Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE:![]() |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.2 |
Abstract
La possibilità di integrare diverse appliance domestiche come “Media Player” presso la propria domotica personale basata su Home Assistant è un vantaggio sotto molti punti di vista. In primis, avendo magari integrato Home Assistant, a sua volta, su Amazon Alexa o Google Assistant, rende possibile il controllo vocale di dispositivi che nativamente non lo prevederebbero; inoltre, è possibile utilizzare tale integrazione come innesco, condizione o azione target delle più disparate automazioni. Si immagini per esempio un’automazione che, all’accensione del decoder SkyQ provveda ad accendere automaticamente l’impianto Hi-fi, oppure ad abbassare le luci e molto altro.
Fino alla vecchia generazione di decoder Sky, l’opzione per integrare il decoder era l’uso di “SmartIR Media Player“, un ottimo componente in grado, tramite attuatori Broadlink, di pilotare l’appliance tramite raggi infrarossi, sostituendosi in pratica al telecomando originale. La nuova generazione, denominata SkyQ, può invece essere integrata tramite rete TCP/IP in modalità Local Push, il che consente non solo la piena integrazione, ma anche il censimento automatico degli stati di riproduzione (cosa particolarmente comoda in ambito automazione) e altro.
Questa guida illustra come integrare con semplicità un qualunque decoder SkyQ su Home Assistant.
NOTA. Questa guida non ha nulla a che vedere con pratiche illegali volte alla visione abusiva dei contenuti a pagamento dell’emittente Sky, pratica che, lo ricordiamo, rappresenta un reato penale. Quanto viene realizzato con la presente guida a scopo didattico è invece pienamente legale, consentendo all’utente di utilizzare il proprio decoder in modo ancora più efficace.
ATTENZIONE: sono supportati all’integrazione LAN solo i decoder satellitari, quinid no Sky Glass, no decoder IP. |
Assunti
Si assume che Home Assistant ovviamente sia già operativo. Si assume inoltre che il/i decoder in questione siano già stati configurati fornendogli accesso alla propria rete LAN tramite cavo ethernet collegato sul retro dell’unità.
Per provvedere all’integrazione è altresì necessario che l’indirizzo IP del decoder non cambi mai: per farlo è necessario attuare un “MAC Biding” lato router domestico, come spiegato in questa guida.
Si assume infine che su Home Assistant sia già installato e funzionante il componente HACS.
Si parte
- Installare il componente
- Integrazione
- Via interfaccia
- Via manuale
- Canali predefiniti
- Alias per smart speaker
- Gestione via azioni
Installare il componente
Installare il componente è un gioco da ragazzi, quando si utilizza il comodissimo HACS.
Prima cosa da fare, cliccare sulla voce “Repository personalizzati” e aggiungere, come Integrazione, l’URL:
https://github.com/RogerSelwyn/Home_Assistant_SkyQ_MediaPlayer
come da immagine:
dopodiché, nelle schermata principale, cercare “SkyQ“:
Una volta trovato, cliccarvi sopra per accedere alla maschera tramite la quale provvedere all’installazione del componente cliccando “Scarica“.
Terminata l’installazione riavviare Home Assistant per procedere oltre con la configurazione.

Integrazione
L’integrazione in sé, dopo aver installato il componente “Sky Q component for Home Assistant”, non è niente di ché. Ci sono però delle precisazioni da fare sulle modalità di configurazione, le quali possono essere sia manuali sia tramite l’interfaccia dell’HUB.
Via interfaccia
Per configurare l’integrazione è banalmente sufficiente recarsi alla voce “Integrazioni” del menu “Configurazione” dell’HUB, cliccare sul “+” e cercare “SkyQ“: a questo punto basterà indicare l’indirizzo IP del decoder per far sì che l’integrazione venga configurata.
Niente di più facile.
Il problema è che questo tipo di configurazione è castrante: non permette infatti di configurare a pieno le molte risorse che l’integrazione consente. Ecco perché piuttosto consigliamo la…
Via manuale
Migliore della configurazione via interfaccia grafica è quella che, tramite modifica al file di configurazione di Home Assistant, permette non solo di integrare il decoder, ma di aggiungere tutta una serie di configurazioni accessorie ma utili. Ecco perché documenteremo e approfondiremo questa.
