COL LANCIO DI MATTER SI SPERAVA IN GRANDI NOVITÀ SUL FRONTE APPLE HOMEKIT. E INVECE…
L’occasione dell’annuale evento dedicato alla community di sviluppatori Apple, il Worldwide Developer Conference, è sempre quella di lanciare le nuove versioni di iOS (il sistema operativo iPhone), iPadOS (quello di iPad), iWatchOS (quello di iWatch) e infine MacOS (quello dei computer Apple).
Dato che le funzionalità e il funzionamento dell’ambiente Apple HomeKit sono legati alla versione dei software sopracitati, il WWDC è sempre il momento dell’anno in cui Apple ci svela le novità sulla gestione della propria domotica personale tramite i suoi dispositivi.
Anche quest’anno, purtroppo, una delusione.
Sebbene Apple dia a intendere di essere particolarmente interessata a questo mondo – basti pensare alle novità in merito a Embedded Swift – il suo ambiente HomeKit, da anni, rimane pesantemente indietro ad altre realtà che ormai stanno prendendo il predominio del panorama delle smart home, in primis gli HUB personali capitanati, senza storia, da Home Assistant.
La mancanza di vera evoluzione sul fronte funzionale da parte di HomeKit stupisce ancora di più alla luce del fatto che Apple è, de facto, la “madrina” del sovra-standard Matter che, a ben guardato da vicino, fa pensare a un “HomeKit per tutti”: un unico standard per l’integrazione dell’hardware che dovrebbe spingere, a maggior ragione, l’evoluzione di quegli ecosistemi che, alla fine, utilizzeranno Matter – HomeKit in primis.
Sebbene sbandierate da molti siti come rivoluzionarie (…), le novità 2024 che andiamo a illustrare sono un nulla, rispetto alle funzioni che ci aspettiamo da anni di vedere implementate su HomeKit, ma tant’è, scopriamole assieme.
Monitoraggio consumi elettrici
Questa sarebbe una buona notizia, non fosse che si tratta precisamente ciò che ci si aspetterebbe basandosi solo sul titolo. Sì: HomeKit da oggi in poi permetterà di visualizzare i consuntivi di energia consumata tramite grafici facilmente leggibili ma… a patto di essere statunitensi e per giunta di essere approvigionati da Pacific Gas and Electric Company.
Sì: l’integrazione, via cloud, permetterà di ottenere i dati di consumi e quindi collezionarli su HomeKit, ma niente di più. Non aspettiamoci quindi di consuntivare, localmente e in proprio (magari coi più disparati componenti, tipo questi), indipendentemente dalla fornitura, i nostri consumi e assorbimenti istantanei.
Men che meno, aspettiamoci di poter innescare qualsivoglia automazione sulla base dei consumi elettrici, come ormai si fa con qualsiasi HUB personale degno di tale nome (e anche presso alcuni ecosistemi proprietari, a dirla tutta).
GESTIONE OSPITI
Dalle prossime versioni dei sistemi operativi Apple, HomeKit consentirà una gestione “intelligente” (…) di eventuali ospiti, al quale sarà possibile dare accesso alla casa gestita via HomeKit. Tramite la funzione “Invita persone” nell’app Casa sarà possibile infatti invitare ospiti e gestire il loro accesso.
A differenza dei “Residenti”, gli “Ospiti” avranno un accesso limitato agli accessori in base alle impostazioni scelte. Sarà possibile decidere come e quando gli ospiti possano interagire con dispositivi come serrature, garage o sistemi di allarme intelligenti; gli ospiti potranno controllare questi accessori solo quando fisicamente presenti nell’abitazione, eliminando il rischio di manomissioni da remoto. Inoltre, sarà possibile revocare facilmente l’accesso in qualsiasi momento, rendendo questa funzione ideale per chi ospita persone per brevi periodi.
ROBOT E SERRATURE
Introdotti nello standard Matter versione 1.2 (per quanto siamo già alla 1.3), i robot per le pulizie automatiche vengono da ora introdotti in HomeKit. Questo significa che sarà possibile integrare (pardon, commissionare, se fatto via Matter) questi dispositivi sull’ambiente di Apple. Naturalmente, questo permetterà anche di avviare le operazioni di pulizia tramite Siri, oltre a poter gestire scenari di avvio e di automazione.
Oltre ai robot, a beneficiare degli aggiornamenti sono le serrature intelligenti: la funzione di sblocco Express Mode per le serrature smart permetterà agli utenti di sbloccare la porta di casa avvicinandosi con un iPhone o Apple Watch entro 2 metri. Questa funzione utilizzerà l’Ultra Wideband per garantire sicurezza e velocità; per il momento, però, non ci sono serrature compatibili con questa novità.
Quando cresci, HomeKit?
A questo punto verrebbe da dire: mai, più di come ha fatto sin qui. Ed è un peccato: Apple, solitamente, quando fa le cose le fa per bene, ecco perché è un peccato non vedere l’ambiente HomeKit maturare come potrebbe – facilmente – e come vorremmo.
Finché non sarà possibile anche solo definire delle automazioni degne di tale nome, HomeKit rimarrà relegato a un ambiente di secondo grado rispetto a tutti quelli che oggi, quotidianamente, vediamo cresce ed evolvere a grandi ritmi. Peccato: se Embedded Swift è un’ottima notizia al pari della nascita (e dell’evoluzione, costante e progressiva) di Matter, sarebbe bello, un giorno, poter considerare Apple HomeKit un reale contendente nell’ambito degli HUB personali.
Per ora, invece, non se ne parla.
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