Scopi della guida:
Concetti affrontati:
Componenti software utilizzate:
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Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.1 |
ATTENZIONE: QUESTA GUIDA È CONSIDERATA OBSOLETA A PARTIRE DA DICEMBRE 2019.
AL SUO POSTO È STATA RILASCIATA UNA GUIDA RIVISTA.
Abstract
L’utilizzo in domotica di codici infrarossi e/o in radiofrequenza (433 MHz / 315 MHz) rappresenta spesso una buona tecnica per riuscire a domotizzare qualcosa che, nativamente, non lo sarebbe.
Da tempo infatti esistono semplici ed economici dispositivi utili all’apprendimento e sopratutto alla trasmissione di codici di questo tipo (eg. Broadlink RM4 Mini); tali dispositivi, una volta inseriti in domotica, rappresentano una “leva” per virtualizzare l’indiretto controllo di dispositivi “obiettivo”.
In sostanza, la tecnica è quella di apprendere i codici dai telecomandi dei dispositivi che vogliamo domotizzare, inserirli nella configurazione del nostro HUB personale (in questo caso, Home Assistant) sotto forma di accessori (interruttori, ventilatori, condizionatori ecc.) che, quando attivati, scaturiscano nell’invio dei codici infrarossi/radiofrequenza appropriati.
Questa tecnica è stata usata in svariati progetti presenti su inDomus, tra i quali:
- Domotizzare un termoventilatore da bagno con Broadlink e Home Assistant
- Domotizzare una zanzariera elettrica con Broadlink (o altro) e Home Assistant
- Integrare TV, decoder, (sinto)amplificatori tradizionali a Home Assistant via Broadlink
- Integrare TV, decoder, (sinto)amplificatori tradizionali a Home Assistant via Broadlink (v2)
- Integrare un climatizzatore tradizionale a Home Assistant via Broadlink e SmartIIR
- Integrare un climatizzatore tradizionale a Home Assistant via Broadlink e SmartIIR (v2)
- Integrare un robot aspirapolvere tramite infrarossi via Broadlink e Home Assistant
Quello che vedremo in questa guida è come, partendo da un dispositivo Broadlink (capace nella ricezione/invio di codici infrarossi/radiofrequenza) e da un telecomando o un radiocomando (capaci rispettivamente nella trasmissione codici infrarossi o in radiofrequenza), riusciremo a catturare tali codici al fine di un riutilizzo in configurazione domotica.
Nb. questa guida fa riferimento a codici radiofrequenza 433 MHz/315 MHz (non rolling code) e a segnali infrarossi (con lunghezza d’onda tra i 700 nm e 1 mm, ovvero quella dei telecomandi tradizionali).
Per domotizzare telecomandi rolling code, è disponibile questa guida.
Al tema dell’uso di infrarossi e radiofrequenze in domotica abbiamo dedicato un episodio del nostro podcast.
Configurazione del dispositivo Broadlink
Prima di iniziare la cattura di codici tramite l’uso combinato di Home Assistant e del suo componente “Broadlink“, è necessario che l’attuatore sia già presente sulla nostra Wi-Fi. In caso questo passo sia già stato effettuato in precedenza, sarà possibile proseguire oltre.
Per far in modo che l’emettitore infrarosso entri (e resti) dentro la vostra Wi-Fi è sufficiente scaricare l’applicazione e-Control per Android o per iOS e seguire le istruzioni.
Configurazione switch “learner”
Per catturare i codici è necessario che il componente “Broadlink” sia configurato presso Home Assistant. Come spiegato anche nella pagina dedicata alla piattaforma, la prima cosa da fare è dunque definire un finto switch che crei, all’interno di Home Assistant, la consapevolezza della presenza di un dispositivo Broadlink (tra quelli sopra elencati) sulla rete.
Tale consapevolezza è necessaria per dotarci di due servizi:
- broadlink.learn
- broadlink.send
Il primo servizio sarà necessario per l’apprendimento di codici, il secondo per l’invio (utilizzato dalle entità che definiremo in configurazione.
Definiamo dunque presso la configurazione di Home Assistant questo primo switch:
# Esempio di configurazione learner
switch:
- platform: broadlink
host: 192.168.1.2
mac: 'B4:43:0D:CC:0F:58'
timeout: 30
friendly_name: "Dispositivo Broadlink"
type: rm_mini
switches:
learner:
friendly_name: "Learner"
command_on: ''
command_off: ''
N.b. I campi “host” e “mac” indicati sono solo d’esempio e andranno quindi valorizzati con IP (fisso) e indirizzo MAC del nostro attuatore Broadlink, così come il campo “type“. I campi “on” e “off” sono lasciati intenzionalmente vuoti.
Per i dettagli della configurazione approfondire sulla scheda del componente Home Assistant “Broadlink“.
Cattura dei codici
Prima di porsi il problema di catturare codici, la cosa più sana è fare un salto sul nostro ARCHIVIO COLLABORATIVO di codici infrarossi/radiofrequenza. Con un po’ di fortuna, potresti già trovare il lavoro fatto. Differentemente, non dimenticarti (sempre tramite quella pagina) dopo aver raccolto i tuoi, di inviarli all’archivio!
A questo punto riavviare Home Assistant e, sulla colonna di sinistra del frontend selezionare, sotto il menu “Developer Tools” la prima icona a sinistra, ovvero “Services”.
Selezionare poi dal menu a tendina il servizio broadlink.learn e, alla voce “Service Data”, indicare:
host: ip_del_broadlink
dove ovviamente “ip_del_broadlink” sia l’IP del dispositivo da utilizzare per acquisire i codici.
Cliccare infine su “Call Service”.
A questo punto – per 20 secondi che seguiranno – il Broadlink (indicato tramite l’IP) sarà in “ascolto” di eventuali codici infrarossi e/o in radiofrequenza. Premendo entro 20 secondi un pulsante sul telecomando (avendo cura di puntarlo verso il Broadlink, se si tratta di un telecomando a infrarossi), Home Assistant riceverà dal Broadlink il rispettivo codice Base64 e lo elencherà presso l’elenco delle notifiche dell’interfaccia utente (icona della campanella in alto a destra), ad esempio:
Un codice può apparire come una lunga stringa di caratteri, tipo:
JgAaABweOR4bHhwdHB4dHRw6HhsdHR0dOTocAA0FAAAAAAAAAAAAAAAAAAA=
Infine salvare tale stringa e conservarla da parte.
FATTO! Non poi così difficile, non è vero? 😉
A questo punto i codici così raccolti potranno essere utilizzati per i più disparati usi, ad esempio definire nuovi file di configurazione per la domotizzazione di unità clima (usando la piattaforma “SmartIR Climate“) piuttosto che switch di controllo tramite il componente “Broadlink“.
Alternativa
Si dirà: “potevate dirlo prima”, ma per catturare i codici esiste una scorciatoia. Non è stato detto prima – nella presente guida – perché comunque la definizione dell’entità switch “learner” è un passaggio necessario, il più delle volte, all’atto di controllare un dispositivo Broadlink via Home Assistant.
Ciò detto, qualora la procedura di cattura codici descritta in questa guida risulti un tantino scomoda (quale è), l’alternativa – se si possiede un computer con sistema operativo Windows – è descritta qui.
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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