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Sonoff NSPanel Pro (e altri, tipo T6E, S8E, Tuya): attivare il “sideload” di applicazioni aggiuntive (v2)

Sonoff NSPanel Pro (e altri, tipo T6E, S8E, Tuya): attivare il “sideload” di applicazioni aggiuntive (v2)

Scopi della guida:
  • Consentire all’utente di installare applicazioni Android su un pannello Sonoff NSPanel Pro (o similari, come vedremo) aggiornando al contempo anche WebView
  • Livello di difficoltà: media
Concetti affrontati:
  • Installazione software
  • Configurazione software
Componenti software utilizzate:
  • Android Debug Bridge (ADB)
  • Ultra Small Launcher
Prerequisiti:
  • Rete Wi-Fi
Dispositivi fisici utilizzati:
  • Il pannello da personalizzare
  • un computer di appoggio dotato di sistema operativo Linux-like, macOS o Windows
GUIDA maggiormente DEDICATA A utenti:
Tutti gli ambienti
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Revisione guida: 2.0

ITEAD Sonoff NSPanel Pro - Package

Abstract

Da qualche tempo un serie di pannelli touch, Wi-Fi, alimentati a rete è apparsa, a prezzi tutto sommato contenuti, sul mercato.

Uno di questi, per esempio, è il già da noi testato e recensito Sonoff NSPanel Pro, il pannellino da 3.95’’ di ITEAD dotato di antenna ZigBee e di un buon livello complessivo di prestazioni; altri, di diversi brand, afferiscono all’ecosistema Tuya oppure ad altri.

Questi pannellini touch sono, per lo più, concepiti per essere utilizzati in modo “standard” con i componenti della propria linea prodotti nonché con il cloud dei propri produttori (per esempio, NSPanel Pro è concepito per gestire componenti Sonoff Smart Home su eWeLink); fortunatamente, la loro architettura hardware e sopratutto il loro software (Google Android) consentono agli utenti più temerari (ma neanche troppo, come vedremo) di eseguirvi a bordo applicazioni che, di base, non sarebbero previste, caricarvi contenuti aggiuntivi, modificare varie componenti e attuare configurazioni ad hoc.

La presente guida è concepita per consentire agli utenti di accedere al pannello, installare un componente utile a avviare interfaccie alternative, installare applicazioni aggiuntive e quanto sopra elencato.

N.b. La guida è espressamente concepita e testata su Sonoff NSPanel Pro; come detto, dovrebbe essere altresì applicabile su altri pannelli, ma non garantiamo risultati, non avendoli testati. Comunque sia, come sempre ogni azione è a responsabilità dell’utente – indipendentemente dal pannello in questione: i concetti espressi nella presente guida sono a puro scopo didattico.

Si parte

Assunti

Sì assume, va da sé, di avere a disposizione uno o più pannelli tra i seguenti modelli:

o altri ancora.

Tutti i test, comandi, configurazioni della presente guida sono stati testati su Sonoff NSPanel Pro ma, in analogia, dovrebbero essere attuabili pressoché nello stesso modo in tutti i pannelli sopraelencati ma, come già detto sopra, non garantiamo.

Inoltre, si assume di aver a disposizione un computer di supporto (Windows, macOS, Linux) dal quale operare verso il pannello. Si assume infine che il pannello sia già configurato nella Wi-Fi domestica, la stessa LAN sulla quale sia collegato il computer di supporto.

Accesso eWeLink e aggiornamento firmware

Prima di iniziare qualsiasi procedura atta a “sbloccare” le funzionalità di sideloading del pannello è NECESSARIO autenticarlo almeno una volta col proprio account eWeLink (parliamo sempre del pannello NSPanel Pro) e provvedere all’aggiornamento, fino all’ultima versione disponibile, del firmware.

Questo perchè l’attivazione manuale della modalità ADB fa decadere, come spiegato a schermo anche durante l’operazione, la garanzia sul dispositivo, il quale non sarà più coperto né dal punto di vista hardware che software, né permetterà nuovi aggiornamenti firmware, se non tramite procedura manuale non ufficialmente supportata da ITEAD.

