SCOPI DELLA GUIDA
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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GUIDA MAGGIORMENTE INDICATA PER: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 2.1 |
ATTENZIONE: Il presente comando è stato superato (sebbene sia ancora in uso) dal comando DYNAMIC SLEEP.
L’utilizzo del firmware Tasmota sui dispositivi ITEAD Sonoff Smart Home abilita tutta una serie di funzionalità che, di fabbrica, non sarebbero previste.
Una di queste, oggetto della presente guida, è quella della regolazione (indiretta) dell’assorbimento elettrico dei componenti Sonoff grazie all’adozione e alla configurazione del comando “SLEEP“. Questi dispositivi, sebbene lo facciano in modo limitatissimo, per funzionare consumano energia elettrica.
Per portare qualche esempio, il Sonoff Dual R3 assorbe di fabbrica 1,24 W, mentre il Sonoff S20 1,11 W. Ovviamente parliamo dello stato a riposo, quando il relè non è eccitato. In questo secondo scenario, anche se di poco, i consumi aumentano ulteriormente.
Dato che si può arrivare ad avere nella propria domotica anche decine di questi dispositivi, il tema del consumo diventa quindi cruciale: spesso i Sonoff vengono introdotti per spegnere interi rami della propria rete elettrica domestica al fine di ridurre i consumi: è assurdo pensare che siano poi gli stessi Sonoff a rappresentare un costo indiretto.
Ogni dispositivo Sonoff presenta un clock interno, ciclico, il quale funge a mo’ di metronomo durante l’esecuzione del firmware che, a sua volta, espleta le funzioni per le quali è concepito.
Gli sviluppatori del firmware Tasmota hanno avuto l’intuizione di introdurre uno stato “dormiente” (sleep) – dopo ogni ciclo di clock – il quale ha la conseguenza di ridurre in modo importante l’assorbimento del dispositivo. In sostanza i dispositivo cede un minimo di “responsività” nell’esecuzione dei comandi (tanto più ampia quanto lo è il valore di SLEEP importato) a fronte di un assorbimento elettrico minore. Tale responsività si perde perché, in caso venga attuato un comando durante il breve istante di sleep, tale comando non verrà attuato se non al ciclo di clock seguente (max 50ms dopo). In caso invece il comando venga comandato fisicamente (eg. pressione del tasto), tale comando verrà perduto.
Impostare questo stato dormiente intorno ai 50 millisecondi (un buon tradeoff tra risparmio energetico e responsività) riduce un consumo da ~1,1 W a ~0,6 W.
Alcuni esempi:
Device | Sleep 0 | Sleep 1 | Sleep 50 | Sleep 200 |
---|---|---|---|---|
Sonoff Dual R3 | 1,24 W | 0,84 W | 0,76 W | 0,68 W |
Sonoff S20 | 1,11 W | 0,77 W | 0,59 W | 0,51 W |
Le misurazioni sono state effettuate con:
- WiFi STA mode, abilitata e connessa (70% di segnale)
- MQTT abilitato and connesso
- Syslog abilitato and connesso
Teleperiod 60
per il debug- relè aperti
- 24-56 ore di misurazione per un risultato più preciso.
Come si nota, a un aumento sensibile del valore di SLEEP non corrisponde una riduzione di risparmio lineare, pertanto è anche sufficiente un valore basso per ottenere un risultato ottimale.
Le modalità d’uso di tale comando sono le seguenti:
Sleep | Visualizza l’attuale impostazione in essere (default: 0) | |
Sleep | 0 / off | Disabilita la funzione SLEEP |
Sleep | 1..250 | Imposta la funzione SLEEP da 1 a 250 millisecondi, con step di 1 millisecondo. |
Il comando può essere eseguito – sia in interrogazione che in impostazione – tramite MQTT, interfaccia Web e via seriale. Maggiori informazioni relative alle modalità di comando sono disponibili qui.
Per eseguire il comando tramite MQTT è sufficiente utilizzare un client collegato al medesimo broker al quale sia collegato il dispositivo da configurare oppure direttamente attraverso la sua console MQTT presente sull’interfaccia web del firmware (“Console”).
Un esempio di interrogazione della proprietà su Sonoff Basic:
cmnd/Sonoff/SLEEP
Per impostare un SLEEP della durata di 50 millisecondi, il comando è:
cmnd/Sonoff/SLEEP 50
Tale comportamento permarrà fino all’esecuzione del comando:
cmnd/Sonoff/SLEEP off oppure cmnd/Sonoff/SLEEP 0
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina dedicata al tema nel progetto Tasmota presente su GITHUB.
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