SCOPI DEL PROGETTO
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
PREREQUISITI
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione progetto: 1.0 |
Abstract
Molti di noi posseggono vecchi smartphone e/o tablet basati su Android magari non più utilizzati per obsolescenza o altri motivi. Stanno abbandonati, chiusi in polverosi cassetti, in attesa che qualcuno si ricordi di loro… per buttarli o per offrirgli una nuova vita.
Questa guida illustra come utilizzare un vecchio dispositivo Android (ma nulla vieta di utilizzarne uno nuovo, ben inteso) come IP Cam di sorveglianza domestica presso Home Assistant: si tratta di un’integrazione particolarmente semplice da realizzare e al contempo particolarmente funzionale, sia per la possibilità di dotarsi di una IP Cam a costo zero, sia per la flessibilità delle entità che questa integrazione fornisce.
Il meccanismo è piuttosto semplice:
- si installa e configura un’app presso Android;
- si esegue la modalità server di tale app (la quale espone sulla rete locale il flusso video nonché le letture dei sensori);
- si configura l’integrazione su Home Assistant;
- vengono generale le entità fornite da tale integrazione.
Come vedremo, la cosa particolarmente apprezzabile di tale integrazione non sta solo nella possibilità di ottenere uno stream video, ma anche nella la possibilità di censire alcuni sensori presenti sul dispositivo (pressione, batteria, livello di luminosità, rilevazione presenza ecc.) nonché di controllarne alcune funzionalità (gestione del GPS, dei parametri della telecamera, eccetera). La configurazione dell’app Android, inoltre, è valida anche per l’utilizzo su Network Video Recorder (come per esempio motionEye).
ATTENZIONE: Per capire fino in fondo gli aspetti legati al tema delle IP descritti in questa guida si consiglia la lettura di questa scheda formativa. |
Si parte
Installazione app
In primis è necessario installare sul dispositivo target l’applicazione IP Webcam.
N.b. L’applicazione indicata è solo consigliata: in realtà questa integrazione IP Cam accetta qualsiasi stream MJPEG, quindi l’app è solo consigliata in quanto in grado di erogare questo tipo di funzionalità. Per l’integrazione dei sensori e degli switch di controllo del dispositivo Android, invece, l’integrazione descritta in questa guida prevede esplicitamente l’utilizzo di IP Webcam. |
Configurazione app
L’app è piuttosto articolata: la configurazione può essere altrettanto dettagliata, per quanto nella presente guida descriveremo solo i passi fondamentali al raggiungimento dello scopo.
I più curiosi sicuramente avranno cura di perfezionare la configurazione sia delle “Preferenze Video“, sia delle “Impostazioni di connessione / broadcasting locale“:
A prescindere da queste configurazioni, per avviare lo streaming è necessario e sufficiente:
- accertarsi che il dispositivo sia collegato alla medesima rete/Wi-Fi del dispositivo che ospita Home Assistant e che l’assegnazione dell’IP sia fissa;
- accertarsi che il dispositivo sia collegato ad una fonte di alimentazione;
- abilitare la voce “Data logging / Enable data logging“
dopodiché è sufficiente cliccare su “Avvio del server“:
A questo punto l’app avvierà la funzionalità di streaming e presenterà una schermata che non solo rappresenterà ciò che la telecamera vede, ma anche l’indirizzo assegnato allo streaming:
L’indirizzo (o meglio, gli indirizzi, dato che viene fornito sia quello http – non sicuro – che l’https – sicuro) non è specificamente necessario all’integrazione; quel che è certamente necessario conosce è la porta (in questo caso 8080) e l’IP (statico, in questo caso 192.168.1.19).
Integrazione Home Assistant
A questo punto abbiamo tutti gli elementi per provvedere all’integrazione con Home Assistant.
La configurazione base da inserire è la seguente:
android_ip_webcam:
- host: 192.168.1.19
- port: 8080
la quale provvede all’attivazione della componente e alla generazione della entità relativa alla IP Cam, la quale sarà di tipo “Camera“.
Ovviamente il campo “host” rappresenterà l’IP del server eseguito presso il dispositivo Android, mentre “port” ovviamente la porta TCP/IP.
Per integrare anche i sensori e gli switch citati nell’abstract è necessario aggiungere alcuni campi.
Vediamo tutti quelli disponibili:
host | (Stringa, obbligatorio) IP (statico) del dispositivo Android presso la Wi-Fi domestica. | ||||||||||||||||||
port | (Stringa, opzionale) Porta TCP/IP sul quale il dispositivo espone il servizio di streaming. Default: 8080. | ||||||||||||||||||
name | (Stringa, opzionale) Definisce il nome dell’entità. Default: IP Webcam. | ||||||||||||||||||
username | (Stringa, opzionale) Username d’accesso al servizio. Viene definita su Android presso l’app IP Webcam. | ||||||||||||||||||
password | (Stringa, opzionale) Password d’accesso al servizio. Viene definita su Android presso l’app IP Webcam. | ||||||||||||||||||
scan_interval | (Intero, opzionale) Definisce l’intervallo di aggiornamento. Default: 10. | ||||||||||||||||||
sensors | (Lista, opzionale) Definisce quali sensori censire.
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switches | (Lista, opzionale) Definisce quali switch gestire.
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motion_sensor | (Booleano, opzionale) Attiva il sensore di movimento laddove auto_discovery sia disabilitato. |
Un esempio completo di configurazione:
android_ip_webcam:
- host: 192.168.1.202
port: 8000
sensors:
- audio_connections
- battery_level
- battery_temp
- battery_voltage
- light
- motion
- pressure
- proximity
- sound
- video_connections
switches:
- exposure_lock
- ffc
- focus
- gps_active
- night_vision
- overlay
- torch
- whitebalance_lock
- video_recording
Uso
Questa integrazione, come spiegato, fornisce entità di tipo “Camera”, “Sensor” e “Switch”, le quali possono essere utilizzate in modo ordinario sia presso frontend che tramite automazioni.
Tra i vari sensori, come già suggerito, il più interessante è quello dedicato alla rilevazione del movimento (“motion“): in abbinamento allo switch “video_recording” e magari a un sistema d’allarme integrato a Home Assistant, viene particolarmente utile per l’eventuale rilevazione e innesco allarme in caso di presenza intrusi.
Integrare IP Cam/WebCam sugli HUB personali: da dove partire
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