Quindi, ricapitolando: 

  • prima accensione del pannello;
  • accesso del pannello sulla Wi-Fi domestica;
  • accesso del pannello sull’app eWeLink tramite autenticazione;
  • aggiornamento firmware fino alla versone ultima disponibile.

Dopodiché, volendo, si può procedere oltre.

ADB (Android Debug Bridge)

Agli scopi della presente guida, lo strumento software deputato alle comunicazioni e al lancio di comandi sul pannello è ADB.

ADB (Android Debug Bridge) è infatti un software che consente, da riga di comando, di accedere al pannello (o qualsiasi host Android che, tramite modalità “developer”, esponga sulla porta TCP/IP 5555 tali servizi ADB).

I casi sono due: o ADB offre la porta 5555 aperta in modo da consentirci di collegarsi, oppure no. Nel primo caso siamo fortunati: basta lanciare un comando di connessione ADB e il gioco è fatto; diversamente, bisogna o attivarla tramite qualche escamotage software oppure, ultima spiagga, collegarsi fisicamente col pannello, tipicamente via USB.

Scaricare ADB e testare la connessione

Prima cosa da fare, scaricare ADB sul proprio computer di appoggio e poi decomprimelo in una cartella.

Fatto questo è necessario scoprire l’IP assegnato dal router Wi-Fi al nostro pannello. Questo è possibile farlo o consultando i dettagli del pannello presso l’app eWeLink (se si è provveduto ad associarlo con essa), oppure presso i dettagli sul pannello stesso (“Impostazioni” > “Informazioni” > “IP“) oppure, altra opzione, dalla lista degli IP assegnati dal router.

Ciò fatto, da riga di comando del computer di appoggio raggiungere la cartella contenente ADB eseguire il seguente comando:

adb connect INDIRIZZO_IP

dove INDIRIZZO_IP è quello assegnato al pannello dal router Wi-Fi.

Se la risposta è qualcosa tipo:

connected to INDIRIZZO_IP:5555

allora siamo fortunati: ADB è operativo e “aperto” sul pannello. Diversamente, un messaggio di errore è un segnale negativo.

ATTENZIONE: in caso i comandi ADB vengano eseguiti su sistemi Linux-like (anche Mac, per capirci), il comando adb si evoca, posizionati all’intero della sua cartella, con la sintassi:

./adb RESTO_DEL_COMANDO

In caso di connessione positivamente stabilita, allora è possibile passare direttamente alla sezione dedicata all’installazione di un nuovo “Launcher”.

Diversamente, proseguire la lettura al prossimo paragrafo.

Mancata connessione

Laddove la porta 5555 sia chiusa, le strade sono due: provare ad aprirla via software o, alla mal parata, tramite connessione fisica. Le cose cambiano in funzione del pannello in uso.

Le casistiche che descriveremo sono quelle relative a:

  • ITEAD Sonof NSPanel Pro;
  • altri pannelli.

Sonoff NSPanel Pro

Nel caso di Sonoff NSPanel Pro, abbiamo appurato che con firmware 1.5.6 (presente come ultima versione alla redazione di questa guida) è sufficiente, presso l’app eWeLink, raggiungere le impostazioni del pannello, premere 8 volte di seguito sull’etichetta “Device ID” per ottenere l’attivazione della modalità “Developer” (e quindi l’attivazione della porta 5555).

N.b. Come si legge anche nel terzo screenshot da sinistra e come spiegato ampiamente anche prima, l’attivazione di ADB inibisce garanzia e aggiornaementi: procedere a propria scelta.

Fatto questo, riavviare il pannello e riprovare come sopra.

Eventuale connessione fisica via USB

In caso nessuno tentativo dovesse essere risolutivo, allora è necessario collegare il pannello via USB al computer di supporto. Per farlo è necessario accedere alla porta USB del pannello, il quale va smontato completamente e connesso, avendo cura di non collegarlo contemporaneamente anche all’alimentazione.

ATTENZIONE: questa operazione va fatta senza collegare il pannello alla tensione di rete: basta la connessione USB ad alimentare la board e concederci il tanto agognato accesso ADB. Decliniamo ogni responsabilità in merito: attenti a ciò che fate, la corrente elettrica non è un gioco.

