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Installare e configurare Batocera su un Mini PC/Intel NUC (in modalità dedicata o LiveDistro)

Installare e configurare Batocera su un Mini PC/Intel NUC (in modalità dedicata o LiveDistro)

SCOPI DELLA GUIDA
  • Installare e configurare Batocera su Mini PC/Intel NUC (o più in generale un comune computer desktop/laptop)
  • Livello di difficoltà: basso
CONCETTI AFFRONTATI:
  • installazione e configurazione software
COMPONENTI SOFTWARE UTILIZZATE
PREREQUISITI
  • Rete domestica connessa ad Internet
DISPOSITIVI FISICI UTILIZZATI
GUIDA maggiormente DEDICATA A utenti:
Tutti gli ambienti
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Revisione guida: 1.0

Batocera - logo

Abstract

Come spiegato nella sua scheda dedicata, Batocera è un ambiente open source in grado di trasformare un generico host (Mini PC, Intel NUC, un vecchio portatile o PC, un Raspberry Pi eccetera) in una vera e propria sala giochi retrò.

In pratica, adottando Batocera e collegando l’host scelto per ospitarlo a un qualunque TV/schermo, sarà possibile giocare con centinaia di giochi di retro-gaming disponibili sulla rete: basterà scaricarli, posizionarli su Batocera e… giocare. Alcuni sono già inclusi a bordo.

La presente guida illustra come dotarsi di Batocera sia utilizzando una chiavetta USB per la sua esecuzione “al volo” (magari per provarlo senza troppo sforzo), detta “LiveDistro”, piuttosto che all’installazione permanente su un disco rigido interno al Mini PC.

N.b. Abbiamo spiegato sulla scheda dedicata a Batocera quali siano i dispositivi “tipo” sui quali utilizzare Batocera. Nello specifico, abbiamo testato con risultati positivi i seguenti Mini PC:

Si parte

Premesse

Ogni Mini PC/Intel NUC, come qualsiasi generico computer con architettura Intel x86 o ARM necessita, va da sé, di un sistema operativo. Solitamente tali mini-computer vengono consegnati con Microsoft Windows preinstallato: salvo volerlo conservare, è possibile installare al suo posto altri sistemi operativi come Linux Debian (vedi guida) e molti altri, incluso Batocera, il quale include un sistema operativo Linux di base oltre lo “strato” relativo all’emulazione e l’interfaccia grafica.

Batocera può essere sia installato su un dispositivo removibile USB in modalità LiveDistro (in modo di essere eseguito “al volo“, senza modifiche né installazione a bordo dell’host ospitante), oppure su un disco interno in modo da renderlo sistema operativo e applicazione dominante sul Mini PC/Intel NUC in questione, magari su un disco secondario.

Quale che sia la strada scelta, in sostanza è necessario scaricare da Internet l’immagine di Batocera (un unico file contenente tutto) e “copiarla” per intero sull’hard disk del Mini PC/Intel NUC oppure sulla chiavetta USB in questione, per poi essere eseguito.

N.b. Questa guida porta alla cancellazione del disco primario del Mini PC (salvo usare un disco secondario). In caso si tratti di un computer nuovo, si consiglia – prima di proseguire – di salvarsi da parte la licenza Windows con la quale probabilmente esso è arrivato e alla quale si ha diritto. Per farlo è necessario avviare almeno una volta Windows, terminare la procedura di configurazione (magari accedendo al cloud Microsoft col proprio account, così da salvare la licenza anche in cloud) per salvarsi da parte il numero di licenza tramite l’esecuzione del comando “slmgr/dli” da prompt dei comandi.

Descrizione procedura

Differentemente come si fa di solito con un sistema operativo come, ad esempio, il già citato Linux Debian (vedi guida di esempio), Batocera non può essere installato tramite un programma installer e relativa procedura guidata. Bisogna per l’appunto prendere l’immagine e copiarla, brutalmente “bit a bit”, sull’hard disk del computer target o sulla chiavetta USB.

