NUOVA DEFINIZIONE PER IL GIOVANE, ECUMENICO SOVRA-STANDARD OPENSOURCE PER SMART HOME
Matter cresce di popolarità, sebbene ancora non sia un (sovra) standard di riferimento. Annunciato durante la pandemia e ufficialmente lanciato nel 2022, vede in questi gioni un sostanziale aggiornamento: è stata rilasciata la sua definizione 1.4 che porta con sé molte correzioni di bug e, soprattutto, diverse e sostanziose novità. Segno positivo di un’evoluzione in atto, sebbene la stessa 1.3, uscita nel maggio 2023, non sia ancora stata formalmente adottata da molti ecosistemi né da singoli device.
Per sommi capi (e per chi non avesse voglia di leggere con maggior attenzione la scheda dedicata al tema, cosa che comunque consigliamo), Matter è lo “standard degli standard”, ovvero un meccanismo che, quando adottato dai più diversi produttori dedicati alla domotica personale, consente a diversi ecosistemi di interagire con gli altri, quando sino ad oggi sostanzialmente ogni ecosistema ha sempre lavorato “a se stante” – salvo utilizzare, come sempre ricordiamo, gli HUB personali, vera e unica leva in ottica di piena apertura e standardizzazione.
Nota importante: la numerazione delle versioni tra questa release Matter 1.4 e quella di Thread 1.4 è coincidente ma non correlata! Sono due cose diverse. |
Nuove classi
Le prime vesioni di Matter prevedevano un limitato di “classi” di componenti, ovvero tipologie di componenti gestiti: tale insieme si va allargando ad ogni nuova versione e, con questa 1.4, si amplia ulteriormente:
- Energia Solare: Il supporto per energia elettrica ed energia accumulata in Matter è stato esteso a dispositivi solari, inclusi inverter, array di pannelli singoli e ibridi, e sistemi solari/batteria.
- Batterie: Batterie come unità di accumulo o sistemi BESS possono restituire energia alla rete o all’abitazione, supportando il bilanciamento del carico.
- Pompe di calore: Supporto per la gestione energetica, incluso lo spostamento del consumo in orari non di punta e pre-riscaldamento con capacità di accumulo simili a una batteria.
- Scaldabagni: Configurabili per temperatura o percentuale, includono comandi di “boost” per rapido riscaldamento e una nuova modalità per alternare facilmente tra pianificazioni.
- Stazioni di ricarica EV: Migliorate con preferenze di carica personalizzate per ottimizzare tempi e costi.
- Termostati: Supporto per pianificazioni, modalità preimpostate (vacanza, casa/assente) e integrazione con rilevatori di movimento e calendari.
- Gestione energetica dei dispositivi: Dispositivi regolabili in base a previsioni di consumo energetico, con modalità di gestione per ottimizzare localmente o su scala più ampia.
Ancora niente per i campanelli intelligenti, per le IP Cam o per altri componenti che naturalmente già esistono da tempo. Anche le luci ancora mancano di una caratteristica fondamentale: gli schemi colore.
Naturalmente, la 1.4 porta con sé tutta una serie di migliorie alle classi già rese risponibili tramite le definzioni che l’hanno preceduta.
HRAP
Dispositivi come router e modem domestici, access point e set-top box possono ora essere progettati o aggiornati per offrire un supporto più robusto alle case smart basate su Matter. I dispositivi HRAP certificati Matter forniscono l’infrastruttura fondamentale per le case smart, combinando un access point Wi-Fi e un router di confine Thread, garantendo che questi dispositivi dispongano dell’infrastruttura necessaria per i prodotti Matter che utilizzano una di queste tecnologie.
Gli HRAP includono anche una directory sicura per archiviare e condividere le credenziali di rete Thread. Questo approccio standardizzato facilita l’aggiunta di nuovi dispositivi Thread, inclusi i router di confine Thread, alle reti Thread esistenti, evitando di crearne di nuove, con il risultato di ottenere i vantaggi di una rete mesh Thread unificata e ridurre la frammentazione della rete. Questo decisamente mancava.
Partendo da questa base, la roadmap HRAP continuerà ad aggiungere miglioramenti per ottimizzare l’infrastruttura delle case smart, incluso il supporto per le novità introdotte in Thread 1.4.
Multi-admin
Le funzionalità di multi-admin sono centrali nella visione di Matter per offrire scelta e interoperabilità, consentendo di collegare i dispositivi Matter a più sistemi per la smart home. Tuttavia, condividere singolarmente ogni dispositivo durante la gestione di più piattaforme può diventare complesso e noioso man mano che si espande la propria smart home. Il coiddetto “Enhanced Multi-Admin”, ora introdotto, semplifica la gestione della smart home con un unico consenso dell’utente, permettendo ai dispositivi esistenti e nuovi di connettersi automaticamente a più ecosistemi. Matter 1.4 e le versioni future offrono agli sviluppatori approcci flessibili per implementare questa esperienza opzionale in base alle loro applicazioni.
