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Integrare SkyQ alla domotica Home Assistant

Integrare SkyQ alla domotica Home Assistant

Scopi della guida:
  • Integrare uno o più decoder SkyQ alla propria domotica personale basta su Home Assistant
  • Livello di difficoltà: bassa
  • Categoria d’integrazione: Local Push
Concetti affrontati:
  • Configurazione software
Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
  • Home Assistant configurato e funzionante
  • Uno o più decoder SkyQ connesso alla rete domestica
Dispositivi fisici utilizzati:
GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE:
Ambienti Home Assistant HassOS-Supervised-Core
NOTE E DISCLAIMER
  • qualsiasi eventuale modifica agli impianti domestici dev'essere progettata e realizzata SOLO da personale qualificato;
  • qualsiasi modifica non prevista attuata in proprio è a propria responsabilità personale nonché a proprio rischio e pericolo (i contenuti della presenta pagina hanno infatti puro scopo didattico) e fa decadere garanzia, omologazioni e certificazioni di qualità; dei dispositivi interessati;
  • tutte le tecniche descritte si intendono applicate a software e firmware aggiornati alle ultime versioni disponibili;
  • gli articoli di inDomus sono totalmente indipendenti e non sponsorizzati. Se mai questo cambiasse, verrà segnalato chiaramente sulle pagine oggetto di sponsorizzazione;
  • questa pagina è materialmente scritta e manutenuta da più individui: non ci si aspetti né si pretenda un supporto personale. In caso di difficoltà, chiedere supporto alla community sul nostro forum o sulla nostra chat;
  • se hai bisogno di orientarti, c'è la mappa.
Revisione guida: 1.2

SkyQ - Home Assistant

Abstract

La possibilità di integrare diverse appliance domestiche come “Media Player” presso la propria domotica personale basata su Home Assistant è un vantaggio sotto molti punti di vista. In primis, avendo magari integrato Home Assistant, a sua volta, su Amazon Alexa o Google Assistant, rende possibile il controllo vocale di dispositivi che nativamente non lo prevederebbero; inoltre, è possibile utilizzare tale integrazione come innesco, condizione o azione target delle più disparate automazioni. Si immagini per esempio un’automazione che, all’accensione del decoder SkyQ provveda ad accendere automaticamente l’impianto Hi-fi, oppure ad abbassare le luci e molto altro.

Fino alla vecchia generazione di decoder Sky, l’opzione per integrare il decoder era l’uso di “SmartIR Media Player“, un ottimo componente in grado, tramite attuatori Broadlink, di pilotare l’appliance tramite raggi infrarossi, sostituendosi in pratica al telecomando originale. La nuova generazione, denominata SkyQ, può invece essere integrata tramite rete TCP/IP in modalità Local Push, il che consente non solo la piena integrazione, ma anche il censimento automatico degli stati di riproduzione (cosa particolarmente comoda in ambito automazione) e altro.

Questa guida illustra come integrare con semplicità un qualunque decoder SkyQ su Home Assistant.

NOTA. Questa guida non ha nulla a che vedere con pratiche illegali volte alla visione abusiva dei contenuti a pagamento dell’emittente Sky, pratica che, lo ricordiamo, rappresenta un reato penale. Quanto viene realizzato con la presente guida a scopo didattico è invece pienamente legale, consentendo all’utente di utilizzare il proprio decoder in modo ancora più efficace.

ATTENZIONE: sono supportati all’integrazione LAN solo i decoder satellitari, quinid no Sky Glass, no decoder IP.

Assunti

Si assume che Home Assistant ovviamente sia già operativo. Si assume inoltre che il/i decoder in questione siano già stati configurati fornendogli accesso alla propria rete LAN tramite cavo ethernet collegato sul retro dell’unità.

Per provvedere all’integrazione è altresì necessario che l’indirizzo IP del decoder non cambi mai: per farlo è necessario attuare un “MAC Biding” lato router domestico, come spiegato in questa guida.

Si assume infine che su Home Assistant sia già installato e funzionante il componente HACS.

Si parte

Installare il componente

Installare il componente è un gioco da ragazzi, quando si utilizza il comodissimo HACS.
Prima cosa da fare, cliccare sulla voce “Repository personalizzati” e aggiungere, come Integrazione, l’URL:

https://github.com/RogerSelwyn/Home_Assistant_SkyQ_MediaPlayer

come da immagine:

Sky Q component for Home Assistant - Repository

dopodiché, nelle schermata principale, cercare “SkyQ“:

Sky Q component for Home Assistant - Repository

Una volta trovato, cliccarvi sopra per accedere alla maschera tramite la quale provvedere all’installazione del componente cliccando “Scarica“.

Terminata l’installazione riavviare Home Assistant per procedere oltre con la configurazione.

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Integrazione

L’integrazione in sé, dopo aver installato il componente “Sky Q component for Home Assistant”, non è niente di ché. Ci sono però delle precisazioni da fare sulle modalità di configurazione, le quali possono essere sia manuali sia tramite l’interfaccia dell’HUB.

