OUT OF THE BLUE, AQARA ENTRA NELL’IMPORTANTE PROGRAMMA DELLA OPEN HOME FOUNDATION
La notizia è succosa: Aqara, con la sua fortunatissima linea di prodotti per la domotica personale, “Aqara Smart Home Automation“, fa un importante passo a riconoscimento del valore del più popolare degli HUB personali, Home Assistant: lo fa unendosi formalmente al programma da qualche tempo avviato dalla Open Home Foundation, ovvero “Works with Home Assistant“.
Tale programma è concepito espressamente per consentire ai produttori di segnalare la compatibilità dei loro prodotti con Home Assistant e, al progetto, di vedersi garantita la maggiore attenzione possibile nel supporto alle integrazioni dei prodotti in questione.
Come molti sapranno (dato l’effettivo appeal che Aqara ha, anche su di noi), la linea componenti Aqara si compone prevalentemente di elementi basati su ZigBee e, di recente su Matter (sia over-Wi-Fi che over-Thread). Diverse considerazioni vanno fatte sui due standard.
Matter…
Parlando di Matter, il fatto che Aqara entri nel programma di cui sopra sembrerebbe una notizia non-notizia in quanto, è noto, Matter è un sovra-standard “rigido” concepito, appunto, per annullare differenze e distanze tra ecosistemi – anche verso HUB come Home Assistant,
Qualunque ecosistema esponga Matter quale interfaccia di integrazione è di fatto, compatibile con Home Assisant, dunque “lavora con Home Assitant” senza alcun problema. Dato che il nuovo, recente corso di Aqara prevede un massiccia disponibilità di dispositivi Matter-compatibili, è naturale che il tutto funzioni correttamente con Home Assistant, con o senza formalizzazione nella partecipazione del programma.
Per esempio, l’eccellente HUB proprietario Aqara Hub M3 non solo è un BRIDGE/Gateway Thread e ZigBee, ma è anche in grado di sfruttare Matter per essere integrato (e con lui tutti i componenti ad esso connessi) a Home Assistant via LAN. Questo ieri come oggi (e domani): è quindi davvero solo un lancio di marketing?
No. Rimane una notizia molto interessante.
Il fatto è che una collaborazione attiva tra Aqara e il board di sviluppo di Home Assistant non potrà che fare del bene a entrambi (e quindi agli utenti): da un lato, l’HUB potrà contrare sul supporto del produttore per eventuali problemi e/o comunque perfezionare l’esperienza utente, mentre dall’altro Aqara beneficierà della visibilità che Home Assistant, ogni giorno di più, gli potrà garantire.
I primi prodotti che vengono considerati “certificati” attraverso il programma “Works with Home Assistant” sono.
Naturalmente, nel prossimo futuro molti altri componenti della linea Aqara seguiranno le stessa fortunata sorte.
…e ZigBee
I più attenti avranno percepito un tema secondario ma importantissimo, ovvero l’effetto di questa partecipazione di Aqara Smart Home Automation al programma “Works with Home Assistant” in ambito ZigBee.
In migliaia abbiamo scoperto questo ottimo marchio attraverso i componenti basati su standard ZigBee, ancora oggi prodotti ed evoluti nel tempo.
ZigBee è uno standard aperto, tant’è che tutti i componenti Aqara su esso basati sono facilmente integrabili su ZigBee2MQTT (il “re” dei BRIDGE/Gateway software ZigBee) ma anche e sopratutto (visto ciò di cui stiamo parlando) su ZHA, ovvero il BRIDGE/Gateway software ZigBee proprietario di Home Assistant.
In pratica e per chi non lo sapesse, tramite un coordinator hardware ZigBee (una leggi, una chiavetta USB, per banalizzare) è possibile integrare integrare componenti ZigBee (Aqara ed altri) direttamente sull’HUB.
Ora la domanda è: alla luce di quest’ottima notizia, la cosa che impatto avrà sulle componenti ZigBee? Se Aqara si unisce al programma, teoricamente non dovrebbe fare grandi differenze rispetto allo strandard di trasmissione: dato che Home Assistant è perfettamente in grado di integrare le componenti Aqara, quest’ultima dovrebbe fornire supporto per migliorare l’esperienza complessiva anche per questa tipologia di componenti.
A leggere il comunicato di Home Assistant non ci sono precisazioni in merito, ma è naturale sperare in quanto spiegato: anche in questo caso si tratterebbe di una win-win per entrambi i soggetti.
Non ci resta che attendere e sperare. Stay tuned!
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