A seguito di questa versione, l’Alliance pubblicherà articoli più approfonditi su come funzionano le funzionalità HRAP ed Enhanced Multi-Admin e su come i produttori di prodotti possono scegliere il percorso più adatto alle loro applicazioni. Continua a seguire il newsfeed dell’Alliance per ulteriori dettagli su questi due miglioramenti.
Gestione energia
La gestione energetica domestica sta emergendo come uno dei principali motivi che spingono i consumatori ad adottare dispositivi per la smart home. I consumatori non solo vogliono sapere quanta energia consumano i dispositivi e gli elettrodomestici nelle loro case, ma cercano anche routine e automazioni per risparmiare energia e ridurre le bollette senza dover effettuare regolazioni manuali. Questo futuro diventa possibile grazie ai nuovi tipi di dispositivi e alle funzionalità introdotte in Matter 1.4.
In Matter 1.3 è stato introdotto il reporting energetico, consentendo casi d’uso di gestione energetica per grandi elettrodomestici e apparecchiature di ricarica per veicoli elettrici. Matter 1.4 amplia queste capacità aggiungendo il supporto per nuovi tipi di dispositivi come pannelli solari, batterie, pompe di calore e scaldabagni. Questi miglioramenti, insieme alle ottimizzazioni per i cluster di gestione energetica e termostati, aprono la strada a una gestione energetica domestica più intelligente e automatizzata.
Controllo di carico on/off e dimmerabile
Matter 1.4 introduce due nuovi tipi di dispositivi progettati specificamente per apparecchi smart fissi da incasso che forniscono energia elettrica a dispositivi cablati, come interruttori a parete per il controllo di luci, ventilatori e altri elettrodomestici non smart. In precedenza, questi dispositivi venivano generalmente modellati come luci, il che poteva limitare la flessibilità dell’interfaccia utente o delle automazioni.
Sensori
Ora il la classe relativa ai sensori supporta la funzionalità di rilevamento come tecnologie radar/microwave e PIR (quindi sensori di presenza e movimento) nonché sensori ambientali. L’aggiornamento introduce impostazioni di sensibilità personalizzabili e offre un’ottimizzazione migliorata per il reporting dei sensori e della cronologia tramite aggiornamenti basati su eventi, garantendo un’esperienza smart home più precisa e adattabile. Questi aggiornamenti costituiscono una base per futuri sviluppi a supporto di nuove tecniche di rilevamento, abilitate per funzionalità come il riconoscimento delle persone e la classificazione delle attività.
Dispositivi a batteria
Matter 1.4 introduce miglioramenti fondamentali che ottimizzano la durata della batteria e la comunicazione per i dispositivi connessi in modo intermittente (ICD), come interruttori, pulsanti e sensori. Gli aggiornamenti principali includono il protocollo Long Idle Time (LIT), che estende la durata della batteria, e un nuovo protocollo check-in per garantire una comunicazione affidabile per i dispositivi a basso consumo che richiedono LIT. Inoltre, la segnalazione più silenziosa dei cambiamenti prevedibili degli attributi riduce il traffico di rete, migliorando le prestazioni della batteria e l’efficienza della rete.
Tutti i dettagli del nuovo rilascio sono disponibili qui.
E ora?
Come sempre, con la pubblicazione di una nuova definzione, teoricamente i produttori dovrebbero provvedere agli aggiornamenti firmware dei propri componenti (e/o dei BRIDGE/Gateway e degli HUB proprietari che li coordinano) in modo che essi rispondano alle nuove specifiche Matter. Di conseguenza, gli altri ecosistemi (altrettanto aggiornati) che si colleghino a tali componenti potranno gestirli come fossero propri.
Per esempio, Home Assistant (e la sua controparte matter-server) è già allineato allo standard 1.4 (sia di Matter che di Thread), ma non è la regola: purtroppo, a distanza di diversi mesi, l’introduzione della 1.3 non è stata recepita dai più. Se le piattaforme non si sbrigano a supportare le nuove classi di dispositivi, è meno probabile che i produttori spendano risorse per supportarli. Ma se non ci sono dispositivi, allora perché le piattaforme dovrebbero preoccuparsi di dedicare tempo, impegno e risorse al supporto dei nuovi tipi di dispositivi? Si tratta di un potenziale circolo vizioso che potrebbe affossare uno standard che, già di per sé, presenta dei limiti nascosti.
Nota utenti Home Assitant
Gran parte del pubblico e dei membri della comunità inDomus utilizza Home Assistant quale HUB personale, quindi è giusto portare una nota dedicata all’impatto di questa nuova versione di Matter su tale HUB.
Come implementare Matter su Home Assistant è facile, lo abbiamo illustrato su questa breve guida:
Come attivare il supporto allo standard Matter su Home Assistant
Ciò detto (e fatto), si avrà chiaro come il supporto a Matter, su Home Assistant, si offerto dal binomio server Matter/integrazione Matter.
A fronte di questa nuova definizione 1.4 è stato già rilasciato
- per il server Matter, il quale implementato come add-on di Home Assistant OS/Supervised o container Docker, un aggiornamento a se stante;
- per l’integrazione Matter su Home Assistant, uno specifico aggiornamento, probabilmente (ma non è scontato) già dalla versione di Home Assistant 2024.12.
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