Produttore: Meross Categoria: Attuatore Tipologia: Termostato intelligente per riscaldamento autonomo Tecnologie: TCP/IP via Wi-Fi Difficoltà d’installazione: Medio/bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon (per caldaie e pavimenti radianti ad acqua) o (per pavimenti radianti elettrici) / Meross |
Revisione recensione: 1.0 |
CALDI E CONTENTI
L’ennesimo test e recensione di un componente della linea Meross: per una volta ci concentriamo – dato anche il periodo dell’anno – su un termostato intelligente, l’MTS200, disponibile sia in versione adatta a caldaie e pavimenti radianti ad acqua calda, sia in una adatta ai meno diffusi ma esistenti pavimenti radianti elettrici.
Vediamo assieme cos’abbiamo scoperto.
In dettaglio.
Caratteristiche
Il termostato Meross MTS200 è un componente, va da sé, concepito per la regolazione intelligente del calore domestico in presenza di impianti autonomi, essi siano basati su termosifoni o su pavimento radiante. Come anticipato, il termostato intelligente è disponibile in due versioni: una per la regolazione della produzione calore in presenza di caldaie per acqua calda (che riscaldino termosifoni o pavimenti radianti) e una per la gestione della produzione di calore tramite pavimenti radianti elettrici.
La prima versione, quella che abbiamo testato (sebbene la seconda sia sostanzialmente uguale, salvo fatta la diversa metodologia di ingaggio dell’impianto), dispone di un contatto pulito il quale viene utilizzato per innescare la produzione del calore sulla caldaia oppure aprire le valvole dell’impianto a pavimento: tutto questo questo rende Meross MTS200 compatibile con praticamente qualsiasi caldaia e impianto radiante presenti sul mercato.
Meross MTS200 appare (in entrambe le due declinazioni, esteticamente identiche) come un componente per montaggio in scatola murale 502 dalle dimensioni complessive di 86 x 86 x 42 mm, le quali si riducono a 86 x 86 x 21 mm una volta montato (la parte retrostante, infatti, sparisce nel muro.
Frontalmente l’unità si presenta come un pannello touch bianco estremamente elegante, il quale visualizza la temperatura istantanea dell’ambiente, una serie di icone luminose di stato e una serie di pulsanti a sfioramento i quali consentono il pieno controllo dell’unità e delle sue funzioni anche senza il bisogno della sua applicazione mobile (per Android e iOS) e quindi della connessione Internet, la quale avviene normalmente via Wi-Fi.
Il retro dell’unità presenta (nella versione “boiler/water heating system“, ovvero quella dedicata agli impianti ad acqua calda) i contatti per l’alimentazione 220v AC – non prevede diversa alimentazione – altri due contatti dedicati alla sonda termica della quale funzione parleremo più avanti, infine i contatti dedicati al contatto pulito per il pilotaggio della caldaia e/o degli attuatori che regolano l’irradiazione termica del pavimento radiante. Nella versione per pavimenti radianti elettrici (“electric heating system“) il retro è sostanzialmente identico, ma presenta dei contatti all’ingaggio e all’alimentazione dell’impianto di produzione (max 16 Ampere)
L’unità dialoga col cloud Internet del produttore Meross via Wi-Fi b/g/n 2.4GHz ed è amministrata dalla già citata app mobile. Come vedremo, Meross MTS200 è, come sostanzialmente tutti i componenti della linea Meross, integrabile con altre realtà terze.
Installazione
Come sempre va distinta la fase di installazione fisica da quella logica.
Inizialmente si provvede a quella fisica, cablando il dispositivo alla rete elettrica e provvedendo alle connessioni in funzione del tipo di caldaia o di impianto radiante a pavimento da controllare; l’installazione è fattibile in fai-da-te in piccoli passi.
Come spiegato anche sul manuale, si provvede infatti all’alimentazione dell’unità per passare poi all’app Meross (per Android e iOS) la quale guida l’utente, passo passo, alla configurazione fisica (per motivi di leggibilità seguono solo alcune delle immagini dall’app durante tale fase, la quale è molto ampia e dettagliata):
Terminata la prima fase è l’ora di provvedere a quella relativa all’installazione logica, ovvero quella che attiva le funzioni smart vere e proprie del Meross MTS200.
Sebbene il componente sia compatibile Apple HomeKit, sovra-standard tramite il quale è possibile effettuare la configurazione con dispositivi Apple iOS, la configurazione (e l’uso) può analogamente essere effettuata su qualsiasi dispositivo Android.
