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Apple si apre al mondo del DIY? Dal WWDC 2024, ecco Embedded Swift

Apple si apre al mondo del DIY? Dal WWDC 2024, ecco Embedded Swift

Swift - Logo alpha

GRANDE NOVITÀ PER GLI AMANTI DEI DO-IT-YOURSELF: SWIFT ORA È ANCHE “EMBEDDED”

Una delle notizie passate sottotraccia durante il Worldwide Developer Conference 2024 (l’annuale evento dedicato alla grande community di sviluppatori Apple) riguarda tutti, non solo gli utenti della mela – specialmente, gli utenti amanti della domotica personale e del DIY più in generale.

Swift, per chi non lo conoscesse, è il linguaggio di sviluppo di applicazioni dedicate al mondo Apple. Bene: oggi viene presentato al mondo “Embedded Swift”, una nuova modalità di linguaggio e compilazione che abilita lo sviluppo per microcontrollori e ambienti embedded basati su ARM e RISC-V.

In pratica da oggi è possibile, utilizzando Swifh, realizzare firmware applicativi per componenti come per esempio le apprezzate board ESP32-C6, Raspberry Pi Pico, STM32F7 e altre. Come spiegato sul blog post di lancio, la nascita di “Embedded Swift” è certamente una notizia interessante, perché denota un’apertura di Apple verso il mondo DIY.

Su GitHub, Apple ha già messo a disposizione una serie di esempi, già liberamente scaricabili, personalizzabili e compilabili (da XCode o genericamente da Linux) al fine di essere montati sulle più disparate board, i già citati ESP32 ma anche Raspberry Pi Pico ed altro.

Riteniamo pertanto che sia solo questione di tempo per vedere la nascita di diversi componenti d’integrazione a favore dei nostri amati HUB personali (e non solo): se questo progetto prenderà campo – e immaginiamo possa farlo – va da sé che i progetti che si andranno a realizzare andranno, in qualche modo, integrati con gli ecosistemi più diversi.

Prendiamo l’esempio di questo sistema di illuminazione LED: una volta realizzato sarà certamente interessante poterlo gestire attraverso la propria domotica. Dato però che “Embedded Swift” eredita tutte le primitive di Matter presenti sull’SDK Apple, probabilmente in molti casi non saranno necessarie componenti specifiche all’integrazione: basterà infatti che gli sviluppatori “attivino” Matter sui propri progetti per renderli integrabili, tramite questo sovra-standard, a moltissime realtà.

Non resta che aspettare l’evoluzione di questo interessante progetto.

Nel frattempo… ESPHome, guardati le spalle. 😉

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