Periodo di novità continue, a quanto pare, in casa Google Nest.
La linea di prodotti per domotica personale, infatti, allarga ulteriormente le sue fila – dopo l’annuncio dei nuovi smart speaker – con l’annuncio di un terzo termostato intelligente, il quale va ad affiancarsi ai già più che noti Nest Learning Thermostat e Nest Thermostat E.
Il nuovo termostato, chiamato semplicemente Nest Thermostat (gran fantasia coi nomi, dalle parti di Mountain View), va a soddisfare una fetta di mercato entry level che vuole sì fare un passo verso la domotica ma senza investire troppo denaro. Ovviamente usiamo la parola “investire” volutamente.
Nest Thermostat sarà quindi un termostato intelligente ma senza il QI dei due fratelli, specialmente del Learning Thermostat. Questo nuovo modello, infatti, non prevede capacità di machine learning tali da interpretare e apprendere i fenomeni termici dell’abitazione, regolando di conseguenza la produzione, ma si limiterà ad offrire all’utente una più semplice temporizzazione delle accensioni. In pratica, un termostato tradizionale ma con connettività Wi-Fi e app per la pianificazione e la comunicazione all’unità della presenza – o meno – a casa.
Anche dal punto di vista hardware l’unità sarà abbastanza diversa dai predecessori, pur mantenendo un occhio di riguardo verso il design: via la circonferenza rotante per la regolazione; al suo posto, una superficie touch che consentirà le regolazioni con uno scivolamento del polpastrello. Non prevede, come gli altri modelli, un sensore esterno per la misurazione puntuale della temperatura di diverse stanze.
Nest Thermostat utilizzerà inoltre la tecnologia Soli già vista negli smartphone Pixel 4, la quale consente al termostato di accedere il display automaticamente quando ci si posizione fisicamente di fronte ad esso. Ovviamente compatibile con gli smart speaker Google Nest, il termostato è certificato Energy Star e consente, tramite la gestione automatica della presenza domestica, un risparmio energetico stimato da Google intorno al 10-15%.
Disponibile in quattro diverse colorazioni (bianco, grigio, rosa chiaro, verde chiaro), è installabile – come gli altri modelli – sulla stragrande maggioranza di caldaie attivabili tramite contatto pulito oppure altri standard (come OpenTherm).
Il prezzo? Per ora indicato quello americano, $129.99; al momento Google Nest non ha comunicato date di commercializzazione e prezzi specifici per l’Italia, sebbene il lancio sul nostro mercato dovrebbe verificarsi a brevissimo.
Infine, una nota squisitamente tecnica: data la recente apertura pubblica del progetto Google Nest Device Access, è plausibile che anche questo componente sarà facilmente (e speriamo a breve) integrabile coi nostri amati HUB per domotica personale.
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