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⭐️ Withings Sleep Analyzer: la domotica non dorme mai!

⭐️ Withings Sleep Analyzer: la domotica non dorme mai!

Produttore: Withings
Categoria: Sensore
Tipologia: Rilevatore di parametri biometrici e di qualità del sonno
Tecnologia: Wi-Fi / Bluetooth (per il solo abbinamento iniziale)
Difficoltà d’installazione: Elementare
Semplicità d’uso: Alta
Disponibilità: Amazon (anche kit x2) – prodotto fiscalmente detraibile
Revisione recensione: 1.0
Withings Sleep Analyzer
“WEAR NOTHING, KNOW EVERYTHING”

Per una volta partiamo dal claim dell’azienda produttrice di questo sensore che, come appunto descrive la sua frase di lancio, permette – non indossando nulla – di conoscere molti parametri biometrici legati alle proprie fasi di sonno notturno.

Withings Sleep Analyzer è il sensore intelligente che francamente non ci aspettavamo. Lo abbiamo testato per due mesi, notte dopo notte, rimanendone affascinati.

Ecco i risultati dei nostri test.

Caratteristiche

Withings Sleep Analyzer si presenta come una sorta di panno oblungo, morbido, delle dimensioni di 64 x 19 cm, per un’altezza di pochi millimetri (5). Da un lato presenta una porzione più rigida, contenente l’elettronica di controllo, nonché il lungo cavo USB (oltre 2 metri) che gli permette di essere alimentato dal proprio alimentatore o da un alimentatore USB tradizionale (a basso voltaggio, 5 volt, per una maggiore sicurezza).

Il sensore si posiziona trasversalmente sotto il materasso del proprio letto, all’altezza del torace del dormiente, indipendentemente dal fatto che sotto il materasso sia presente una superficie rigida o delle doghe in legno o altro materiale (in questo caso l’installazione consiglia il posizionamento di un piccolo riquadro rigido in plastica o cartone, o comunque qualcosa che fornisca maggiore rigidità all’appoggio del sensore).

Withings Sleep Analyzer - Posizionamento
il posizionamento di Withings Sleep Analyzer.

Il sensore è dotato di connettività Wi-Fi (la quale si attiva soltanto in assenza di un corpo rilevato sul letto, per evitargli trasmissioni elettromagnetiche, salvo una singola, iniziale comunicazione iniziale – ma ne parleremo più avanti) la quale consente al sensore di comunicare al cloud Withings (e quindi al proprio account) tutte le informazioni raccolte, del tutto automaticamente, durante il sonno.

Withings Sleep Analyzer, sensore clinicamente validato, è stato sviluppato in collaborazione con medici del sonno dell’Hôpital Antoine-Béclère di Parigi e testato estensivamente rispetto ai dati ottenuti dall’analisi della polisonnografia (PSG), lo standard d’oro della diagnostica dei disturbi del sonno. Non è, pertanto, un giocattolo. Anzi.

Come funziona

Il principio di funzionamento di Withings Sleep Analyzer è affascinante.
In pratica, il pad (in grado di rilevare l’attività di una singola persona) è attraversato da micro tubazioni pneumatiche riempite di gas inerte collegate a una micro-pompa e a un micro-rilevatore di pressione. Alla prima attivazione del sensore – che si calibra automaticamente per “capire” il peso del materasso sovrastante – tali tubazioni vengono pressurizzate e il sensore diventa operativo. Non appena un corpo si posiziona sul letto, lo Sleep Analyzer rileva la pressione ed entra in modalità di ascolto: da lì – fino al termine della presenza del corpo sul letto – utilizza le impercettibili variazioni di pressione date dal movimento del corpo stesso, ma sopratutto degli atti respiratori e del battito del cuore, per raccogliere dati – e interpretarli.
Francamente, innovativo e geniale.

Sleep Analyzer è dunque dotato di sensore pneumatico, il quale misura la frequenza respiratoria, i battiti cardiaci tramite ballistocardiografia e i movimenti del corpo attraverso il materasso nonchè di un sensore del suono, che identifica pattern acustici specifici del russamento e delle interruzioni degli episodi di respirazione.

