community italiana di domotica personale
 
Controllare un Sonoff Basic R1 tramite un pulsante o un interruttore esterno

Controllare un Sonoff Basic R1 tramite un pulsante o un interruttore esterno

Scopi del progetto:
  • Controllare un interruttore Sonoff Basic R1 tramite l’uso di un interruttore o di un pulsante esterno, anche in deviazione (tramite pulsanti)
  • Livello di difficoltà: medio
  • Costo: n.a.
Concetti affrontati:
  • Modifica a dispositivo elettrico
Componenti software utilizzate:
Dispositivi fisici utilizzati:
Progetto maggiormente indicato per:

Tutti gli ambienti

NOTE E DISCLAIMER
  • qualsiasi eventuale modifica agli impianti domestici dev'essere progettata e realizzata SOLO da personale qualificato;
  • qualsiasi modifica non prevista attuata in proprio è a propria responsabilità personale nonché a proprio rischio e pericolo (i contenuti della presenta pagina hanno infatti puro scopo didattico) e fa decadere garanzia, omologazioni e certificazioni di qualità; dei dispositivi interessati;
  • tutte le tecniche descritte si intendono applicate a software e firmware aggiornati alle ultime versioni disponibili;
  • gli articoli di inDomus sono totalmente indipendenti e non sponsorizzati. Se mai questo cambiasse, verrà segnalato chiaramente sulle pagine oggetto di sponsorizzazione;
  • questa pagina è materialmente scritta e manutenuta da più individui: non ci si aspetti né si pretenda un supporto personale. In caso di difficoltà, chiedere supporto alla community sul nostro forum o sulla nostra chat;
  • se hai bisogno di orientarti, c'è la mappa.
Revisione guida: 2.4

ATTENZIONE: la presente guida applicata al modello R2 è disponibile qui.

Abstract

Gli interruttori intelligenti della famiglia ITEAD Sonoff Smart Home sono componenti domotiche estremamente versatili, molto economiche e funzionali, ma quando si tratta di integrarle negli impianti preesistenti possono, talvolta, rappresentare un problema, specialmente in presenza di uno o più deviatori.

È il caso della trasformazione di un punto luce (o di un’utenza più generica) controllata tramite un interruttore tradizionale a muro in un elemento domotizzato: se ne vuole mantenere la funzionalità manuale, meccanica, integrando quella domotica.

Interruttori-tradizionali-a-muro

Esistono più alternative.

LA PRIMA

La prima alternativa – quella più semplice – è quella di sostituire l’intero elemento a muro con un interruttore touch domotico, ad esempio l’ITEAD Sonoff T1, il quale fornirà sia la funzionalità “meccanica” (a contatto), sia quella domotica. Nello specifico dell’esempio, trattandosi di un Sonoff sarà riprogrammabile col firmware Tasmota, quindi configurabile presso i nostri amati HUB personali e quindi con la nostra domotica personale.

LA SECONDA

Una seconda alternativa è quella di affiancare all’interruttore meccanico un elemento domotico atto a “domotizzarlo” (tipo Powahome). In tal caso la scelta di questo elemento dovrà essere effettuata con criterio, sopratutto in caso si utilizzino per la propria domotica personale degli HUB personali (la compatibilità verso di essi dovrà essere garantita).

LA TERZA

Una terza alternativa è collegare un pulsante sull’elettronica del Sonoff Basic R1.
Il Sonoff Basic R1 presenta sulla propria board un pulsante per l’attivazione e la disattivazione manuale del relè. La pressione di tale pulsante scaturisce appunto nell’apertura o chiusura del relè in base allo stato pre-esistente. In sostanza chiude se prima era aperto, e apre se prima era chiuso: trattasi di funzione chiamata, in inglese, TOGGLE.

Volendo utilizzare il Sonoff senza alcuna modifica software, l’unico modo di comandarne “esternamente” il funzionamento è quello di collegare in parallelo i due contatti di un pulsante tradizionale (meccanico, a muro) ai due contatti presenti sul pulsante presente sulla board del Sonoff Basic R1. Questo praticamente sostituirà il pulsante che sta a bordo dell’attuatore con uno esterno.