Nota. Alla data di test e redazione di questa recensione il componente non è ancora compatibile col sovra-standard Matter over-Wi-Fi. Sarà nostra premura aggiornare la recensione in caso, in futuro, questa compatibilità venga garantita tramite aggiornamento firmware/software. |
Una volta completata installazione e configurazione, Meross MTS200 è pronto a regolare il calore degli ambienti, automaticamente o manualmente.
L’unità dispone di due sensori di temperatura, uno interno e uno esterno, quest’ultimo già citato in precedenza: si tratta di una termocoppia (β=3950 R25℃=10KΩ) utile a misurare in un punto lontano dal termostato in sé. Posta al termine di un cavo lungo circa tre metri, può essere usato sia come rilevatore della temperatura ambientale sia per rilevare la temperatura del pavimento (in caso di impianto radiante).
Cosa questa molto interessante: l’app consente infatti di configurare l’unità in modo che essa utilizzi come riferimento dell’ambiente il sensore esterno (anziché usare quello interno), oppure utilizzare allo scopo quello interno e quello esterno per evitare surriscaldamenti del pavimento. In sostanza, in questa modalità è possibile far sì che la produzione di calore di pavimenti radianti venga interrotta qualora il pavimento si surriscaldi, indipendentemente dalla temperatura ambientale rilevata dal sensore interno all’unità. Nel caso di impianti autonomi classici (caldaia+termosifoni), il sensore esterno può non essere proprio usato, oppure usato come sensore primario.
Impostazioni
Meross MTS200 è abbastanza semplice, ma al contempo abbastanza completo e versatile in termini di impostazioni che l’app di gestione consente di attuare.
Il “Blocco bambini” parla da sé: una volta attivato, le funzioni touch del pannello non funzionano e le regolazioni di programmazione possono essere attuate solo dall’app. La voce “Luminosità” permette di regolare quella del pannello nelle fasi di operatività e di standby; la “Calibrazione della temperatura” permette di impostare un offset al sensore di temperatura, il quale viene scelto tra quello interno e quello esterno tramite un’ulteriore voce apposita (“Opzione sensore“). Oltre a scegliere quale sensore usare, l’app consente di regolare lo “Scarto di attesa” del termostato, ovvero a che differenza dalla temperatura target impostata (in accesso o difetto) innescare l’attuazione. In pratica, regolando per esempio uno scarto di mezzo grado, se la temperatura ambientale è di 19° e il target è di 19.5° la produzione calore non viene innescata finché la temperatura ambientale non scenda almeno di un altro 0.1°, ovvero 18.9°. E così via.
In caso si utilizzi il sensore esterno per monitorare la temperatura del pavimento, la funzione “Protezione dal surriscaldamento del pavimento” permette di regolare la temperatura sopra la quale è necessario spegnere d’ufficio la produzione del calore (range di regolazione preciso al mezzo grado, da 20° a 70°).
Gestione del calore
Va da sé che uno degli aspetti più importanti di un termostato intelligente sia… la sua intelligenza, ovvero come esso aiuti a risparmiare pur garantendo il miglior comfort possibile. Questo ovviamente si esprime nella possibilità di configurarlo a piacimento in modo versatile ed efficace.
A differenza di altre soluzioni, Meross MTS200 non fornisce particolari funzioni di intelligenza artificiale nel intuire il grado di isteresi termica degli ambienti, il potere calorico dell’impianto nonché le fasi climatiche esterne da correlare. Non è neanche in grado di spegnere dinamicamente gli impianti in caso di assenza degli inquilini – ma questo, come vedremo, è un problema aggirabile tramite l’integrazione con HUB personali.
Quanto quindi alla regolazione della produzione calore, questo termostato è la trasposizione in digitale di un termostato analogico: la pianificazione – settimanale – è configurabile in modo semplice e intuitivo.

Oltre alla “classica” programmazione, MTS200 prevede anche l’impostazione di protezione dal gelo (una temperatura al di sotto della quale, a prescindere, l’impianto viene innescato), una modalità estiva che consenta di gestire la produzione di raffrescamento negli impianti che lo consentano/prevedano e infine una impostazione di rilevamento finestra aperta, per interrompere temporaneamente la produzione di calore qualora venga (intuitivamente) rilevata l’apertura di un varco esterno.
Inoltre, tramite la voce “Tenere l’azione” è possibile indicare al termostato per quanto mantenere un’impostazione manuale (magari impostata da pannello touch): le impostazioni sono indefinitivamente, fino al prossimo cambio di programma e 1, 2, 4, 8 ore. Infine, la voce “Modalità temp” permette di impostare tre regolazioni “veloci”, ovvero Caldo, Freddo ed Economia: di base sono impostate rispettivamente a 26°, 18° e 12°, ma possono essere personalizzate.
