Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE:![]() |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.1 |
Abstract
L’HUB personale software Home Assistant è dotato di una potente e versatile interfaccia, Dashboards (un tempo “Lovelace“), la quale consente all’utente un ampissimo margine di manovra in termini di configurazione dell’aspetto “visuale/funzionale” della propria domotica personale.
Fino alla versione 0.107 (esclusa), l’interfaccia era composta sostanzialmente da pannelli e da card tramite i quali organizzare le rappresentazioni delle proprie entità – non era in grado di discriminare la visualizzazione dei panelli (e quindi della card in esso contenute) in base all’utente collegato.
Sembra cosa di poco conto, ma non la è. Immaginiamo infatti di avere un pannello ad hoc realizzato esplicitamente dall’amministratore per operare su delle entità di amministrazione, come automazioni, parametri e quant’altro: è naturale pensa che gli altri utenti presenti in casa non debbano avere accesso ma limitarsi ad altri pannelli esplicitamente pensati per la gestione ordinaria della domotica. Un altro caso è quello dei tablet fissati a muro per la gestione della domotica: va da sé che l’app Home Assistant Companion installata su tali tablet debba autenticarsi a Home Assistant – localmente – utilizzando possibilmente un utente specifico che possa accedere/visualizzare solo determinati pannelli grafici specificamente realizzati (come colori, dimensioni e quant’altro) per l’uso di quel tipo.
A partire dalla versione 0.107 è stata introdotta questa possibilità; in questa guida vedremo quindi come approcciare la gestione di pannelli diversi per utenze diverse.
Utenze
In primis impariamo la gestione delle utenze. Dopo l’installazione di Home Assistant la prima procedura è quella dell’onboarding, ovvero della prima configurazione dell’HUB. In questa fase viene richiesto di creare un primo utente, quello amministratore; tale utente è bene non utilizzarlo mai per la consultazione ordinaria dell’interfaccia dell’HUB (sia via web che tramite app) ma solo, per l’appunto, per amministrarla quando necessario.
Ipotizziamo dunque di aver installato Home Assistant e aver creato l’utente amministratore “inDomus“, il quale andrà ad affiancare l’utente “HASS.io” (o “Home Assistant Cloud“: quale sia il nome, si tratta di un utente generato dal sistema per scopi interni).
Diciamo di voler creare un utente per la consultazione ordinaria e uno per gestire un tablet a muro.
Per creare utenti, recarsi alla voce di menu “Configurazione” > “Persone” e cliccare su “+“. Creiamo per esempio l’utente “Marco” e poi “TABLET“:
dopodiché preciseremo al sistema che si tratta di un utente normale (quindi facente parte del gruppo “Utenti“) e non amministrativo:
A questo punto è possibile modificare la visibilità dei vari pannelli.
Visibilità
Presso il frontend recarsi alla voce “Configura plancia” (i tre puntini in alto a destra dell’interfaccia web/app). Cliccare poi sull’icona della matita del pannello da modificare (oppure crearne uno ex novo cliccando su “+“):
successivamente, cliccare su “Visibilità“:
Come facilmente intuibile, è qui che si compie la magia: selezionando quali utenti possano vedere cosa, la conseguenza si avvertirà quando ci si autenticherà (via web come via app) su Home Assistant.
Personalizzazioni
Ovviamente cosa e come rappresentare presso i vari pannelli (e per quali utenti, a questo punto) è tutto a carico e fantasia dell’utente. Chiaramente ci si può sbizzarrire; sopratutto nell’uso per tablet murale (ma non solo), il nostro consiglio è quello di sfruttare le grandi potenzialità offerte dal componente Button Card e molti altri.
Una guida utile per definire plance specifiche è questa:
Le plance (o “dashboards”) di Home Assistant: cosa sono e come si gestiscono
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