Produttore: Meross Categoria: Sensore Tipologia: Sensore di rilevazione presenza fumo Tecnologia: TCP/IP via Wi-Fi / Radiofrequenza 433 MHz Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon / Meross |
Revisione recensione: 1.0 |
FUMO (E ARROSTO)
Continuando il nostra viaggio nella line-up dei componenti Meross, in questa occasione sperimentiamo sul campo uno tra i sensori che riteniamo tra i più utili in domotica personale: quello di rilevazione fumi. Meross GS559AH è un sensore wireless integrato basato su standard radiofrequenza, concepito per garantire la rilevazione di condizioni di pericolo dei propri ambienti sia in domotica sia tramite segnali acustici, nel solco della classica tradizione dei sensori di fumo non-domotici.
Da sempre, su inDomus riteniamo i sensori di sicurezza (fumo, monossido di carbonio e altro) siano forse tra i primissimi elementi da integrare nella propria domotica. La sicurezza prima di tutto, sempre.
Caratteristiche
Meross GS559AH è un sensore realizzato in policarbonato bianco di forma circolare, tale da ricordare i più classici “dischi volanti”. Dal diametro di 12 centimetri (non proprio piccolissimo) e uno spessore di 3,7 centimetri e 400 grammi di peso circa, presenta una griglia circolare per il passaggio dell’aria (e quindi degli eventuali fumi da rilevarsi), un coperchio che nasconde un LED rosso di stato nonché un piccolo buzzer per l’emissione del segnale d’allarme, qualora innescato (oltre i 70 db, misurati da noi a circa mezzo metro di distanza).
Il retro nasconde la staffa di montaggio (tramite biadesivo o due tasselli murali) e lo slot per le batterie, che in questo caso sono due AA da 1,5v. L’installazione avviene solitamente sul soffitto (il motivo è ovvio: il fumo da combustione tipicamente è caldo, quindi tende a salire, quindi viene rilevato più velocemente in alto).
Quanto alla sua funzione primaria, ovvero la rilevazione di fumo, la sensibilità del suo sensore fotoelettrico (quindi non a bassa radioattività, come altri sensori di questo tipo) va da 0,115 a 0,168 dB/m mentre il range di temperature fumo è di 54 – 70°C; può operare in ambienti al chiuso con temperature tra i -10° e i 40° e umidità relativa tra il 30% e 93%. Il sensore è certificato CE, RoHS e WEEE.
Meross GS559AH comunica con la domotica tramite il semplice (ma affidabile) standard radiofrequenza a 433 MHz; ciò che “coordina” il o i sensori presenti nell’ambiente è un piccolissimo BRIDGE/Gateway radiofrequenza↔︎TCP/IP il quale per l’appunto fa da ponte tra le comunicazioni radiofrequenza (a bassa intensità) e la rete Internet, via Wi-Fi. Delle dimensioni di 5 x 2 x 1 cm, lo “Smart HUB” si alimenta via Micro USB (alimentatore in dotazione) e può essere posizionato praticamente ovunque in casa, nascosto, a provvedere al suo ruolo.
Va da sé che per introdurre tale sensore sia necessario disporre di almeno uno di questi “Smart HUB”: precisiamo “almeno uno” perché, molto intelligentemente, Meross ha reso possibile la presenza di più d’uno di questi elementi nel medesimo ambiente domotico. Questo è un grande punto a favore di questa soluzione: immaginiamo di avere un casa molto ampia, magari su più piani, già coperta dal Wi-Fi: la possibilità di usare più “Smart HUB” permetterà di coprire la copertura con maggiore efficacia. Questo approccio, per esempio, non è possibile in altre soluzioni (anche ben più blasonate).
Il sensore, comunque, lavora in modo autonomo anche in assenza di configurazione wireless: in caso di rilevazione, innesca automaticamente la propria sirena.
BRIDGE/Gateway
I dispositivi Meross basati su radiofrequenza (come questo, ma anche altri) come detto prevedono la presenza, nell’ambiente in cui siano installati, di almeno uno o più BRIDGE/Gateway della linea Meross, nello specifico uno o più esemplari del componente Meross MSH300HK, il quale può essere acquistato separatamente o, come nel caso di questo sensore Meross GS559AH, in kit assieme al sensore stesso.

Il BRIDGE/Gateway MSH300HK può essere configurato da qualsiasi generico smartphone dotato di Bluetooth (Android o iOS), mentre specificamente con i dispositivi Apple iOS può essere configurato e gestito anche tramite Apple HomeKit. Il componente viene alimentato via microUSB a bassissimo assorbimento tramite alimentatore incluso nella confezione.
L’MSH300HK viene erroneamente chiamato “Smart HUB” da Meross, quando per l’appunto si tratta di un BRIDGE/Gateway che fa da ponte – per l’appunto – tra radiofrequenza 433 MHz e rete Wi-Fi 2.4GHz. Può essere considerato centrale HUB solo l’ecosistema completo composto da tale elemento, dal cloud Meross e dall’app di gestione Meross (per Android e iOS) ed eventuali altri componenti della linea Meross (come per esempio il termostato ed altro).
A prescindere da quanti esemplari di MSH300HK vengono installati (se ne possono installare più di uno nel medesimo ambiente per aumentare la copertura radio), il numero di sensori radiofrequenza collegabili è virtualmente infinito – a differenza di altri standard.

