SCOPI DEL PROGETTO:
CONCETTI AFFRONTATI:
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PREREQUISITI:
COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE:![]() |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione progetto: 1.1 |
Abstract
Non è un mistero che uno dei (pochi) limiti della domotica basata su Home Assistant sia la totale assenza di un componente che consenta, in modo intuitivo e grafico, di definire delle voci di pianificazione temporale, ovvero uno più temporizzatori che consentano all’utente di decidere come e quando cambiare lo stato dei vari componenti domotici integrati al proprio HUB.
In realtà questo è vero in parte: certamente alcune automazioni specifiche vengono in soccorso degli utenti, ma è chiaro che determinate pianificazioni (vedi per esempio quelle relative alla gestione dei sistemi clima) prevedano una tale variabilità, una tale personalizzazione, che alcuni utenti – specie quelli meno preparati – possano avere dei problemi.
Siamo certi che prima o poi Home Assistant introdurrà il concetto di pianificazione out-of-the-box: per il momento, il presente progetto illustra come utilizzare un componente esterno molto ben fatto allo scopo di definire pianificazioni molto efficaci e particolarmente semplici da configurare e utilizzare.
Assunti
Si assume che Home Assistant ovviamente sia già operativo. Inoltre, si assume che sull’HUB siano presenti già le entità da gestire in pianificazioni, le quali siano figlie delle più disparate integrazioni.
Si assume infine che su Home Assistant sia già installato e funzionante il componente HACS.
Si parte
- Come funziona
- Installazione
- Prima configurazione
- Configurare una pianificazione
- Azioni orarie
- Schema
- Conclusioni
Come funziona
“Scheduler Component” si compone essenzialmente di due elementi altrettanto importanti: il componente in sé e la card di configurazione grafica chiamata “Scheduler Card“.
Entrambi vanno installati sul Home Assistant (la tipologia di installazione è indifferente): al termine della procedura sarà possibile aggiungere una card personalizzata la quale consentirà di:
- selezionare la tipologia entità gestibili;
- personalizzare i comportamenti generali del componente;
- definire le proprie pianificazioni;
- attivare/disattivare/modificare/cancellare/consultare le pianificazioni precedentemente definite.
È inoltre possibile configurare più card analoghe, così da raggruppare diverse pianificazioni in modo personalizzato.
Installazione
Prima di iniziare ad usare il componente, esso va installato e configurato in tutte le sue parti.
Installare il componente
Installare il componente è un gioco da ragazzi, quando si utilizza il comodissimo HACS.
Prima cosa da fare, nelle schermata principale relativa alle “Integrazioni” cercare “Scheduler Component“.
Una volta trovato, cliccarvi sopra per accedere alla maschera tramite la quale provvedere all’installazione del componente cliccando “Scarica“.
Terminata l’installazione riavviare Home Assistant per procedere oltre con la configurazione.
Attivare il componente
Dopo il riavvio è necessario attivare il componente. Per farlo, recarsi alla voce “Configurazioni” > “Dispositivi e servizi” e, cliccando il tasto “+“, aggiungere “Scheduler integration“. La procedura guidata non chiederà particolari informazioni e, al termine, concluderà positivamente.
Questo passo è molto importante: senza, il componente non funzionerà.

Installare la custom card
Analogamente, è necessario installare la custom card per l’interfaccia dell’HUB.
Recarsi quindi presso la schermata HACS relativa al “Frontend” e cercare “Scheduler Card“.
Installare anch’essa, dopodiché riavviare Home Assistant o più semplicemente ricaricare il frontend (dovrebbe chiederlo direttamente l’interfaccia di Home Assistant).
Prima configurazione
Installati sia il componente che la card, è ora il momento di cominciare ad usarli.
Prima cosa, recarsi presso l’interfaccia principale di Home Assistant, aggiungere una nuova card (tre puntini in alto a destra, “Modifica plancia“, “+“) e aggiungere una card (“Aggiungi scheda” in basso a destra) di tipo “Personalizzato: Scheduler card“.
Innanzitutto, il componente consentirà di configurare le proprie caratteristiche, ovvero:
- la tipologia di entità da coinvolgere nelle proprie pianificazioni;
- impostazioni varie.


Configurare una pianificazione
Ora è tutto pronto per definire la nostra o le nostre pianificazioni.
Di base, “Scheduler Component” permette o di creare:
- azioni orarie (su base giorno, settimana, giorni della settimana e altro);
- schemi.
Tutte queste pianificazioni sono subordinabili a specifiche condizioni di altre entità (per esempio, la (non)presenza a casa tramite lo stato di entità “Device Tracker“) ed è possibile inoltre impostare cosa fare a valle dell’esecuzione, se ripetere, interrompere eccetera.
Le pianificazioni, indipendentemente dalla tipologia, possono controllare praticamente qualunque tipo di entità, malgrado negli esempi che seguono prenderemo in analisi l’uso con un’entità clima.
AZIONI ORARIE
Sono in pratica regolazioni “a una certa ora” (o a un certo momento del giorno) in determinati giorni. Ipotizziamo di avere a disposizione un’entità di tipo “Climate” derivante dall’integrazione di un qualsiasi sistema clima integrabile, diciamo un termostato qualunque, nell’esempio che segue “Ecobee”:

come si nota facilmente dall’immagine, stiamo impostando la regolazione del termostato con due valori MIN e MAX per tutti i giorni lavorativi a partire dalle ore 8. Cliccando sulle varie voci è possibile indicare altri periodi temporali, nonché impostare dei delta temporali rispetto all’alba o il tramonto piuttosto che a un orario specifico.
Cliccando su “OPZIONI“, è possibile indicare eventualmente in quale periodo dell’anno la pianificazione sia operativa e altro, come una o più condizioni di esecuzione legata ad altri stati di altre entità.

SCHEMI
Ancor più utile è la programmazione “a schema”, particolarmente apprezzabile su entità che prevedano una certa variabilità nel comportamento automatico desiderato.
Nell’esempio che segue, configuriamo un termostato in modo da regolarsi automaticamente in base agli orari del giorno:
Come si nota, ogni fascia oraria è configurata a sé: la prima “imposta la programmazione” a “ECO”, mentre le altre hanno una regolazione calore molto specifica.
Anche in questo caso, cliccando su “OPZIONI“, è possibile indicare eventualmente in quale periodo dell’anno la pianificazione sia operativa e altro, come una o più condizioni di esecuzione legata ad altri stati di altre entità.

Conclusioni
Come si sarà facilmente capito, la gestione delle pianificazioni, tramite questo custom component, avviene in modo davvero efficace e intuitivo. Non bisogna lasciarsi ingannare dagli esempi sopra riportati: il componente funziona molto bene praticamente con tutte le tipologie di entità, quindi è particolarmente utile per coloro che non volessero utilizzare le automazioni classiche per gestire per lo meno le pianificazioni.
Va da sé che il massimo tale componente lo offra grazie alla modalità “schema”, che consente tante azioni configurate in modo molto efficace. Questo è particolarmente apprezzato con i sistemi clima integrati senza applicazioni a corollario (cosa che invece capita per esempio con molti altri, per esempio coi termostati Tado, Netatmo e molti altri), come per esempio teste termostatiche ZigBee, Z-Wave, Bluetooth o affini, oppure analogamente termostati o unità clima di questo tipo.
Maggiori indicazioni di dettaglio sono disponibili presso il repository ufficiale.
Altro:
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