Modificare dunque il file di configurazione aggiungendo, relativamente al blocco “Media Player”, il seguente codice:
media_player:
- platform: skyq
name: SkyQ
host: INDIRIZZO_IP_DECODER
live_tv: True
Dove ovviamente “INDIRIZZO_IP_DECODER” andrà valorizzato con l’indirizzo IP (statico, come spiegato sopra) del proprio decoder.
Riavviando, una nuova entità si genererà, dal nome derivante dal valore del campo “name” di cui dalla configurazione suggerita sopra; nel caso dell’esempio, l’entità generata si chiamerà media_player.skyq. che, visualizzata presso l’interfaccia, apparirà come segue:
Ma c’è, ovviamente, ben di più.
Canali predefiniti
Interessante è la possibilità di definire, presso il campo “sources” (sorgente) dell’entità Media Player, un elenco di canali preferiti. Tale elenco permette di spostarsi da canale a canale semplicemente selezionandolo, manualmente come tramite azioni (e quindi, volendo, automazioni, script, scene e altro).
Per definire l’elenco, la configurazione va modificata come segue:
media_player: - platform: skyq name: SkyQ host: INDIRIZZO_IP_DECODER live_tv: True sources: Rai 1 HD: '5,5,0,1' Rai 2 HD: '5,5,0,2' Sky TG24 HD: '1,0,0' Sky Arte HD: '4,0,0' History HD: '4,1,1'
Come si intuisce facilmente, la lista di canali sotto la chiave “sources” determina l’elenco; ogni canale viene descritto come meglio si crede, mentre ciò che conta è quanto viene indicato sotto apici, ovvero i numeri che compongono il numero di canale corrispondente.
Sopra, un’immagine di esempio relativa all’elenco definito in proprio. “PVR” è un canale di default che indica il “personal video recorder”, ovvero le proprie registrazioni presenti sul decoder.
Le variabili configurabili sono le più disparate e sono documentate qui.
Switch
Segnaliamo anche la possibilità di definire tanti “Switch” quanti sono i canali elencati nell’elenco, basta aggiungere il campo
generate_switches_for_channels: true
alla propria configurazione.
Agendo come switch, sarà quindi possibile evocare l’azione switch.turn_on per spostarsi sul canale corrispondente.
Alias per smart speaker
L’entità media player può essere serenamente esposta e pilotata verso Amazon Alexa o Google Assistant, così da controllarla tramite comandi vocali. Talvolta però i nomi definiti nell’elenco possono risultare “indigesti” agli assistenti vocali; per tale motivo, il custom component consente di definire un elenco di “alias” tale da rendere più comprensibili tali nome.
La documentazione in merito è disponibile qui.
Gestione via azioni
In ultimo, vediamo in breve come evocare il cambio canale (o la pressione simulata di altri tasti del telecomando) direttamente tramite azioni.
Vediamo come selezionare un canale predefinito in lista tramite azioni. Prima accendiamo il decoder con l’azione media_player.turn_on, poi selezioniamo la sorgente predefinita con l’azione media_player.select_source:
- action: media_player.turn_on entity_id: media_player.skyq - action: media_player.select_source data: entity_id: media_player.skyq source: 'History HD'
Ipotizziamo poi di utilizzare per esempio un componente come “Button Card” per modellare un telecomando virtuale presso l’interfaccia.
Se i pulsanti singolarmente supportati sono:
- sky, power, tvguide or home, boxoffice, search, sidebar, up, down, left, right, select, channelup, channeldown, i, dismiss, text, help,
- play, pause, rewind, fastforward, stop, record
- red, green, yellow, blue
- 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
allora, per definire un button che, per esempio, simuli la pressione della pausa del telecomando, il codice di Button Card utilizzerà piuttosto l’azione media_player.play_media, il quale per l’appunto permette di “puntare” al singolo pulsante “pause”:
tap_action: action: call-service service: media_player.play_media service_data: entity_id: media_player.skyq media_content_id: pause media_content_type: skyq
e così via.

Il limite, come sempre, è la fantasia.
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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