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HUB e intelligenza generativa per Alexa sono la ricetta deflagrante per il 2024 di Amazon

HUB e intelligenza generativa per Alexa sono la ricetta deflagrante per il 2024 di Amazon

Amazon - Logo

ARRIVA L’AUTUNNO E CON ESSO LE NOVITÀ DAL MONDO AMAZON ECHO/ALEXA. IL 2024 SI PREANNUNCIA REALMENTE SUCCOSO

Anche quest’anno Amazon non manca, alle porte dell’autunno, di presentare al mondo le novità per la propria linea di device Amazon Echo dotati di assistente vocale Alexa. A diffeerenza dell’anno precedente, quest’anno le novità presentate sono davvero interessanti.

Alexa “LLM”

I possessori di smart speaker dotati di assistente Alexa ne saranno per lo più soddisfatti, ma è innegabile che in determinati frangenti, specialmente quando si “spinge sull’acceleratore” su certe richieste, si noti da parte dell’interlocutore digitale una certa (per usare eufemismi) incapacità di arrivare al punto, di capire per intero la domanda e, conseguentemente, rispondere in modo appropriato. Questo capita, a onor del vero, alla maggior parte degli assistenti vocali a maggior diffusione: non sono, di certo, degli JARVIS di Starkiana memoria.

Ad oggi, un esempio di intelligenza un po’ più “a fuoco” è quella dell’ormai arcinoto ChatGPT: ponendogli una domanda per lo più non solo “esso” ti risponde, ma è in grado da lì in poi di sostenere una vera e propria conversazione.

La domanda che giustamente Amazon ha posto in quest’ultimo anno al proprio interno è stata proprio “perché non adottare un modello di intelligenza artificiale generativa alla nostra cara Alexa?“. Questa è la grande novità: un’Alexa in grado di capire meglio ciò che chiediamo, andare più velocemente al punto, sostenere un botta e risposta più acuto, a fuoco. Questo non solo con l’analisi del testo ma anche… osservando il linguaggio non verbale dell’interlocutore. In una frase riepilogativa, Alexa diventerà a breve molto, molto più intelligente grazie a questo nuovo large language model, o LLM.

Amazon Alexa Logo

Tale nuova, rinfrescata intelligenza fornirà all’assistente nuove, interessanti capacità (complete, qui):

  • Conversazione. In ogni conversazione vengono elaborate tantissime informazioni aggiuntive, come il linguaggio del corpo, la conoscenza della persona con cui si sta parlando e il contatto visivo. Per consentire ciò con Alexa, in Amazon hanno fuso l’input dei sensori in un Echo (la fotocamera, l’input vocale, la sua capacità di rilevare la presenza) con modelli di intelligenza artificiale in grado di comprendere quei segnali non verbali. Si sono anche concentrati sulla riduzione della latenza in modo che le conversazioni scorrano in modo naturale, senza pause, e le risposte abbiano la lunghezza giusta per la voce, non l’equivalente di ascoltare paragrafo dopo paragrafo letto ad alta voce. Quando si chiede le ultime novità su una notizia di tendenza, si ottiene una risposta concisa con solo le informazioni più rilevanti.
  • Applicazione nel mondo reale. Per essere veramente utile, Alexa deve essere in grado di agire nel mondo reale, così come integrare le API su larga scala e invocarle in modo affidabile per compiere le azioni corrette. Questo nuovo Alexa LLM sarà collegato a centinaia di migliaia di dispositivi e servizi reali tramite API. Migliorerà anche la capacità di Alexa di elaborare sottili sfumature e ambiguità, molto simili a come farebbe una persona, e agire intelligentemente. Ad esempio, LLM darà la possibilità di programmare complesse Routine interamente tramite la voce: i clienti possono semplicemente dire, “Alexa, ogni sera alle 21:00, fai un annuncio che è l’ora di andare a letto per i bambini, abbassa la luce al piano di sopra, accendi la luce del portico e accendi il ventilatore in camera da letto.” Alexa programmerà automaticamente quella serie di azioni affinché si verifichino ogni sera alle 21:00.
  • Personalizzazione e contesto. Un LLM per la casa deve essere personalizzato per la propria famiglia. Proprio come una conversazione con un’altra persona sarebbe plasmata dal contesto, come le conversazioni precedenti o il contesto situazionale, anche Alexa deve fare altrettanto. La prossima generazione di Alexa sarà in grado di offrire esperienze uniche basate sulle preferenze condivise, sui servizi con cui si ha interagito e sulle informazioni dell’ambiente. Alexa porta anche avanti il contesto rilevante durante le conversazioni, allo stesso modo in cui fanno gli esseri umani. Le persone usano pronomi, frasi fatte e costruiscono un contesto relativo ai luoghi, ai tempi o alle scene di cui parliamo.
  • Personalità. Gli utenti Alexa non vogliono un compagno ripetitivo e robotico in casa. Almeno, non tutti. Se è vero che “la cena più noiosa è quella in cui nessuno ha un’opinione“, LLM fornirà ad Alexa un punto di vista, rendendo le conversazioni più coinvolgenti. Alexa può dirti quali film avrebbero dovuto vincere un Oscar, festeggiare con te quando rispondi correttamente a una domanda a quiz, o scrivere una nota entusiasta per te da inviare per congratularsi con un amico per la sua recente laurea (a nostro avviso questo ha dei potenziali risvolti sociali non secondari, ndr).
  • Fiducia. Non dovrebbe esserci alcun compromesso tra affidabilità e prestazione. Utenti da tutto il modno hanno accolto Alexa nelle loro case, e per essere veramente utile nella loro vita quotidiana, è necessario continuare a creare esperienze che loro amino e in cui hanno fiducia. Anche se l’integrazione dell’IA generativa porta infinite nuove possibilità, l’impegno di Amazon nel guadagnare la fiducia dei propri clienti non cambierà. Come per tutti i loro prodotti, progetteranno esperienze per proteggere la privacy e la sicurezza dei clienti e per offrire loro, al contempo, controllo e trasparenza.

