Produttore: Meross Categoria: Attuatore Tipologia: Spina/presa intelligente con misuratore di assorbimento Tecnologie: TCP/IP via Wi-Fi Difficoltà d’installazione: Bassa Semplicità d’uso: Alta |
Disponibilità: Amazon |
Revisione recensione: 1.0 |
SPALLE LARGHE (E MISURATE)
Capita sovente di aver bisogno di un attuatore domotico per la gestione intelligente dei più disparati elettrodomestici o generici carichi elettrici in grado di sopportare un amperaggio importante, come per esempio lavatrici, pompe, scaldabagni elettrici, climatizzatori ed altro. Questo, ovviamente, per evitare pericolosi surriscalamenti e garntire la sempre, fondamentale sicurezza.
Il modo più elementare per domotizzare un’utenza elettrica – ormai è cosa nota ai più – è quello di utilizzare degli attuatori a relè in grado di consentire all’utente di attivare/disattivare l’erogazione di corrente. Meross, con sua linea di componenti domotiche, presenta tra i vari attuatori un modello particolarmente apprezzabile proprio per le caratteristiche relative alla potenzia supportata, la presa intelligente MSS310H.
Caratteristiche
Leviamoci subito il dente: la presa intelligente MSS310H non è bella. Si tratta di un parallelepipedo di 10 x 5,55 x 4,2 cm per 120 grammi, in plastica ABS; non siamo riusciti a capire se antifiamma o meno, ma se si tratta dello stesso materiale della ciabatta MSS425EEU-R, allora è policarbonato/acrilonitrile-butadiene-stirene, resistente fino a temperature di 125°C. Al tatto sembra lo stesso, ma non ne abbiamo certezza.
MSS310H è dotata sul retro di una spina italiana di tipo L (CEI 23-50 S17<) e, sul frontale, una presa bipasso italiana sempre di tipo L (CEI 23-50 P17/11). Il carico passante supportato è di 16A, quindi, espresso in Watt, parliamo di un carico massimo di 3680 Watt sui 230v domestici. Oltre tale carico l’interruttore interrompe in modo automatico l’erogazione della corrente grazie a un proprio meccanismo interno di protezione.
MSS310H è una presa intelligente controllabile via Wi-Fi. Sul frontale è presente un led di stato relativo alla connessione wireless, un pulsante per invertire lo stato di erogazione (accendere/spegnere), un LED che indica lo stato istantaneo dell’erogazione. Tutto molto essenziale.
Infine, uno degli aspetti qualificanti: Meross MSS310H, oltre che un attuatore, è anche un sensore in grado di fornire l’assorbimento (potenza) espresso in Watt e i consumi (energia) espressi in kWh (vedi spiegazioni di dettaglio).
Installazione
L’installazione è piuttosto semplice: dopo aver collegato alla rete elettrica domestica la multipresa, è sufficiente attivare l’app mobile “Meross Home” (per Android e iOS, utile anche per controllare il restante catalogo) e provvedere all’associazione della multipresa con la propria rete Wi-Fi (supportato il solo standard 2.4 GHz, non il 5GHz).
Una volta entrata in rete e configurata presso l’app è dunque possibile cominciare ad utilizzarla, sia nella attivazione/disattivazione del relè, nella consuntivazione di potenza ed energia, nell’uso temporizzato e altro.
Esperienza d’uso
L’attuatore in sé è abbastanza semplice, ben costruito. Funziona bene? Sì. Ci sono particolari ritardi o latenze nell’attivazione dei canali? No (al netto di eventuali problemi di rete, ndr).
Particolarmente utile ovviamente il doppio sensore potenza/energia. Usandolo, abbiamo notato che le letture di potenza avvengono ogni 30 secondi, a differenza di altri dispositivi analoghi che sembrano inviare le letture in modo un po’ caotico o legato a dinamiche che a volte sfuggono. Due letture al minuto non sono moltissime, ma per l’uso in domotica è più che adeguato. Naturalmente il sensore è utile sia in consultazione sia, integrato in domotica personale (come vedremo a breve), come elemento per valutare lo stato degli elettrodomestici.
Da segnalare la possibilità di utilizzare questa Meross anche per misurare la corrente elettrica in ingresso, per esempio proveniente da un pannello plug&play (o mini fotovoltaico).
Compatibilità
Il grado di compatibilità riconosciuta dal produttore – al di fuori di quella, nativa, con l’app Meross (per Android e iOS), è piuttosto ampia. Nativamente l’ecosistema supporta:
- Amazon Echo (Alexa)
- Google Nest (Assistant)
- IFTTT (lista applet Meross è disponibile qui)
Praticamente tutto.
Va da sé che la compatibilità con i maggiori smart speaker è da intendersi come la capacità di gestire i vari canali comandi vocali.
Mancante la compatibilità con Apple HomeKit, ma come vedremo a seguire la cosa è aggirabile tramite l’adozione degli HUB personali. Se si desidera una compatibilità HomeKit nativa, allora forse è il caso di guardare al modello superiore, il modello MSS425FHK.
Integrabilità domotica
In termini di integrabilità domotica, la predisposizione de Meross MSS310H all’uso con HUB personali brilla solo con Home Assistant.
HOME ASSISTANT
Home Assistant non è dotato di un componente ufficiale che supporti Meross, ma ne esiste uno non ufficiale (installabile via HACS) il quale consente di integrare pienamente, con successo, questi attuatori come vere entità di tipo “Switch” e “Sensor”. L’integrazione è di tipo local push, ergo non utilizza la connessione Internet né il cloud Meross per dialogare col componente.
Tale componente è ottimale anche per l’integrazione di altre componenti Meross, quali teste termostatiche, attuatori, interruttori da muro e altro. Lo sviluppatore sta (giustamente) cercando di far certificare il componente come componente ufficiale di Home Assistant. Abbiamo testato con successo l’integrazione: l’interruttore e i suoi sensori vengono “visti” come entità indipendenti. A questa integrazione è dedicata questa guida specifica.
Ideale, ovviamente, uso sia come interruttore e come sensori ma anche, volendo, come sensori derivati di stato operativo dell’elettrodomestico ad esso eventualmente collegato.
Precisazione su geolocalizzazione e Apple HomeKit: va da sé che riuscendo ad integrare la testa a Home Assistant sia possibile, tramite questo HUB, esporre l’entità verso HomeKit, fornendogli così la compatibilità di fabbrica assente. Per quanto riguarda la geolocalizzazione, è facilmente possibile scrivere un’automazione dentro/fuori che consenta di ottenere questa funzione. |
HOMEY
Purtroppo Homey non dispone ancora di un’app di integrazione che gli permetta di integrare queste teste. Una possibilità – che non abbiamo testato – è quella di utilizzare IFTTT come canale d’integrazione.
openHAB e Domoticz
La presenza di IFTTT tra le compatibilità consente un’integrazione quantomeno elementare con questi due HUB.
HOMEBRIDGE
Homebridge, una soluzione per fornire compatibilità con Apple HomeKit, non dispone ad oggi di un plugin per l’integrazione. Una possibilità – che non abbiamo testato – è quella di utilizzare IFTTT come eventuale canale d’integrazione.
Valutazione
Valutazione di dettaglio:
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![]() Di certo non è bellissima né piccolissima, ma guardandola come un mulo da soma, installato alle spalle di elettrodomestici e carichi di potenza, possiamo sicuramente farcene una ragione e adottarla senza remore. Disponibilità: Amazon |
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