LA QUARTA – OGGETTO DI QUESTA GUIDA

La quarta strada, quella che proponiamo in questa guida, è quella di modificare il firmware del Sonoff Basic R1 al fine di (tra le tante altre cose) abilitare e poter utilizzare le piazzole (una, nello specifico, che “di fabbrica” non è abilitata) presenti sulla board e potervi così attestare uno o più pulsanti, oppure un interruttore meccanico classico, grazie alle funzionalità garantite dal firmware.
Niente paura: spieghiamo tutto nel paragrafo a seguire.


Prima di proseguire oltre, ricordiamo nuovamente che:

NOTE E DISCLAIMER
  • qualsiasi eventuale modifica agli impianti domestici dev'essere progettata e realizzata SOLO da personale qualificato;
  • qualsiasi modifica non prevista attuata in proprio è a propria responsabilità personale nonché a proprio rischio e pericolo (i contenuti della presenta pagina hanno infatti puro scopo didattico) e fa decadere garanzia, omologazioni e certificazioni di qualità; dei dispositivi interessati;
  • tutte le tecniche descritte si intendono applicate a software e firmware aggiornati alle ultime versioni disponibili;
  • gli articoli di inDomus sono totalmente indipendenti e non sponsorizzati. Se mai questo cambiasse, verrà segnalato chiaramente sulle pagine oggetto di sponsorizzazione;
  • questa pagina è materialmente scritta e manutenuta da più individui: non ci si aspetti né si pretenda un supporto personale. In caso di difficoltà, chiedere supporto alla community sul nostro forum o sulla nostra chat;
  • se hai bisogno di orientarti, c'è la mappa.

Descrizione della modifica

Perseguiamo quindi con questa guida sulla quarta strada.

Il Sonoff Basic R1 (ma anche gli altri componenti della stessa linea prodotto) presenta sulla board una serie di contatti.

ITEAD Sonoff Basic nudo
Sonoff Basic R1.

Solitamente GND, TX, RX e 3.3V (VCC) vengono utilizzate per la riprogrammazione del firmware; in questo progetto ci concentreremo particolarmente sul quinto, il GPIO14 che, utilizzata in abbinamento al contatto GND.

ATTENZIONE: le immagini a seguire fanno riferimento alla versione R1 dell’ITEAD Sonoff Basic. In caso si possegga la R2, i concetti rimangono gli stessi, ma i punti sui quali collegarsi variano. Leggere con attenzione la scheda dedicata al Sonoff Basic nella sezione dedicata alla versioni.

 

Solitamente GND, TX, RX e 3.3V (VCC) vengono utilizzate per la riprogrammazione del firmware, mentre il GPIO14 (vedi foto) non è solitamente in uso. Per questo progetto consiglieremo di saldare dei pin sui cinque contatti: così da poter sia riprogrammare il firmware, sia controllare – successivamente – il comportamento dell’unità utilizzato GPIO14 e GND.

Per far sì che la coppia di contatti GPIO14 e GND possa essere utilizzata allo scopo, è necessaria l’adozione di un firmware alternativo, nello specifico il Tasmota. La guida dà per scontata la presenza di tale firmware.

Nb.  C’è un ma.
Abbiamo appena spiegato che il Sonoff Basic R1 (dotato di firmware Tasmota) cambia di stato (aperto/chiuso) quando si cortocircuita il GPIO14 e la GRD. Per cambiare nuovamente stato, è necessario rimuovere il cortocircuito e applicarlo nuovamente.Questo è il comportamento offerto da un pulsante (o bottone), NON da un interruttore (meccanico, da muro) che presenta due stati meccanici (chiuso e aperto) i quali si protraggono nel tempo (fino al successivo cambio di stato meccanico).In sostanza, con la modifica allo schema elettrico che stiamo proponendo, per comandare manualmente il TOGGLE di stato sarebbe necessario impostare l’interruttore (meccanico, da muro) nella posizione di spento/acceso/spento.Tale fastidiosa situazione è facilmente risolvibile, come segue.
SOLUZIONe

Sarà possibile lasciare invariata la presenza dell’interruttore (meccanico, da muro), il quale agirà (ad ogni suo cambio di stato, indipendentemente che si tratti della chiusura o dell’apertura del contatto tra GPIO14 e GRD) come TOGGLE grazie all’uso del comando Tasmota “SWITCHMODE” debitamente configurato.

Ovviamente non esisterà una posizione meccanica dell’interruttore atta ad indicare lo stato di funzionamento del Sonoff (relè chiuso o aperto). Ogni attuazione dell’interruttore causerà un cambio di stato del relè, fine.