Grazie a tutte queste rilevazioni, Withings Sleep Analyzer è in grado di consuntivare:

Il tutto, collezionato presso il proprio account presso l’ecosistema Withings. Tema, quest’ultimo, che richiede un’approfondimento.

Ecosistema Withings

Withings è un produttore che presenta varie soluzioni, non solo questo interessantissimo Sleep Analyzer: specializzati sulle soluzioni intelligenti per la propria salute personale, il catalogo si compone anche di altre soluzioni quali Withings Bpm Core (misuratore di pressione, ECG e stetoscopio digiatale), Withings Bpm Connect (misuratore di pressione), varie bilance intelligenti e altro ancora.

Va da sé che per coordinare la raccolta (e l’interpretazione, cosa ancora più importante) di tutti questi dati di diversi prodotto, Withings si è trovata davanti all’impresa di realizzare un’app mobile adeguata allo scopo, che fosse la contempo flessibile, consultabile e, in definitiva utile. 

Ebbene: ci è riuscita (l’abbiamo usata molto e l’abbiamo trovata davvero ben realizzata) con Withings Health Mate, l’app companion per Android e iOS che, per l’appunto, consente la consultazione dei propri dati oltre alla sincronizzazione automatica degli stessi con gli ambienti Android Health Connect e Apple Salute.

Withings Health Mate
Withings Health Mate.

Installazione

Come sempre, vanno distinte le fasi di installazione fisica da quella logica. La prima l’abbiamo sostanzialmente già descritta: il pad si posiziona, seguendo le indicazioni dell’app Withings Health Mate, sotto il materasso, dopodiché si provvede ad accenderlo (semplicemente alimentandolo) e si segue la fase di associazione.

Terminata la primissima fase, l’app Withings provvede a illustrare all’utente una carrellata relativa alle funzioni del sensore, in merito ai meccanismi base di funzionamento e dove verrano trovate, e come, le informazioni.

Particolare attenzione è data, in fase descrittiva, all’analisi in merito alle eventuali apnee noturne, sindrome che prevede una disfunzione o alterazione respiratoria durante il sonno, ciò può causare un’eccessiva sonnolenza diurna.

Al termine di tutto ciò, lo Sleep Analyzer è pienamente operativo.

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Esperienza d’uso

Poche volte come in questo caso ci siamo avvicinati tanto, tanto scettici davanti a un componente da testare e recensire. Questo perché, francamente, immaginare che un sensore posto sotto il materasso potesse essere non solo affidabile, ma funzionante anche solo a “grandi linee”, era difficile.

Ci siamo ricreduti.

Abbiamo testato il sensore per circa due mesi, praticamente tutte le notti, facendo assolutamente finta che non fosse lì dove si trovava. Cercando, in pratica, di dimenticarcene. Spesso lo abbiamo testato anche indossando un Apple Watch serie 9 – non proprio l’ultimo venuto in termini di bio-tracking – per comparare le rilevazioni del sensore.

La prima cosa che colpisce è l’accuratezza delle rilevazioni cardiache. Un muscolo grande quando un pugno che batte a diversi centimetri dal sensore, separati da cassa toracica, vestiti, coperte, materasso, che viene rilevato praticamente in modo sovrapponibile a quello che fa lo smartwatch di cui sopra. Lo stesso dicasi per gli atti respiratori e, più facile questo, le occasioni di russamento.

Il sonno viene analizzato in modo davvero molto interessante. Al di là del punteggio (in scala 0-100) che viene attribuito ad ogni nottata di sonno registrata, interessante è la capacità del sensore di “capire” e registrare il momento in cui la persona si mette a letto, il tempo necessario ad entrare in fase di sonno, nonché le varie fasi del sonno stesse – importantissime per capire la qualità del sonno stesso. Viene anche registrato l’orario di ritorno alla veglia e il tempo necessario a destarsi pienamente.

Complessivamente, l’unità ha sempre funzionato senza perdere (mai) un colpo. L’unica accortezza da tenere è quella di verificare, ogni tanto, che il sensore non si sia spostato; un buona idea potrebbe essere quella di fissarlo con poco biadesivo nella sua posizione prevista.

Al di là di questo, siamo rimasti davvero impressionati dalla precisione e dall’accuratezza del sensore. La cosa interessante è anche la già citata possibilità di integrare (bidirezionalmente) le informazioni verso i sovra-ecosistemi Android e iOS per la raccolta delle informazioni biometriche.

