da quanto l’app di controllo eWeLink ha finalmente raggiunto un degno livello di completezza e affidabilità. Il consumo dell’unità stessa, adottando il firmware Tasmota (grazie all’impostazione DYNAMIC SLEEP) scende sotto il watt, mentre con firmware originale è intorno al 1,1 watt.
Di certo Sonoff Basic R3/RFR3 non è sufficientemente piccolo da garantire il montaggio in scatola murale (per quello c’è il Sonoff Mini), ma come interruttore “a vista” è come sempre più che adeguato – ma non è di certo una sorpresa.
Compatibilità
Il grado di compatibilità del Sonoff Mini è, come di consueto con i componenti ITEAD, niente male.
In primis è compatibile – ovviamente – con la sua app ITEAD eWeLink (per Android e iOS), ma lo è anche con Amazon Echo (Alexa) e Google Home (Assistant). Apprezzata la compatibilità coi servizi IFTTT.
Non è invece compatibile con lo standard Apple HomeKit ma, come vedremo a seguire, si tratta di un problema risolvibile.
A partire da Gennaio 2021, Samsung ha aggiunto ITEAD Sonoff all’elenco di componenti compatibili col suo ecosistema SmartThings.
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità i nuovi componenti ITEAD offrono moltissime strade: Sonoff Basic non fa di certo differenza.
Innanzitutto è bene ricordare come l’utilizzo della modalità DIY spiegata in precedenza offra nativo supporto a un set di API REST di controllo e telemetria, il quale può essere utilizzato dagli HUB personali per l’integrazione diretta dell’attuatore.
Uno dei veicoli ideali per l’integrazione resta però MQTT, il quale può essere implementato grazie all’installazione di firmware alternativi (molto più flessibili in termini di funzioni e configurabilità di quello base) come Tasmota o ESPHome: si tratta della strada alternativa (suggerite per non dire caldamente consigliate) più battuta dagli utenti di tutto il mondo.
HUB | Integrabilità | Note |
Home Assistant | ✔️ | Le modalità di integrazione con questo HUB personale sono le più disparate, dall’adozione di componenti specifici (che sfruttano il firmware originale) all’uso combinato di firmware alternativi, MQTT e API Rest. Tutte queste modalità sono descritte su questa scheda specifica. |
Homebridge (Apple HomeKit) | ✔️ | Via MQTT (tramite firmware alternativi) tramite componente homebridge-mqttthing (o altri similari) |
openHAB | ✔️ | Via MQTT (tramite firmware alternativi) tramite binding MQTT, oppure via modalità API REST (modalità DIY) |
Domoticz | ✔️ | Via MQTT (tramite firmware alternativi) oppure via modalità API REST (modalità DIY) |
Homey | ✔️ | Via app Sonoff e firmware Tasmota installato sull’attuatore |
Valutazione
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Sonoff Basic R3 non fa altro che portare avanti la tradizione di economicità, praticità e affidabilità sin qui garantita da ITEAD (con questo e altri attuatori), la quale finalmente sta aprendo i propri dispositivi ad una maggiore integrabilità domotica (leggasi modalità DIY sopra spiegata) e quindi ad una ancor maggiore versatilità d’uso. Noi stessi, su inDomus, siamo partiti da Sonoff Basic R1 e lo abbiamo visto evolvere nel tempo prima nella R2 e ora in quest’ottima R3, che finalmente diventa anche gradevole all’occhio. Un consiglio: acquistandolo, scegliete sempre la RFR3, in quanto il prezzo è sostanzialmente lo stesso della R3, e la presenza dell’antenna radiofrequenza, anche se magari non immediatamente utile, potrebbe sempre essere utile in futuro. |
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