Il team di sviluppo di Home Assistant ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il noto HUB software gratuito per la domotica personale, il quale si porta alla versione 0.110.x.
Ricordiamo a tutti, a prescindere, l’importanza di eseguire SEMPRE questi aggiornamenti. Eventuali problemi con questo aggiornamento – segnalati dalla community internazionale – sono disponibili qui.
Lovelace
Continua il processo – mai interrotto – di perfezionamento dell’interfaccia web Lovelace UI. In questa nuova versione è stata migliorata la gestione delle icone (come sappiamo provenienti di MateriaDesignIcons) che oggi prevede un caricamento in memoria più rapido e un’archiviazione non più su DOM ma su database.
È stata inoltre potenziata l’interfaccia dedicata alle integrazioni, la quale ora presenta una buca di ricerca tramite la quale trovare rapidamente l’integrazione che ci interessa.
OpenZWave
Come molti sanno il supporto di Home Assistant al validissimo standard Z-Wave è, da sempre, un filo problematico. A partire da questa nuova versione, in alternativa al componente d’integrazione nativo, viene introdotto il supporto (in beta) a OneZWave.
Mentre sino ad oggi per attivare Z-Wave sull’HUB era necessario configurare il componente in abbinamento a un’antenna compatibile (vedi esempio di configurazione), il modello qui proposto cambia molto, ricalcando in pieno le logiche adottate, per esempio, da ZigBee2MQTT per ZigBee.
Si configura come segue:
- si installano su un host della propria rete domestica (non necessariamente lo stesso computer che ospita Home Assistant) un BRIDGE/Gateway hardware Z-Wave (l’antenna) e un demone chiamato “qt-ozwdaemon“;
- si configurano broker&client MQTT;
- si configura l‘integrazione OpenZWave presso l’HUB.
A questo punto verranno creati due nuovi, iniziali servizi, chiamati OZW.ADD_NODE e OZW.REMOVE_NODE, i quali sono abbastanza auto-esplicativi: il primo servirà per effettuare il pairing di un nuovo componente Z-Wave, l’altro per rimuoverne uno precedentemente aggiunto.
Ovviamente questa integrazione è iniziale e, per l’appunto, in beta: vedremo nelle prossime versioni come si evolverà sperando che riesca a soppiantare il vecchio supporto Z-Wave.
A latere, è bene sapere dell’esistenza di un altro progetto (tra i tanti, invero), chiamato zwave2mqtt, il quale ricalca la stessa filosofia di questa nuova integrazione nativa.
Card meteo
Nel precedente aggiornamento era stata introdotta una nuova card dedicata alla previsioni meteo; in questa nuova versione viene ulteriormente potenziata e resa un po’ meno minimalista e un po’ più “parlante”.
Qui è disponibile la documentazione a riguardo.
Indirizzo esterno/interno
Da questa versione è possibile dichiarare esplicitamente due indirizzi (anche con diverso protocollo di connessione, http o https) presso i quali raggiungere istanza dell’HUB, uno basato su IP locale (quindi interno) e uno basato su FQDN (esterno).
Per farlo si abbandona la classica voce base_url presente nel file di configurazione e si utilizza un menu presente nel menu “Configurazione” > “Generale” la quale consente, pertanto, esplicitazione dei due indirizzi.
Attenzione però: questa configurazione consente di dichiarare due indirizzi utili per collegarsi all’istanza, non all’interfaccia Lovelace UI: per fare questo l’indirizzo rimane sostanzialmente quello esterno, pur rimanendo rimanendo valido anche quello interno ma utilizzando sempre un protocollo omologo a quello esterno (https se l’esterno usa https, http se usa http).
Questa nuova differenziazione esplicita, infatti, serve solo quando l’HUB deve dialogare con delle integrazioni di tipo Local in modo da evitare per esempio che i certificati creino eventualmente problemi nella comunicazione. Si tratta comunque di un’impostazione che si può anche non modificare – tenendo però a mente che presso il file di configurazione (se si sceglie di configurare da lì) il campo “base_url” sparirà, sostituito da almeno una voce, “external_url” e da una accessoria, “internal_url“.
