SCOPI DELLA GUIDA:
CONCETTI AFFRONTATI:
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COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE:
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI:
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⚠️ Questa guida è specifica per l’installazione del sistema operativo Raspberry Pi OS. La guida di installazione di un sistema operativo generico compatibile col micro-computer Raspberry Pi è invece disponibile qui. |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 4.0 |
Raspberry Pi OS (anche noto come Raspbian) è un sistema operativo Open Source basato su Linux Debian concepito appositamente per micro/mini-computer basati su tecnologie ARM, ad esempio i nostri amati Raspberry Pi.
Tale sistema operativo, quando installato sul supporto di memorizzazione scelto (solitamente, almeno nel caso di Raspberry, una scheda microSD), prevede una prima configurazione di primo avvio la quale solitamente (sopratutto per l’uso in domotica) include la configurazione del servizio SSH e VNC, nonché delle impostazioni di rete Wi-Fi. Tale configurazione solitamente viene effettuata tramite l’utilizzo di una tastiera, un mouse e un video collegati direttamente al Raspberry Pi.
Per evitare di dover utilizzare queste periferiche (che per lo più vengono utilizzate, in questo scenario, solo per questa operazione) è possibile attuare una procedura denominata “headless“, la quale permette di configurare Raspberry Pi OS in modo di avere, al primo avvio, le “coordinate di accesso” Wi-Fi nonché i servizi SSH e VNC già in esecuzione.
Questo permette di avviare Raspberry Pi OS e controllarlo direttamente da un altro computer di appoggio tramite SSH e/o VNC.
Si parte
Installare Raspberry Pi OS
Per installare il sistema operativo sul supporto microSD o hard disk esterno (per questo secondo caso, leggi le considerazioni in merito al suo uso) le procedure variano in base al computer a disposizione come supporto.
L’elenco completo di immagini di sistema operativo Raspberry Pi OS è disponibile qui (versioni 64bit, consigliate) e qui (32bit).
N.b. La presente guida descrive sì come installare e configurare Raspberry Pi OS, ma la procedura (almeno quella di installazione) è la medesima per qualsiasi altra distribuzione adatta a Raspberry Pi (eg. Home Assistant OS, Retropie eccetera) distribuita su immagine a singolo file. Una guida generica è disponibile qui. |
L’opzione più semplice per installare un’immagine (Raspberry Pi OS o di altro tipo) su una microSD o su un disco esterno USB è quella di utilizzare un semplice tool ad interfaccia grafica.
In questa guida prenderemo in considerazione l’uso di Raspberry Pi Imager, un tool per Windows, macOS e Ubuntu realizzato dalla Raspberry Foundation il quale è in grado di scaricare l’immagine da Internet (permettendo all’utente di scegliere tra varie distribuzioni oppure un’immagine ad hoc presente sul proprio computer) e poi di installarla sulla nostra microSD o sul nostro hard disk SSD USB (n.b. leggi con attenzione questo articolo a tal proposito).
Un’alternativa è quella di usare tool analoghi tipo Etcher, i quali però prevedono solo l’uso di un’immagine presente sul proprio computer (non sono in grado di scaricarli da Internet automaticamente) e sopratutto non permettono una pre-configurazione puntuale del sistema operativo, cosa che invece consente Raspberry Pi Imager.
N.b. Attenzione: il caricamento dell’immagine presso il supporto scelto cancellerà qualsiasi precedente contenuto di quest’ultimo. |
Avvio del tool
Saricare e installare il software Raspberry Pi Imager sul computer di supporto (clicca qui per scaricare la versione opportuna). Questa guida dà per assunto che la versione del tool sia almeno la 1.7.2 (uscita nell’aprile 2022).
Collegare la microSD (o l’hard disk esterno) al computer di supporto, dopodiché avviare Raspberry Pi Imager.
Installazione sistema operativo
Nella schermata iniziale del tool è possibile scegliere il sistema operativo (“Operating System“) da installare: scegliere la voce “Raspberry Pi OS (Other)” > “Raspberry Pi OS (64-bit)“.
Selezionare poi la rotellina delle impostazioni:
I parametri che seguono sono quelli da noi consigliati:
- Set hostname: raspberrypi
- Enable SSH: Use password authentication
- Set username e password:
- Username: pi
- Password: a propria scelta
- Configure wireless LAN (per configurare la Wi-Fi)
- SSID: il nome della propria Wi-Fi
- Password: la password di accesso della Wi-Fi
- Wireless LAN Country: IT
- Set locale settings:
- Time zone: Europe/Rome
- Keyboard layout: IT
Cliccare poi sul bottone centrale, per scegliere su quale microSD/disco SSD andare a scrivere il sistema operativo.
Infine, cliccare su “Write” per scrivere il sistema operativo sullo storage.
ATTENZIONE: non interrompere il processo di verifica post-scrittura, come molti a volte fanno: al termine viene effettuato un processo necessario al boot, quindi interrompendo si crea un problema. |
Attendere il completamento del task (può metterci anche fino a un’ora, in base alla velocità della connessione Internet – necessaria – e alla velocità di scrittura dati verso la microSD/disco SSD). Terminata la procedura sarà possibile scollegare la microSD/disco SSD e procedere alla prima accensione.
Prima accensione
Al termine del boot (pochi secondi) sarà possibile collegarsi via SSH dal computer di supporto al nostro micro-computer, come spiegato in questa guida.
Prima configurazione
Giunti sin qui, il nostro Raspberry è pienamente operativo con sistema operativo Raspberry Pi OS ed è quindi pronto all’uso. Ovviamente, come qualsiasi computer, dopo il primo avvio esso prevede la configurazione di cose elementari ma importati come la collocazione geografica, la lingua, l’orario e altre cose.
Per provvedere, si consiglia di seguire la seguente, breve guida:
Le prime cose da fare dopo aver installato Raspberry Pi OS (Raspbian)
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