Pannello touch
Quanto al pannello touch, esso dispone di tutto quanto serve per l’attività ordinaria quotidiana: dallo spegnimento all’impostazione automatica, dalla regolazione manuale della temperatura target all’uso di una delle tre regolazioni “veloci” di cui sopra: col pannello touch si fa tutto con un gesto. Ovviamente, salvo attivare la funzione “blocco bambini” che ne disabilita, totalmente, le funzioni touch (la visualizzazione, invece, rimane).
Esperienza d’uso
Il Meross MTS200 funzione egregiamente. È all’apparenza semplice ma non gli manca assolutamente nulla, se non un briciolo di intelligenza in più – la quale, a onor del vero, si trova disponibile molto raramente e solo in soluzioni dal costo all’acquisto estremamente più elevato. Tra tutti i termostati che abbiamo testato è certamente tra i migliori: elegante, bello, funzionale, estremamente versatile e configurabile in ogni aspetto delle sue capacità.

Il pannello touch funziona bene ma anche alla massima luminosità non è propriamente accecante, anzi: in piena luce solare è poco leggibile, anche quando regolato alla massima intensità. In ambienti sotto i 500 lx di luminosità è comunque più che adeguato. Ottima la possibilità di spegnerlo durante la fase di standby, se non si vuole nulla di acceso percepibile nel buio.
Quanto alla sua operatività ordinaria, c’è poco da dire: funziona come ci si aspetta, correttamente e senza indecisioni. In caso di assenza di connessione Internet continua a operare sulla stessa modalità in cui si trovava prima di perdere connessione; se integrato localmente via HomeKit (a un HUB personale oppure all’app Casa di Apple), è possibile continuare a pilotarlo anche digitalmente e non solo via pannello touch.
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità domotica, la predisposizione de Meross MTS200 all’uso con HUB personali brilla un po’ in tutti gli ambiti. L’integrazione con altri ecosistemi consente per esempio di aggirare l’assenza dell’automazione che consente di attivare/disattivare automaticamente la produzione del calore in presenza/assenza degli inquilini e molto altro, come per esempio farlo lavorare in concerto con altri componenti di altre linee prodotto.
HOME ASSISTANT
Home Assistant non è dotato di un componente ufficiale che supporti Meross, ma ne esiste uno non ufficiale (installabile via HACS) il quale consente di integrare pienamente, con successo, questo attuatore come entità di tipo “Cover” (varco). L’integrazione è di tipo local push, ergo non utilizza la connessione Internet né il cloud Meross per dialogare col componente.
Tale componente è ottimale anche per l’integrazione di altre componenti Meross, quali teste termostatiche, attuatori, interruttori da muro e altro. Lo sviluppatore sta (giustamente) cercando di far certificare il componente come componente ufficiale di Home Assistant. Abbiamo testato con successo l’integrazione: l’attuatore e i suoi sensori vengono “visti” come entità indipendenti. A questa integrazione è dedicata questa guida specifica.

Volendo, è possibile integrare il termostato e le sue funzioni anche tramite integrazione HomeKit Device, la quale però riporta un set molto più limitato di entità e servizi: è infatti così disponibile il termostato (con sole funzioni caldo/off) e i due sensori termici (e non tutto l’elenco di cui sopra).
Infine, forse un domani MTS200 sarà integrabile via Matter over-Wi-Fi (se e quando Meross aggiungerà questo strato di compatibilità).
Precisazione su geolocalizzazione: per quanto riguarda la geolocalizzazione, è facilmente possibile scrivere un’automazione dentro/fuori che consenta di ottenere questa funzione utile, per esempio, ad accendere il riscaldamento quando ci si sta avvicinando con l’auto, o spegnerlo quando ci si allontana e così via. |
HOMEY PRO
Homey Pro prevede e dispone di un’app dedicata ma che, ad oggi, non consente la piena integrazione di questo utile attuatore con l’ecosistema Homey. Non appena tale app verrà evoluta, MTS200 sarà pienamente integrabile (ciò detto è sempre possibile utilizza IFTTT o altre strade).
openHAB e Domoticz
La presenza di IFTTT tra le compatibilità consente un’integrazione quantomeno elementare con questi due HUB.
Valutazione
Qualità costruttiva | |
Funzionalità | |
Uso: qualità ed esperienza | |
Compatibilità e integrabilità | |
Innovazione | |
Rapporto qualità/prezzo | |
Media
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N.b. La valutazione è oggetto di revisione nel tempo in funzione di novità e aggiornamenti. |
![]() Brava, Meross! Disponibilità: Amazon (per caldaie e pavimenti radianti ad acqua) o (per pavimenti radianti elettrici) / Meross |
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