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Arriva Shelly TRV: Allterco completa il proprio ecosistema domestico?

Arriva Shelly TRV: Allterco completa il proprio ecosistema domestico?

La bulgara Allterco termina l’anno 2021 con la presentazione (ma non la messa in disponibilità, per ora il prodotto è solo pre-ordinabile) di un nuovo attuatore Wi-Fi, stavolta per nulla concernente l’impianto elettrico: Shelly TRV è infatti la testa termostatica che si va ad aggiungere ai già tanti elementi dell’apprezzata linea “Shelly Home Automation Systems“.

Shelly TRV - Lifestyle - 3
la nuova valvola termostatica Shelly TRV.

Concepita, come tutti i componenti di questi tipo, per sostituire le tradizionali teste termostatiche o valvole manuali di regolazione del calore dei termosifoni, Shelly TRV è la risposta di Allterco a tutti coloro che si domandassero come mai, oltre ad attuatori e sensori, la casa bulgara non si fosse ancora spinta oltre. Shelly sta correndo: speriamo solo che l’apparente fretta di uscire sul mercato con tante novità corrisponda anche a un livello complessi di qualità adeguato.


Leggendo le caratteristiche tecniche in modo critico – com’è nostro ruolo fare – alcuni aspetti generano forse qualche perplessità che speriamo di sfatare il giorno che testeremo e recensiremo questo attuatore.

L’attuatore è, in primis, dotato di batteria ricaricabile. In realtà ipotizziamo si tratti di un pacco batterie collegate in parallelo, dato che il modello di batteria (la 18650 da 3,6v) difficilmente arriva a una capienza di ben 6500mAh, quindi per l’appunto immaginiamo si tratti di un pacco composto da 2-3 batterie singole.

Perché la necessità di un pacco batterie così capiente? Semplice: perché Allterco si ostina (sebbene abbia i suoi motivi) ad utilizzare l’energivoro standard Wi-Fi, anziché standard ampiamenti adottati in domotica personale come ZigBee, Z-Wave o il recente e molto promettente Matter. Il motivo è ovvio, evitare la necessità di un BRIDGE/Gateway: così facendo, però, sono costretti a usare Wi-Fi che, per l’appunto, prevede un congruo consumo di energia.

Se portiamo l’esempio di componenti analoghi, come Tado o Netatmo, essi addirittura utilizzano una banale radiofrequenza (che collega la testa termostatica al BRIDGE/Gateway alimentato magari a rete, o tramite bassa tensione), consentendo al produttore di prevederne l’alimentazione tramite comuni batterie AA, tipicamente sostituibili una volta all’anno circa. Allterco, quindi, opta ancora una volta per Wi-Fi costringendo se stessa a includere nell’unità un pacco batterie ricaricabili (che ovviamente impatta sul costo d’acquisto finale) e prevedere una porta USB-C che consenta all’utente (ogni due anni circa basandosi su un’operatività di cinque mesi l’anno) di ricaricare in proprio l’accumulatore.

Questo innesca un altro ragionamento dal punto di vista dell’integrazione domotica.  Se, come immaginiamo, le letture relative a stato di apertura della valvola e temperatura rilevata verranno canalizzate sulla Wi-Fi un po’ come accade con il sensore ambientale Shelly H&T, ovvero l’invio del dato viene effettuato ad ogni variazione, c’è da dubitare che le batterie possano durare così tanto. Ogni invio infatti prevede infatti la riaccensione del modulo Wi-Fi, la connessione, l’invio del dato, lo spegnimento del modulo – il tutto con conseguente consumo energetico. Considerando che le temperature cambiano decine di volte al giorno… 

Non solo. Qual è il tempo di risposta dell’attuazione della valvola? Se non è perennemente collegata al Wi-Fi (ma siamo davvero nell’ambito delle congetture – i dubbi ce li leveremo testando… la testa), nel momento il cui manualmente, tramite app Shelly, attuo un comando di apertura/regolazione, qual è il tempo di risposta? Tutto da verificare.

Ultimo aspetto, quello della durata del prodotto nel tempo: speriamo che il pacco batteria sia, smontando la testa, sostituibile, altrimenti dopo qualche anno, fisiologicamente, i cicli di carica scarica andranno a danneggiare la capacità del pacco batterie. E questa non è una congettura: ecco perché, solitamente, le batterie sostituibili tradizionali sono, solitamente, preferibili in questo tipo di attuatore. Ma tant’è.

Shelly TRV

Detto questo, brava Allterco a fare il proprio tentativo per entrare in questo settore specifico di termoregolazione. L’uso combinato dei suoi componenti, tramite app Shelly, permette infatti di gestire in modo intelligente la/le valvole installate in casa. Poniamo per esempio di utilizzare Shelly Door/Window 2, il sensore di apertura varchi, posto su una finestra: alla rilevazione dell’apertura della stessa, posso comandare automaticamente la chiusura della valvola del termosifone/i presenti nella stanza. Shelly, inoltre, suggerisce l’utilizzo di un attuatore come Shelly 1 per disattivare la produzione di calore della caldaia autonoma (ovviamente gestita via contatto pulito, non certo via OpenTherm) nel momento in cui tutte le valvole risultino chiuse, e così via.

Ovviamente la pianificazione lato app Shelly è prevista è possibile su base tempo, ma anche su questo fronte ci riserviamo analisi e considerazioni di dettaglio più approfondite: sarà prevista la gestione automatica geolocalizzata per le accesioni/spegnimenti? L’isteresi sarà gestita? La rilevazione “finestra aperta” (senza sensori terzi) sarà prevista? Il blocco bambini è incluso? Tra i dati rilevati, sarà presente anche l’umidità relativa?

Shelly TRV - 2
il frontale dell’unità.

Infine, l’aspetto estetico. L’unità è realizzata in classica plastica bianca, la qualità la valuteremo quando sarà momento; per quanto capiamo, sarà presente un display LED a riportare la temperatura di regolazione, nonché due piccoli pulsanti (sigh) sul frontale per la regolazione manuale. Vi piace? Ad ognuno il proprio gusto estetico. A noi tutto sommato non dispiace, non fosse per i pulsanti che francamente fanno un po’ troppo old-style.

Non ci resta che aspettare che la testa Shelly TRV sia disponibile per darci modo di testarla e farvi sapere le nostre opinioni definitive.
Stay tuned!

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