Ecco un video Amazon che illustra le tante novità “intellettive” di Alexa:

Altre novità Alexa

Al di là dell’adozione di LLM su Alexa, alcune altre novità in arrivo risultano particolarmente interessanti per l’ecosistema Alexa:

  • traduzione delle chiamate in lingue diverse: sarà possibile effettuare delle chiamate tra utenti chiedendo ad Alexa di tradurre in tempo reale;
  • nuovi trigger per le routine: entro l’anno sarà possibile utilizzare costrutti logici più complessi;
  • widget rapidi: entro l’anno, gli Amazon Echo con schermo potranno visualizzare un widget per eseguire routine “al volo”;
  • top connections: gli Amazon Echo con schermo potranno visualizzare un widget con i contatti più frequenti e importanti, così da poterli chiamare “al volo”.

Insomma, un’Alexa 2.0 che non vediamo l’ora di testare (in Europa non prima del 2024), specialmente in abbinamento a…

Amazon Echo HUB

Se già di suo l’annuncio di un’intelligenza artificiale generativa applicata ad Alexa risulta entusiasmante, lo è ancora di più immaginare questa “nuova” Alexa appicata alla propria domotica tramite un device di nuova concezione.

Sì, perché – finalmente? – Amazon realizza e sopperisce alla necessità di un vero e proprio HUB personale per i propri utenti (cosa che gli altri Echo non sono mai stati), ovvero un “ponte di comando unico” sotto il quale tetto ospitare tutta la propria domotica, gestire le attuazioni, consultare la sensoristica, definire le automazioni e molto altro.

Amazon Echo HUB

Amazon Echo HUB (un nome che non lascia spazio a fraintendimenti) è precisamente questo. Dotato di supporto per standard come Wi-Fi, ZigBee, Thread, Matter (over-Wi-Fi e over-Thread) nonché di un display touch per gestirlo e consultarlo, sarà in grado di integrare in sé moltissime componenti di diversi produttori e basate su diversi standard (specialmente data la compatibilità Matter, del quale finalmente cominciamo a percepire la reale utilità).

Amazon Echo HUB - Lifestyle - 2

Dotato di schermo da 8” e dalle apparenti fattezze di un tablet touch, sarà dotato delle funzionalità di cui sopra e presentarà contenuti adattivi, in quanto sarà in grado di rilevare la presenza di un utente (grazie a raggi infrarossi, peccato non tecnologia mmWave), in kodo da visualizzare automaticamente schermate personalizzate, archivi fotografici, informazioni su orario e meteo e, sopratutto, la dashboard di gestione alla propria smart home, dove tutti i device integrati verranno elencati e messi a disposizione. Potrà essere montato a muro o posizionato come soprammobile, e potrà essere connesso via Wi-Fi o tramite Ethernet (anche PoE per l’alimentazione).

Amazon Echo HUB - Profilo

Il prezzo? Al momento 199 euro salvo promozioni. 
Che ne pensi di questo nuovo. interssantissimo oggetto? Faccelo sapere nei commenti, qui sotto!

Nuovi Echo

Non manca, come sempre, l’occasione di presentare nuove generazioni di Echo già conosicuti.

La novità più consistente sta nella terza generazione di Amazon Echo Show 8, il quale ora presenta un look più raffinato e ricercato, oltre a prestazioni hardware migliorate (disponibilità di standard Wi-Fi, ZigBee, Thread, Matter over-Wi-Fi e over-Thread), esattamente come l’Amazon Echo HUB.

 

Amazon Echo Show 8 (3 gen)
Amazon Echo Show 8 (3 gen)

In effetti ricorda molto da vicino l’Amazon Echo HUB, ma a differenza di questo non presenta le funzionalità “HUB” (assenza della rilevazione presenza via infrarossi, no gestione centralizzata della domotica). Ampiamente migliorata la prestazione complessiva del device (fino al 40% più veloce in termine di esecuzione dei comandi), quella dell’audio e quella della telecamera frontale, ora da 13 megapixel.

Prezzo di listino di 169,99 euro.


Evolve anche Fire TV Stick: Amazon Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione prevede un processore quad-core da 2GHz, redendolo de facto il componente per streaming più potente del catalogo Amazon. 4K Max prevede supporto allo standard Wi-Fi 6e, per una migliore esprerienza di streaming. Di livello anche gli standard video supportati: 4K Ultra HD HDR con Dolby Vision, HDR, HDR10+ e Dolby Atmos. Prezzo di listino, 79,99 euro, disponibile a breve.

La versione inferiore, Amazon Fire TV Stick 4K anch’essa di seconda generazione, è identica ma non supporta Wi-Fi 6e (“solo” 6) e non il Dolby Atmos. Prezzo di listino, 69,99 euro, anch’essa disponibile a breve.

Amazon eero Max 7

Se velocità ed affidabilità della vostra rete Wi-Fi sono un must, sicuramente la notizia del nuovo router Amazon eero Max 7 vi interesserà. Si tratta dell’evoluzione dellapprezzato router di casa Amazon, ora Wi-Fi 7 tri-band per velocità di connessione fino a 10 GBit, perfette per la smart home lo streaming 4K e 8K e il gaming.

Una vera bestia.
Il router può utilizzare le bande radio a 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz, raggiungendo la spaventosa velocità di connessione senza fili di 4,3 Gbps e cablate Ethernet fino a 10 Gbps.

Il router Amazon eero Max 7 fa uso della tecnologia brevettata TrueMesh, sviluppata da Amazon. Questa tecnologia individua automaticamente il percorso più veloce per il traffico di rete, riducendo al minimo le interferenze. Si tratta della scelta ideale per chi ha molti dispositivi connessi alla stessa rete o utilizza diversi sistemi per la domotica personale. È diventato di fatto l’opzione migliore per le moderne case intelligenti, permettendo di collegare fino a 200 dispositivi tramite gli standard di connettività più comuni come ZigBee, Thread e Matter.

Amazon eero Max 7
Amazon eero Max 7.

Grazie alle velocità garantite, Amazon eero Max 7 si presta perfettamente per l’uso di applicazioni che richiedono grandi quantità di dati con bassissima latenza, come lo streaming di contenuti in 4K o 8K, il gaming online, o applicazioni per la realtà virtuale o aumentata. Inoltre, offre una copertura fino a oltre 230 m², risultando ideale per abitazioni di grandi dimensioni e/o aziende.

Amazon eero Max 7 è compatibile anche con le versioni precedenti dei dispositivi eero, consentendo di espandere rapidamente la propria rete in base alle esigenze specifiche.

Il prezzo? Nonproprio abbordabile: 699,99 euro, non proprio alla portata di tutti.

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