Varie le possibilità:

  • per installarlo sulla chiavetta USB, basta una singola procedura che prevede di scaricare l’immagine LiveDistro di Batocera e poi installarla sulla chiavetta;
  • per installarlo sull’hard disk del Mini PC, due le modalità: 
    • modalità cafòna: si smonta fisicamente l’hard disk dal Mini PC/Intel NUC, si collega (tramite un adattatore) al computer d’appoggio e tramite esso si copia l’immagine sull’hard disk;
    • modalità nobile: si installa su una chiavetta USB un sistema operativo usato per avviare temporaneamente il Mini PC/Intel NUC, tramite il quale scaricare “al volo” l’immagine per poi copiarla sul disco principale del mini-computer.

Nel caso dell’installazione sull’hard disk del Mini PC, perseguiremo la seconda strada ovvero quella che, senza il bisogno di smontare alcunché (anche perché ricordiamoci che “aprire un computer” ne fa decadere, di fatto, la garanzia), permette di ottenere il risultato.

Quale che sia la strada scelta, sarà necessaria una chiavetta USB (minimo 16GB) sulla quale posizionare o l’immagine di Batocera o l’immagine del sistema operativo usato per avviare temporaneamente il Mini PC/Intel NUC e per provvedere all’installazione dell’immagine di Batocera sull’hard disk interno.

Scaricare l’immagine

L’immagine LiveDistro da montare sulla chiavetta USB varia in base a ciò che si è scelto di fare, ovvero utilizzare Batocera sulla chiavetta stessa oppure sull’hard disk interno del Mini PC; in entrambi i casi l’immagine va scaricata sul computer di appoggio che si utilizza per effettuare la procedura.

Batocera su chiavetta USB

In questo caso installeremo l’immagine LiveDistro di Batocera direttamente sulla chiavetta USB, per essere usata direttamente “a caldo” senza la necessità di installare alcunché sul disco interno del Mini PC – cosa ideale, magari, per provare Batocera senza applicare modifiche al Mini PC.

Le immagini sono le seguenti:

Al termine del download, provvedere alla decompressione dell’immagine, per passare poi al processo di montaggio dell’immagine sulla chiavetta USB (paragrafo seguente).

Batocera su hard disk

In questo caso non scaricheremo l’immagine di Batocera ma piuttosto la LiveDistro di un sistema operativo Linux (Ubuntu). Tranquilli: non ci sarà necessità di “imparare a usare Linux” (sebbene male non farebbe a nessuno).

Ecco dove scaricare l’immagine:

Se si è in dubbio quale dei due (se Intel o ARM), verificare sulla scheda tecnica del proprio mini-computer (o computer che sia). Comunque, 9 volte su 10 si tratta di architetture Intel 64bit.

Caricare l’immagine sulla chiavetta USB

Quale che sia l’immagine scelta (in base agli scopi) ora è necessario installarla sulla chiavetta USB. È possibile farlo tramite un tool grafico (subito a seguire) oppure da riga di comando (CLI), a scelta.

N.b. Attenzione: il caricamento dell’immagine presso la chiavetta USB cancellerà qualsiasi precedente contenuto di quest’ultima. La chiavetta USB deve essere di una dimensione non inferiore ai 16GB.

Nota importante: coloro che abbiano scelto la via che prevede l’uso della chiavetta USB in modalità LiveDistro (quindi usando direttamente l’immagine di Batocera), al termine della procedura che segue dovranno saltare direttamente al paragrafo “Primo avvio“, a seguire.

Tramite tool

L’opzione più semplice per caricare l’immagine appena scaricata sulla chiavetta USB è quella di utilizzare un semplice tool ad interfaccia grafica. In questa guida prenderemo in considerazione l’uso di Balena Etcher, un elementare tool per Windows, macOS e Linux.

