SCOPI DEL PROGETTO:
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI: |
PROGETTO MAGGIORMENTE INDICATO PER: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione progetto: 1.2 |
ATTENZIONE: la presente guida fa riferimento alla seconda versione di Sonoff Basic (R2).
La guida relativa alla prima versione (R1) è disponibile qui, alla terza (R3), qui.
Un’alternativa alla modifica spiegata in questo progetto è il Sonoff 4CH PRO, il quale presenta di fabbrica quattro contatti puliti senza bisogno di alcuna modifica, oppure il Sonoff Mini, sempre da modificare, ma più compatto del Sonoff Basic. Un’altra alternativa validissima, senza modifiche, è lo Shelly 1.
Abstract
Un banale interruttore da muro, per capirci, è un dispositivo che, in modo meccanico, mette in “contatto” due poli.
La quantità di corrente che transita alla chiusura del circuito, per lui, è indifferente (tranne nel caso sia troppa, ma solo per motivi fisici che lo porterebbero a rompersi): esso si limita semplicemente ad aprire/chiudere quel segmento di circuito.
L’ITEAD Sonoff Basic è un attuatore domotico che, di fabbrica, è concepito per avere 230v in entrata e 0v o 230v in uscita, in base allo stato di eccitazione del suo relè, ovvero in base al fatto che sia “spento” o “acceso”.
Ebbene, a tale dispositivo è possibile effettuare una modifica fisica in grado i rendere i due poli d’uscita analoghi a quelli di un interruttore meccanico: diventerebbe quindi un “contatto pulito”, nel senso che l’attivazione del suo relè porterebbe i due poli a chiudersi tra loro anziché far transitare in uscita la tensione a 230v. In ingresso il dispositivo manterrà comunque i 230v (utili ad alimentarne la circuiteria al fine di controllarlo), ma non erogherà più la tensione in uscita, limitandosi quindi a “chiudere” i due poli dell’uscita.
L’equivalente di un interruttore meccanico, però intelligente.
Immaginiamo per esempio di avere una caldaia per il riscaldamento autonomo domestico attivata tramite un termostato tradizionale che per l’attivazione usi, per l’appunto, un contatto pulito. Sostituire il termostato tradizionale con un Sonoff Basic modificato a contatto pulito permetterebbe di domotizzare il riscaldamento domestico, perché attivando l’attuatore chiuderemmo i due contatti di attivazione della centralina e viceversa.
Non solo: un altro ambito di utilizzo, importantissimo nella domotica personale, è quello della domotizzazione di telecomandi rolling-code.
A chi volesse approfondire il concetto di “contatto pulito” e relativo uso in domotica personale, consigliamo la lettura di questo breve ma illuminante articolo. |
Altri esempi di progetti e altro basati su contatto pulito:
- Domotizzare con semplicità l’irrigazione di piante e giardini (parte 1)
- Domotizzare il riscaldamento autonomo tramite contatto pulito, ESPHome e Home Assistant
- Domotizzare il riscaldamento autonomo tramite contatto pulito, Tasmota e Home Assistant
- Domotizzare qualsiasi telecomando (anche rolling-code) tramite contatto pulito
- Domotizzare un sistema d’allarme tradizionale con MQTT e Node-RED (parte 1)
- Integrare in domotica qualsiasi telecomando (anche rolling-code) tramite contatto pulito
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic (R1)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic o RF (R2)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic o RF (R3)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Dual (R2)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Mini (R1)
Procedimento
Prima di iniziare, ricordiamo che:
NOTE E DISCLAIMER- qualsiasi eventuale modifica agli impianti domestici dev'essere progettata e realizzata SOLO da personale qualificato;
- qualsiasi modifica non prevista attuata in proprio è a propria responsabilità personale nonché a proprio rischio e pericolo (i contenuti della presenta pagina hanno infatti puro scopo didattico) e fa decadere garanzia, omologazioni e certificazioni di qualità; dei dispositivi interessati;
- tutte le tecniche descritte si intendono applicate a software e firmware aggiornati alle ultime versioni disponibili;
- questa pagina è materialmente scritta e manutenuta da più individui: non ci si aspetti né si pretenda un supporto personale. In caso di difficoltà, chiedere supporto alla community sul nostro forum o sulla nostra chat;
- se hai bisogno di orientarti, c'è la mappa.
Ragazzi cautela. La sicurezza prima di tutto.
Il Sonoff Basic (R2) si presenta, al suo interno, come segue:

Mentre sul retro:

Il procedimento prevede di:
- dissaldare due contatti (con l’aiuto di saldatore e pompa dissaldante) e interrompere il ponte tra i due contatti
- dissaldare un contatto N (neutro) e risaldarlo su un nuovo punto della board.
Dissaldare e interrompere il ponte
I contatti da dissaldare sono quelli, sul retro della board, indicati come segue:
Dopo aver sciolto e rimosso lo stagno superficiale, è necessario effettuare un taglio fisico tramite mini trapano di precisione utilizzando una piccola mola:
Il taglio dev’essere netto e profondo.
Al termine del taglio, verificare con attenzione – tramite il multimetro – che non ci sia più alcuna interconnessione tra i due contatti.
Riposizionare il contatto N (neutro)
A questo punto, sempre tramite saldatore e pompa dissaldante, è necessario dissaldare il contatto N (neutro) indicato in figura:
per risaldare poi il cavo sul “Contatto 1” precedentemente dissaldato:
Prima di provvedere al riposizionamento del contatto N è necessario scavare una piccola tacca sul profilo laterale della board (usando sempre il trapano di precisione) per renderne possibile il passaggio (e il successivo riposizionamento della board dentro la sua conchiglia di plastica bianca):
A questo punto la modifica a “contatto pulito”: sarà completata:
Verifica
Ora, per verificare che la modifica abbia sia stata effettuata correttamente sarà sufficiente misurare tramite multimetro che la differenza di potenziale sui poli di uscita del Sonoff (con relè ovviamente attivato!) sia pari a 0 volt, oppure che (utilizzando la funzione cicalino, se supportata dal multimetro) il cicalino suoni all’attivazione del relè.
Non ci dev’essere alcuna tensione in uscita, in un contatto pulito. In caso si misurino 230v (o comunque un altro valore diverso da 0), la modifica non sarà stata effettuata a dovere.
Utilizzo
Seguita la procedura indicata avrete finalmente un Sonoff Basic R3 modificato a “contatto pulito”.
Come spiegato gli utilizzi sono i più disparati.
- Domotizzare con semplicità l’irrigazione di piante e giardini (parte 1)
- Domotizzare il riscaldamento autonomo tramite contatto pulito, ESPHome e Home Assistant
- Domotizzare il riscaldamento autonomo tramite contatto pulito, Tasmota e Home Assistant
- Domotizzare qualsiasi telecomando (anche rolling-code) tramite contatto pulito
- Domotizzare un sistema d’allarme tradizionale con MQTT e Node-RED (parte 1)
- Integrare in domotica qualsiasi telecomando (anche rolling-code) tramite contatto pulito
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic (R1)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic o RF (R2)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Basic o RF (R3)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Dual (R2)
- Realizzare un “contatto pulito” modificando un Sonoff Mini (R1)
Video-dimostrazione
La community inDomus ringrazia sentitamente badalex per il suo cruciale supporto nel redigere questa guida.
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