Via interfaccia

Per configurare l’integrazione è banalmente sufficiente recarsi alla voce “Integrazioni” del menu “Configurazione” dell’HUB, cliccare sul “+” e cercare “SkyQ“: a questo punto basterà indicare l’indirizzo IP del decoder per far sì che l’integrazione venga configurata.

Niente di più facile.

Il problema è che questo tipo di configurazione è castrante: non permette infatti di configurare a pieno le molte risorse che l’integrazione consente. Ecco perché piuttosto consigliamo la…

Via manuale

Migliore della configurazione via interfaccia grafica è quella che, tramite modifica al file di configurazione di Home Assistant, permette non solo di integrare il decoder, ma di aggiungere tutta una serie di configurazioni accessorie ma utili. Ecco perché documenteremo e approfondiremo questa.

Modificare dunque il file di configurazione aggiungendo, relativamente al blocco “Media Player”, il seguente codice:

media_player:
 - platform:  skyq
   name: SkyQ
   host: INDIRIZZO_IP_DECODER
   live_tv: True

Dove ovviamente “INDIRIZZO_IP_DECODER” andrà valorizzato con l’indirizzo IP (statico, come spiegato sopra) del proprio decoder.

Riavviando, una nuova entità si genererà, dal nome derivante dal valore del campo “name” di cui dalla configurazione suggerita sopra; nel caso dell’esempio, l’entità generata si chiamerà media_player.skyq. che, visualizzata presso l’interfaccia, apparirà come segue:

SkyQ - Home Assistant Lovelace UI - 1

Ma c’è, ovviamente, ben di più.

Canali predefiniti

Interessante è la possibilità di definire, presso il campo “sources” (sorgente) dell’entità Media Player, un elenco di canali preferiti. Tale elenco permette di spostarsi da canale a canale semplicemente selezionandolo, manualmente come tramite servizi (e quindi, volendo, automazioni, script, scene e altro).

Per definire l’elenco, la configurazione va modificata come segue:

media_player:
 - platform:  skyq
   name: SkyQ
   host: INDIRIZZO_IP_DECODER
   live_tv: True
   sources:
      Rai 1 HD: '5,5,0,1'
      Rai 2 HD: '5,5,0,2'
      Sky TG24 HD: '1,0,0'
      Sky Arte HD: '4,0,0'
      History HD: '4,1,1'

Come si intuisce facilmente, la lista di canali sotto la chiave “sources” determina l’elenco; ogni canale viene descritto come meglio si crede, mentre ciò che conta è quanto viene indicato sotto apici, ovvero i numeri che compongono il numero di canale corrispondente.

SkyQ - Home Assistant Lovelace UI - 2

Sopra, un’immagine di esempio relativa all’elenco definito in proprio. “PVR” è un canale di default che indica il “personal video recorder”, ovvero le proprie registrazioni presenti sul decoder.

Le variabili configurabili sono le più disparate e sono documentate qui.

Switch

Segnaliamo anche la possibilità di definire tanti “Switch” quanti sono i canali elencati nell’elenco, basta aggiungere il campo

generate_switches_for_channels: true

alla propria configurazione.
Agendo come switch, sarà quindi possibile evocare il servizio switch.turn_on per spostarsi sul canale corrispondente.

Alias per smart speaker

L’entità media player può essere serenamente esposta e pilotata verso Amazon Alexa o Google Assistant, così da controllarla tramite comandi vocali. Talvolta però i nomi definiti nell’elenco possono risultare “indigesti” agli assistenti vocali; per tale motivo, il custom component consente di definire un elenco di “alias” tale da rendere più comprensibili tali nome.

La documentazione in merito è disponibile qui.

Gestione via servizi

In ultimo, vediamo in breve come evocare il cambio canale (o la pressione simulata di altri tasti del telecomando) direttamente tramite servizi.

Vediamo come selezionare un canale predefinito in lista tramite servizi. Prima accendiamo il decoder con il servizio media_player.turn_on, poi selezioniamo la sorgente predefinita col servizio media_player.select_source:

- service: media_player.turn_on
  entity_id: media_player.skyq
- service: media_player.select_source
  data:
    entity_id: media_player.skyq
    source: 'History HD'

Ipotizziamo poi di utilizzare per esempio un componente come “Button Card” per modellare un telecomando virtuale presso l’interfaccia.

Se i pulsanti singolarmente supportati sono:

  • sky, power, tvguide or home, boxoffice, search, sidebar, up, down, left, right, select, channelup, channeldown, i, dismiss, text, help,
  • play, pause, rewind, fastforward, stop, record
  • red, green, yellow, blue
  • 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9

allora, per definire un button che, per esempio, simuli la pressione della pausa del telecomando, il codice di Button Card utilizzerà piuttosto il servizio media_player.play_media, il quale per l’appunto permette di “puntare” al singolo pulsante “pause”:

tap_action:
action: call-service
service: media_player.play_media
service_data:
entity_id: media_player.skyq
media_content_id: pause
media_content_type: skyq

e così via.

Home Assistant - Lovelace UI - Remote tramite Button Card
un esempio di telecomando virtuale creato con Button Card.

Il limite, come sempre, è la fantasia.

⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui.

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