Produttore: LUMI (linea Aqara) Categoria: HUB proprietario Tecnologie: Matter (over Wi-Fi e over-Thread) / Apple HomeKit / Wi-Fi / Thread / ZigBee / Bluetooth / Infrarosso Difficoltà d’installazione: Medio/bassa Semplicità d’uso: Medio/alta |
Disponibilità: Amazon |
Revisione recensione: 1.3 |
TENTACOLARE
Ci avviciniamo al test&recensione di questo componente con grande, grande timore. Alla luce delle tecnologie, delle possibilità, degli scenari d’uso di oggi, spiegare il nuovo – attesissimo – Aqara Hub M3 non è per niente facile.
Cercheremo di raccontarlo sia dal punto di vista di chi sia totalmente a digiuno di domotica personale sia chi abbia una malizia e una preparazione maggiore. Non sarà banale, ma ci proveremo al nostro meglio.
N.b. Si consiglia alla prima categoria di utenti (chi non ne sa nulla di domotica) di leggere, come compendio (utile per comprendere questa recensione ma in realtà per comprendere a prescindere lo “schema di gioco” della domotica personale), il nostro breve percorso formativo. |
- Cos’è
- Caratteristiche
- Scenari d’uso
- Installazione
- Esperienza d’uso
- Integrabilità domotica
- Valutazione
Cos’è
L’Aqara Hub M3 è, in primis, un componente cardine per adottare l’apprezzatissima linea di prodotti per la smart home di LUMI, ovvero “Aqara Smart Home Automation“. Per una volta, il concetto di “HUB” non è confuso col più semplice concetto di “BRIDGE/Gateway“. L’M3 infatti ha specifiche caratteristiche:
- è in grado di lavorare indipendentemente da Internet (l’app di gestione, come vedremo, si connette volendo direttamente ad esso senza il bisogno del cloud del produttore);
- funge da centrale di automazione per la gestione automatica della propria domotica;
- è in grado di gestire più tecnologie e più protocolli contemporaneamente.
A differenza del precedente Aqara M2, il nuovo M3 è un vero e proprio HUB proprietario. L’M2, infatti, è più che altro un BRIDGE/Gateway basato su standard ZigBee: l’ecosistema funzionava solo tramite il cloud Aqara via Internet, non poteva integrare componenti di altri brand e così via.
L’M3 è quindi un HUB proprietario in grado, tramite il sovra-standard Matter, di integrare componenti di altri brand (che supportino tale sovra-standard) via Wi-Fi e Thread, oltre a poter essere integrabile a sua volta da altri ecosistemi, sempre via Matter: per esempio Alexa, Google Home, ma anche Home Assistant e altri componenti in grado di integrare via Matter. Inoltre – cosa molto importante – è anche generico router di confine Thread: questo significa che altri ecosistemi (presenti sulla propria LAN) in grado di integrare componenti Matter ma non dotati di antenna Thread possono, tramite esso, integrare componenti Matter over-Thread.
Aqara M3, comunque, non è però un HUB personale: non è infatti espressamente concepito per integrare componenti di altri brand al di fuori del sovra-standard Matter. Pur essendo dotato di antenna ZigBee, non può per esempio integrare le componenti di altri brand basate su questo standard.
È un HUB proprietario aperto a Matter, ma non è un HUB personale in senso stretto.
Questo è un concetto importante da capire nell’ottica del “cosa ci si possa fare” e cosa no, concetto che meglio approfondiremo a seguire.
Naturalmente, oltre al sovra-standard Matter, Aqara Hub M3 è implicitamente (ma anche esplicitamente) compatibile Apple HomeKit, specificamente per gli utenti Apple.
Caratteristiche
Aqara Hub M3 (modello tecnico HM-G01D/HM-G01E) appare come un elegante parallepipedo in plastica nera dalle dimensioni di 105 x 105 x 36.5 mm per 196 grammi di peso. Dal design estremamente minimal (che a noi piace moltissimo), presenta un piccolo LED di stato sul dorso, una superficie traslucida che nasconde dei LED infrarossi e, sul fondo, una porta USB-C per l’alimentazione (5v con assorbimento massimo di 2A, quindi di 10W) e una porta Ethernet per collegare l’unità via cavo anziché via Wi-Fi, nonché per l’alimentazione alternativa PoE a 48v. L’alimentantore USB non è incluso nella confezione. Concepito per lavorare al chiuso, Aqara Hub M3 è operativo in un range di -10° e 50° e un’umidità massima del 95%.