Installazione
L’installazione è piuttosto semplice, a patto naturalmente di possedere un minimo di manualità.
La procedura da manuale indica di provvedere prima al montaggio fisico del sensore sulla superficie scelta; una volta montata l’unità è possibile configurarla punto di vista software utilizzando l’app per smartphone/tablet “Meross” (per Android e iOS, utile anche per controllare il restante catalogo Meross). A monte, però va effettuata prima la configurazione (una tantum) del BRIDGE/Gateway.
BRIDGE/Gateway
La procedura è molto semplice nonché piuttosto tradizionale: prevede di alimentare il BRIDGE/Gateway, impostarlo in modalità access-point (così che definisca una rete ad hoc), entrare nella sua rete Wi-Fi così definita, impostare le credenziali della propria rete Wi-Fi e concludere l’attività:
SENSORE
Una volta configurato lo “Smart HUB” è possibile aggiungere al proprio ecosistema il sensore. La procedura è sempre la stessa per ogni nuova testa che si va ad aggiungere, la quale prevede di mettere in “ascolto” lo “Smart HUB” e successivamente associarvi il sensore:
Esperienza d’uso
Abbiamo testato il sensore della Meross in un ambiente domestico presso il quale abbiamo effettuato svariati test.
Per quanto non sia possibile impostarne la sensibilità, abbiamo appurato che la regolazione automatica è tale da consentire la rilevazione di fumo reale e non sono concentrazione di fumi, per esempio di cucina. Mentre con altri sensori capitava con una regolazione medio/alta di rilevare persino i fumi di cottura, questo Meross è accurato perché in abbinamento al sensore (fotoelettrico) sfrutta anche la lettura della temperatura de fumo che, sotto i 50 gradi, non viene interpretato come “fumo.” Come di consueto abbiamo prodotto fumi diversi a partire dalla combustone di carta, plastica e legno e, alle prime avvisaglie di concentrazione, il sensore effettivamente si innesca senza grosse titubanze.
Meross GS559AH è un buon sensore, ma non aspettiamoci miracoli. Infatti, salva fatta la rilevazione di fumo segnalata tramite la sirena (non potentissima) e tramite ecosistema domotico, non permette niente più: non sono presenti sensori accessori (come per esempio quelli ambientali) né altro, se non una rilevazione del livello di batteria.
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità domotica, la predisposizione di Meross GS559AH all’uso con HUB personali brilla un po’ in tutti gli ambiti. L’integrazione con altri ecosistemi consente per esempio di aggirare l’assenza dell’automazione che consente di attivare/disattivare automaticamente la produzione del calore in presenza/assenza degli inquilini e molto altro, come per esempio farlo lavorare in concerto con altri componenti di altre linee prodotto.
HOME ASSISTANT
Home Assistant non è dotato di un componente ufficiale che supporti Meross, ma ne esiste uno non ufficiale (installabile via HACS) il quale consente di integrare pienamente, con successo, questo attuatore come entità di tipo “Sensor”. L’integrazione è di tipo local push, ergo non utilizza la connessione Internet né il cloud Meross per dialogare col componente.
Tale componente è ottimale anche per l’integrazione di altre componenti Meross, quali termostati, teste termostatiche, attuatori, interruttori da muro e altro. Lo sviluppatore sta (giustamente) cercando di far certificare il componente come componente ufficiale di Home Assistant. Abbiamo testato con successo l’integrazione: il sensore viene “visto” come entità indipendente. A questa integrazione è dedicata questa guida specifica.

Volendo, è possibile integrare il sensore e le sue funzioni anche tramite integrazione HomeKit Device; Infine, forse un domani questo GS559AH sarà integrabile via Matter over-Wi-Fi (se e quando Meross aggiungerà questo strato di compatibilità).
HOMEY PRO
Homey Pro prevede e dispone di un’app dedicata che però ad oggi, non consente la piena integrazione di questo utile attuatore con l’ecosistema Homey. Il modello infatti non è tra quelli elencati e non lo sarà fino a un eventuale aggiornamento futuro.
openHAB e Domoticz
La presenza di IFTTT tra le compatibilità consente un’integrazione quantomeno elementare con questi due HUB.
Valutazione
Qualità costruttiva | |
Funzionalità | |
Uso: qualità ed esperienza | |
Compatibilità e integrabilità | |
Innovazione | |
Rapporto qualità/prezzo | |
Media
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