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DuckDNS, servizio a singhiozzo: sarà l’hangover di capodanno? (edit: ora risolto)

DuckDNS, servizio a singhiozzo: sarà l’hangover di capodanno? (edit: ora risolto)

DuckDNS - Down

La papera galleggia (mALE)

Non certo un grande inizio di 2023: da svariate ore si segnalano malfunzionamenti alla propria domotica personale o più generalmente alla raggiungibilità – da remoto – della propria rete domestica. Gli utenti in questione sono, per lo più, quelli che utilizzano il servizio gratuito DuckDNS quale gestione della risoluzione dei nomi dinamici DDNS per il raggiungimento dall’esterno dei proprio HUB personali come per esempio Home Assistant e altri.

Pare infatti che alcuni dei sei Name Server di DuckDNS:

  • ns1.duckdns.org  [‘99.79.143.35’]   [TTL=600]
  • ns2.duckdns.org  [‘35.182.183.211’]   [TTL=600]
  • ns3.duckdns.org  [‘35.183.157.249’]   [TTL=600]
  • ns4.duckdns.org  [‘3.97.51.116’]   [TTL=600]
  • ns5.duckdns.org  [‘99.79.16.64’]   [TTL=600]
  • ns6.duckdns.org  [‘3.97.58.28’]   [TTL=600]

siano offline (oppure online solo a tratti), il che causa un funzionamento a singhiozzo sia della risoluzione degli FQDN e quindi della raggiungibilità degli host associati ai vari record (salvo ovviamente puntare direttamente agli IP, se li si conoscono). A sua volta questo causa per esempio il funzionamento altalenante delle integrazioni, per esempio, degli HUB personali con gli smart speaker nonché la connessione via FQDN agli HUB stessi.

Dopo il medesimo evento di qualche tempo fa, nuove rogne per questo popolare servizio che, negli ultimi anni, è stato apprezzato per gratuità e robustezza. Svariate sono le segnalazioni anche sui social. Pare infatti che verificando il dominio duckdns.org tramite il servizio intoDNS (che verifica il funzionamento di DNS e mail server) risultino effettivamente problemi ai name server:

DuckDNS 20230101

Aggiorneremo questa notizia, qui in calce, non appena avremo novità.

CI SONO ALTERNATIVE A DUCKDNS?
Nì. DuckDNS è un servizio basato su nameserver che, per natura stessa, può cadere. Chiaro è che esistono soluzioni a pagamento che offrono un livello di servizio certamente più alto, ma tutti – tutti, nessuno escluso – possono cadere. Il gioco vale la candela? Certo è che se DuckDNS continuerà ad avere problemi, l’esigenza di cambiare servizio di Dynamic DNS diventerà mandatoria.

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