La procedura quindi è la seguente:

  • scaricare e installare il software Balena Etcher sul computer di supporto;
  • collegare la chiavetta USB al computer di supporto;
  • eseguire Balena Etcher sul computer di supporto;
  • selezionare l’immagine appena scaricata;
  • selezionare la chiavetta USB;
  • cliccare “Flash!” per caricare l’immagine;
  • attendere il completamento del task.
Balena Etcher
l’interfaccia di Balena Etcher.

Terminata la procedura (la quale sarà più o meno veloce in base alla velocità dell’interfaccia USB), sarà possibile scollegare la chiavetta USB dal computer di appoggio.

Tramite riga di comando (CLI)

Dopo aver scaricato l’immagine, quale che sia, il suo caricamento sulla chiavetta USB è effettuabile anche via riga di comando.

Procedura MACApple Logo

Collegare la chiavetta USB al computer e, da terminale, eseguire:

diskutil list
per identificare il numero disco (NON la partizione, proprio l’unità fisica della chiavetta USB), per esempio disk4 e non disk4s1.
Smontare la chiavetta USB col comando:
diskutil unmountDisk /dev/disk<NUMERO_DISCO>
indicando il <NUMERO_DISCO> precedentemente identificato (e.g. diskutil unmountDisk /dev/disk4).
Effettuare l’installazione dell’immagine tramite il comando:
sudo dd bs=1m if=NOME_IMMAGINE of=/dev/rdisk<NUMERO_DISCO> conv=sync
dove NOME_IMMAGINE è il nome file dell’immagine da copiare e <NUMERO_DISCO> è il numero del disco precedentemente identificato (quindi la chiavetta USB), per esempio:
sudo dd bs=1m if=nomeimmagine.estensione of=/dev/rdisk4 conv=sync

Terminata la procedura (la quale sarà più o meno veloce in base alla velocità dell’interfaccia USB), sarà possibile scollegare la chiavetta USB e procedere oltre.

Procedura LinuxLinux logo

Collegare la chiavetta USB al computer e, da terminale, eseguire:

lsblk
per identificare quale sia disco (NON la partizione, proprio l’unità fisica della chiavetta USB), e.g. sba.
Dopodiché è sufficiente utilizzare il comando:
dd bs=4M if=NOME_FILE of=/dev/sdX conv=fsync
dove NOME_IMMAGINE è il nome file dell’immagine da copiare e sdX è il disco precedentemente identificato (quindi la chiavetta USB), per esempio:
dd bs=4M if=nomeimmagine.estensione of=/dev/sdb conv=fsync

Terminata la procedura (la quale sarà più o meno veloce in base alla velocità del sistema, comunque ci vorrà un po’), sarà possibile scollegare la chiavetta USB e procedere oltre.

Le connessioni

Arrivati a questo punto è necessario effettuare tutti i collegamenti minimi del mini-computer per il suo utilizzo.
La lista di ciò che serve inizialmente è:

  • una tastiera e un mouse USB (anche wireless);
  • un cavo HDMI; da collegarsi da una parte al mini-computer e da una parte sul monitor o alla TV;
  • un cavo ethernet per collegare il mini-computer al modem/router di casa e fornirgli così accesso a Internet (opzionale: volendo si potrà utilizzare direttamente la rete Wi-Fi);
  • un monitor o una TV con ingresso HDMI;
  • l’alimentatore del mini-computer in questione.

Primo avvio

Ora è necessario che, all’avvio del mini-computer, esso provveda a utilizzare per il boot la chiavetta USB appena preparata (con una delle due immagini LiveDistro, Batocera o Linux Ubuntu) anziché la partizione principale di cui di base è dotato.

Per far sì che ciò accada possono esserci due diverse strade:

  1. all’accensione, premere il tasto della tastiera che consente di scegliere “al volo” quale unità utilizzare per il boot (spesso “F2” o “F10”);
  2. all’accensione, accedere al menu del BIOS del mini-computer (solitamente premendo il tasto “CANC”) e indicare, sotto la voce “BOOT” che, in presenza di una chiavetta USB inserita in una delle porte, per il boot si usi quella primariamente quella anziché la partizione primaria.