Non abbiamo invece rilevato la possibilità di registrare singoli “pisolini” diurni: è come se il sensore si attivasse solo nel periodo più classico per il sonno, ovvero di notte. Non sappiamo, ovviamente, se in futuro eventuali aggiornamenti firmware permetteranno anche il tracciamento di fasi di sonno non propriamente “ortodosse” – per lo meno in termini di orario.

Integrabilità domotica

In termini di integrabilità domotica, la predisposizione di Withings Sleep Analyzer ad essere sfruttato con e da altri ecosistemi è ampia.

Tracker

Come già detto in precedenza, Withings Sleep Analyzer – attraverso l’app Withings Health Mate – riesce a sincronizzare tutti i dati biomedici con i sistemi di raccolta centralizzata di Google ed Apple, ovvero Android Health Connect e Apple Salute.

HUB personali

HOME ASSISTANT

Home Assistant Official Logo v3

Il più adottato worldwide tra gli HUB personali open source è, motivamente, Home Assistant, il quale di base è in grado di integrare, nativamente, le componenti Withings – incluso lo Sleep Analyzer. La procedura prevedere di iscriversi gratuitamente al programma di sviluppo Withings, dopodichè collegare la propria istanza a tale cloud.

L’integrazione è spettacolarmente completa:

Withings Sleep Analyzer - Integrazione Home Assistant

Come si nota, l’integrazione genera tutte le entità utili a censire i dati rilevati e interpretati dall’unità. Come si nota, il primissimo sensore è particolarmente interessante in ambito automazione: può essere infatti utilizzato come trigger, in quanto viene valorizzato a “presente” non appena ci si sdraia sul letto. Molto, molto utile e interessante.

HOMEY PRO

Homey LogoHomey Pro è un HUB personale che sfrutta “app” di integrazione per integrare componenti e servizi di diversi produttori e standard; per Withings ce n’è una dedicata in grado di integrarelo Sleep Analyzer – e quindi utilizzarlo, proprio come su Home Assistant, come trigger di automazioni oppure come semplice consultazione dati.

Altri

Quanto ad altri ecosistemi, segnaliamo la compatibilità con Domoticz (utilizzando IFTTT) e qualsiasi altro ecosistema che, sostanzialmente, supporti IFTTT.


Valutazione

Qualità costruttiva
Funzionalità
Uso: qualità ed esperienza
Compatibilità e integrabilità
Innovazione
Rapporto qualità/prezzo
Media
N.b. La valutazione è oggetto di revisione nel tempo in funzione di novità e aggiornamenti.
Withings Sleep Analyzer - BoANon solo merita l’AWARD inDomus, ma è anche tra i componenti da noi recensiti con la valutazione numerica/media più alta. Non è certamente un caso. Partiamo dalla qualità costruttiva: è un componente palesemente realizzato con criterio, con grande attenzione ai materiali (lavabili, per altro); le funzionalità sono al TOP, dato che si tratta di un componente non solo certificato, ma dotato davvero di tante informazioni diverse tra loro. La nostra personale esperienza d’uso è stata eccellente: mai un’indecisione nel rilevare i dati, i quali sono risultati realmente allineati con quelli dell’attualmente leader degli smartwatch, Apple Watch di ultima generazione. Innova? Certo che innova, e anche tanto: micro-tubazioni pneumatiche in grado di rilevare impercettibili variazioni di pressione, e da quelle arrivare a censire battito cardiaco, respirazione, fasi del sonno. Caspita.

Infine, il vil denaro: Withings Sleep Analyzer, sì, costa. Costa ma obiettivamente vale, vale per tutti i motivi di cui sopra, a partire dal fatto che si tratta di un componente certificato medicalmente. Per una volta, non ci scandalizziamo di un dato prezzo al dettaglio. Ci sta, è un prodotto spettacolare.

Disponibilità: Amazon (anche kit x2) – prodotto fiscalmente detraibile
Pros
  • Funziona magicamente
  • Prodotto clinicamente validato
  • Tantissimi sensori
  • Eccellente integrazione
Cons
  • Non rileva i pisolini (diurni)?

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