Supporto al “not” in automazione
Alleluia alleluia, cantiamo le nostre glorie al signore. Dalla 0.110, finalmente le condition delle automazioni di Home Assistant possono essere verificate dal “non presentarsi di una data condizione“, in pratica introducendo l’operatore logico “not”.
Questa novità può essere sfruttata sia tramite l’editor visuale delle automazioni sia via codice YAML: in questo secondo caso, per utilizzarlo è semplicemente necessario indicare condition: not.
Apple HomeKit
Il componente HomeKit, utile a esporre verso l’app “Casa” di Apple variate tipologie di entità di Home Assistant, subisce un grande aggiornamento, anzi due:
- da oggi è possibile esportare verso l’app “Casa” anche le entità di tipo “Camera“ (ovvero le telecamere integrate a Home Assistant);
- da oggi è possibile aggirare il limite di 200 entità verso “Casa” semplicemente esponendo più di una istanza Home Assistant verso HomeKit.
Inoltre, il componente da oggi si configura anche da frontend, non più solo da file di configurazione.
Varie, ma importanti
- È ora possibile ignorare qualsiasi integrazione che venga auto-riconosciuta dall’HUB al suo avvio;
- è stato aggiunto un “Calendar Panel” in modo da poter visualizzare eventuali appuntamenti e impegni censiti tramite le integrazioni di tipo “Calendar“;
- migliorata l’integrazione delle IP Cam basate su standard ONVIF (ora si può effettuare via interfaccia web);
- da questa versione, Home Assistant Core gira anche su Python 3.8;
- ulteriori, grossi miglioramenti nei tempi di avvio dell’HUB e nelle prestazioni generali.
Breaking changes
Una lista di modifiche che potrebbero eventualmente causare problemi:
- per effetto della novità di cui sopra, il componente HTTP depreca la voce base_ur che può essere sostituita dalla configurazione via interfaccia grafica oppure tramite i campi internal_url ed external_url;
- l’integrazone Tuya ora è configurabile via interfaccia grafica;
- LG webOS Smart TV: gli utenti provenienti dalla 0.109 vedranno generarsi nuove entità per effetto dell’assegnazione di nuovi ID univoci;
- le telecamere Blink cambiano modalità di integrazione
e MOLTO altro ancora. Date una scorsa.
Nuove integrazioni
Tante nuove integrazioni:
- elettrodomestici Home Connect;
- Universal Powerline Bus;
- BleBox;
- OpenZWave;
- BSBLan
e altro.
Svariate le integrazioni pre-esistenti che guadagnano la configurabilità via interfaccia grafica:
- Blink;
- HomeKit Bridge;
- Hunter Douglas PowerView;
- Lutron Caséta;
- Mill;
- ONVIF;
- Pi-hole;
- Tibber;
- Tuya;
- Universal Devices ISY994.
Altro
Come sempre, novità e svariati i bugfix/beta bugfix:
- migliorato il supporto all’emulazione Philips HUE;
- migliorato il supporto al telecomando Roku;
- risolti alcuni problemi ai sensori Daikin;
- risolti alcuni problemi all’integrazione degli aspirapolvere robot Roomba;
e molto altro, incluse svariate bugfix e beta bugfix.
> Tutti i dettagli di questo rilascio sono disponibili qui.
Aggiornamento
Tutte le modalità di aggiornamento per Home Assistant Core sono riassunte su questa scheda ad hoc:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
Questa pagina è redatta, manutenuta e aggiornata dallo staff di inDomus, un gruppo di persone molto diverse tra loro che trovi, per domande e supporto, sul forum e sulla chat del sito. Alcuni link sono taggati in qualità di affiliati Amazon e riceviamo un compenso dagli acquisti idonei, utile al sostenimento del sito, ma le nostre recensioni sono tutte indipendenti e non sponsorizzate. Se ti sei perso, a tua disposizione c'è la mappa. |