Dotarsi dei contatti

La parte più complessa, se non si ha dimestichezza con le saldature, è proprio questa: dotarsi di contatti tramite i quali collegare il pulsante/interruttore a GPIO14 e GRD.

Innanzitutto è necessario dotarsi di connettori pin maschi e dei pin femmine con filo.

PIN maschi
dettaglio dei PIN maschi

Saldare questi pin (5) sulla board in corrispondenza delle piazzole, avendo cura di posizionare sulla board il segmento più corto. Una volta effettuata la saldatura, avremo dei contatti sui quali posizionarci per la modifica allo schema elettrico (useremo i pin femmina per collegarci ai contatti del pulsante o dell’interruttore).

Uso di un pulsante

Questa strada prevede l’uso di un Sonoff Basic R1 e della sostituzione dell’interruttore pre-esistente con un pulsante (nel caso illustrato di tipo “Normalmente Aperto“).

Vediamo lo schema elettrico iniziale:

Schema interruttore-carico

E come diventa:

Schema Pulsante-Sonoff-GPIO14

Una volta attuata tale modifica, il lavoro è completato.

Per far sì che la modifica funzioni è però necessario attuare:

  • su Sonoff Basic R1 con firmware originale: nulla, funziona da sé;
  • su Sonoff Basic R1 riprogrammato con firmware Tasmota: applicare il comando “SWITCHMODE“.

Nel secondo caso, il comando è il seguente:

cmnd/Sonoff/SwitchMode 3

il quale interpreterà la breve chiusura del contatto GPIO14-GRD (attuata tramite pulsante) come “cambiamento di stato rispetto all’attuale“.

In caso si utilizzi un pulsante “Normalmente Chiuso“, il comando sarà:

cmnd/Sonoff/SwitchMode 4

Ciò fatto premendo/rilasciando il pulsante verrà attuato un TOGGLE dello stato del relè del Sonoff (spegne se acceso, accende se spento); contemporaneamente, presso la domotica sarà possibile attuare lo stesso comando. Ovviamente qualora il Sonoff venga controllato manualmente, il nuovo stato verrà correttamente rilevato all’interno della domotica praticamente all’istante.

Nel seguente video si può vedere il comportamento del circuito così concepito:

N.b. L’uso di uno o più pulsanti come “deviatori” è possibile, ma solo:

  • utilizzando appunto pulsanti, e non interruttori;
  • collegando i contatti di tutti codesti pulsanti sui contatti GPIO14 e GROUND del Sonoff Basic R1.

Così facendo, la pressione di uno qualsiasi dei pulsanti collegati al Sonoff ne controllerà il comportamento.

Uso di un interruttore

Se si decide, invece, di lasciare in sede l’interruttore pre-esistente, allora lo schema sarà il seguente:

Schema Interruttore-Sonoff-GPIO14

Come detto, per un corretto funzionamento del circuito e dell’attivazione manuale sarà necessario, in primis, la presenza del firmware Tasmota, questo perché, come spiegato ampiamente, solo in presenza di Tasmota sarà possibile attuare una configurazione che permetta di interpretare ogni cambio di stato (qualsiasi!) dell’interruttore come TOGGLE.

Effettuato l’aggiornamento del firmware e cablato il circuito come sopra, sarà necessario impostare da console Tasmota il seguente comando (si assume che il dispositivo abbia nome “Sonoff“):

cmnd/Sonoff/SwitchMode 1

il quale predisporrà la chiusura o apertura del corto GPIO14-GRD come “cambiamento di stato rispetto all’attuale“. Per il resto (controllo domotico, rilevazione di cambio di stato in domotica ecc.) varranno le stesse considerazione fatte nell’esempio relativo al pulsante.

In ultimo, è necessario indicare al firmware Tasmota quale sia l’uso del pin GPIO14, nel nostro caso “interruttore”. Per far ciò, recarsi alla voce Configurazione/Configurazione Modulo (Configuration / Module Configuration) dell’interfaccia web alla voce “GPIO14 Sensor”, selezionare la voce “01 Switch“. Cliccare infine su “SAVE“.

Ora l’attuatore agirà come previsto.

Integrare un interruttore Tasmota via MQTT alla configurazione Home Assistant


Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Alcuni link sono taggati in qualità di affiliati Amazon e riceviamo un compenso dagli acquisti idonei, utile al sostenimento del sito, ma le nostre recensioni sono tutte indipendenti e non sponsorizzate. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa.