Scopi della guida:
Concetti affrontati:
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Componenti software utilizzate:
Prerequisiti:
Dispositivi fisici utilizzati:
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GUIDA INDICATA A UTENTI CON ISTALLAZIONE: |
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NOTE E DISCLAIMER
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Revisione guida: 1.0 |
Abstract
Prima dell’avvento dell’aggiornamento agostano di Home Assistant 2022.8, l’HUB per domotica personale Open Source più adottato al mondo presentava un metodo di integrazione delle componenti Bluetooth abbastanza frammentato.
In pratica e semplificando di molto, prima della 2022.8 ogni piattaforma di integrazione provvedeva da sé a ingaggiare lo stack Bluetooth al fine di comunicare tramite tale protocollo e quindi integrare le varie componenti. Con l’aggiornamento 2022.7 tale approccio è stato abbandonato e, un mese dopo, con la 2022.8, è stato introdotto il componente “Bluetooth”, il quale supervisiona a monte le comunicazioni di questo tipo e mette a disposizione delle piattaforme di integrazione un’unica metodologia di dialogo interno all’HUB stesso.
Tale componente fa riferimento agli standard di BTHome, un progetto che, adottato da Home Assistant, detta le linee guida per gli sviluppi futuri delle piattaforme di integrazione sull’HUB.
Sì, perché se prima per esempio esisteva la piattaforma “Xiaomi Mi Flora” per integrare i sensori per le piante Xiaomi o i vasi intelligenti Xiaomi, ora esiste la sola piattaforma “Xiomi BLE” la quale, tramite con il componente “Bluetooth”, consente di raggiungere lo stesso obiettivo, ma ovviamente in modo diverso.
Per far sì che tutte le piattaforme riconducibili al componente “Bluetooth” (il loro numero aumenterà col tempo, con la rivisitazione di vecchie o lo sviluppo di nuove) possano funzionare correttamente, è necessario – prima – configurare quest’ultimo.
Questo lo scopo della presente guida.
Si parte
Antenna
Tanto per cominciare – ed è facile intuirlo – l’host che ospita Home Assistant deve avere a disposizione un’antenna Bluetooth, altrimenti non sarà in grado di comunicare.
I casi sono due:
- l’host effettivamente presenta un’antenna compatibile;
- l’host non presenta l’antenna oppure ne presenta una incompatibile.
Nei casi più semplici per lo più l’antenna è disponibile: Raspberry Pi ne presenta una compatibile, così come molti Mini PC (ad esempio il Chuwi Herobox, il NiPoGi AK1 e tanti altri.
Se non si dispone di un’antenna o se risulta incompatibile (come lo vedremo subito a seguire), molte sono quelle acquistabili a pochi euro e da collegarsi via USB, per esempio:
- ASUS USB-BT400
- 🔆 ASUS USB-BT500
- Avantree DG45
- Kinivo BTD-400
- Maxuni BT-501
- SUMEE BT501
- UGREEN CM390
- XDO BT802 (lungo raggio)
- 🔆 ZEXMTE BT-505 (lungo raggio)
- ZEXMTE BT-DG54
e altre.
Attivare il supporto Bluetooth
Per far sì che il supporto Bluetooth sia operativo provvedere alla configurazione come indicato sulla pagina di dettaglio del componente, ovvero aggiungendo:
bluetooth:
presso il file di configurazione di Home Assistant. Terminata la modifica, riavviare l’HUB.
Attenzione però: se in configurazione è già presente
default_config:
allora la chiave bluetooth: non è necessaria.
NOTA IMPORTANTE UTENTI DOCKER: chi utilizzasse Core@Docker, abbia cura di aggiungere, tra i volumi mappati, anche il percorso “/run/dbus:/run/dbus:ro“.
Per esempio, una configurazione “tipo” tramite Docker Compose diventa: home-assistant:
container_name: home-assistant
image: ghcr.io/home-assistant/home-assistant:stable
volumes:
- "/home/deb/homeassistant:/config"
- "/run/dbus:/run/dbus:ro"
environment:
- "TZ=Europe/Rome"
network_mode: host
restart: always
oppure il comando docker run: docker run –init -d –name=”home-assistant” -e “TZ=Europe/Rome” -v “/home/pi/homeassistant:/config” -v “/run/dbus:/run/dbus:ro” –net=host –restart always ghcr.io/home-assistant/home-assistant:stable Diversamente, Home Assistant non sarà in grado di accedere alle risorse Bluetooth dell’host ospitante (le quali devono essere configurate a sé stanti, ma questo è altro discorso) e quindi l’integrazione non potrà funzionare. |
Dopo il riavvio
Una volta riavviato Home Assistant, se tutto è andato bene il supporto Bluetooth dovrebbe essere disponibile alla configurazione. Sì, perché che chiavi di cui sopra attivano ma non configurano, ancora, l’integrazione.
Recarsi dunque alla voce “Impostazioni” > “Dispositivi e servizi” e verificare se non sia già disponibile la box relativa a Bluetooth, diversamente cliccare su “+ AGGIUNGI INTEGRAZIONE” e selezionare, cercandola, “Bluetooth“.
che porta a:
e conclude con:
A questo punto riavviare un’ultima volta l’HUB.
In caso di problemi
Se qualcosa della lista di azioni di cui sopra non è andato a buon fine, evidentemente c’è qualcosa che non va o con l’antenna o con la configurazione. Il caso potrebbe essere quello di non avere a disposizione un’antenna compatibile (oppure quella compatibile per qualche motivo non viene vista da Home Assistant).
Se ci si trova in ambiente HassOS, per verificarlo recarsi alla voce “Impostazioni” > “Sistema” > “Hardware” e, cliccando in alto a destra sui puntini, elencare “tutto l’hardware“. Solitamente l’antenna Bluetooth vengono segnalate come “hci0“, quindi è necessario che lì appaia questo elemento.
Per altri ambienti, far riferimento al sistema operativo in uso per capire come configurare correttamente (a livello di sistema operativo) l’antenna.
L’uso dopo l’avvenuta configurazione
Se invece la configurazione sarà andata a buon fine, Home Assistant avrà finalmente a disposizione lo strato Bluetooth necessario.
Va da sé che le piattaforme di integrazione basate su questo standard saranno conseguentemente operative; se esse utilizzeranno l’autodiscovery, alcuni componenti Bluetooth a tiro dell’antenna verranno pertanto rilevati.
Nel caso del già citato esempio dei sensori per pianta Xiaomi, Home Assistant provvederà a indicare la disponibilità all’integrazione della piattaforma “Xiaomi BLE”:
la quale, una volta configurata, provvederà ad erogare le entità associate al dispositivo Bluetooth:
⚠️ Se di Home Assistant ne sai poco ma sei interessato a capirne di più, ti suggeriamo di partire da qui. |
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