L’HUB, sul fronte wireless, dispone di antenne Wi-Fi 2.4Ghz e 5Ghz, ZigBee e Thread (per l’uso Matter over-Thread e non Thread “da solo”) nonché Bluetooth 5.1 (più che altro per l’integrazione il commissariamento delle componenti Matter over-Thread).
Inoltre, dispone di una rosa di LED infrarossi (sui 38kHz) che permette all’unità di acquisire codici dai più disparati telecomandi tradizionali basati su infrarosso (tv, climatizzatori, purificatori d’aria, sistemi Hi-Fi eccetera) al fine di “modellare” dei gemelli digitali per controllare, tramite l’Aqara M3, le più disparate componenti non-domotiche. In pratica è possibile inviare codici infrarossi tramite l’M3 per controllare componenti “stupide”, non solitamente integrabili presso la domotica. Su questo fronte, Aqara Hub M3 dispone di un proprio database di codici noti al fine di integrare in pochi secondi centinaia di componenti già note gestibili via infrarosso.
Infine,l’M3 si distingue per non includere un microfono o una fotocamera, eliminando le principali preoccupazioni sulla privacy. È dotato di archiviazione locale con crittografia end-to-end, garantendo che i dati domestici rimangano privati. Inoltre viene fornito con memoria eMMC da 8 GB per una gestione sicura dei dati.
Rete distribuita
Due interessanti opzioni aggiuntive per la gestione della propria domotica sono incluse nell’uso di M3.
In primis, molto interessante la possibilità di utilizzare eventuali altri Aqara Hub M2 già presenti nell’ambiente come ripetitori automatici di segnale ZigBee (router). In pratica, Aqara Hub M3 funge da coordinator (centro stella della rete ZigBee) e, se rileva tramite l’app di gestione Aqara Home (per iOS e Android) altri Hub M2 presenti nell’ambiente (registrati sul solito account, naturalmente), li aggancia alla rete ZigBee e li usa automaticamente come ripetitori di segnale, permettendo all’utente di coprire abitazioni anche molto, molto grandi, nonché su più piani.
Inoltre si possono anche usare più Aqara Hub M3, posti in abitazioni diverse, connesse ad Internet, per creare (tramite il cloud Aqara) un unico cluster di gestione della propria rete domotica gestito tramite l’ecosistema Aqara: si pensi per esempio a una seconda casa, la quale possa essere gestita remotamente tramite questo pratico meccanismo.
Scenari d’uso
L’uso di Aqara Hub M3 può variare molto in base alle esigenze. Quello che ci preme sottolineare è la sua natura future-proof: data la sua filosofia di base (lavora anche senza Internet, supporta Matter in pieno, in quanto opera over-Wi-Fi e over-Thread, eccetera), è un componente che, indipendentemente dallo scenario d’uso, ha un futuro garantito: dotato di standard ZigBee e sovra standard Matter over-Wi-Fi e over-Thread, di certo sarà possibile utilizzarlo per anni prima che diventi obsoleto.
Caso 1: solo ecosistema Aqara
Poniamo di voler scegliere un ecosistema per la propria abitazione, partendo da zero. Sicuramente, il consiglio inDomus è sempre, sempre, SEMPRE il solito, ovvero quello di adottare – sin dagli inizi – un HUB personale e non degli HUB proprietari o altre soluzioni “chiuse”. Aqara Hub M3 però, c’è da dire, è un’eccezione nonché un’opzione validissima al posto dei certamente più complessi HUB personali – anche perché, un domani si potrebbe continuare ad usarlo con essi, come vedremo pià in dettagtlio nel caso 2.
Dotandosi di Aqara Hub M3 è possibile:
- gestire qualsiasi componente della linea Aqara Smart Home Automation (che sia basato su Wi-Fi, ZigBee o Thread);
- integrare qualsiasi componente Matter (anche collegati ad altri router di frontiera Thread già presenti nell’ambiente);
- gestire componenti tramite infrarossi (come spiegato sopra);
- integrarlo ad ecosistemi come Amazon Alexa e Google Home, sempre via Matter, permettendoci di controllare e interrogare le componenti integrate all’Aqara Hub M3 tramite comandi vocali o comunque tramite le routine di questi ecosistemi.
Non è invece possibile integrare componenti ZigBee di altri produttori o comunque basati su standard diversi da Matter.
Caso 2: con gli HUB personali (e altro)
Se invece si dispone già di un HUB personale (per esempio Home Assistant e altri) o se lo si farà in futuro, Aqara Hub M3 non verrà accantonato ma, anzi, sarà un validissimo alleato.