Effettuare dunque una prova: inserire la chiavetta USB e, all’avvio, verificare se la primissima schermata che appare indichi quale tasto eventualmente poter premere per scegliere quale unità utilizzare all’avvio. Se indicato, premere il pulsante e poi provvedere a selezionare la propria chiavetta USB (la quale dovrebbe venire elencata in elenco).

Se questo non funziona, riavviare e premere subito il tasto “canc” o “ESC” (o quello indicato sicuramente nella schermata di avvio) per accedere al BIOS. Recarsi alla voce relativa alle gestione dell’avvio (solitamente “BOOT”)  e selezionare al primo posto, nell’elenco che vi si troverà, gli “USB device” (la voce può variare da modello a modello di Mini PC o Intel NUC).

Uscire salvando: se tutto sarà stato fatto correttamente, l’avvio verrà effettuato utilizzando la chiavetta in questione.

N.b. Sia che il boot funzioni come necessario sia si abbiano problemi all’avvio malgrado l’unità scelta sia corretta (e correttamente configurata con l’immagine del sistema operativo “live”), accedere al BIOS (come da punto 2. della lista sopra) e assicurarsi che:

  • si attivo UEFI come modalità boot;
  • sia disabilitata, eventualmente, la funzionalità “SECURE BOOT“.

L’avvio ovviamente si distinguerà nel caso si effettui l’uso dell’immagine LiveDistro di Batocera piuttosto quella di Linux Ubuntu.

SIAMO A UN BIVIO!

Qui la guida biforca: se si vuole installare Batocera sull’hard disk, proseguire col paragrafo che segue, altrimenti se si è utilizzata l’immagine LiveDistro di Batocera su chiavetta USB, saltare direttamente al paragrafo “Avvio di Batocera“.

Installazione di Batocera su Hard Disk

Siamo al punto di aver avviato il Mini PC con la chiavetta con a bordo l’immagine LiveDistro di Linux Ubuntu.

A schermo, scegliere Try Ubuntu“.
Si arriverà dunque alla scrivania di Ubuntu:

Ubuntu 23 - Desktop

Saremo dunque pronti a scaricare l’immagine di Batocera e a copiarne i contenuti sull’hard disk interno del mini-computer.

Collegarsi alla rete

Affinché i comandi che seguiranno funzionino è strettamente necessario che l’host Ubuntu appena avviato abbia accesso a Internet.

Prima di procedere oltre aprire dunque il browser di Ubuntu (Firefox) e verificare che navighi: im caso negativo, qualora si utilizzi connessione via cavo, verificare quest’ultima. In caso invece si voglia utilizzare la rete wireless Wi-Fi, cliccare in alto a destra, selezionare Wi-Fi e collegarsi alla propria rete; completata questa configurazione, verificare nuovamente tramite browser che Ubuntu navighi normalmente su Intentet.

Non procedere oltre fino ad aver appurato che l’host Ubuntu sia connesso a Internet.

Scaricare e copiare Batocera

A questo punto, dal prompt dei comandi del terminale appena avviato, eseguire il download e la decompressione dell’immagine di Batocera.

N.b. La tastiera di default di Ubuntu sarà inglese. Per impostare quella italiana – e quindi facilitare l’immissione dei comandi che seguono – recarsi tramite il menu di Ubuntu alla voce “Settings“, “Keyboard“, rimuovere tutte le tastiere (inglesi) presenti e inserire solo quella italiana.

Premere il “tasto windows” della tastiera (solitamente alla sinistra della barra spaziatrice), cercare “Terminal” nella buca di ricerca e cliccare infine sull’applicazione (icona) che apparirà.

Tramite il terminale così aperto, eseguire:

sudo apt update -y && sudo apt install curl -y

e attendere il completamento dell’installazione del software.

