Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE:![]() |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 2.1 |
ATTENZIONE: la presente guida è obsoleta in quanto il servizio Dark Sky (alla base del funzionamento della piattaforma) è stato cessato da marzo 2020. L’acquisizione dell’azienda per mano di Apple ha infatti fatto sì che non vengano più accettate nuove iscrizioni al programma developer, passaggio necessario per ottenere l’API KEY d’integrazione. Coloro che abbiano integrato precedentemente al marzo 2020 vedranno cessato il servizio a fine 2021.
Non è di certo un problema: integrazioni relative al clima ce ne sono quante ne si vuole senza considerare che oggi, installando Home Assistant, si trova già operativa l’integrazione Met.no (Meteorologisk institutt). |
Abstract
DarkSky è un servizio metereologico gratuito il quale, quando integrato presso Home Assistant, permette di dotarsi di entità di tipo “Sensor” relative alle rilevazioni meteo (relative alle condizioni attuali – e altro, come vedremo) e una di tipo “Weather”, contenente le previsioni riassuntive della propria zona.
I sensori disponibili sono:
– apparent_temperature – apparent_temperature_high – apparent_temperature_low – cloud_cover – daily_summary – dew_point – hourly_summary – humidity – minutely_summary – moon_phase – ozone – precip_accumulation – precip_intensity – precip_intensity_max – precip_probability – precip_type – pressure – summary – temperature – temperature_high – temperature_low – uv_index – visibility – wind_bearing – wind_speed
A differenza di altre piattaforme (per esempio Weather Underground), DarkSky è gratuita fino a un massimo di 1000 interrogazioni giornaliere, più che sufficienti per un uso personale domestico.
Ottenere la propria API KEY
Il primo passo per configurare DarkSky è ottenere la propria API KEY, ovvero una stringa di caratteri che identifica l’utente in modo univoco e autorizza alla raccolta delle informazioni meteo.
Collegarsi dunque al sito https://darksky.net/dev e, una volta registrati, presso la propria area utente (“Your Account“) , individuare (e copiare) la propria “Secret Key“:
Come si vede facilmente, il “Plan Type” è di tipo “Trial”: questo significa che per l’appunto è gratuito, gratuità che permette un massimo di 1000 interrogazioni automatiche al giorno.
DarkSky modalità “weather”
La piattaforma DarkSky può esser configurata su Home Assistant in due modalità: come servizio meteorologico o come gruppo di sensori (o entrambe le modalità). Nel primo caso, ci si dota di un pannello ad hoc più orientato alla semplice consultazione; nel secondo, ci si dota di veri e propri sensori sì consultabili ma anche utilizzabili per le automazioni domestiche (eg. “se più tardi è prevista pioggia, disabilita l’irrigatore automatico“).
Per configurare DarkSky in modalità “weather”, la configurazione è simile alla seguente:
weather:
- platform: darksky
name:
api_key:
scan_interval:
days: 0
hours: 0
minutes: 0
seconds: 0
milliseconds: 0
dove:
platform | (Stringa, obbligatorio) il nome della piattaforma – necessariamente “darksky” |
name | (Stringa, opzionale) Il nome del pannello “weather” |
api_key | (Stringa, obbligatoria) L’API Key che avete ottenuto dal pannello utente di DarkSky |
latitude/longitude | (Stringa, opzionale) Latitudine e longitudine della località da monitorare (solitamente la medesima configurata su configuration.yaml in merito alla propria posizione). Laddove non indicate, verranno utilizzate le coordinate di casa indicate presso la voce “homeassistant:” del proprio file di configurazione di Home Assistant. |
update_interval | L’intervallo tra un censimento dati e il seguente |
È importante configurare correttamente l’update interval: il periodo più breve configurabile è di 1 minuto e 44 secondi, il quale corrisponde alle fatidiche 1000 interrogazioni massime al giorno offerte gratuitamente da DarkSky.
Il valore che consigliamo è di 5 minuti.
DarkSky modalità “sensor”
Come spiegato, è possibile anche configurare puntualmente la lista di sensori da introdurre in domotica.
La configurazione tipo è la seguente:
sensor:
- platform: darksky
name:
api_key:
language: it
scan_interval:
days: 0
hours: 0
minutes: 0
seconds: 0
milliseconds: 0
monitored_conditions:
- apparent_temperature
- apparent_temperature_high
- apparent_temperature_low
- cloud_cover
- daily_summary
- dew_point
- hourly_summary
- humidity
- minutely_summary
- moon_phase
- ozone
- precip_accumulation
- precip_intensity
- precip_intensity_max
- precip_probability
- precip_type
- pressure
- summary
- temperature
- temperature_high
- temperature_low
- uv_index
- visibility
- wind_bearing
- wind_speed
I parametri di configurazione sono i medesimi espressi per la modalità “weather”.
Ovviamente, la scelta rispetto quali sensori configurare è personale.
A valle della configurazione (magari utilizzando un raggruppamento), l’output sull’interfaccia dell’HUB risulta essere simile al seguente:
guida a cura di Andker
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