Di fatto, M3 può diventare, per Home Assistant e qualsiasi altro HUB dotato di supporto Matter:
- un canale per integrare direttamente o indirettamente le componenti Matter over-Thread (viene naturalmente riconosciuto come router di frontiera Thread);
- un canale per integrare componenti ZigBee Aqara;
- un attuatore il quale esponga all’HUB personale dei gemelli digitali degli elettrodomestici gestiti via infrarosso (eg. mostrare a Home Assistant un climatizzatore virtuale, il quale nella realtà dei fatti viene pilotato dagli infrarossi di M3).
Naturalmente, dato che un HUB personale come Home Assistant per definizione può gesitire centinaia di integrazioni diverse basate su tantissime tecnologie diverse (per esempio ZigBee multi-vendor, Z-Wave ed altro), Aqara Hub M3 in questo scenario diventerebbe un importante tassello di una domotica personale estremamente più strutturata.
Quanto agli “altri” scenari come noto Aqara Hub M3 può essere analogamente integrato a ecosistemi quali Amazon Alexa e Google Home i quali, pur NON essendo HUB personali, possono beneficiare delle componenti integrare ad Aqara Hub M3 tramite integrazione Matter.
Installazione
Come spiegato anche nel manuale come nel video a seguire, l’operazione di messa in esercizio di Aqara Hub M3 è particolarmente rapida e semplice.
Si tratta sostanzialmente di configurarne l’accesso alla rete Wi-Fi (oppure a quella cablata), decidere se migrare da una vecchia installazione M2 (in tal caso, le componenti ZigBee ad esso connesse vengono “migrate sull’M3, e l’M2 diventa un ripetitore di segnale come spiegato prima) o se realizzare due nuove reti ZigBee/Thread e poco altro.
Al termine della procedura, Aqara Hub M3 diventa il cuore pulsante del proprio ecosistema Aqara.
Esperienza d’uso
In termini di user experience, essa non molto si discosta, questo Aqara Hub M3, dal modello precedente. Sostanzialmente, ha più frecce al proprio arco: innazitutto la disponibilità di una rete Thread per il commissionamento di componenti Matter over-Thread, ma anche la disponibilità dell’IR blaster per la ricezione e l’invio di codici infrarossi.
Il centro di tutto è, come sempre, l’app Aqara Home (per iOS e Android), la quale in questo caso è in grado di operare anche completamente disconnessa da Internet (così come l’M3 stesso): non solo è possibile consultare la propria dashboard di componenti integrate al proprio ecosistema (che siano Wi-Fi, Matter, ZigBee oppure “gemelli digitali” via infrarosso), ma è anche possibile realizzare automazioni – caratteristica propria degli HUB – le quali vengono eseguite localmente, senza bisogno di connessione Internet.
Nell’esempio sopra abbiamo sperimentato l’uso di Aqara Hub M3 in abbinamento a un vecchio Hub M2 (comunque non obbligatorio). Tramite essi abbiamo integrato un sensore di temperatura e umidità di Aqara, via ZigBee, una lampadina Nanoleaf SmartBulb via Matter over-Thread e un purificatore d’aria controllato via infrarossi.
Come si intuisce, il tutto è astratto come giusto che sia presso un HUB: una volta integrati, i componenti diventano degli elementi completi e distaccati dalla tecnologia soggiacente, il quali lavorando in concerto senza particolari problemi.
Le operazioni di integrazione delle componenti (o di “commissionamento”, come si dice in ambito Matter) sono similari – anche se non identiche – tutte piuttosto semplici e immediatate. Per integrare componenti Wi-Fi, Thread e ZigBee di Aqara, basta scegliere il modello dalla lista e seguire le istruzioni; per Matter over-Thread, basta inquadrare il codice QR presente sul dispositivo e/o la sua confezione, e anche qui seguire le istruzioni. Niente di drammatico. Infine, per creare “gemelli digitali” su base infrarosso, anche in questo caso un elenco di dispositivi ci aiuta a individuare il corretto set di codici da assegnarli, dopodiché esso viene creato e messo a disposizione sulla dashboard.
alcuni esempi di integrazioni ZigBee, Matter, infrarosso.
Da lì in poi, la strada è in discesa: si dispone di un ambiente piuttosto ordinato e funzionale di componenti, di sensori e attuatori che ci permettono di gestire in totale libertà la nostra domotica personale. Naturalmente, l’aspetto premiante è la presenza del motore di automazione (affiancato da “Copilot”, una funzione di AI sperimentale di Aqara) il quale ci permette, con ampio spazio di manovra, di automatizzare il funzionamento della nostra smart home.