Poi, in base al fatto di possedere un mini-computer con processore Intel x86-64, Intel x86-32 o Intel Atom, andrà scelto il comando appropriato:

Intel x86-64
curl -L 'https://indomus.it/link/batocera-x86-64' --output /var/crash/batocera.img.gz
Intel x86-32
curl -L 'https://indomus.it/link/batocera-x86-32' --output /var/crash/batocera.img.gz
Intel Atom
curl -L 'https://indomus.it/link/batocera-intel-atom' --output /var/crash/batocera.img.gz

successivamente:

cd /var/crash
gunzip batocera.img.gz

per decomprimere l’immagine di Batocera (ci vorrà un bel po’), seguito da:

lsblk

per elencare e identificare quale sia disco target (NON la partizione, il disco vero e proprio), per esempio sdb (ovviamente parliamo del disco interno del mini-computer sul quale andare a copiare Batocera). Per identificarlo ci potrà aiutare la dimensione del disco stesso, indicata nei dettagli della schermata evocata col comando lsblk: se ci sono per esempio un disco da 16GB e uno da 128GB, il primo sarà la chiavetta mentre il secondo sarà, ovviamente, il disco interno del Mini PC.

ATTENZIONE: il comando che segue cancella il disco scelto e vi installa l’immagine di Batocera. Assicurarsi di aver effettuato il backup di eventuali dati presenti su tale disco, prima di procedere, in caso i precedenti contenuti possano servire in futuro, quali che siano.

Per avviare la copia di Batocera sul disco interno è sufficiente utilizzare i comandi:

sudo dd bs=4M if=batocera.img of=/dev/sdX conv=fsync

dove sdX sarà il disco precedentemente identificato (eg. sdb).

Alla fine della procedura, eseguire:

sudo shutdown now

Infine, quando indicato a schermo scollegare la chiavetta USB e premere invio. L’unità si spegnerà.

Siamo dunque pronti a passare all’esecuzione vera e propria di Batocera.

Avvio di Batocera

A questo punto – sia che si sia provveduto a installare l’immagine sulla chiavetta USB o sull’hard disk – all’avvio del Mini PC verrà eseguito Batocera.

N.b. Naturalmente, l’eventuale avvio da chiavetta USB piuttosto che da hard disk interno ha prestazioni nettamente inferiori in termini di verlocità complessa dell’avvio. È cosa più che normale.

Il primissimo avvio prevede una serie di attività automatiche le quali porteranno Batocera ad auto-configurarsi al meglio sul media dal quale è stato avviato (chiavetta o hard disk), dopodiché esso riavvierà automaticamente il Mini PC. Questa procedura viene effettuata solo una volta, al termine della quale ci si troverà davanti alla dashboard detta “Emulation Station” (o “ES”), ovvero l’interfaccia principale di Batocera.

Batocera - Emulation Station
Emulation Station.

Sebbene illustrare l’uso di Batocera non sia lo scopo della presente guida, diamo alcune indiczioni di massima per cominciare a utilizzare da subito le sue funzioni:

  • premento “barra spaziatrice”, appare il menu di Emulation Station;
  • premendo le freccette, ci si muove nel menu;
  • invio permette di effettuare la selezione, mentre ESC permette di tornare a un livello precedente;
  • la voce “SYSTEM SETTINGS” permette di configurare la stazione di gioco (in primis impostarla, avendone bisogno in italiano);
  • la voce “CONTROLLER & BLUETOOTH SETTINGS” permette di configurare gli eventuali controller di gioco (massimo 8)

Il resto è tutto da scoprire.

È possibile giocare utilizzando la tastiera, ma ovviamente è preferibile collegare uno o più controller di gioco (via cavo o wireless bluetooth).

Conclusioni

Complimenti! Batocera è ora operativo.

Tutte le indicazioni su come cominciare ad aggiungere ROM (giochi) e/o BIOS (emulatori), come configuarare controller USB/wireless e molto altro ancora, sul sito ufficiale.

Più avanti dedicheremo delle guide ad hoc anche noi.

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