Una volta collegato il pannello, assicurarsi di aver installato sul computer di supporto i driver necessari (quelli per Windows sono qui). In alcuni sistemi potrebbero già esser presenti.

A questo punto, sempre da riga di comando del computer di supporto, eseguire il seguente comando:

adb devices -l

se la risposta dovesse essere qualcosa del tipo:

List of devices attached
IP_DEL_PANNELLO:5555 device product:px30_evb model:px30_evb device:px30_evb transport_id:3

allora la connessione (via cavo USB) sarà andata a buon fine. Provvedere quindi ad attivare quella via wireless su porta 5555 col comando:

adb tcpip 5555

il quale avrà come risposta:

restarting in TCP mode port: 5555

A questo punto staccare il cavo USB, rimontare il pannello, alimentarlo nel modo previsto di fabbrica e provare nuovamente a collegarvisi via wireless.


In caso di connessione positivamente stabilita, allora è possibile passare direttamente alla sezione dedicata all’installazione di un nuovo “Launcher”.

Diversamente, ritentare la procedura via USB, fino a riuscirvi (differentemente, non si potrà andare avanti con la procedura). Dopo essere riusciti ad attivare la porta 5555, si potrà rimontare il pannello e rialimentarlo normalmente e proseguire nella guida.

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Altri pannelli

In caso di problemi di connessione wireless e non potendo documentare qualsiasi tipo di casistica e modello di pannello di questa generazione, quel che possiamo suggerire è di:

Installare nuovo “Launcher”

Con ADB funzionante e connesso al pannello, tutto diventa particolarmente semplice.

A questo punto è necessario installare un nuovo launcher Android sul pannello, il quale andrà ad affiancare quello presente “di fabbrica” e che ci consentirà personalizzazioni, installazioni di altre applicazioni e altro.

Un “launcher Android” è una parte del sistema operativo deputata al controllo della schermata iniziale su un dispositivo Android ed è responsabile della visualizzazione delle applicazioni installate. Quando si utilizza uno smartphone o un tablet Android (o, in questo caso, un pannello touch di questa natura), è possibile installare launcher di terze parti, modificando completamente la GUI (interfaccia grafica utente) nella schermata iniziale del dispositivo. Ad esempio, è possibile installare diversi lanciatori che consentano agli utenti di personalizzare le dimensioni delle icone, le transizioni di pagina e molto altro.

Si può scegliere il launcher che si preferisce, anceh se Ultra Small Launcher è l’ideale per il bassissimo impatto in termine di risorse consumate – cosa ideale su piccoli pannelli come questi.

Scaricato il launcher sul computer di appoggio e copiato il file .apk nello stesso folder contenente ADB, eseguire:

adb install ultra-small-launcher.apk

per installare sul pannello il launcher (laddove se ne scelga un altro andrà ovviamente cambiato il nome del file da installare).

Eseguire poi:

adb shell input keyevent 3

al fine di “simulare” la pressione del tasto “home”: alla richiesta di quale launcher eseguire, selezionare “Ultra Small Launcher” impostandolo come default.

Ultra Small Launcher
l’elementare schermata iniziale di Ultra Small Launcher.

Abilitare la status bar

Utile, ora (magari si disattiverà più avanti, ma per ora è utile averla attiva), attivare la “Status Bar” di Android.
Recarsi sotto “Settings” > “Display” e attivare la voce.

Android - Show Status Bar

E ora?

Sostanzialmente, il nostro pannello ora è in grado di accogliere virtualmente qualsiasi applicazione Android che questo sistema operativo in versione almeno 8.x supporti.

Banalmente, il comando

adb install nome_app_android.apk

abilita all’installazione di qualsiasi applicazione Android compatibile, persino Home Assistant Companion.


Ciò che davvero è importante, comunque, è provvedere a un’ulteriore personalizzazione del pannello, come da breve guida che segue:

Personalizzare Sonoff NSPanel Pro (e altri) tramite Pro Tools via ADB

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