SCOPI DELLA GUIDA:
CONCETTI AFFRONTATI:
|
COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
PREREQUISITI:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI: |
GUIDA INDICATA PER: |
|
NOTE E DISCLAIMER
|
|
Revisione guida: 1.0 |
😊 QUESTA GUIDA È PARTE DEL NOSTRO PERCORSO GUIDATO ALL’INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE di HOME ASSISTANT su QNAP.
Abstract
Come spiegato in altre schede, Home Assistant è il uno tra gli HUB personali gratuiti ideali per realizzare una propria domotica personale in modo organico e funzionale. Questo cruciale componente software ha la possibilità di essere installato su molti sistemi e in modalità diverse.
In questa guida ci concentriamo sulla possibilità di installare Home Assistant OS su una NAS del brand QNAP come computer virtuale. Noi consigliamo sempre e comunque di prediligere Home Assistant Core, ma se proprio si è deciso di utilizzare Home Assistant OS su QNAP, questa guida è ideale.
Procedimento
- Assunti
- Download immagine
- Istanziare Home Assistant OS
- Primo accesso su Home Assistant
- Aggiornamento dell’HUB
Assunti
Questa guida è dedicata a chi abbia già un QNAP in uso.
Si assume che il sistema operativo del QNAP sia aggiornato, così come la componente Virtualization Station che andremo ad utilizzare (da installarsi manualmente tramite App Center); è necessario che QNAP sia ovviamente collegato in rete e che la rete gli consenta libero accesso alla rete Internet. Altra assunzione è la presenza di almeno un hard disk presente nella NAS correttamente configurato.
Come detto, per istanziare il computer virtuale che ospiterà Home Assistant OS utilizzeremo l’interfaccia Virtualization Station di QNAP.
Download immagine
Innanzitutto è necessario dotarsi dell’immagine di Home Assistant OS adatta a QNAP, ovvero compilata in standard VMware ESXi/vSphere (.ova).
Per farlo, recarsi alla pagina ufficiale delle alternative Home Assistant OS e scaricare l’immagine di cui sopra.
Istanziare Home Assistant
In questo passaggio – cardinale – si andrà a istanziare Home Assistant come computer virtuale presso Virtualization Station: dall’interfaccia web della NAS QNAP avviare quindi tale applicazione.
Accedere dunque alla sezione “Panoramica” di Virtualization Station, cliccando poi su “Importare” > “Importazione VM“:
A questo punto presso “Importa da” andrà selezionata la sorgente da cui recuperare il file. Nel nostro caso scegliamo il nostro computer dal quale abbiamo scaricato l’immagine della VM.
Clicchiamo su “File VM“, selezioniamo il file “.ova” che abbiamo scaricato e poi clicchiamo su “Successivo“:
Ora possiamo impostare il nome da assegnare alla VM (con una descrizione opzionale) ed impostare i parametri legati al numero di CPU e quantità di RAM da attribuirgli. Tale scelta è personale, sebbene se per una classica installazione consigliamo di lasciare i parametri indicati di default.
Scegliamo infine una directory in cui creare la nostra VM (considerate che all’interno della directory scelta verrà creata una directory con il nome della VM al cui interno finiranno tutti i file).
Infine cliccare su “Importare“:
Così facendo si avvierà l’import della macchina virtuale:
Al termine, verrà mostrata nell’elenco la nuova VM:
Prima di procedere con l’avvio della VM, per fare in modo che la nostra VM venga “vista” come un nuovo device con un proprio IP sulla nostra rete LAN, cliccare in spalla sinistra sotto “Elenco VM” sul nome della VM (“HassOS“, nel nostro caso).
Poi a destra cliccare su “Impostazioni” > “Altri” ed abilitare “Virtio-Serial“.
Cliccare infine su “Applica“:
Riportarsi quindi su “Panoramica” e cliccare sul tasto di accensione della VM:
Attendere un paio di minuti al massimo e quando verrà mostrato l’indirizzo IP (che sarà assegnato dinamicamente dal nostro router), la macchina virtuale sarà in esercizio. Tale indirizzo IP ci servirà immediatamente dopo.
Primo accesso su Home Assistant
Ora la macchina virtuale basata su HassOS appena installata avvierà la fase automatica di prima installazione interna di Home Assistant, la quale impiegherà qualche minuto. La procedura iniziale sarà di fatto completa quando ci si riuscirà a collegare, tramite il proprio browser sul computer di appoggio, al seguente indirizzo:
http://homeassistant.local:8123
N.b. In caso non ci si riesca a collegare, assicurarsi che sul proprio router sia attivo il multicast DNS (mDNS). Se non lo è, la risoluzione del nome “homeassistant.local” non va a buon fine e il browser non riesce a collegarsi: la soluzione, per l’appunto, è quella di attivare il multicast (che provvede a questa cosa). Alternativamente è comunque sempre possibile collegarsi all’indirizzo diretto, ovvero http://INDIRIZZO_IP:8123, dove l’indirizzo IP è quello appunto assegnato nella fase precedente. |
Dovrebbe quindi apparire un sito analogo a questo:
Complimenti! Home Assistant è in esecuzione. Ora non resta che provvedere all’onboarding dell ‘HUB.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Alcuni link sono taggati in qualità di affiliati Amazon e riceviamo un compenso dagli acquisti idonei, utile al sostenimento del sito, ma le nostre recensioni sono tutte indipendenti e non sponsorizzate. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa. |