Il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il noto HUB software gratuito per la propria domotica personale, il quale si porta alla versione 2021.5, la quinta (maggiore) dell’anno 2021.
Come sempre, vi ricordiamo l’estrema importanza – come qualunque nuova versione, specialmente di questo oggetto software – di essere installata senza indugi.
Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili:
Ovviamente, come sempre ci sono sempre anche il nostro FORUM e la nostra CHAT (in italiano, of course) per qualsiasi domanda o consiglio. |
Database
Nuova versione di database, che tra le varie cose indirizza un problema per il quale eventi con un numero di caratteri maggiore di 64 bloccava il funzionamento dell’importantissimo componente Recorder (ricordatevi sempre di configurarlo bene), il quale a sua volta da oggi si comporterà meglio anche in fase di spegnimento dell’HUB, anche in presenza di un database corrotto.
Con questa nuova versione, in caso di corruzione del suo db Home Assistant provvederà a troncarlo e a generarne un altro nuovo nel quale migrare i dati ancora leggibili; inoltre, sono state aumentante le performance grazie a una riduzione delle scritture non necessarie (a prescindere, vi ricordiamo di ridurre le scritture di eventuali sensori ipertrofici).
Avvii e riavvii
A volte Home Assistant ci mette troppo a partire? Con la nuova versione 2021.5 sarà. possibile analizzare quali elementi causino il ritardo all’avvio.
Inoltre sono state corrette porzioni di codice che causavano tempi (relativamente) lunghi per il riavvio innescato da interfaccia web che, in alcuni casi, nemmeno funzioava. Da oggi dovrebbe essere tutto più rapido e affidabile.
EZVIZ!
Dopo mesi di assenza torna l’integrazione per le cam EZVIZ, ed è un rientro alla grande. L’integrazione ora consente infatti di integrare:
- via cloud, tutta una serie di sensori e switch per la gestione delle cam;
- localmente, il flusso video.
Il processo di attivazione dell’integrazione è piuttosto semplice. Basta infatti accedere all’interfaccia integrazioni, cercare EZVIZ e aggiunge l’integrazione. Verranno poi chiedi username e password (attenzione, l’integrazione funziona solo con l’autenticazione a due fattori disabilitata, lato app mobile):
Al termine dell’integrazione, tutte le cam presenti sul proprio account verranno elencate e nell’elenco integrazioni apparirà EZVIZ, riportante il numero di CAM e di relative entità associate:
Successivamente, l’auto-discovery aggiungerà tanti box quante sono le cam disponibili. Questo per provvedere alla configurazione degli stream video (locali):
Cliccando su configura verrà richiesto username e password:
dove username è sempre admin, mentre la password è stampigliata sul retro o sul manuale della cam (voce “Verification Code“).
Al termine, un’entità di tipo camera.* sarà stata creata.
Ecco un esempio di tutte le entità create per il modello EZVIZ C3A dotato di sensore di movimento PIR:
Come si apprezza facilmente, l’integrazione finalmente è al top, al pari (forse più) di un’integrazione ONVIF.
motionEye
Rimanendo sul tema IP Cam, da notare anche l’ingresso dell’integrazione del nostro amato motionEye, software ideale per realizzare in proprio un NVR di videosorveglianza.
Tale integrazione consente, tramite configurazione via interfaccia grafica, di integrare le CAM presenti su motionEye come flussi video su Home Assistant, evitando la noiosa configurazione via codice e piattaforma ffmpeg (che a molti ha creato disagi). Per farlo è sufficiente accedere all’interfaccia integrazioni, cercare motionEye e aggiunge l’integrazione, indicando l’IP dell’istanza motionEye, username e password di accesso. Tout fini.
Ovviamente questo è molto comodo laddove i flussi video originale della cam vengano “trattati” da motionEye (magari nella variazione del formato, delle dimensioni, del framerate eccetera): usando questa integrazione è quindi possibile integrare a Home Assistant tali flussi modificati. Diversamente, tanto vale integrare direttamente i flussi originale della CAM, laddove possibile.