Parlando di esperienza utente in senso pratico, dobbiamo dire che nelle tre settimane di sperimentazione Aqara Hub M3 si è comportato molto bene. Mai una incertezza, sempre pronto alla gestione di componenti, anche caricandolo in modo abbastanza importante (abbiamo integrato/commissionato oltre 25 componenti senza che battesse ciglio – non che ci aspettassimo niente di diverso). L’applicazione è completa, ben disegnata, intuitiva nella configurazione come nell’uso quotidiano: peccato solo l’assenza della lingua italiana, mancanza che crediamo verrà prima o poi risolta.
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità domotica, la predisposizione di Aqara Hub M3 ad essere sfruttato con e da altri ecosistemi è ampia.
Sovra-standard
Apple HomeKit
Quanto a Apple HomeKit, Aqara Hub M3 è formalmente supportato. Questo significa che, out of the box, è possibile sfruttarlo utilizzando la domotica di Apple; questo però è più che naturale, dato che Matter è in sostanza “l’Apple HomeKit per tutti”, derivata diretta di HomeKit. Pertanto, in presenza di Matter è impensabile che un componete non sia compatibile Apple HomeKit. È una compatibilità implicita.
MATTER
Quanto a Matter, Aqara M3 è formalmente supportato, come detto e ripetuto in lungo e in largo in questa recensione. Piena compatibilità quindi non solo per l’integrazione di componenti marchiati Matter over-Wi-Fi e over-Thread, ma anche piena compatibilità per integrare l’Hub stesso (e le componenti a esso integrate) verso altri ecosistemi che supportino questo sovra-standard che, finalmente, comincia ad avere un senso.
HUB personali
HOME ASSISTANT
Il più adottato worldwide tra gli HUB personali open source è, motivamente, Home Assistant, il quale di base integra i componenti Matter senza particolari problemi. Siamo infatti riusciti a integrare senza alcun problema l’Aqara Hub M3 a Home Assistant usando il sovra-standard Matter, e con lui tutte le componenti ad esso integrate.
A valle dell’integrazione sull’HUB Home Assistant vengono creati tanti device (e relative entità) quanti sono i componenti (quali che siano, Wi-Fi, ZigBee, Matter, infrarosso) integrati all’Aqara Hub M3.
HOMEY PRO
Homey Pro è un HUB personale che sfrutta “app” di integrazione per integrare componenti e servizi di diversi produttori e standard. Matter è certamente una delle componenti d’integrazione previste da Homey, pertanto abbiamo provato – e siamo riusciti – a integrare Aqara Hub M3 a questo ecosistema. Il processo è semplice (basta passare il codice Matter esposto dall’app Aqara Home all’app di gestione Homey) e l’integrazione avviene in pochissimi secondi.
SONOFF IHOST
Quanto all’HUB di Sonoff, iHost, è possibile per ora integrarlo verso altri ecosistemi, ma non è possibile integrare altri ecosistei presso di lui – pertanto, non siamo riusciti a integrare Aqara Hub M3 su di esso. Crediamo però sia solo questione di aggiornamento firmware, aggiornamento che Sonoff porterà (ne siamo certi) nei prossimi mesi.
Valutazione
Semplicità di configurazione | |
Standard trasmissivi supportati | |
Grado di integrabilità | |
Flessibilità | |
Interfaccia | |
Prezzo | |
Media
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N.b. La valutazione è oggetto di revisione nel tempo in funzione di novità e aggiornamenti. |
Wow.
Aqara è da sempre tra i nostri brand preferiti: componenti realizzate egregiamente, rapporto qualità/prezzo per lo più imbattibile, grande attenzione ai dettagli. Questo Aqara Hub M3 è certamente la concretizzazione di tutte queste caratteristiche, figlio di un pensiero lucido e orentato non solo ai trend di mercato ma anche alle esigenze di flessibilità e versatilità che ormai il pubblico della smart home richiede. Chiunque sia l’utente che adotti questo HUB proprietario (che, per una volta, non ci fa rimpiangere eccessivamente gli HUB personali, come spiegato in dettaglio nella recensione), da quello più impreparato a quello più smaliziato, le performance e il grado di apertura nonché di resistenza al futuro lo rendono davvero un oggetto di pregio. Finalmente, Matter al suo meglio – un Matter utile, versatile, che davvero finalmente mostra i muscoli e che consente ad Aqara – e ai propri utenti – di brillare ancora una volta (e a lungo) nel panorama della domotica personale. AWARD inDomus, senza alcun tentennamento. |
Disponibilità: Amazon |
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