Peccato: per ora ancora niente integrazione per la rilevazione movimenti. Dovremo quindi continuare ad accontentarci di MQTT o di WebHook, ma l’integrazione lascia intendere che, forse, prossimamente anche questa funzionalità verrà integrata.
Interfaccia integrazioni
La porzione di interfaccia web dedicata alle integrazioni da questa nuova versione è più completa, compatta e leggibile. Inoltre, l’elenco delle integrazioni configurate oggi indica anche eventuali problemi al caricamento.
Inoltre, sempre in ottica comunicativa, dalla 2021.5 li box delle integrazioni indicano con piccole icone quale sia la natura delle stesse, essa sia cloud o local.
Modalità colore per le luci
Benvenuti, RGBWW, RGBW e altre modalità colore! Sebbene presenti nelle impostazioni di centinaia di attuatori luminosi domotici, determinate gestioni del colore sino ad oggi non erano disponibili su Home Assistant. Da oggi, tutte le piattaform d’integrazione che facciano capo al componente “Light” potranno pertanto venire aggiornate al fine di gestire i più colori in modalità puntuale.
Ovviamente, questo aggiornamento impatta il componente “Light”: le piattaforme verranno man mano aggiornate, rendendo possibile la gestione sopra descritta sia via interfaccia Lovelace UI sia tramite servizi.

Sensori binari con trigger
Sono stati introdotti. i trigger per la gestione dinamica degli stati nei “Binary Sensor”. Guardate l’esempio che segue:
template:
- trigger:
- platform: event
event_type: netatmo_event
event_data:
type: movement
binary_sensor:
- name: "Motion"
# We use auto_off, so just set it to true on each trigger
state: "true"
device_class: motion
# Automatically turn off 60 seconds after the last event
auto_off: 60
In pratica, questo sensore (binary_sensor.motion) diventa “on” quando si verifica un evento di rilevazione movimento dalla piattaform netatmo. Molto utile.
Altro
Continua il processo parallelo di ottimizzazione dell’intero HUB. In questa nuova versione:
- introdotta la disponibilità delle immagini per Docker di Home Assistant Core su GitHub Container Registries (firmate, come preannunciato, da CodeNotary). Per utilizzarle, sostituire le pull docker da homeassistant/home-assistant a ghcr.io/home-assistant/home-assistant;
- introdotto is_opening e is_closing state nelle cover (tapparelle) template per evitare di avere stato “chiuso” o “aperto” nel mentre stanno eventualmente manovrando;
- reintrodotta l’integrazione iAlarm (alleluia);
- aggiunto il supporto agli allarmi ZigBee integrati via deCONZ;
- introdotto il supporto a motioneye
e altro ancora.
Integrazioni
Alcune nuove integrazioni:
Inoltre, alcune integrazioni già presenti guadagnano da questa versione la possibilità di essere configurate da interfaccia grafica anziché da codice:
Alcune piattaforme variano:
- ClimaCell aggiunto un sensore con una serie di informazioni nuove e aggiuntive;
- deCONZ ora supporta anche gli allarmi;
- Mazda Connected Services aggiunta un’entità “Device Tracker” legata alla posizione dell’auto;
- National Weather Service (NWS) aggiunto il supporto per sensori meteo;
- Rituals Perfume Genie nuovi sensori e sensori binari;
- Sonos aggiunti i sensori di batteria e di stato carica;
- Zigbee Home Automation (ZHA) ora supporta anche gli allarmi.
Infine, ci abbandonano le seguenti integrazioni:
- Geizhals
- Social Blade
Breaking changes
Presente una lista di modifiche che potrebbero eventualmente causare problemi o comunque degne di nota.
Date una scorsa CON MOLTA ATTENZIONE.
> Tutti i dettagli di questo rilascio sono disponibili qui.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
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